I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Profumi di vita
Colori sbiaditi di vecchie fotografie, un porta cipria d’argento senza più cipria, un fazzoletto di seta con la cifra ricamata, dei guanti lunghi di raso nero… Oggetti, ma non solo Sono il fermo immagine di ricordi preziosi da cui si sprigionano profumi di vita, da cui si levano voci a rincorrersi, la mia e la tua, in un vortice senza fine, in un correre di pensieri silenzioso che ci congiungerà per anni e ancora anni a venire. Presente e futuro legati a un passato da cui attingere sempre amore. #taniascavolini 8ottobreduemila19
Id: 56712 Data: 12/02/2020 12:52:47
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Immagina
È liquido il tuo aspetto, come acqua sorgiva di fonte come pioggia che sovrasta la mente come rugiada che scivola lenta… Socchiudi gli occhi un istante e immagina un mondo che conosca solo pace che come acqua, pioggia e rugiada a purificare la Terra e le mani scenda, immagina un mondo in cui possa soffiare ancora il vento a rinfrescare un clima arroventato. Ascoltati il battito del cuore, e lasciati vivere di luce, immagina… 23luglioduemila19 #taniascavolini
Id: 56711 Data: 12/02/2020 12:49:28
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Sospeso il tempo (che non cè)
Sospeso il tempo che non c’è, galleggia in una bolla trasparente al confine tra mare e cielo, ai bordi di un tramonto di fuoco, ai margini di un foglio di parole… salta tra intenzione e desiderio, in attesa di essere dal nulla creato. Esiste nel potenziale della mente, ma spesso evapora come sudore in una giornata di afosa calura o staziona tra le sbarre imprigionato di una ipotetica realtà che sbatte contro lo specchio della tua immagine. Sospeso il tempo che non c’è, cerca spazio perfino tra questi versi a ritagliarsi un frammento di significato. 9luglioduemila19 #taniascavolini
Id: 56710 Data: 12/02/2020 12:46:18
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Precipitare
Precipitare non t’è sembrato mai così difficile, tra cadute del corpo e dell’animo, nell’incomprensione di una ostile realtà. T’è sembrato di risorgere dalle ceneri di una fenice e di ripiombare nelle voragini di un buco nero, inghiottita dalle trame di un dolore cupo e silenzioso che corrodeva il fulcro del pensiero. Precipitare, risorgere, precipitare, risorgere… E nel frattempo ritagliarci dentro la vita, accontentarsi di briciole di luce, E nel frattempo aggrapparsi al potere della mente, che ti salva ogni volta che lo vuoi e se lo vuoi.
Id: 54095 Data: 10/07/2019 09:25:28
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Spring shower
Voglio bagnarmi di primavera, i tessuti della pelle imbevuti e i capelli come fosse doccia, voglio annusarmi la primavera, quel profumo di petali caduti dai ciliegi e di rugiada a goccia, e restare con i boccioli schiusi sulle labbra, con rami di salice intrecciati sui fianchi generosi, coi teneri germogli dalle narici. I want a spring shower looking like a flower I’ll be in the earth, in the air I will bring the love and I’ll be alive.
Id: 54094 Data: 10/07/2019 09:23:18
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I sogni
I sogni sono fatti d'aria fluttuanti in un mondo d'incontri improbabili, di sagome umane vaganti in diverse dimensioni temporali, di dialoghi tra i vivi e i morti. Nei sogni mille volte rinasci, con l'incubo di rifare tutto, porte chiuse sulle singole scelte per poi aprire a caso spesso la porta degli errori. Meglio sognare da svegli perchè dei sogni puoi scegliere contenuto e contorno, e pure se non li vivi davvero puoi nutrire sempre la speranza di vederli realizzati, un giorno.
