I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Stella in stanza
Non è giusto dirlo non sento questo respiro. Sola nella stanzetta piccolina ti abbracci senza un filo di trucco domani lavori sorridi Non è giusto dirlo Qua il tuo profumo non arriva non penetra al di fuori della stanza. Hai freddo Io... Io no. La luce del lampione rimane ferma illumina il soggiorno ancora nella cameretta ,ti giri nel letto strofinando il cuscino con i lunghi capelli quelle slanciate gambe accartocciate sul tuo corpo Un seno schiacciato dal lenzuolo Adesso va bene è vero è giusto sento che respiri scandendo il tempo della notte, ti accarezza. Lasciandoti addormentare cullandoti nel sonno. Le coperte si allungano nel letto a cercare il tuo visino mentre stai ancora dormendo la luna, riesce ancora a far splendere la stanza. Ricordando il fascino della notte I vetri appannati alle persiane a tracciare almeno loro più vicini un ricordo un piccolo segno sul tuo corpo. Quelle scapole sulla schiena si intravedono sulla maglia sorvolano il letto aspettando quell'angelo si svegli guardandomi a distanza sorridendomi. Una stella si appoggia al vetro della finestra Mentre silenziosamente ti muovi nel netto scuotendo le coperte. Il materasso ti prende tra le braccia portandoti dritta- dritta tra i miei occhi. Quando pensi di essere sola, nella notte Hai con te stretta la stella dal vetro che batte alla finestra gridando di entrare.
Id: 56453 Data: 31/01/2020 19:09:11
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polmoni gonfi irrispettosi
A volte manca il respiro Una cosa era inconfondibile.... L'odore delle labbra sprofondava dentro NON RIUSCIVO A RESPIRARE A PIENI POLMONI. Lei sognava sorrideva con un filo di voce era vicina aspettava a dire qualunque cosa Pronto a tirare una biglia, non sapendo su quale strada si sarebbe incamminata arenata Alla fine questa sfera rimaneva legata in gola a riempire i polmoni gonfi ed irrispettosi Quanto vale che significa averti dentro Non aiuterà sputarci addosso trasformare un insuccesso in passione.
Id: 55759 Data: 14/12/2019 14:36:25
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fai piovere pupa
Un temporale esco sta diluviando. Ho il desiderio di vederti di chiederti come stai Sperando che smetta di piovere ed invece mi bagno tutto Sei a far piovere dal cielo sul tuo trono stellato divertendoti a lanciare fulmini saette ai passanti..... Speri che qualcuno venga fulminato dalla tua vita dai tuoi occhi dal visetto da pupa. Ha smesso di piovere adesso sono bagnato vivo lo stesso rimane stampato dalle gocce il tuo sorriso Mi piacerebbe capire che fai, dove stai andando, che cosa provi se mi pensi se sogni. Troppe donne in una sola è difficile immaginarti cercarti capire come sei Mi rimane impresso il tuo corpetto quel sorriso inconfondibile quegli occhioni che annullano ogni parola freddi senza cuore pronti da non so quante vite hai a lasciare intravedere qualunque cosa si riesca ad immaginare. Me ne accorgo adesso che ha smesso di piovere! era meglio che continuava anche se più piano Avrei continuato a sentire la pioggia segnare i passi a scaldare la tua voce. Mentre chi sa dove, in quale posto rimani sulla giostra a girare ruotando ed illuminado a festa un universo stretto Che pensi di aver circondato piegato in due e diviso tra le tue mani.
Id: 55709 Data: 09/12/2019 20:56:03
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coccinella
coccinella piegata tra le mani appogiata sui palmi. soffi con il vento ingannando il tempo sola, circondata dal prato verde all'inglese colorata a puntini vestito sgargiante piccolina e morbida con le gambette che fanno il solletico a passare tra le nocche. Rimane la tua forma segnando l'affetto che si accumula dentro, l'ossessione di stringerti tra le mani Fino a farti esplodere di infiniti colori Mentre un fiore alle mie spalle sboccia all'improvviso aprendosi a ventaglio. Facendo rimanere sospeso, l'odore degli occhi a fare contrasto con le righe sul dorso di questa soffice creatura vivente.
