Pubblicato il 25/09/2009 09:13:40
Settembre culturale al Castello di Agropoli
SECONDA PRESENTAZIONE DELLA COLLANA LETTERARIA “IL CILENTO NUOVO”
Il settembre culturale al castello, è stato senza dubbio l’evento più importante di fine estate 2009. Voluto dall’Amministrazione comunale della città è stato condotto con tenacia e dedizione dall’assessore alla Identità culturale della cittadina capoluogo del Cilento, il dottor Franco Crispino, che ha presenziato a tutte le manifestazione d’arte e cultura ognuna delle quali ha ottenuto un rilevante successo di pubblico e di critica. Nella serata del 23 settembre che, oltre alla presenza dello stesso Crispino ha ospitato il presidente del consiglio comunale, ingegner Agostino Abate, erano presenti oltre cinquanta persone. Il pittore Alfredo Razzino, lo scultore Amedeo Pisciottano, lo scrittore Matteo Galdi, lo scrittore Angiolino Paolantonio, l’ammiraglio Franco Bonito, la presidente della Fidapa di Eredita, il consigliere del Centro Sociale Angelo Astone, il poeta Leonardo Fiordilino dell’AUSER e molti giovani venuti anche per ascoltare il concerto di Mico Argirò col suo complesso, che ha tenuto inchiodati gli spettatori fino all’ultimo istante ottenendo ancora una volta un enorme successo. “Il salotto culturale” è stato introdotto dal dott. Franco Crispino, che ha ribadito l’importanza della cultura nel Cilento e poi ha presentato gli ospiti. Il professore Catello Nastro, presidente del Centro Sociale di Agropoli, ha illustrato uno dei più vecchi periodici che si stampa nel territorio, appunto “Il Cilento nuovo”, fondato nel 1981 da Antonio Infante, Angelo Buccino, Michele Nigro, Nino Capano, Sante Faucitano e dai compianti Piero Cantalupo, uno dei più grandi studiosi di archeologia e Luigi Giuliano, poeta e scrittore di chiara fama, al quale è stata dedicata la rassegna al castello. L’ingegnere Mario De Pascale, di Salerno, ma amante del Cilento, condirettore della collana, ha parlato dell’umorismo dei suoi libri e delle sue liriche in italiano o in vernacolo napoletano. Infine ha preso la parola Antonio Infante, che completa la triade dei direttori della collana e che può essere considerato colui che ha riportato alla luce il pittore Paolo De Matteis, suo conterraneo di Piano Vetrale, che addirittura fu discepolo di Luca Giordano nel sei-settecento napoletano, facendo una produzione di tele enorme, per la sua sveltezza nel riprodurre immagini sacre e mitologiche ed è presente in molti importanti chiese e musei d’Italia e del mondo. Ha chiuso in bellezza la serata l’esibizione di Mico Argirò e del suo complesso. Questo giovane sta riportando alla luce, rielaborandole in maniera moderna, antiche poesie, filastrocche e canzoni cilentane. A giudicare dagli applausi il successo se lo è meritato a pieno titolo. Altre due o tre manifestazione del “Settembre al castello” e di poi appuntamento all’anno prossimo. Come cronisti attenti ed oculati ci congratuliamo ancora una volta con l’ assessore alla Identità culturale di Agropoli, dottor Franco Crispino, per i meritati consensi.
Renato Volpi
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