Id: 54093 Data: 10/07/2019 09:21:59
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Ci sono stanze quasi vuote
Ci sono stanze quasi vuote, affollate dei tuoi ricordi alla rinfusa in cui si consumano voragini d'affetto e profondi abissi d'incomprensione. Ci sono stanze troppo bianche con letti di metallo e una sola sedia, in cui avvolgersi in un finto abbraccio a cui aggrapparsi per non cadere giù. Ma la mente rotola e rotola senza freno in sequenza di parole e parole, parole... E quel ch'è ricevuto nell'infanzia diventa un gigante che ti schiaccia, un fantasma che nella fantasia s'affaccia e ti sussurra che sei solo, anche se nella testa sei in tanti. Sei solo, ma ritrovi la compagnia di te bambino, ti tritrovi in quelle mancanze che non capivi e ora sono macigni a piombare sul tuo cuore. E poi lo scacci quel fantasma, frutto solo della tua disperazione, si disperde tra le mura della bianca stanza, anche se ancora dentro di te lo cerchi, per la prima volta ti accorgi forse di aver ricominciato a vivere. 23aprileduemila19
Id: 53160 Data: 23/04/2019 10:47:06
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Linea di confine -tra il bianco e il blu-
Sembra vicina la quiete dei pigri pomeriggi primaverili, a un passo dalla linea di confine tra bianco e blu della spiaggia e del mare. Affascinanti contrasti di colori da mescolare negli occhi e nell’animo che rinascono e si trasformano arricchiti di nuove sensazioni… Sembra di essere parte della quiete, negli abiti di un’eterna primavera che non smette mai di sorprendere la stanchezza di un affannato cuore, che non cessa mai di riproporsi tra le pieghe dei silenzi della mente. A un passo tra il morire e il rinascere, tra il bianco e il blu, tra la mente e il cuore.
Id: 53159 Data: 23/04/2019 10:45:30
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Ti invoca ancora, Primavera
Svetta contro un cielo livido, contro l'uniforme grigiore di uguali giorni senza ardore. E sfida delle cattiverie il brivido, sfugge a malevoli sentimenti e affida il tuo nome ai venti. Un ramo di mandorlo in fiore ti invoca ancora, Primavera!
Id: 53158 Data: 23/04/2019 10:43:54
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Cosa ti salverà
Cosa ti salverà dal lutto dei giorni, dal calpestio d'infestanti orme, cosa ti porterà oltre la corrente, fuori dal male di lame contorte, fuori dal letame di virtuali orde? Come ti metterai in salvo, uomo? Schivando monti di plastica informe o da fonti contaminate bevendo? Cosa t'inventerai per vivere anche un solo istante di benessere respirando un solo puro alito d'aria? Forse stai pensando il pericolo sia distante e non comprendi quanto sia incombente. #taniascavolini diciottomarzoduemila19
Id: 53063 Data: 15/04/2019 12:40:14
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Fuori cè il sole
I gomiti del cappotto lisi per aver consumato i sogni, qualche bottone staccato per aver tirato il filo degli anni, aspetti di arrivare a fine turno non solo del giorno, ma di un lavoro lungo una vita, ore che non passano mai senza uno scopo ormai. Fuori c'è il sole e ti senti un recluso, fuori c'è il tempo libero che non hai avuto E' passato un fiume di ricordi sotto il ponte dalla prima volta che hai lavorato, è trascorsa la tua esistenza e non te ne sei neanche accorto. Ti senti nudo di promesse e di speranza, ma presto te ne andrai fuori a vivere prima di esser morto. Fuori c'è il sole e ti senti un recluso, fuori c'è il tempo libero che non hai avuto. #taniascavolini 4marzoduemila19
Id: 53062 Data: 15/04/2019 12:36:37
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I miei domani
Sono boschi i miei giorni fitti di ombre nello sfondo densi di colore sfumato, che si allarga a macchia e dilaga in un cielo distratto… E ci sono io, il mio ritratto Il barlume negli occhi di chi ha pianto e gioito e il sorriso di chi non ha mai odiato. Sono boschi i miei giorni ma anche luce che infonde nelle mie mani il coraggio di vivere, il desiderio di pace, l’amore e l’ardore nei miei domani. #taniascavolini 23febbraioduemila19
Id: 53061 Data: 15/04/2019 12:34:50
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Come una maschera