Id: 55677 Data: 07/12/2019 17:15:21
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pianoforte nero sul mare con un donna sopra
accomodato sul mare piedistalli neri pianoforte lungo sniffato al colore rosastro della pelle il corpetto nero scintillante. Mentre da lontano, lampadine a mandare baci piccole luci gialle eleganti in fila, le palazzine una vicina all'altra accarezzano il panorama. suona piano sopra il pianoforte a scandire il tempo, le onde passano vicino gli occhi ancora più profondi dal fondo del mare Occhioni marroni con quelle lineette pesanti di trucco balla in mezzo al mare sul pianoforte muovendo le onde con tacchi da diva. Gli orecchini rispecchiano il chiarore della luna vorrei sentirmi più solo invece insisto ad assumere il senso surreale della scena. Quelle lunghe gambe piagate dal pianoforte a muoversi con i capelli a battere a metà della schiena sincronizzano il frusciare del vento sorvolando le onde. Sei apparsa da poco MA UN PIANOFORTE NERO SUL MARE CON UNA DONNA SOPRA che scena è mai possibile.
Id: 55555 Data: 27/11/2019 20:54:02
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parole svuotate
Parole va tutto bene qui non suona la musica tutto è arido non cresce Parole stanno arrivando tutto scivola liscio dentro il bicchiere Scrivendo con la luce accesa parole abbracciano il cuore maratoneta arriva al suo salto presenta il conto niente non fiorisce Parole che vanno a spingere questa carica gonfia di emozioni Parole sorridete ditemi qualunque cosa Discorsi sono adesso pronto a prendermeli come se aspettassi un saldo di tutti i sentimenti passati Ti aspetto Ancora parole vanno giù in un altro bicchiere catapultato sul comodino semivuoto di fronte allo scootch arrivato quasi in fondo alla bottiglia. A decadi di distanza pronte da una vita Parole, sempre continuo a scrivere mentre il vento dalla finestra ricorda la giornata lunga passata a lavoro suonando continue musiche giornaliere rutine teatrale entrando in scena da attore famoso conoscendo a memoria il copione Diabolico armonioso adesso Parole non voglio provare altro sentendo il vento che sbatte sulla persiana Guardo la zanzara appollaita alla luce mi ronza vicino Vive assorbendo nei sogni lo stato d'animo di ogni individuo Lo fa non si pone domande poi stanca della stessa luce esce dalla finestra ronzando insieme al vento Potrei prenderla piegarle le ali lasciarla per terra ferma senza respirto come se segnasse un punto fermo nella stanza A meno di mezzo metro dal mio corpo Invece rimango a guardarla che esce dalla stanza senza nemmeno alzare un dito.
Id: 54658 Data: 12/09/2019 11:02:17
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criniera bionda
A guardarti dallo specchio quella criniera lunga bionda circonda le spalle avolgendo il corpo dentro al vestito nero. Il rossetto stampato sorride alle labbra Mentre muovi quel culo ti sussurro con un filo di voce quello che voglio con le scarpette bianche occhioni marroni impronte del viso gambe slanciate accomodate sul parquet Ti parlo a bassa voce e rimani a guardarmi Mentre mi accendo una sigaretta fuori dal salone dove esci anche te trascinata dal fascino che ti circonda. Alta con i capelli lisci immobili con il viso lucente dai faretti che si incamminano uno ad uno in fila nel corridoio che porta all'uscita. Sei dentro una eleganza che segna quasi ogni tuo passo mentre sei fuori al parcheggio parliamo ancora un po'. Sguaino dalla giacca un'altra sigaretta per trascinarmi con me ancora addosso del tempo.
