I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
È sempre tardi per fingermi forte
quando la notte brandisce menzogne:
tu non hai cinquant’anni
io non sono
clangore di latrato che prorompe
quando le cosce diventano bisce
e mi spalanchi — in nenie e litanie —
per poi berciare empie preci: se posso
fare qualcosa, dimmelo. Strozzarti
e non parlare più.