Pubblicato il 21/12/2011 18:32:17
Un carro dorato, e cavalli alati non ti vennero dati. Non di alloro sapevano i tuoi capelli, ma bagnati di sudore si attaccavano alla fronte. Per le doglie del parto, graffiavi il giaciglio di legno. Non come una niche di oro vestita e posta su un monte, ma panni sporchi di sangue e paglia tu avevi. Gridando,aspettavi la luce sulla terra. Ti mordevi le labbra per il dolore della tua guerra. Poi cominciò a vedersi la testa e poi l'umile corpo. Ecco un principe, ecco un re, ecco un neonato avvolto nel lino da te ricamato. E tu non capisti mai perchè un Dio ai tuoi seni attaccato, ti ebbe così amato.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Francesca Lipperi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|