Id: 54644 Data: 09/09/2019 22:32:07
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tregua destate
Tregua lei non mi è mai piaciuta adesso che accomodato sul trono respiro, sento che mi lasci. Ripeto di stare meglio finalmente passa e la chiamano estate Mi abbraccio l'arrivo dell'autunno con il tuo corpetto scintillante dentro al piumino che scende sulle tue gambe Caldo che non riesce a pensare mentre l'autunno si accomoda elegante entrando dalle finestra. Il freddo mi chiama scusandosi E cammini con la tua piccola catenina aggaciata al collo staccando sistematicamente i piedi dal pavimento sei maestosa con quel vestito bianco imperiale. entri in bagno spogliandoti ridendo da sola allo specchio. Una goccia di sudore a breve si stampa e scende sulla spalla che stanca anche lei crede alla fine del caldo e menomale che arrivi rinfrescando l'aria senza nemmeno avvisare Settembre fronte di ogni inizio Esalti poi il tutto amplificandolo d'inverno. Dove rimani ferma formidabile cammini meno e vengo a prendere ogni cosa Adesso che esci dal bagno di casa tua ti scaraventi a letto reso liscio e fine dalla tua pelle bianca dove le lenzuola silenziosamente ti sfiorano, circondando la camera Mentre da questo trono accomodotato riesco a vederti L'estate che suona da fuori si mette pronta sulla sua giostra e prima di tornare e fermarsi meglio cosi.... passeranno dei mesi non riesco proprio a pensarci. è il caldo che entrandomi dentro perfora le mie noie ti aspetto come da sempre da 1000 anni non vedo l'ora che tu torni già adesso nella stanza è più freddo.
Id: 54516 Data: 27/08/2019 10:51:49
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veleno rosso verde infetto
Fame, sei grande potrei stringerti con un dito come faccio ora accomodato ti guardo. In mezze maniche non ti fermi Bionda pronta sfida. Ancora a distanza di un battito rimango qua. Esci crosta velenosa sotto pelle rimane impassibile difficile levarla se sfondi questa linea sottile indelebile. Sboccia un fiore dal Veleno Veleno rosso Verde infetto Rimbomba splende a distanza da alcune pulsazioni Tu che credi di trionfare Rimani in un limbo Mentre ammiro la conquista del tuo panorama: Perla diamante nascondi il tuo valore. Accomodata con le ali sulla scrivania con le scapole che accarezzano il mio universo.
Id: 54433 Data: 16/08/2019 10:34:59
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serpente- lince-donna
Serpente superati ormai i limiti. Lince elegante e sinuosa Arrivi dal nulla... sbocciando subito occhi cristallo ipnotizzano la scena immobilizzando ogni emozione Neve glaciale pensieri che riesci a far intravedere Ora seduta sorseggiando con la cannuccia l'aperitivo. Giocando con il ghiaccio, manco fossi una bambina. mentre l'acqua ormai sale di livello, dentro al bicchiere fermo mi guarda. Differenza di movimenti Ti incammini trascinando colori sei pronta a ruotare alzando il passo ingigantendo la scena Seno slanciato Capelli preziosi viso stacca altri pensieri impadronedosi del fascino resta un secondo un attimo ormai tardi mentre adesso ora ancora un pò per un istante riuscirei a seguire il tuo mondo restando fermo o facendomi tentare dalla tua spinta forte che emani sprigioni di senso di appartenza all'universo che ti circonda sembra tu sia la reginetta viziata mi guardi ancora senza abbassare lo sguardo Bocca che hai ti appartiene vive con te stritola tentazioni lussi così allora stanno diventando consapevoli le tue idee. Lasciandoti andare rimane sul mio corpo l'odore della tua pelle leggiera quelle tue continue fissazioni un attimo dopo appena ascoltate ripetute sono già tramontate nel vuoto. riesco a seguerti con lo sguardo non mi muovo mi fermo in questa sera..... al nord di questo posto all'inferno ipnotizza se riesci il fuoco brucia senza fermarsi continuando a pulsare scandendo il ritmo anche della carreggiata ancora calda dal sole del giorno.
Id: 54414 Data: 13/08/2019 20:34:46
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frammentazioni
come da innocente lasciavi la testa sul suolo pensando al vuoto adesso insieme al mondo ti circondi di enfasi. Non ti resta che contare ad uno ad uno l'emozione che stritola l'essere vivendo pulsando il cuore batte ancora parla non si ferma Lasciando uno strido che rimbomba fino a terra sulla tua esistestenza ridendo ancora sul suolo accasciato. Imperatore di stesso Mentre da questa salita alzi ancora lo sguardo scrutando l'orizzonte... ombra di stesso.
