:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Eventi/Notizie/Comunicazioni
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1601 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 17 10:54:19 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Festival della Letteratura di Milano 2a Ed.

Vedi il sito web »

Comunicazione di Giorgio Mancinelli
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli eventi proposti dall'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 13/05/2013 08:56:26

Festival della Letteratura di Milano, (seconda edizione)

A grande richiesta, torna, nell’ambito del Festival Letteratura, “Il pubblico Narratore”, con una serata dedicata al confronto attraverso la narrazione che avrà per filo conduttore l’opera Le città invisibili di Italo Calvino. Titolo dell’incontro letterario Città e parole in programma venerdì 7 giugno, ore 21.00 presso il SEICENTRO-Alberto Fois, via Savona 99, Milano.

Pubblico Narratore: Città e parole.

Per partecipare alla selezione dei partecipanti all’incontro, i racconti dovranno pervenire entro e non oltre domenica 26 maggio 2013 da inviare a info@festivaletteraturamilano.it che si terrà dal 5 al 9 Giugno prossimo.

I racconti dovranno tenere conto del titolo della serata e dovranno trarre spunto o porsi in relazione con le seguenti frasi-guida: intorno allo stesso fuoco – la forza evocativa delle parole – lo scambio della memoria.

La lettura dei brani dell’opera di Italo Calvino si alternerà, in una sorta di dibattito basato sulla narrazione, con la lettura di brani tratti dai racconti prescelti tra quelli inviati da tutti coloro che intendono partecipare all’incontro.

