Pubblicato il 06/07/2011 08:36:41
8 per un inverno intero una vespa fu il nostro unico animale domestico per nutrirla bastò una goccia di acqua e zucchero alla settimana con la primavera sparì per sempre per abbeverarsi in uno zuccherificio infinito ed oggi per passare dalla zona d’ombra alla luce è bastato un passo solo
15 con la fine degli umani i grattacieli si copriranno improvvisamente di licheni spumosi gli asfalti inizieranno fioriture che richiameranno gli insetti più luminosi nessun gatto rischierà di venire castrato e nell’universo rimarrà lo splendente ricordo di essersi visto con l’occhio umano
18 essendo il tutto scaturito dal ventre d’Iddio alla fine dei tempi il tutto ritornerà nel suo ventre niente andrà perduto tutto sarà gioiosamente salvato
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per potersi vedere alla fine l’universo creò l’occhio umano
"sta zitto scemo"
ed ecco che ricevo un improvviso schiaffo da parte di mia madre però insisto con le buffonate li ricordo tutti gli schiaffi sonanti che mi somministrava mia madre tutte le scempiaggini erano inutilmente punite tutto quello che facevo era punito resistere a qualsiasi costo a volte riuscivo ad evitare gli schiaffi di mia madre e la mano di mamma volava come volesse ghermire l’aria e il sottoscritto rimane in vita nonostante tutta la sua irresponsabilità ormai sono diventato un personaggio immaginario immerso in realtà non certo immaginarie e per evitare gli schiaffi di mia madre riuscivo a saltare dalla finestra e mi ritrovavo incolume
la speranza andava mostrata subito inutile tenerla nascosta per paura che venisse derubata sostenerla con versi blasfemi o sferici e alla fine delle composizioni come sbattendo il coperchio di una cassa da morto per chiudere tutto
Sei poesie da “L’iddio ridente”, prefazione Stefano Verdino, edizioni Zona (dal blog di poesia Imperfetta Ellissse)
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