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Pubblicato il 17/07/2013 04:43:01
Perfezione di linee dedite all’involgarimento dell’atto Bagliore di spirito nel fulgore di carni aperte
Venerazione di forme sacrificate ad un istinto Sacrificate alla libido dell’attimo
Perdita di ogni credenziale Inveduta o volutamente mostrata
Accarezzata è l’estasi Appartenente a quale sponda ancora si dibatte
E’questa bellezza non sfregiata Al termine non vi dovran essere storpi
Lacrime senza nessun fine Al termine di qualcosa muoiono tutte quante
Cerimoniosi e sterili accoppiamenti Corpi straziati ed eccitati
L’ano ne è la sublimazione Rugiadosa Orchidea Nera di gran pregio
Dolce il Veleno lungo il sinuoso corpo Sulle tue rotondità lucenti rifugiarsi nell’oblio
Siamo in un Inferno Barocco, mia concubina Vieni, inspiriamo, ingeriamo, aspiriamo cocaina
Su di arazzi, maestosi drappi di sontuose stoffe. Illuminazioni al contempo discrete ed eleganti
Intarsi raffinati in pregiati legni, cornici abbacinanti Aromi di spezie lontane, risveglianti sensi assopiti.
Il mio Sguardo si dischiude dalle vetrate del sovraumano Palazzo Eretto nell’auge di antichi splendori di tiranni magnifici d’alto rango.
Guardami. Sono l’Infedele accomodato su di un trono papale Colui il quale anche la Morte ha ripudiato
Lo schiavo insorto scrutante l’orizzonte Sul più alto bastione del castello reale
Non v’è nulla da temere È solo arte mia concubina, nulla di cui paventarsi
Coito inarrivabile, sfiorato all’infinito Ani preziosi come anime, si aggirano, si svelano
L’Orgasmo è lo sfociare dell’Universo Primogenita dell’eternità, la Morte Baciò quanto di più giovane le si prostrò innanzi
Membri più o meno eretti Chiedono anch’essi il ritiro per il pellegrinaggio O il confortevole asilo in altri culi
Accarezzata è l’estasi E ad un passo l’espiazione della voluttà Ma mai verrà valicata la soglia
Fino al giorno della consacrazione Le sconvolgenti membra dovranno essere intatte:
insubordinate e sovraeccitate sotto lo sguardo glaciale Affinché lo stupro del fiore nascosto non sarà adempiuto
Giammai quanto definiamo arte: Pornografia Unica espressione superiore concessa all’uomo.
Siamo in un Inferno Barocco, mia concubina Vieni, inspiriamo, ingeriamo, aspiriamo cocaina.
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