I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Il distillato degli anni ha spesso il sapore dell'assenzio, lo stesso verde
calore. Discioglie ciò che pesa e come l'autunno distacca e
lascia andare.
Tutto passa. Come il fumo prima che diventi odore.
Come la luna che scorre e non torna mai uguale.
Ho abbandonato le pietre miliari, i punti definitivi, le parole consunte, la fretta di parlare. Ascoltando le narici
Osservo gli orizzonti, ripongo il giorno e porto
altrove il battito
lento
dell'andare.
Vincenzina Pace, 14-8-20