Id: 46948 Data: 02/02/2018 17:19:05
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in questo posto dove io sto.... al grand hotel
Seduto su questi terrazzi spostandomi, da uno all'altro come fossi al grand hotel. in questo posto dove io sto. si intravede il mare, dal ronzio delle camere si presentano luci ombre camminano muovendosi uguale a fiammiferi. Sulla strada si incammina la famiglia il bimbo che gioca gridando mentre la mamma si accende la sigaretta dalle terrazze un cielo speziato ricco di sapore una eleganza maestosa e quel palazzotto da lontano spara nel cielo, quella luce immensa, segnando nell'ombra una grande attrazione. quella donna si intravede mezza nuda in camera, sale in mansarda con quei piedi felpati felini e lentamente spegne il tutto lasciando ancora immaginare. Mentre ancora per strada un altra famiglia si incammina per il viale. E da un lato hotel a festa fanno scorre musica sul marciapiede allangando la strada di una movida forse ormai poco opportuna. sempre accomodato come una star su questi terrazzi il vento che scandisce il passare del tempo adesso sento il mare. mentre la motonave per la gita serale torna al molo sempre illuminata come fossa alla sua prima festa inaugurale ormai pronta da un secolo. il tedesco il francesce che scende rimango al grand hotel il suono di una macchina accompagna un attimo del tempo adesso che in questo posto dove io sto penso sempre ancora di essere al grand hotel.
Id: 43658 Data: 28/07/2017 23:16:21
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sempre più vicina ad una dea
Quando quell'angelo venne a prendermi rimasi immobile a guardarla. Con le ali già scese dal cielo continuai a cercare quei particolari... Un seno scolpito e con gli occhi all'inferno. Continuai a guardarla sul divano mentre la televisione lentamente come fosse la sua ombra insisteva a muovere quell'essere figura angelica lei non disse nulla (gli angeli non parlano). voleva portarmi con lei e senza fretta cercava di poggiare quelle grandi ali venute dal cielo vicino a me quel viso lucente che accarezzava il mio sapeva dire qualunque cosa e mentre ancora fermo rimasto in silenzio; il soggiorno rendeva l'ambiente circostante tutto di poca importanza c'era ancora quell'angelo sempre più vicina ad una dea. ancora immobile non dissi nulla ammiravo quell'essere che adesso era a casa. Creatura venuta per me dal cielo Non Provare Non Farlo Rimani immobile adesso la televisione sempre accesa pulsa risuonando un battito del cuore che scandisce come una danza la luce nel soggiorno lei era sempre lì protagonista della serata
Id: 39311 Data: 10/09/2016 18:34:42
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pioggia dinfanzia
Pioggia d'infanzia vieni nell'ombra.... prosciuga, trascina quello che puoi Non pensare a quello che rimane immagina quel mondo Nel buio asciuga sulla pelle quel che resta del sapore del vuoto amore sospira, cuore rimbalza nell'invidia pulsante di essere un bersaglio inavvicinabile scandisci più forte.... quei battiti che adesso come una bomba riusciranno a farti respirare. Protagonista del cielo IMPERATORE DEI SENSI ti prego non provare non farlo. Immagina la potenzialità dell'essere di ciò che sei ,avere l'impossibile ma scandisci nuovamente L'ESSENZIALE COME UN SUONO MINIMIMALE CHE APPROFITTA DEI SENSI.
