Toccami.
Raccogli con le mani
conchiglie nascoste tra i capelli
ascolta il mare
negli sciabordii delle onde
succhia il sale dalle dita
e asciugale sulla mia bocca.
Lievemente sfiorami le ciglia
raccogli lacrime con la lingua
una ad una, piano
e riversale dentro la Coppa di Venere.
Ubriacati di me
della mia dolceagra schiuma
e rendimi ebbra
nella gioia della tua delizia.
Toccami.
con le dita esplora
fra damaschi di seta
riccioli di desiderio
regalami carezze
e baci tigrati.
Accogli
la vaghezza della voce
i seni ansimanti
e tra le labbra rifugia
le eccitate perle
per divenire re
bevendo latte dalla tua lupa.
Toccami.
Sento le parole del tuo respiro
invocare il mio respiro
e pelle contro pelle
bagnare veli di passione
oltrepassando archi
in trionfi d’estasi.
(L’amore - amore mio – è un tocco di sublime)