:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1247 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Nov 1 00:10:04 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Neanderthal

di Giovanni Abbate
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 30/11/2011 05:59:50

Il bussolotto di Kronos mi gettò
in un groviglio di vegetazione 
e grida di bestie che rompevano il silenzio.

Come un demone deforme

m’impaurì il fuoco 
malignamente scaturito dall'alto.
Ebbi il coraggio di rubarne un poco:

era caldo e luceva
e lo custodii 
perpetuandone i tizzoni
a futura memoria.

Di mezzo alla notte
fui attratto dall’odore di femmina
e mi congiunsi a lei 
e mi piacque 
quell’odore di fieno umido.
Quel lamento di desideri 
ci piacque.
Ci tenemmo compagnia fino alla sponda del mattino.
Da quella promessa fummo uomo e donna.

Compresi la morte
– sempre immaginata come 
un prolungatissimo nascondimento – 
e imparai a seppellire i corpi 
con fiori e cibo
perché potessero profumarsi e cibarsi 
dove non v'è segno.

Una sera 
mi venne di levare lo sguardo in alto
– silenziosamente.
Sentii in me farsi tenera l’inquietudine.

Pazientemente graffiai sulla roccia 
le cose che mi furono belle 
e questo di me che avvenne
prima delle vostre teologie.


(da: Il venditore di suoni tattili - 2007)

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Abbate, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giovanni Abbate, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Haiku (Pubblicato il 01/02/2024 13:23:28 - visite: 136) »

:: Sessa (Pubblicato il 14/01/2024 16:30:33 - visite: 158) »

:: Qui sto (Pubblicato il 11/12/2023 18:45:10 - visite: 179) »

:: Buia è la notte (Pubblicato il 19/11/2023 18:57:16 - visite: 255) »

:: sovente - dopo il caffè del mattino - (Pubblicato il 13/11/2023 11:04:23 - visite: 239) »

:: talamo (Pubblicato il 30/10/2023 17:24:59 - visite: 184) »

:: è un giorno qualunque l’amore (Pubblicato il 02/06/2022 06:33:35 - visite: 294) »

:: stanze carsiche (Pubblicato il 22/06/2021 12:28:33 - visite: 728) »

:: Apparendo giorno (Pubblicato il 24/09/2020 18:16:43 - visite: 437) »

:: La sedia (Pubblicato il 29/07/2020 13:07:54 - visite: 400) »