Id: 38517 Data: 04/07/2016 21:27:09
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terrorizzato
Terrorizzato Sconvolto punzecchio la pelle Ora che la schiena nuda Accarezza dolcemente I sassi del lago Un gran vento Mentre i raggi del sole Cercano di scaldare il mio Petto nudo Dove ad un passo da me mezzo metro o meno ancora Le piccole onde del lago Mi sussurrano qualcosa Un rumore dolce Che accompagna la follia L’acqua verde per l’ombra degli alberi Non si muove proprio Si intravede con difficoltà Qualche piccola corrente
Il sigaro accesso Effettua mille giri Illuminato dal sole Che piano piano si nasconde dietro la collina In lontananza un cane nero con qualche solito Padrone si rinfresca il muso Nell’acqua dolce Una ragazza alle mie spalle Che non conosco si sveste Rimane a mezze maniche Mi giro più di una volta per guardarla Lei mi intravede accenno un sorriso Si accende una sigaretta E vado da lei per farmi Riaccendere il sigaro Una buona scusa per vedere Se sorride a mezzo metro Non ho niente da dire Terrorizzato E senza parole mi rimetto gli stivali E la canottiera Me ne torno su i miei passi Mentre un ragazzo ed una ragazza Arrivano da lei Gli sento parlare mentre Dal fondo Del lago Qualche pesce Si muove Uso il cappello come piccolo cuscino Incomincio a leggere Ma non ho una gran voglia Prendo le chiavi della moto Riguardo la ragazza che non conosco è molto affascinante Parla in continuazione Si è messa al sole E insomma I suoi capelli lucenti Lunghi e neri La sua pelle rispecchia i raggi del sole Le gambe slanciate circondano il suo corpo Snello mentre la sua bocca Non riesce a stare ferma Non si gode nemmeno la sigaretta Emana qualche piccolo sbuffo Di tabacco Qualche nuvoletta grigia Che vedo anche io da qua La guardo e non faccio niente Saluto ringrazio E me ne torno A casa Senza nemmeno il tempo Di dirle qualcosa
Id: 11580 Data: 15/12/2011 19:37:46
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quel rottame ad un passo da me
Quel rottame a un passo da me sporca piazza Vetri frantumati Sedili scomparsi Vernice scolorita Parcheggiata Abbandonata Mentre Rimango a guardarla Lo sportello inesistente Mi accompagna dentro Mi accomodo delicatamente Guardandomi nell’unico specchio Che rimane a questo rottame egoista nascosto proprio da se stesso Mentre ancora sono solo qua Seduto davanti al volante distrutto Che forma quasi un semicerchio.
Id: 11579 Data: 15/12/2011 19:25:51
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notte di scimmia
La notte più fonda Più scura continuava Quel essere umano o scimmia Appollaiato esausto Ipnotizzato Da quelle gambe Rese più lisce dal lampione E la luce gialla La donna nell’ombra Professionista Studiava a suo modo
Mentre La scimmia si ingegnava braccia conserte occhi chiusi Mentre dalle mani grandi e fredde scivolava Un ‘altra passione rabbia di fame Fame di silenziosa beatitudine
Id: 11548 Data: 13/12/2011 22:57:56
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fulmine illumina il cielo
Fulmine illumina il cielo Trascina questo inferno Rimbomba l’universo Ora che non so nemmeno Dove guardare Illudimi almeno un po’ Piega a mani nude La follia Cielo nero che nascondi Lampo di genio rispecchia Questa piattaforma calma attonita Le nuvole nel cielo tracciano un disegno Portando a distruggerlo Mentre in un momento questo lampo Scroscia nel cielo Non esiste reato per ammazzare l’inferno Per un altro peccato Ora che il cuore risale Asciugando questa lacrima mentre il lampo Si aggrappa alla pioggia Tempesta proiettili assassini Che sprofondono nell’asfalto Musica del cielo Tempesta del cuore Anima sconvolta pulsante
Id: 11547 Data: 13/12/2011 22:56:16
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scoglio infranto
un onda. si infrangerà sulla spiaggia Senza riformarsi scheggiando Lo scoglio che si trova Anche dentro me. di colore rosso. A volte le compagnie Si divertano. A scrivere Sui macigni neri. Te invece tornerai Da dove sei venuta… arrivata.
Rimarrò sulla spiaggia Immobile pronto A riprendermi tutte le offese Fino a quando questo cuore Non si consumerà definitamente ….. Sulla battigia ormai Sei tornata da dove sei Arrivata, venuta, nata. Questo gelido Cupo mare. Mi avvolge in una serata Umida Dove prenderò la Brezza marina Sulla faccia… Per vedere se tornerai .
