Pubblicato il 22/12/2011 21:18:51
Insondabile emozione tu sei, ti nascondi all'ombra delle foglie dei miei pensieri e silenziosamente aspetti. Come un laccio omeostatico, stringi il cuore e lo costringi a spasmi per altri incomprensibili. Eccoti là, accomodata su una sedia a dondolo, ti lasci cullare, pronta a balzare in avanti e a mordere con occhi di sangue. Tuo amico è il dolore che fedelmente aspetta mentre divori la vittima e dopo è pronto come uno spazzolino a raccogliere le carcasse incastrate tra dente e dente per fare, con le ossa, un monumento al suo ardore. Fortemente vivendo, la combatto mentre tu non ci sei ed è questa la mia vera asprezza.
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