Pubblicato il 02/07/2011 09:19:54
Questo cielo aperto, queste antiche case, questo lento e lucentissimo girare diurno e notturno degli astri intorno a questa rupe e io per caso qui o per dettame che seguo, o credo, numero per numero il ripetersi o il variare del celestiale calcolo preso in quella compiutezza o escluso? o non vale quella differenza ma l'identico soltanto, l'infinitamente uguale?
(tratta da La ferita dell'essere, un itinerario antologico, La Biblioteca di Repubblica, 2005, pag. 140)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Loredana Savelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|