Pubblicato il 16/09/2011 08:23:00
Non dire mai che è morto, non dire era, faceva. Le tristi parole non servono che a farlo sprofondare ancora di più nella terra. Muoiono veramente quelli solo che vai dimenticando: a poco a poco tace la voce che t'innamorò. Scende sul viso un logorio sfinito di cenere e penombre. Quella è morte. Quella è morte davvero e senza alcuna speranza.
(tratta da "Canzoniere per Giulio", a cura e con uno studio di Fabio Minazzi, Manni, 2004, pag. 101)
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