Id: 11546 Data: 13/12/2011 22:53:24
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dietro un fossato
Dietro un fossato Dietro il nemico Dietro il suo cuore Davanti un arma Tagliente Poco affidabile Poco visibile Bestie che tracannano rum Animali spezzati dalla prima linea Soldati che saltano come saette Bottiglie fracassate sul fango La morte fracassata in mille pezzi Vetri rossi di sangue indelebile Sigarette che piano piano Si consumano filtrando L’aroma della disperazione, della morte Bozzoli che trapassano la vita Pidocchi amici affogati nel terrore Dalla voglia di rinascere Di tornare a casa
Id: 11545 Data: 13/12/2011 22:44:15
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questa è la banda
città nella notte Macchiata di follia La banda conta vendetta Sporcata di sangue Righi di cocaina Aroma di hashish Segreto di quartiere Puttane di valore Donne di solitudine Mentre la banda Suona anche stasera Colpi di pistola Che scandiscono il silenzio Concerto di sangue Banda non perdona Vendetta trascina Pistola spinta sulla tempia Macchine sfrecciano Giri di motore All’oscuro dalla polizia Questa è la banda Il giusto o sbagliato non conta Cuore di soldi sprofonda All’inferno Bische clandestine Partite di eroina Rapine di sangue Sequestri
Id: 11544 Data: 13/12/2011 22:42:03
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dio della follia
Ora sai la verità Dipingimi un po’ Su di te Scarabocchio che non serve Illudimi iena azzanna con quel sorriso si sveglia di notte Mentre la luna addormenta Il cielo si ferma Stella che non perdona Ora che svuoto un bicchiere Tra demoni e angeli che non mi cullano nemmeno Si accendono Superficie trapassa Passa dritto qua Una linea trasversale invisibile tra il cielo e la terra Che si spenge da se Svuoto un altro bicchiere Doppio nodo sul cuore dottore del buio coma irrequieto azzanno la mia fame in questo abisso di sconvolti imperatori mentre c’era una volta quello che esiste ancora dio della follia ingranaggio continua
Id: 11543 Data: 13/12/2011 22:34:47
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solita serata
solita serata Dove nemmeno un filo di vento Assapora questa camera La piccola luce gialla spenta Rende meno buia la stanza Il giorno Sulla testa Mentre Con piccole gocce d’acqua sul corpo Su quelle scapole lucenti Che si avvicinano ad ali Modellano il tuo seno Un formidabile angelo che sorvola A bassa quota il mio inferno Ti asciughi lentamente con pazienza esci dal bagno Senza vedermi Le gambe pronte veloci a camminare Quando appena vestita Ti trucchi Giù in fondo per un’altra strada Il sangue che circola nelle vene nel cuore Si confonde tra la follia Rimane fermo a sobbalzare Quando mi accascio per terra Bagnato da una lacrima Che respira che si incava tra la guancia Rimanendo immobile a guardare Mentre te ne corri con mille pensieri Fuori mi ripeto che è un mondo freddo Lo sento dall’acqua che scorre Nel lavandino che ristagna sul fondo con Un po’ di schiuma sicura almeno lei E pronta Per radermi i baffi che mi fanno sorridere Un piccolo bagno stretto ma di buona altezza troppo luminoso Per essere senza finestra Arrivo sul balcone Ad aspettare un leggero sospiro Ora che il vento A suo modo almeno stasera Accarezza il mio cuore Scuotendomi i capelli Che sposta con calma Se riesce Muovendo delicatamente In modo insolito Ma buono qualche pelo sul viso È il vento che Entrandomi nell’anima Mi avvicina ad un sorriso Levandomi la maglia a petto nudo Finestra spalancata ascolto la musica della strada Il passo felpato di qualche macchina che inchioda al semaforo Rimanendo a motore acceso Frizione abbassata Ad aspettare un altro punto di