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Pubblicato il 05/08/2013 23:12:32
Tuoi sono i racconti della strada, fin quando, giovane ed ingenuo, apri le vene ad ogni dolce veleno, quando d’essa ti nutri e fin quando i secoli si pasciano del tuo candore. Essa pretende un pegno assai grande. Le mura d’ogni quartiere abbisognano di giovani anime.
Bandito o esiliato per personale scelta, attraversai i vicoli d’altri paesi, Non consapevole del tutto, ma realmente amputato, e non una parola sarà proferita per essa, perché del pegno fu il riscatto, una consapevolezza. Il mondo era troppo anziano per accoglierci nelle sue grazie. Ovunque ciondolassi v’erano maniaci, pazzi e delinquenti della peggior razza. Per quanto comprendessi il precipizio ch’era quella realtà, non potei mai escludermene del tutto. Anzi, più comprendevo l’ipocrisia della quotidianità e più mi annullavo nelle disordinate schiere di reietti, tossici, clandestini d’ogni punto del globo. Nessun angelo può condurre alla salvezza il sacrificio d’un altro angelo. Ogni tempio, ogni vicolo, ha un proprio Dio che detta una propria legge.
Sono stato messo alla porta dalle peggiori puttane, sotto una brutale pioggia sporca, senza un riparo dove poter aspirare un mozzicone di sigaretta rollata, con le mani tremanti, alla bene e meglio. Nelle notti senza uscita, quand’anche la nebbia si riscopre fredda assassina, ho fuso l’essenza della mia giovinezza con esseri d’indicibile aspetto, dalla sessualità pazzesca, frutto forse della mia pazzia, nel confine incerto tra orrore, grottesco, gelida pietà, calore senza speranza, giù in fondo all’abisso.
Senza che il perdono fosse invocato, ho visto mani d’assassino redimersi senza più memoria sotto il peso degli anni.
Da svariati singoli soggetti d’inacidito bestiame, vecchi imbruttiti Sono stato messo sul ciglio del suicidio
Sono stato messo sul ciglio del suicidio Dall’eredità dei secoli Da padri di padri Randagio bastardo sacrificale
Vecchi ancora più grotteschi dal fardello dell’odio E’nel firmamento: i nostri occhi gentili Devono osservare qualcuno sanguinare E così sia, ma senza ne riscatto ne giustizia E’di passaggio, altrettanto senza senso nel giorno che nasce
Ma qualcosa protegge fanciulli dalla sorte prematura Pallidi bambini senza pietà.
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