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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Tre inediti


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Pubblicato il 29/08/2011 12:00:00

Strappo spighe di grano

 

 

strappo spighe di grano in un campo

di logos in decomposizione.

procedo unitariamente. ultimo capitolo.

è inevitabile e rinuncio all’imitazione.

in fretta salvo la fragilità del pensiero

dalla crisi di una tragedia umana.

l_isterismo vive nella sua apatia

mentre la memoria storica

si infrange alla rinfusa nell_inutile.

dispetto della natura. infimo litigio

di ormoni che pavoneggiano

in una logica in difetto. tutto è possibile oggi.

e preservo quelle poche spighe bandite dal profitto

 

 

 

 

Il passeggiatore invisibile

 

 

il passeggiatore invisibile beve una tazza

di the tranquillo alle cinque della sera.

tace. ascolta gli altri e in un momento

di debolezza dice che il corpo

è una menzogna e la verità è nello spirito.

discreto attende l_esito del giudizio

all_ombra del presente.

saggia un biscotto del mistero

e nel più intimo dell_intimità

è generoso perfino con i turbolenti.

odia il pensiero sciacallo

non riconosce le tracce del potere

e bussa ogni notte alla porta dell_irreale

 

 

 

 

Un messaggio

 

 

un messaggio tiranno falso e

rubato e poi ritrovato si mescolava

col buco di una storia innaturale mi dicevi

mentre il tuo corpo in frantumi

divorato dal tempo piangeva.

nel respiro convulso la finestra immaginaria

depurata da un violento sogno emanava luce.

la realtà amico parassita era un fuoco che bruciava

ti dicevo con una voce in fiamme.

la luce del pensiero in un istante

spazzata dalla finzione rincorreva le emozioni.

il messaggio era un aborto dei nervi in rumore




Opera dell'autore



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