Non basta chiudere gli occhi per dormire come non basta stare in silenzio per ascoltare, non basta dire "ti amo" per amare come non basta dire "ti sono amico" per esserlo. L'apparire delle cose non è l'essenza, la parvenza non è la verità come una maschera di Carnevale che cela di una persona la vera identità. #taniascavolini 18dicembreduemila19
Id: 52329 Data: 21/02/2019 12:49:20
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La sua storia
Come foglia imperlata di rugiada, in un grigio mattino d’inverno, così una donna reclinata su un fianco in una stanza vuota di abbracci, riavvolge la sua storia di lacrime rigata, sola tra le pieghe di rughe e lenzuola… E ascolterà il rumore dei suoi pensieri, accartocciata nel suo stesso odore, nel suo impercettibile dolore, come foglia che muore sull’asfalto, staccata dal suo ramo d’amore. #taniascavolini
Id: 52328 Data: 21/02/2019 12:46:52
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Pare solo ieri
Pare solo ieri quel momento di distacco che mi ha separato dai pensieri di tutta una vita, dal contatto di materne braccia, dalla vicinanza di passo in passo di un conforto, di un sorriso, di una lacrima insieme. Pare solo ieri quel disumano tormento, fagocitato nel silenzio di un vuoto, colmato dalla tenerezza del ricordo, da ricercare a lungo in ogni pertugio fino a saziare le stanze del cuore, fino alla percezione di un rifugio, fino allo stupore per non averti mai perduta. 7febbraioduemila19 #taniascavolini
Id: 52253 Data: 14/02/2019 12:39:56
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Te saluto Roma mia
Fora dar finestrone de l’ufficio mio ogni matina vedo ‘n ber panorama e faccio finta de nun sentì che score ne la strada de le machine er rumore, dei clacson ar semaforo, de le sirene. Arzo l’occhi e me scordo de ‘a caciara, vedo li pini de Roma co’ a verde chioma co’ li rami che ogni vorta se rischieno de spezzasse e che ar vento se piegheno ma quasi tutti resisteno. E poi ‘o sguardo core ortre li pini sur parco chiamato de la Caffarella co’ la cornice de li colli dei Castelli.. Ce po’ esse er sole a rischiarà er cielo o ‘a pioggia a nisconne tutto quanto, ma quanno arzo ‘a capoccia dar lavoro, ‘n soriso me illumina er core, l’anima m’ariscalla. …E te saluto Roma mia!
Id: 52134 Data: 04/02/2019 15:28:48
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I miei colori
Scatenerò il colore da questa folle tavolozza, i mesi e gli anni che ho visto passare sono qui, vivi di rosso amore e di blu intelletto, madidi di verdi sfrenate corse e di giallo tepore di una mamma che coccola le sue figlie e grigi e neri di cupo dolore per chi ho perduto. Li vedo a chiazze esplodere dal mio cuore, schiantarsi sulla tela della mia memoria, è di azzurra calma, di rosa malinconia, e ancora di giallo sole l’entusiasmo per la vita. Anche se si seccano presto ora i colori, invecchiano ogni giorno di più ma coloreranno ancora ciò che resta del bianco sporco di questa pazza tela. #taniascavolini 9gennaioduemila19
Id: 52133 Data: 04/02/2019 15:27:11
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Nebbia
Nebbia di pensieri in me e nel cielo che si sveglia striato di tenui colori, d'intorpiditi dolori. -parole che strusciano addosso a muri di silenzi- La città sembra deserta nelle ore dell'alba come un cuore solitario che vaga in cerca di calore. Presto si sveglierà il rumore ma resteranno intrappolate le parole che amavi dirmi, quelle che vado a cercare ancora nel buio dei ricordi. #taniascavolini 21dicembreduemila18
Id: 52132 Data: 04/02/2019 15:25:33
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Sotto lalbero
Sotto l'albero vorrei le poesie scritte da mio padre e la sua voce a declamarle, vorrei i vestiti delle feste cuciti a mano da mia madre e poi luci e vecchi festoni, palle di vetro coi gancetti di ferro, la casetta del presepe di legno... vorrei la gioia di anni andati via per sempre, sfumati nel grigio pallore dei ricordi. Difficile ormai è rintracciare la felicità di quei giorni beati di noi figli e cuginetti intorno al grande albero di Natale. ma se a quegli istanti mi concentro li vedo fissi sui nostri sorrisi sui nostri sguardi sbalorditi sui tanti pacchi da scartare.. sullo stupore per tanta meraviglia come una di quelle palle di vetro con la neve che scende sempre e mai muta il soave scenario. Vedo ancora l'emozione, mentre tremano le nostre voci nel recitare la poesia imparata a scuola per Natale. Mi concentro e ricordo, e nel ricordo sorrido... è sempre Natale qui, nel mio cuore, dove pulsa ancora la voglia di essere bambina. 18dicembreduemila18 #taniascavolini #poesiesottolalbero
