Pubblicato il 03/10/2011 18:33:37
Stavi morendo abbandonata, eri presa nella calca di persone che spingevano e la polvere nell'aria e il caldo e la sete e tutti in girotondo intorno a Lui. Poi le gomitate dei passanti, aliti pesanti, corpi doloranti. Toccare l'uomo dal mantello rosso come quello dei pazzi, un santo pazzo, un potente guaritore e lo gridavano i guariti. Senza sapere come, ma senza indecisione, apristi un varco in mezzo alla folla intravvedendo la sua sagoma. Gli arrivasti alle spalle. Con avidità, allungasti il braccio non dolorante sfiorando il bordo del suo mantello. Allora si guardarono spazzatura e cielo, avanzi di cibo e piatti caldi, assenza presenza, marmo di tomba e colore di fiori. Entra lo spirito, il cuore applaude al suo passaggio e gli fischia dietro e irrorato, manda eco da innamorato.
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