di Milton Fernàndez

Una delle cose più noiose continua ad essere quella di dover raccontare il perché. Che ci viene chiesto ancora, nonostante un’edizione già passata (novanta eventi di notevole qualità, quaranta luoghi diversi della città, quattrocento volontari, circa quattromila presenze nell’arco di cinque giorni, ecc ecc).
Nonostante una volontà di partecipazione che da allora non ha fatto che crescere fino a conformare quella odierna – dal 5 al 9 Giugno – che raddoppierà in numeri e in contenuti quella iniziale. Fatta, per la seconda volta, senza un soldo di contributo pubblico. Senza l’appoggio di potenti fondazioni o di grandi gruppi editoriali. Quelli che impongono da sempre il bello e il cattivo tempo in un ambito nel quale si fatica sempre di più a distinguere il pubblico dal privato.
Una domanda posta soprattutto da parte delle istituzioni, le più restie a capire un messaggio che invece si è pian piano fatto strada tra il sentire comune che pulsa al di fuori delle loro austere mura. L’idea che la cultura sia un patrimonio comune, alla stregua dell’acqua, o dell’aria cherespiriamo. Che sia un nostro dovere batterci per preservarla.
Per questo ci siamo messi in marcia, un giorno, quasi due anni fa. Un pugno di persone convinte che nelle ventate d’aria nuova che spazzavano finalmente i miasmi della città ci dovesse essere la nostra spalla, a dar man forte a una stagione che si preannunciava diversa. E lo abbiamo fatto seguendo, quasi inconsapevolmente, una parola d’ordine che s’era messa in moto tra tutti coloro che quell’aria nuova recepivano con sollievo. “La speranza è un dovere”, diceva Borges. “Alle volte arduo, ma sempre un dovere”.
In occasione di una cena di autofinanziamento, durante la campagna elettorale, qualcuno aveva regalato al futuro sindaco Giuliano Pisapia il libro Indignatevi, di Stephen Hessel, che spopolava allora tra le sinistre di mezza Europa. Pisapia disse allora: “Condivido, ma io preferisco un altro termine: partecipate”.
Ecco perché, noi, che oltre a tante altre cose, siamo gente di parola, abbiamo messo mano all’opera. Ecco perché è nato il Festival della Letteratura di Milano. Ecco perché continua a nascere nonostante gli ostacoli: l’elitismo (aspetto tipico di ogni ideologia reazionaria, anche quando si traveste da radical-chic), la proverbiale sordità delle istituzioni, l’ostilità dei burocrati che vedono come una minaccia alla stabilità della propria poltrona la capacità di auto gestione dei cittadini, la diffidenza generale degli uni e degli altri verso un fenomeno senza bandiere di appartenenza che rischia di palesare la loro nudità, la crisi internazionale, i buchi di bilancio..
Per fortuna o per arte, per una di quelle magie con cui la società civile ogni tanto decide di sorprenderci, nuove energie si sono aggiunte alle precedenti: parlo del Settore Biblioteche del Comune di Milano, della Società Umanitaria, dei circoli Arci, e tanti altri.
Con la cultura non si mangia, diceva qualcuno. Abbiamo imparato strada facendo – noi, per i quali quella frase costituisce una baggianata – che è comunque un ottimo modo di mantenere la linea.
In questi giorni stiamo chiudendo – idealmente – un calendario che di sicuro continuerà a crescere e ad arricchirsi. La mole di lavoro nella gestione di centoquaranta eventi (tanti sono quelli finora programmati) rischia di sopraffarci. Quest’ultimo anno dilavoro senza sosta comincia a lasciare i segni.
Al punto che ogni tanto ce la facciamo anche noi quella domanda: chi ce l’ha fatto fare?
Dura un attimo. Poi ci guardiamo intorno, o usciamo per strada, oppure leggiamo la scheda dell’ultimo autore che ci propone una presentazione del suo libro e ci diciamo che, dopotutto, il gioco continua a valere la candela. Che la Cultura che auspichiamo, in cui crediamo, è fatta anche di questo. Del rispetto verso la parola data, verso le promesse fatte, verso gli impegni presi.
In questi giorni stiamo studiando diversi mezzi di autofinanziamento. Non per pagare gettoni di presenza di diecimila euro all’autore di punta, com’è d’uso nelle kermesse letterarie che imperversano in lungo e in largo nel paese, ma per poter rimborsare almeno il biglietto ferroviario a degli scrittori, o degli artisti, che in ogni modo hanno confermato la loro presenza. Per poter invitare altri, che quel biglietto non sono in grado di pagarselo, e che rappresentano spesso il meglio che la propria generazione ha prodotto in materia letteraria.Ci è stato da sempre qualcosa di folle in quest’avventura. Mi capita anche di provare del rimorso verso le persone che ho coinvolto, e che da allora non vivono che per questo. Ma credo fosse Calvino che diceva che la letteratura può vivere soltanto se si pone degli obbiettivi smisurati.Per quanto mi riguarda, e nonostante le difficoltà (la fatica, i rimorsi), vado orgoglioso di questa nostra capacità di resistere alle avversità. Di non farci prendere per fame, come forse in molti si sono auspicati. Di continuare ad essere caparbi e creativi, in attesa che cambi il vento.
In questo stiamo.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giorgio Mancinelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giorgio Mancinelli, nella sezione Eventi, ha pubblicato anche:

:: Cinema Industria Mercato by Cineuropa News (Pubblicato il 31/05/2024 08:12:20 - visite: 234) »

:: Artenauta Teatro presenta ’Tre compari musicanti’ P. Apolito (Pubblicato il 28/04/2022 04:04:50 - visite: 448) »

:: Vietri sul Mare, inaugurazione mostra ’Sono tazza di te!’ (Pubblicato il 12/04/2022 14:42:54 - visite: 339) »

:: La scultura di Vittoria Marziari Donati In Mostra a Roma (Pubblicato il 27/03/2022 00:22:02 - visite: 377) »

:: Diana di Nocera Inferiore - Rassegna Teatrale ’Ouverture’. (Pubblicato il 03/03/2022 07:12:26 - visite: 668) »

:: Mauro Sigura Quartet ... al Via il Nuovo Tour (Pubblicato il 30/07/2021 06:43:46 - visite: 408) »

:: Novità in Jazz - Nuovo album di Rino Arbore (Pubblicato il 03/05/2021 09:23:12 - visite: 485) »

:: MarcosAcademy: corsi@letteraturarinnovabile.com (Pubblicato il 25/02/2021 08:52:00 - visite: 526) »

:: Racconti per il Cinema -Script Lab (Pubblicato il 29/04/2020 10:42:25 - visite: 895) »

:: Hanami Festa dei ciliegi in fiore - a Pedaso-Marche (Pubblicato il 02/03/2020 19:16:28 - visite: 1271) »