Id: 52089 Data: 31/01/2019 10:47:43
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Nellultima zolla
Urla dal ventre della Terra, mani si levano dalle crepe arse, brucia il senso dei giorni vitali. Abbiamo ignorato della Natura i segnali, plastificando il mondo come un pacco di speranze ormai scadute. //Luci a laser squarciano il Pianeta, boati come echi di guerra assordano il cielo.// Non resta che chiudere gli occhi e spegnere il respiro sull'ultima illusione, su un sogno residuo di vegetazione, abbandonando il corpo nudo al pianto nell'ultima zolla di terra. 17dicembreduemila18 #plasticfree #taniascavolini #poetry
Id: 52088 Data: 31/01/2019 10:46:22
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A catturare solo il meglio
Partire, evadere, evitare il dolore, le ingiustizie sociali, la rabbia... scappare, abbandonare il campo per affondare i piedi nella sabbia o immergersi nei colori del mare. Diventare viaggiatori del mondo ma senza quasi farne parte con una valigia di intenzioni a catturare solo il meglio. Confondersi in una metropoli nei sapori di un'altra cultura, sensazione di normalità e rispetto perfino tra milioni di persone. E si dilata il colore della natura anche nel buio interiore, si propaga di serenità il concetto nell'animo mio che sogna ancora di partire. #taniascavolini 30novembreduemila18
Id: 52087 Data: 31/01/2019 10:44:59
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Come nuvola
Sorridere nel buio della stanza in un giorno appena nato e scoprire la magia del ricordo che consola, toccare con le dita le perline di un golf ricamato e sentirne il profumo di chi lo indossava, affondarci il naso come fosse reale come nuvola di risate, pensieri, sguardo, che la mente ingombra ma non fa male, anzi è malinconia costante di ciò che alita e sosta nelle pieghe di un'ombra, a me cara di materna consistenza, che mi avvolge tuttora e a cui parlo ancora di giorni distanti e di quelli presenti di cui non potrei restare senza.
Id: 52065 Data: 28/01/2019 12:08:45
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Era dautunno
E' un letto di foglie quest'ora che coglie ogni breve sfumatura ogni leggera premura. E' atmosfera silenziosa distolta dal solo crepitio, lo sbocciare di una rosa in un momento di addio. Ma il vento soffia forte e la stagione cambia, esplode furiosa rabbia, sparisce oltre le porte di un cielo senz'anima. Scendono solo lacrime di pioggia amara e rime che non avrei mai detto, che non avrei mai rivolto -in un istante così imperfetto- ad un mondo così stolto. #taniascavolini 6novembre2018
Id: 52064 Data: 28/01/2019 12:07:20
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Sul greto dei nostri destini
Sogni stratificati di magia per scongiurare baratri d'angoscia si librano intorno a noi luminosi intensi di senso di pace, una scia di trepide emozioni ci avvolge e ci protegge come un abbraccio. E niente ci potrà scalfire, nè il vento, nè la pioggia dei giorni più infelici, io e te, mano nella mano, avvinti in questo spazio e in questo tempo, immortale nei ricordi della mente. Roccia è questo amore di paziente e silente goccia sul greto dei nostri destini... #taniascavolini 29ottobreduemila18
Id: 52063 Data: 28/01/2019 12:05:48
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Dachau #GiornoMemoria
Fiori lungo strade pulite, case eleganti di una cittadina come tante. Un vecchio passante, scorbutico e scostante, ci indica dov’è il campo solo con dei gesti. Già al cancello quella scritta bugiarda “ Arbeit macht frei” è un prima percossa, proiettandoci mesti in un tempo oscuro di un funereo spazio. Come in un film muto di cui la trama è già nota, cala un surreale silenzio. Unico rumore i nostri passi lungo le camerate coi lettini istoriati di date, echi lontani di grida, pianti, lamenti. Ma il gelo assoluto giunge pochi metri più avanti, a prosciugare la bocca, a offuscare l’animo, a tormentare la mente. Sfuma quasi il coraggio di soffermare lo sguardo sulla ciminiera che nel cielo austera si erge, ma è necessario per tramandarne il ricordo “Never again!” E una lacrima furtiva segreta scende, il cuore piange.
