I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
disegno quando scrivo e viceversa
(io) traccio e lascio traccia (fragile
persa) quando scrivo (di)segno
(e non scrivo) le parole ossi(a)
la lingua stessa che le segna
che (ri)vela le fattezze ed i sensi
ne (di)svela il volto insonne
scrivo e (dunque) come in sogno parlo
è senso (questo) e segno
di volontà intermittente lascio
allora (se interrogato) in buon italiano
al disegno lascio alle linee
il compito di svelare le (s)torture
e gli oscuri percorsi
le linee segrete che sappiamo esistere
ma non percorreremo
con ostinazione
e la forma della lingua
la voragine della gola che inghiotte
emergendone l’intenzione
e la forza e direzione
(i sensi) le parole
che a piacere prendono e danno vita
(con)dannando il mondo intero
o lo redimano ovvero ne restituiscano
almeno voce