Diamoci appuntamento sulle labbra
Bastianedda dagli immani cataclismi salivari
folgore delle mie gengive e della mia dentiera
made in Orgosolo sì ( tu , non la dentiera ) ma così bianca e eterea
da dare punti e orgasmi di sconforto
a schiere di mannenquin del gran Cardin , mia cavalletta !
Diamoci appuntamento sul tuo cuore selvaggio al cortisone
mia tartaruga saggia , mia Ferrari col Senna nel motore
meglio ancora se in quel punto d'incontro contraddittorio / assurdo
( punto di non ritorno ) delle tue scoordinate spazio-tempo-amore a scapicollo
viste e considerate le gomitate e le sinergie di troppo
che opponi alle mie mani immense che ti cercano !
Diamoci 'sto appuntamento , ma diamocelo santiddio unabuonavolta
dove ti pare a te , magari in quel pineto scalcinato che tanto ti appassiona
e ti spaventa
là dove la pioggia acida sfrigola sulle foglie veleno e favola
con gran travaglio del Vate che fumigando s'inargenta in sibemolle . . .
E se il tuo mento porrai , come tuo solito
come vitigno sul mio omero ossuto perforandolo
sommando pena a pena in un momento topico di cosmico spavento
sarà ancora per dirmi : - Resta , restiamo , ma andiamo via lontano ,
col mio vento .
Prendimi
come un reame d'ansiolitico , per abiogenesi mediata da Zanzotto ,
per sortilegio d'Orazio Converso *, per somma fotosintesi
che da clorofilliana s'inveri in stroboscopica , ruotante all'incontrario
per nascere di nuovo come l'ha fatta mammà , come desideri tu ,
fatta di sole , d'aria e di tiramisù
ebbra smagata immensa dentro al cuore
laggiù dove il silenzio è più forte
e l'urlo del nuraghe uccide questa morte
(*) Operatore video per la poesia
Da Scapricciatielle , El Bagatt , Bergamo , 1995
Pref. di Vito Riviello