Id: 51948 Data: 21/01/2019 15:03:58
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Testimoni per sempre #GiornoMemoria
Scarpe occhiali orologi sembrano distrattamente dimenticati ma sono i vostri necrologi in migliaia e milioni... Silenti ricordi dei vostri passi delle vostre vedute del vostro tempo che prezioso fu rapito negato proibito. Testimoni per sempre di una remota Storia orrida di scempi... A polverosa memoria e monito scarpe occhiali orologi. 22 gennaio 2016 in memoria dell'Olocausto ispirata da una foto di scarpe al museo di Auschwitz
Id: 51946 Data: 21/01/2019 14:50:21
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Oltre il ponte rosso
Oltre il ponte rosso, esiste un orientale giardino in cui immergere lo spirito, senza fretta è il cammino a seguire i rivoli d’acqua, i letti di muschio e boschi di alte canne di bambù. Oltre il confine tra realtà e sogno, c’è il bisogno di sentirsi integrante parte della serenità che si staglia ad ogni dorato cespuglio, arrossito di trepida attesa per la stagione dell’autunno. Oltre il ponte rosso, c’è la quieta meditazione, in cui riprendere vigore prima del rigore dell’inverno, in cui lasciarsi permeare dell’ardore dei colori. Oltre il ponte rosso, ci sono i respiri della terra e filtra la luce del cielo tra i rami come braccia tese a coprire di magico velo i sospiri e i passi. #taniascavolini 17ottobreduemila18
Id: 51817 Data: 11/01/2019 14:46:15
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Specchi di vita
Sono lucidi di pioggia, specchi riflessi di studenti che corrono, di donne coi bambini di vecchi col bastone. Specchi di vita, ombre colorate di promesse, di speranza e amore, di pacata pazienza… aspettano che il sole asciughi il liquido velo di volatile precarietà. E svaporano rubando il brio e la malinconia di quella variegata Umanità. #taniascavolini 7ottobreduemila18
Id: 51816 Data: 11/01/2019 14:42:59
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Nel viaggio del tempo
Le sento le parole, soffiate contro il vento vanno e non ritornano, consumate e logore di tatuaggi di memorie nel viaggio del tempo. Sento nel vento le parole di vita, di sogni, di storie, come in un frullatore esposte, imposte, riposte.. le ascolto in frammenti di voci veloci che fuggono e che non trattengo, sospinte contro il vuoto della mia ultima parola. #taniascavolini 5settembreduemila18
Id: 51815 Data: 11/01/2019 14:41:33
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Viaggiatore
Quanta strada, viaggiatore quante ore sveglio, sudato infreddolito, assonnato. Poi di colpo l'incanto si è posato sui tuoi occhi e nel tuo animo, la bocca aperta per lo stupore il cuore a mille per l'emozione... Viaggiatore, il sogno è iniziato e mai terminato, anche ora che sei ritornato tu continui a sognare di essere lì occhi e sorrisi diversi, mani gentili ti sfiorano ancora e si inchinano di fronte a te per ringraziarti del tuo tempo in splendidi giardini, vecchi templi campi di riso, canne di bambù. E di una geisha il viso bianco hai impresso nello sguardo che vola via nella notte fonda. Ferma i tuoi passi viaggiatore e ascolta il tuo cuore, nel silenzio ritroverai le immagini i suoni e i colori di un indelebile incantevole viaggio. #taniascavolini 11ottobreduemila18 #japan2018
Id: 51465 Data: 04/12/2018 11:49:00
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Poeta, ruba unemozione
C’è qualcosa che si frantuma in pezzi aguzzi a forma di cuore nelle albe e nei tramonti senza il colore del sereno C’è qualcosa che muore nei binari del vivere futuro di stazioni dismesse e vuote resta solo un mondo distante a farsi strada da padrone negli anfratti del destino. Cola lungo la finestra la luce di un nascente mattino il silenzio è spesso come muro, pesante di tante domande, muto di risposte mai nate. C’è qualcosa di sinistro forse qualcosa di perverso nell’ego sfrenato circostante. Poeta, ruba un’emozione e fammi sognare un verso in cui leggere la fantasia del vivere altrove. #taniascavolini 29agostoduemila18
Id: 51464 Data: 04/12/2018 11:43:18
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A un passo o a mille...
