I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Pasqua
L'agnello geme campane in festa inondano la piazza di vivace suono le genti come gregge al richiamo corrono. Promesse e ricordi di sangue sparso e peccati tolti, leggeri vanno l'anima monda pronti al colmo della panza gonfia. Raccolti sfilano dinanzi all'ostia carne e sangue scivola solenne. Il globo ruota e con lui le menti che girando mentono.
Id: 62773 Data: 03/04/2021 19:56:01
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destino
Folle lo sguardo solca il cielo chiede risposte alle stelle appese sapendo che tante sono già morte ma la luce inganna e sfavillano nel buio della notte vuota. Follia cercata per sopportare la vita che stanca sfilaccia le ore, trattiene il respiro. Ma a nulla vale, il fondo del viale si accosta serrando le fila, il nero manto della notte incanto in attesa paziente. Non si sfugge al destino.
Id: 62554 Data: 17/03/2021 00:24:51
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Disperazione
Calpesta selvaggio la terra arsa desolata l'ora nefasta atterrisce l'occhio che scruta piangendo l'orizzonte buio e senza speranza.
Id: 62458 Data: 08/03/2021 00:37:30
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L’Orco di Cabiate
Tenera carne come petalo di fiore appena sbocciato. La vita davanti l'orrore in agguato. Aveva diciotto mesi solo diciotto mesi. Attenzione bambini l'orco delle favole esiste. Sordo alle urla al sangue, al terrore. Il suo perverso osceno gioco impone. Le infantili labbra rosa infamia devastando il presente annientando il futuro. L'Orco assetato ingurgita febbrile inghiottendo il piccolo fragile fringuello. Vola alto adesso quel fiore reciso, incredulo ha scoperto il mostro nel suo piccolo nido esposto.
Id: 62262 Data: 18/02/2021 22:42:54
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Vuoto colmo
Chiudo gli occhi i pensieri scorrono lesti, lascio che vadano, raggiungo il vuoto, sprofondo beata. La mente arranca sulla montagna creata dal mio sacro mantra, che chiude i cancelli ai pensieri invadenti. Rimane in agguato per riprendersi quel dominio tanto amato. Il gioco metto in pausa immagine riflessa nello specchio mentre dietro ne celo il vero aspetto. Mi tuffo in quel nulla, resto immobile in quel vuoto che con la mia estasi colmo.
Id: 62236 Data: 16/02/2021 14:18:14
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Sognatore
Lieve come il tocco di una farfalla dolce come il frutto del favo, sussurra al cielo il desiderio celato. Nasconde il volto tra le pieghe dell'onda che narra la sua storia al lido deserto. Ogni cosa si ammanta di silenzio per non disturbare il sonno dell'eletto che sogna e non sa di essere il prescelto.
Id: 62192 Data: 12/02/2021 01:06:43
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Muri
Se aumenta la tensione noi creiamo recinzioni che ci proteggano dalla nostra paura dal diverso e da altra cultura. Muri alti erigiamo, pietra su pietra ogni sasso un passo indietro che al sicuro ci faccia sentire. Mentre il muro fuori si innalza dentro l'anima assetata vaga nel deserto interiore vuoto e colmo solo di disperazione. Ci affrettiamo a creare barriere, il bene ci appartiene il male oltre la cortina. L'orecchio sordo la bocca muta, grida dolorose affidate al vento, che con il tempo torneranno indietro e come pioggia acida ci inonderanno.
Id: 62165 Data: 10/02/2021 01:14:43
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La belva
Ti ho amato per la forza del tuo sguardo di tenerezza colmo. Ti ho amato sentendomi sicura tra le tue braccia forti, travolta dal pensiero di un futuro sereno. I giorni si fanno mesi i mesi anni, con sconcerto scopro la belva che ruggisce che sbrana che ferisce. Ti ho amato senza pudore volendo credere alle fiabe del principe cortese. Feroce belva nel tuo animo alberga, nessuna sbarra la può contenere, quando scatena la furia urlante, inpotente la ragione ranicchiato il corpo. Ti ho amato. Senza vedere in agguato belva che improvvisa la quiete squarcia la mente domina, la follia padrona l'incubo sprigiona. Dentro il vortice di rabbia ed odio sparisci. Ti sento nascosto dalla ferocia della bestia, lontano rintanato. Ti ho amato. A nulla serve il tenderti la mano.
Id: 61962 Data: 26/01/2021 14:31:12
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Covid
Il virus nocivo che da anni sconvolge il pianeta non si chiama Covid ma UOMO. Allora il virus è forse l'unico mezzo per farci cambiare il modo di pensare, il nostro stile di vita e la nostra vana presunzione di valere più di altre specie, che da anni sono alle prese con la nostra insensata razza. Cambia uomo o muori. In fondo poi la natura continuerà comunque la sua corsa pura.
Id: 61915 Data: 22/01/2021 20:47:51
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Senilità
Le teste canute vicine sul letto disfatto, gli occhi stanchi fissano il soffitto rincorrendo vividi scenari trascorsi, dall'attimo presente sfumati. Antichi livori appianati, dal tempo sorpassati. Le mani si intrecciano le nocche si sbiancano in attesa insieme dell'istante lieve che si appresta al tramonto.
Id: 61793 Data: 15/01/2021 15:18:05
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A Livio
La testa ricolma di nozioni di lettere antiche sia morte che vive, i tomi a migliaia non ti hanno aiutato a evadere dal cuore dal dolore invaso. Immerso nel fumo di sigarette accese uscite da pacchetti dall'infinito fondo. Di nicotina ingiallite le dita straziano il lobo e l'orecchio piegano, quasi a proteggerlo dall'incessante costante brusio del mondo. La vita è un tormento Tu tormenti la vita. Mai il fanciullo hai lasciato sfuggire, da quella greve fumosa, chiusa stanza, nascosto tra le pieghe dei libri e le righe impotenti al richiamo. Sbirciava ogni giorno dall'uscio, la ferita aperta della tua esistenza. La vita è un tomento. Tu hai tormentato la vita.
Id: 61738 Data: 11/01/2021 23:32:29
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Oscillo
Cammino sul filo teso tra il baratro e l'infinito. Il baratro mi attira com un buco nero, trainante per stelle e pianeti. Visioni sfolgoranti caturano il mio sguardo Oscillo Cammino sul filo teso mentre il baratro risucchia la mia anima smarrita. Una luce improvvisa squarcia il buio che sovrasta, chiaro infine vedo il fondo dell'abisso. Cammino sul filo teso adesso Verso l'infinito.
Id: 61704 Data: 09/01/2021 23:05:49
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uscita di emergenza
Rimango ferma sospesa nel tempo distante dal mondo, osservo finalmente guardando, vedo. Roteo nell'attimo infinito bagliori di luce e tenebra si fondono si stagliano nell'anima i ricordi del vissuto, dipanandosi come scene di una pellicola impazzita. Ci sono Osservo Nulla può contaminare la pienezza del momento. Ci sono risplendo. Mi libro al di sopra e fuori da ogni umana concezione. Quella forma che vedo ero io. Il mio falso io. Una vuota forma chimata corpo. Ci sono. Pulso estatica nella consapvolezza pura, mai intaccata persa e ritrovata. Sono. La morte benigna libera ogni essenza Dal perverso gioco dell'inferno della vita. E ben venga l'ora dell'estatico rientro. Io sono.
Id: 61691 Data: 08/01/2021 23:52:10
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