partenza La moto che non si ferma continua Imperterrita sfregando energicamente sull’asfalto nero e piegando Le sue ali prende come un razzo l’incrocio Mi immagino il locale in fondo al viale dove qualcuno In compagnia di qualche affascinante ragazza Beve a grandi sorsi il suo drink rosso nel vetro senza nemmeno un po’ di ghiaccio E si fuma una sigaretta O amici compagnie nemici pronti a sparare qualche pazzia Con la testa o con il cuore Riprendo quello che mi è rimasto E scaraventandomi un pugno di rabbia addosso Me ne torno in camera a luce spenta Per accarezzarmi il cuscino Soffocare tra le coperte cullandomi il cervello Mentre penso a domani
Id: 11542 Data: 13/12/2011 22:27:59
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stangona biona
Una stangona bionda con nella mano Destra una sigaretta muove Sinuosamente Il suo di dietro Mi passa a mezzo metro Dalla vetrina dell’ufficio Mentre in giacca mi fumo Una davidoff Pantaloni rossi attillati Segnano il marchio delle Mutande Giubbotto lungo ma aperto scolpisce il suo seno Stivali blu alti e lucidi Occhiali neri Che nascondono Quel viso Il cane di piccola stazza che tiene Portandolo a giro Al bandone Del sudicio Alza la sua piccola zampa Fermandosi a pisciare Continuo a guardarla da dietro fino a quando scompare Stritolo la sigaretta sul marciapiede Rientro in ufficio Mi riaccomodo in poltrona Alzo la cornetta del telefono Pensando Ecco un’altra puttana
Id: 11541 Data: 13/12/2011 21:51:21
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a testa allingiù
A testa all’ingiù Corpo ricurvo inclinato sul baratro inesistente Pantaloni neri Giacca nera aperta Camicia bianca scura Colore che gioca nella notte Scarpe a punta Proprio un ferro da stiro La musica suona Sorvolo all’indietro la città Dove tutti passano Semafori rossi verdi accesi Macchine a riposo Macchine veloci per non dormire Svolte a destra inclinando il pneumatico nero Pulsante della frizione stressato Volante micidiale che chiude il percorso Qualche donna interessante Qualche giacca e cravatta All’ingiù Persone senza testa , con più di una Lampioni tra la strada la musica Disegna Una bozza indecisa Pronta a scomparire La strada grigia Serpe con lingua di fuori Rotatorie visi spenti Di qualche persona Quel palazzone bianco Che attraverso mentre il viaggio Continua una stradone lungo dritto Dove le macchine in fila Contano i passi delle ruote Mentre i lampioni a luce gialla Illuminano l’asfalto catrame nero In cammino di giorno in giorno Il palazzo mi sposta la schiena Mi fermo al centro di una piccola finestrella Un vetro appannato freddo Una ragazza o donna che sia Nuda davanti allo specchio Che si guarda il viso Mi aggrappo al vuoto sospeso dal nulla la scena continua Un fisico da incorniciare Perdo la pazienza Quando intravedo il seno Di quell’essere Tra quella pelle Illuminata dalla piccola luce Vicino al lavandino Prende un accappatoio Blu Si asciuga Sfregando energicamente Un asciugamano su quelle gambe che si ritrova Dal taschino mi accendo una sigaretta Mentre la musica ancora suona Lei sempre in bagno Si tocca i capelli se le asciuga Non molto lunghi Che modellano quel viso Apre la finestrella Il calore fuoriesce Immediatamente Un fiume di vapore Che si disperde all’improvviso Che tocca la pelle Gira le spalle Si intravede la schiena ancora Con qualche goccia d’acqua Mentre piano stacca i piedi Dal pavimento del bagno Ancora caldo Sono a mezzo metro O meno ancora da lei Ma è solo un pensiero Stravagante Di questa serata In compagnia Di un pacchetto di marlboro della buona musica mentre sono qua a scrivere per passare il tempo e scendo le scale per andare a bere qualcosa.