Sparire per il tempo di un temporale o per altri mille, un temporale di emozioni sbilenche che gettano l'animo in un canale, malessere che lambisce le anche e ciò che le sovrasta, basta con ipocrisie e distanze, basta con le assenze. Sparire da stanze in cui si consuma l'addio al tempo che ci consuma, al tempo di rapporti mediocri dai contenuti poveri. Sparire e non tornare, viaggiare lontano. Non esserci per chiunque. Esserci per chi comprende senza dover spiegare, esserci per chi la mano tende anche quando non è dovuto. Ferma a un passo, o a mille... #taniascavolini 21agostoduemila18
Id: 51463 Data: 04/12/2018 11:41:32
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Genova
Monconi di sorrisi spezzoni di dialoghi fratture di pensieri crollo di desideri -in un attimo- con le vite appese ai sogni ai viaggi al lavoro. Inutili ed esosi pedaggi per valicare un ponte malato di incuria. Ora solo fotografie destini a cui unirsi e in cui morire anche noi #taniascavolini 16agostoduemila18 crollo ponte Morandi a Genova 14 agosto 2018
Id: 51462 Data: 04/12/2018 11:39:57
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12 agosto
Ti regalerei il sapore delle lacrime di commozione e di gioia ma anche quello delle rinunce e di attimi di noia in cui avrei un tuo sostegno per non sentirmi mai sola.
Ti regalerei un dolce abbraccio odorando il tuo profumo smarrito dalle mie percezioni del ricordo e specchierei nel tuo il mio sguardo senza neanche parlare, perché madre e figlia non hanno bisogno di conoscere i loro stessi pensieri.
Ti regalerei il tempo da vivere per sorridere della vita sfuggita e inventarci giorni e ancora giorni perché non si è mai sazi del tempo perché non si è mai sazi d’amore.
E infine, ti regalerei la condivisione delle rime scritte e poi lette ad alta voce, per te e per me, sapendo di commuoverci insieme e di ridere e piangere e poi piangere e ridere.
#taniascavolini 8agostoduemila18
Id: 50247 Data: 23/08/2018 12:36:45
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Donne sfiorite
Donne sfiorite
Grava sui loro fianchi rotondi e sul passo affaticato, sulle guance rugose il sapore delle rinunce del passato,
sul corpo in balia del sole che rivela tante imperfezioni, ereditate dall’essere state madri che corrono ancora come figlie e mogli.
Grava su di loro bellezza sfiorita che non perde mai di valore, ma che aggiunge altre medaglie ai sacrifici di una vita.
#taniascavolini 28luglioduemila18
Id: 50246 Data: 23/08/2018 12:34:03
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Oltre le nuvole
Segreto è il vicolo d'idee, sordo ad ogni richiamo, muto di parole d'amore...
Finisce dove inizia il mare a coronare di liquido azzurro il fluido flusso d'ogni pensiero.
Batte nell'angolo buio l'ombra del sospetto di assenza d'un rifugio
Poi si schiude al sereno, lì dove paura non alberga ma sola speranza vive
Oltre le nuvole.
