Pubblicato il 04/12/2011 13:45:10
L’uomo non fa la storia, la secerne. Se in democrazia ci lasciano parlare, non vuol dire che ci ascoltino. Una sincerità spietata è già guerra. La seconda metà della vita o è finalmente la prima o inesorabilmente l’ultima. Ogni bambino per sua natura è curioso. Poi va a scuola. Chi transenna prima o poi dovrà saltare. Chi ha ragione da vendere… mi pare giusto che ci guadagni. Ogni decisione ha una testa e una croce. La noia è una passione sprofondata. Non c’è una verità, ma una varietà d’uomini che la suppongono diversa. Fraintende la vita chi crede che l’anima non sia fatta di sangue. La vita implica la morte, non la mortificazione. Se non si trova la via d’uscita, si può sempre evadere dall’ingresso. L’amore ci veicola nell’altro: un infortunio per entrambi. Amore è sperarlo. Anche la prossima volta. L’eternità è il luogo dove il tempo è innamorato. Più l’ideale è folgorante, più fitta è l’ombra attorno. Il saggio è sempre all’altezza della sua bassezza. Si diventa scrittori quando accanto non si ha nessuno con cui parlare. Si dovrebbe parlare solo alla presenza di un vocabolario. Una domanda ben formulata ha la risposta incorporata. L’anima non la sai, ma la riconosci. Più Dio è unico, più tutti lo rivendicano dalla propria parte. La dignità è l’unico punto di tenuta se si è sulla croce. Ci vuole grande libertà per scegliere la propria costrizione. I semi dell’immaginazione marciscono se da essa non fiorisce l’azione. Non si perdona agli altri di averci visto sbagliare. Il troppo bello si può sempre correggere. Se il ferro è rovente o si forgia o ci si brucia.
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