I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Radici
Marcia senza voce. Conficcate nel cuore del mondo, ossute dita deformi. Oltre la coltre di sterile suolo, crescono intricate tubature lignee alla ricerca della vita che fu. I becchini portano i corpi alla terra la terra porta via lo spirito alle carcasse, il tempo seppellisce il dolore dell'abbandono e le radici danno nuova vita al fermento verdeggiante.
Id: 37671 Data: 07/05/2016 16:12:56
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Nenia Urbana
Prematura primavera, fila lunga di borbottanti motori. Nascosto dal pesco in fiore un bianco signore, osserva divertito lo schermo luminoso. Dietro la finestra, la casa, dentro la casa, l'uomo, al di là dell'uomo, mistero. Pallido cielo violaceo rami stecchiti e rami fioriti; veloci immagine interrote. Cala la sfera e crolla la luce, sorge la stella avanza la notte. Pianto purile nella città ostile. Ninna nanna piccolo mio.
Id: 37670 Data: 07/05/2016 16:05:57
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m.
Sul monte solitario nella nebbia oscura della notte, ricnorro beato il desiderio spezzato, il piacere crudele del conoscere il tuo nome. Un paso insegue l'altro, il fiato si rompe, fracassa e poi tace. Corrono, veloci, immagini interrotte di vette senza fine che sembra quasi conoscano l'eterno. Tu davanti a me, come il faro che fugge i naviganti alla rovina; io dietro di te, come l'esule marinaio che s'aggrappa a quella luce di salvezza.
Id: 32589 Data: 21/05/2015 21:30:28
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Il tipo umano E.
Silenzioso tra la folla s'aggira lo spettro umano. Ombra solitaria dalle carni dilaniate. Canta la folla a comando del presbitero "l'eterno riposo dona loro..." Signore! corpo senza vita trova la pace, il resto la fiera del lamento disperato, e addio a te che te ne vai! Suoni dissociati in concerto. Periture preghiere, mani che esplodono in crepitio palpitante, violini stonati "do,mi...RE" si smorzano, eterno requiem. Dietro la casa; macchina in fiamme, infinita colre di fumo, volto mutilato da un plastico urlo. Restare immobile, contare; Uno,due,tre; Morire, sopravvivere. Gelido sorriso dal volto di madre, occhi fulminati d'un figlio impossibile.
Id: 32588 Data: 21/05/2015 21:22:26
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Impressioni di Novembre
Sentir battere la pioggia sui i tetti, questo è quello che vorrei fare per il resto dei miei giorni. Ascoltare il ritmo incessante di gocce orfane accompagante dalle tegole nude nelle tubolari grondaie, che ritronano alla terra le acque perdute, e riportano a noi le cose che pensavamo di aver smarrito. 13 Novembre 2014 Notte...Pioveva.
Id: 28654 Data: 13/11/2014 18:35:55
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Fobie e paranoie dal XXI secolo
Un attimo, e poi, il resto mi sporgo da un terrazzo che da' sul mondo cerco invano un'emozione, nel caos di suoni sparsi e di vetrine orfane, la rabbia,soltanto la rabbia. Canto versi inutili e muti che s'infrangono contro la frastagliata riva della barbarie quotidiana, vedo,in specchi luminosi riflessi di volti vuoti e corpi danzanti di esserei sordi che invano vanno in cerca di un nome.
Id: 25268 Data: 11/04/2014 20:01:27
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Dolori post-mortem
Sono perso, smarrito, nell'amore, quell'amore che colora di rosso le rose bianche del giardino della vita rosso come il sangue del cuore che è stato brutalemente spolpato, maciullato, sfilacciato e dimenticato da un volto indifferente, da una vita assasina che come un pugnale non porrà mai fine al mio lamento. Sei forse tu che partoriari in me la morte, Viola?
Id: 22773 Data: 20/10/2013 16:26:31
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Distanze infinitesimali
Corriamo veloci
alle luci dei lampioni dell'abbandono
e siamo come automobilisti solitari,
che viaggiano su autostrade spezzate
perdendosi,
nella distrazione di un cartellone pubblicitario,
nel odore di un caffè macchiato
ormai freddo,
e nelle luci del primo albeggiare d'autunno.
Id: 22750 Data: 19/10/2013 00:16:45
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Sentinella
Canta muta sulla torre, con occhio di falco scruta l'orizzonte sembra privata da qualsiasi emozione compie solo il dovere che gli spetta, e gli sono ormai lontani i ricordi il primo amore ancora brucia sulle impalbabili labbra, la morte del padre sa ancora di sangue e rinfacci. Quanta vita in una corazza quanto dolore ad ogni notte insonne, ma se solo avesse il coraggio di scappare oh quante altre vite oltre quella liena bianca e solitria,sentinella se solo avessi il coraggio se solo tu sapessi...
Id: 22749 Data: 19/10/2013 00:04:54
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