#taniascavolini #23luglioduemila18
Id: 50244 Data: 23/08/2018 12:27:51
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Era estate
Era estate nella veranda della casa, le mattonelle verdi di lucido gress, le sdraio di legno con tele colorate, il mangiadischi che suonava i 45 giri... e c'era una bambina seduta per terra, pantaloni di cotone a zampa d'elefante, maglietta a righe rosse, bianche e blu, ad ascoltare la musica, e a sognare... oltre il giardino, oltre il muro di cinta, a sognare oltre le dune di sabbia. Cosa le avrebbe riservato il destino non lo sapeva, ma voleva che il sogno non terminasse crescendo, voleva che continuasse per sempre e sapete? Ci è riuscita. #taniascavolini 19luglioduemila18
Id: 50232 Data: 22/08/2018 13:24:59
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Roma sempre più distante
Sfugge dagli scarichi delle auto e moto la bellezza della sua storia, il mito di questa Roma sempre più distante per me che di rado la osservo, serva del lavoro, non trovo spazi per amarla. E mi manca il suo vociare tra le vie dello storico centro, mi manca la vista della sua magnificenza, mentre scappo dall'ufficio a casa, confusa dal traffico, imprigionata, dispersa sulla linea grigia dell'autostrada senza dei fiori il colore, stremata di calore, spersa negli umori di un'estate imbrigliata nel sudore. Roma aspetta benevola un mio ritorno come una mamma una figlia che fugge all'eterna ricerca di un nuovo contorno.
Id: 50231 Data: 22/08/2018 13:23:29
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I diplomati der 78
La poesia “I diplomati der ‘78” è nata per i miei amici del liceo, con i quali abbiamo festeggiato proprio in questi giorni i 40 anni dal diploma, appunto conseguito nel ‘78. È stato inevitabile fare un piccolo riferimento storico-sociale, citando appunto “gli anni di piombo” e il rapimento di Aldo Moro. Mi è anche piaciuto ricordare quanto credessimo da giovani nei nostri ideali e nel desiderio di cambiamento di un mondo che non ci piaceva. Credo però che questo appartenga ai sogni di tutti i giovani, qualsiasi sia il periodo in cui si vive. Oltre a ciò, è stato giusto ripercorrere brevemente quasi una vita intera coi nostri successi e delusioni, i nostri traguardi e sogni mancati, matrimoni, figli, separazioni, ecc. In ogni caso il nostro riavvicinamento dopo tanti anni, accaduto circa 8 anni fa, ha fatto sì che continuassimo a frequentarci spesso, perché ci lega ancora l’affetto. Infatti, lo spiego nella poesia: il bene che ti vuoi da ragazzo resta e non te lo puoi dimenticare, tanto che sembra di essere come in una famiglia. Mi piace scrivere in romanesco, perché appartiene alle mie radici, ai miei ricordi d’infanzia con mia nonna che viveva con me e si esprimeva spesso usando tanti vocaboli che appartengono a questa bella tradizione dialettale che poi col corso degli anni mi era un po’ sfuggita, ma che con amore e ricerca, riaffiora sempre più nel mio cuore e nella mia mente. I diplomati der ‘78 So’ trascorzi quarant’anni dar diploma l’anno der ‘78 ‘nfame anno de piombo, anno de ‘na bbrutta storia. Se l’aricordamo tutti come scorpito ner cervello come si fosse ieri, co’ ‘n ber carico de anzia, ma puro s’aricordamo er senzo de gioventù bello, la voja de cambià quer bojaccio de monno, infocati dall’ideali der momento. Quarant’anni so’ da allora passati, tanti che pare davero ‘na vita intera, in mezzo ce score ‘n fiume de emozzioni e ‘na marea de mille riflessioni: semo stati giovani, avemo lavorato, se semo sposati, quarcuno puro separato, avemo fatto nasce e cresciuto li fiji, ma ‘na cosa vojo dì a considerazzione de ciò: puro se semo parecchio perzi, a ‘n certo punto se semo riacchiappati e davero ‘a pena ne valeva! Er bene che te voi da pischello resta e nun se scorda mai, resti legato pe’ sempre come ‘na famija vera e allora a ‘sti quaranta a regà, je dovemo fà ‘na gran festa! #taniascavolini 4luglioduemila18 #poesieinvernacolo
Id: 50230 Data: 22/08/2018 12:16:58
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La vita è così
