I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Primo piano
La lontananza ricompone i frammenti di quel volto dove si respira la poesia che solo il trempo può alitare con la mano tremante al pensiero di non trovare le parole. Eppure così facili scritte già nella magia di due occhi dove la rugiada si trastulla col sole.
Id: 61727 Data: 11/01/2021 09:26:59
*
Sinfonia omicida
Tasti bianchi e neri violentati dal disprezzo e dalle dita di chi alla buona musica ha preferito una sinfonia omicida. Sulle note struggenti di una supplica che diventa un grido. Poi più niente. Nel nome della madre soffoca il respiro. In ricordo di George Floyd, l'afroamericano ucciso dalla follia razzista di chi lo doveva, invece, proteggere.
Id: 59299 Data: 02/07/2020 19:49:35
*
Haiku a
da poco l'alba- dentro i raggi del sole sfuma la nebbia
Id: 57073 Data: 28/02/2020 09:31:43
*
Haiku 2
tra i fiori incolti - è lì che le farfalle vanno a morire.
Id: 55600 Data: 01/12/2019 18:41:05
*
Lunico rifugio
Sono un fumatore accanito delle ore e del tempo alla stregua del giorno quando nel tramonto si consuma il mozzicone di un sole che in ampie volute si dissolve oltre le colline e sotto un cielo che lentamente si scolora nel crepuscolo e nelle braci dentro lo sguardo della notte. L'unico rifugio al mio incedere è sotto la trapunta delle stelle per trovare un senso remoto alla caligine della mia assuefazione.
Id: 55539 Data: 26/11/2019 11:38:44
*
Per favore poeti
Per favore poeti, se vogliamo chiamarci tali, non condiamo sempre, i nostri versi, con le stelle, la luna e gli astri vari solo per rendere efficaci le parole ma che nulla hanno a che fare con i sentimenti che scaturiscono dal cuore. L'ha fatto Leopardi che dell'infinito ha fatto il suo capolavoro ed altri immortali, senza tuttavia strafare, come invece facciamo noi per dare più vigore a dei versi incerti che non fanno rima con amore. Ancoriamo le poesie alla gravità della terra, facciamole camminare per non tarpare le loro ali. Usiamo l'alba ed i tramonti come cronologia della natura e parliamo dell'amore sprimacciando un pò Neruda. Usiamo il vento solo per soffiare via la retorica e la bruma e la pioggia senza atteggiarci al Pascoli. Lasciamoci scrivere solo dal cuore. L'unico, che ci potrà ambire, ad essere immortali. Questa poesia non riguarda voi poeti, anche se ho usato il plurale; è puramente personale per quelle promesse che mi faccio ogni qualvolta mi accingo a scrivere una poesia e nella quale immancabilmente cado con tutto quello che ho citato nei versi.
Id: 55234 Data: 03/11/2019 10:44:33
*
Solo il vento
Ora lascio scorrere piano la mia vita così come scorre piano l'acqua di un ruscello priva di quell'ansia di raggiungere presto il mare che mi può portare alla deriva come c'è scritto nel mio passato e sulle bianche ali di un gabbiano impaurito. Non ci sarà veliero e sentimento che mi potrà portare al largo restando quì all'approdo del mio scorrere lento ad aspettare l'onda che lascio infrangere sugli scogli così come si infrangono i pensieri che solo il vento porterà lontano.
Id: 55161 Data: 29/10/2019 10:55:01
*
Haiku
acini acerbi - le labbra di mia madre pronte al sorriso
Id: 55131 Data: 27/10/2019 12:50:37
*
Riverberi
Appese ad un pensiero piccole gocce riverberano i primi tenui colori e nuove sensazioni ridestano il corpo dagli umori della notte. Dove affoga l'anima dentro lacrime di sogni.
Id: 55128 Data: 27/10/2019 11:13:19
*
Poeta per dovere
Non avrei mai voluto essere un poeta per non scrivere con quella frenesia di raccontare l'anima a brandelli cercando poi di ricomporli per non offendere quel cuore che d'improvviso può tacere. Non avrei mai voluto essere un poeta per non forgiare le parole sopra un incudine di fogli e non far morire quella fiamma che arde sotto ad un'emozione. Non avrei mai voluto essere un poeta per non mentire ai miei pensieri solo per quella forza che hanno di graffiare anche la pietra. Per tutto questo e per molto altro ancora non avrei mai voluto esserlo. Avre magari voluto essere un menestrello e cantare senza essere visto alla polvere dei cortili e come lei dissolvermi per non provare quella vergogna nel denudare i sentimenti.
Id: 55100 Data: 25/10/2019 11:19:20
*
A mio fratello
Ho visto il sole spegnersi nei tuoi occhi. L'ultimo raggio scivolare piano nel riflesso di una lascrima che mi ha trafitto il cuore. Ho visto il buio ricamare le sue trame sulle organze della notte e l'aurora asciugare le speranze con le stille di rugiada. Ho visto il tuo silenzio navigare impetuoso nel fiume del mio dolore e andare piano verso il mare. Ti ho visto immobile nel tuo ultimo respiro dove sospesa brillava ancora di vita l'ultima preghiera.
Id: 53737 Data: 07/06/2019 20:18:10
*
Io il sole e tu la luna
Ti ho amata e ti amo fino a carezzare l'impossibile. Di più non posso amarti sarebbe come spezzare questo filo che tiene sospesi noi acrobati dell'amore sopra l'infinito. Due astri così uguali e contrapposti che si consegnano l'uno all'altra sotto lo stesso cielo che cangia solo di colore innamorato di quella luce magica che sprigionano i tuoi occhi. Io il sole e tu la luna ad infiammare l'orizzonte della nostra passione che piano spegne il giorno mentre si accende il desiderio sotto una calda trapunta di stelle.
Id: 53698 Data: 04/06/2019 18:11:45
*
Di ogni istante
Voglio godere di ogni istante inebriarmi di esso. Voglio riscattarmi da quel tempo dove il pensiero viveva nell'ansia di quello che veniva dopo. Prima c'era il nulla. La vita era effimera sembianza che adesso prende forma dentro un gigante che la mente con fatica riesce a contenere. Troppo grandi i frammenti che incidono la carne lasciando un amaro sapido di momenti non vissuti gettati a piene mani nel baratro dell'orgoglio che vanifica ciò per cui vale la pena di stare al mondo. Ora del vivere resta solo la pena di non risalire più la china e so che la vita mi aspetta in cima alla montagna. Con le unghie quanto dovrò scavare il sentiero dalla terra che coprirà la croce issata sul talamo del mio dolore.
Id: 53461 Data: 17/05/2019 15:13:11
*
Una sera
Una sera senza bussare sei entrata e come una sottile falce di vento hai reciso il fiore delicato della sua anima. Sei volata via così una sera. Una sera carica di dolore di stelle e di silenzio. Hai detto sono pronta hai sussurrato di aprire quella porta. Ci ha inondati di serenità una sera quando giocando con la morte hai calciato nella rete le sue angosce. Ci hai lasciati così una sera. Una sera carica di dolore di stelle e di silenzio. In punta di piedi aprendo quella porta l'hai accostata senza voltarti una sera.
Id: 53419 Data: 14/05/2019 10:49:34
|