Pubblicato il 04/10/2008 12:13:56
IL CAPPELLO DI SAN MARTINO
DUE OTTOBRE FESTA DEI NONNI
Si tratta, a mio avviso, dell’ultima invenzione dei negozi di articoli da regalo. Dopo la “Festa della mamma”, la “Festa del papà”, la “Festa dei bambini”, la “Festa di addio al celibato” (che con la festa del matrimonio o festa nuziale non c’entra un cacchio), ecco spuntare, in autunno, quasi ad interpretare il clima di vita dei settuagenari, nientepopodimeno che la “Festa dei nonni”. E siccome nonno lo sono pure, di due bellissimi nipotini, l’ho festeggiato, per la prima volta, il 2 di ottobre 2008. I nipoti aiutano molto i nonni: 1) a impiegare il loro tempo libero;2) a far dimenticare ai nonni i propri acciacchi e malesseri vari; 3) a consumare la loro pensione. Al punto tre, in verità, ci riescono molto bene ( e facilmente) in particolare modo con quelli – come me – che hanno una pensione statale che consente una dieta coatta. Specialmente dopo l’aumento dei prezzi. Ogni volta che esco, mi porto appresso una cinquantina di persone ( penultima a settembre, alle Terme del Tufaro, 55), ultima, alla Pro Loco di San Martino Cilento, 72. Partenza da Agropoli, con gli amici del Centro Sociale Polivalente, in autobus ore 16,30, arrivo all’antico Chiostro di San Francesco a Lustra Cilento alle ore 17 e qualche minuto. Uno sguardo gratificante al paesaggio sottostante e poi la Santa Messa officiata da Padre Filippo che tiene una bellissima predica. Il tenore Mariano Barilari, a suggellare il sacro rito, canta l’Ave Maria, mentre molte signore anziane si commuovono ed a qualcuna scappa qualche lagrimone. Dopo la cerimonia tutti a San Martino, nel salone della Pro Loco, ospiti di Angelo Niglio che festeggia pure lui non il nonnificato, ma semplicemente l’onomastico. La manifestazione è lunga e prevede:
a) musica e canti cilentani;
b) musica al karaoke e canzoni italiane e napoletane;
c) poesie in italiano e cilentano coi poeti Carlo Cammarota e Giuseppe D’Aiuto;
d) declamazione di poesie in italiano, romanesco, napoletano e cilentano dedicate ai nonni. Presentatrice d’eccezione Marisa Fiorentino così da destare l’invidia di Raffaella Carrà.
Per la prima volta abbiamo visto presenti, accomunate da un unico scopo (aiutare gli anziani a stare in compagnia e divertirsi in allegria) le seguenti associazioni:
1) Centro Sociale Polivalente “Città di Agropoli”, che conta oltre mille iscritti;
2) L’Associazione “Vita nuova”, famosa per il ballo liscio ed il suo gruppo di quadriglia e tarantella.
3) L’AUSER di Agropoli, che si occupa principalmente di cultura e sociale.
4) L’Associnema di Agropoli che spesso ha partecipato al Festival Internazionale del Cinema di Salerno” riscuotendo sempre successi ed ottenendo significativi riconoscimenti.
5) La Libera Università Internazionale di Arte, Lettere, Musica e Storia, onlus.
6) L’Associazione “Famiglia cilentana”, adf, che si occupa di arte, cultura e tempo libero.
A S.Martino fa fresco. Siamo ad ottobre. Ma anche nel mese di agosto, di sera, bisogna portare il maglione ed il cappello. Il mio giace nell’auto parcheggiata sotto il municipio della città capoluogo del Cilento in compagnia della macchina fotografica digitale costata, l’estate scorsa, un decimo della pensione. Sento la mancanza della macchina fotografica perché dovrei fare il servizio fotografico e poi ho paura che se la fregano da dentro l’auto dove sta in bella esposizione. Ma sento, ad un certo punto, la mancanza del cappello per…la mancanza di capelli. Essi, infatti sono rari, come le donne illibate che si trovano sulla litoranea alle due di notte. Esco in piazza e domando dove posso trovare un negozio per comperare un copricapo di qualsiasi materiale, qualsiasi forma, qualsiasi stile. Mi consigliano un negozietto di casalinghi. Niente da fare. L’edicola dei giornali. Niente da fare. Impietosita, una signora va nella sua macchina parcheggiata un poco distante e, per comprovata compassione, mi porta un cappellino verde con sopra la pubblicità di una associazione di cacciatori, per la precisione “Associazione Nazionale Libera Caccia”. Vorrei farle presente che io sono contro la caccia. Ma decido di stare zitto. Altrimenti resterò senza cappello, ma in compenso, con un potente raffreddore da portarmi appresso per almeno un mese. Salvata la…testa, il discorso fila liscio come l’olio, anzi come il vino. Auguri a tutti i nonni (e le nonne). E non dimenticate mai il cappello nella macchina. A San Martino ogni mosto è vino. Ma è meglio non approfittare!!!
Catello Nastro
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