Id: 11540 Data: 13/12/2011 21:48:42
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spallata
Accarezzo sussurro alla morte Scansandola con qualche Spallata Vorrei sentirmi più vivo Ma sono solo In silenzio Fulmine o passione Vieni a prendermi Trascinami all’inferno E portami via
Id: 11539 Data: 13/12/2011 21:44:40
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pioggia di coriandoli
E la pioggia coriandoli colorati di un bambino innocente nuvole giocattolo sincero sole lampione giallo bruno il tramonto nasconde il cuore mentre la luna abbaglia la mente nascondendo svariati desideri rimango fisso su quel punto dove quella stella mi sorride cieca di emozioni non ridere ora che ti guardo da vicino spogliati un po’ fammi intravedere qualcosa il vento ascensore che sobbalza scuote l’anima mentre il cielo si scurisce sera dopo sera con questa stella bianco bagliore sfondami il cuore penetra più in fondo trascinami per terra portami via lontano traccia un sentiero
tra la polvere del cielo tappeto scuro sospeso tra la terra che sorvola l’universo compiendo giri a vuoto con angeli e demoni stella pulsante che si spegne all’improvviso chiudendo quegli occhi accesi serrando quelle labbra stella che non avverte nemmeno una volta mentre sono al primo tiro di un’ altra sigaretta altra carne da cannone sparata e pronta per questa stella a mezzo metro dalla follia e quando a quell’uomo nascosto dall’ombra che tra le mani non desiderava niente raccontai tutto mi sussurrò guarda il cielo indicandomelo non pensarci conta le stelle mentre osservi il palcoscenico solitario la veloce sorgente illuminerà una passione il tramonto un altro colpo che ammazzerà il nemico un martello dentro l’anima le linee delle stelle porteranno emozioni mi ripassò la sigaretta che gli avevo dato mi alzai stupito senza guardarlo mi ripresi il mozzicone guardai il cielo mentre fissavo la stessa stella accompagnata dalla luna un insegna argento
Id: 11537 Data: 13/12/2011 21:31:55
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carica
Ora che carica non c’è Dolce che non trascina Pioggia di sabbia Pelle del mondo
Id: 11536 Data: 13/12/2011 21:24:01
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treno degli abissi
Ho visto un treno che scende negli abissi nuvole che volano nel cielo sorriso di una donna sguardo di un bambino Il treno sprofonda più giù Piccole barche Accarezzano Il fruscio della follia Il vento corre nel vuoto Spostandomi la pelle non muovermi Non illudermi sai Ora che assaporo questo Momento Le onde del mare Iniziano un cammino Fino a perdersi non so dove Gli scogli neri Tempesta dell’inferno Cullano il mio cuore Gli angeli in cielo O meglio Quell’angelo con le braccia Nel vuoto e conserte Che non conosco Che guardo dal cielo Che non mi dona nemmeno Uno sguardo Il mare infinito Esaurisce le sue speranze Gettando sulla spiaggia Centinaia di onde Come lacrime pronte A tornare nel vuoto Il blu scuro del mare Confonde la pelle Rispecchia in superficie Mentre il sole Scalda Il mio viso Ora con un toscano in bocca Le onde continuano Imperterrite a muoversi Gli scogli piano piano si asciugano Con il sole rovente il cielo si apre le nuvole scompaiono il treno sobbalza dalla superficie compiendo qualche semicerchio tra il cielo e la terra tra la superficie del mare ed il fondo opaco impercettibile degli abissi treno portami via fammi godere quello che vivi per non tornare dove sono arrivato sorvolo questo momento a mezzo metro dalla follia e non ridere sai non guardarmi ora che come un pazzo comando questo treno mente l’anima mi fa sentire più vivo che corre dove vuole e dove la porta gli angeli che volano nel cielo stupito accenno un sorriso mentre ancora con braccia conserte occhi chiusi e spalle simili ad ali non mi degni nemmeno una carezza sprofondo negli abissi a pieni polmoni per respirare questo mondo l’universo traccia un sentiero illuminato dal sole che a suo modo o no accompagna dove lui sa bene la vita di ogni essere umano
Id: 11534 Data: 13/12/2011 21:18:43
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seduto frastornato
seduto frastornato il ritorno al bar accasciato a sedere
senza ostaggi tento una via
musica suona dolce tra quattro mura.
scotch addormenta porto rilassa sigaro acceso la melodia suona opportunista dei sogni
tra giacche e cravatte un culo per aria parla di verità balla sempre più giù
gli ultimi tiri di balmoral mentre il pacchetto di marlboro mi guarda una sigaretta sguianata accasciata in scrivania
coscienza sobbalza
squalo rabbia di oceano corrente trascina al di fuori dalla superficie mascella possente fila di denti
e di cuore
accelera
mentre scendi le scale con un sorriso stampato su quel viso
passeggero della follia direzione irrequieta.
Id: 11533 Data: 13/12/2011 21:12:51
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