LA VITA E' COSI' ! (esaltando col punto esclamativo la condizione dell’essere vivo) Sottolineando le mie incertezze, fra parentesi le cupe amarezze, -tra un’interlinea e l’altra di meditazione- recupero del contesto la formattazione come se fosse bassa marea, usando metafore e allitterazioni e abusando, leggo di me e dentro di me. In grassetto metto il titolo alla mia vita, chiudo col punto di domanda su quale sia il senso, ma so che amore profondo è il mio per questa esistenza che fugge e sfugge al mio font inesauribile di dubbi e insicurezze. E lo giustifico! Perché so che se così non fosse, sarei perduta nel limbo di chi crede sulla sicurezza di ogni punto e virgola. La vita è una pagina d’interrogativi, poche risposte e infine una sola parola: Fine. #taniascavolini 5luglioduemila18
Id: 50224 Data: 21/08/2018 15:57:29
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Shes thinking
Cosa stai meditando mentre ti passa la vita dalla vetrina di un bar, sei annoiata o perplessa? tormentata o riflessiva? Scorre davanti a te infinita la gamma degli errori da riporre chiusi a chiave nella soffitta del pentimento. Cosa sfiora la tua mente e brucia ora nel costato, perdono o vendetta? sollievo o risentimento? Una ruga nella fronte come impronta sul selciato d’un probabile non ritorno a ripetere gli errori. Sospiri, poi a sorseggiare un caffè riprendi… e sorridi. #taniascavolini 29giugnoduemila18 ispirazione quadro Fabian Perez
Id: 50223 Data: 21/08/2018 15:55:12
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La memoria gialla
Rivive di colori sfuocati di negativi mai sviluppati, risuona di echi di risate di bambina sull’altalena, dello starnazzare di oche che avvisano della fuga del coniglio bianco e nero. I passi calpestano i ricordi che ritornano in vita per magia, mentre percorro il viale mi viene incontro il cane con le collane e il fazzoletto come il lupo di Cappuccetto, -era un gioco che facevo con lui- E i cespugli delle rose odorose mi avvolgono col loro profumo, sono le rose di tanti anni fa, a richiamare la memoria “gialla” di sole e calore, “gialla” d’estate. E poi mi viene incontro la mamma la merenda appena preparata, pane caldo e marmellata, la gusto sul palato come fosse ora. Sento il tocco delle sue mani e mi pare di volare. #taniascavolini 26giugnoduemila18
Id: 50222 Data: 21/08/2018 15:49:06
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Sole e Luna
Vedevi alternarsi sole e luna e in girotondo tutti i sogni in una gigantesca barca far vela verso orizzonti lontani. Da quell'oblò sull'esistenza niente poteva scalfire la speranza. Ma poi il dolore arrivò alla fermata delle attese, ti prese e ti trascinò in lungo e in largo come una bambola di pezza, tirandoti per il braccino che si ruppe in pezzi cadendo dal lettino e poi altre cadute, a corpo libero nel vuoto delle stanze e della vita marchiarono il tuo sentiero nudo e senza vento, disseminato d'assenza come neve che silenziosa scivolava, cancellate le orme anche dei fantasmi di una notte d'amore troppo avara. Osservi ancora dall'oblò la giostra di un mondo sempre più amaro che il bene vero non dimostra, cullata dal sole e dalla luna un altro giorno e un'altra notte fuggono da mani vuote d'abbracci. Ti mancano i segni di quei bisogni che solo una madre può colmare che solo una figlia può cercare. 19giugnoduemila18 #taniascavolini
Id: 50169 Data: 17/08/2018 09:00:06
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Mormora il torrente
Resta della malinconia la sensazione, resta dello sguardo la breve fuga su incantevole scenario, resta del viaggio il senso incompiuto. Marea di solitudine che mi appaga il vuoto, che si propaga silente nella vastità di questo spazio fuori e dentro di me. Mormora il torrente la pace che qui dimora. 18giugno2018#Pasturo ad Antonia Pozzi
Id: 50168 Data: 17/08/2018 08:57:48
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Appare quieta la notte
Appare quieta la notte nelle luci dei lampioni sul letto del canale tremolanti, nell’assenza quasi di rumore, ovattata di presenze magiche, oniriche, fluttuanti. Sembra portare pace la notte densa di mistero, negli echi di voce distanti evocati come un sogno dal gorgoglio del fiume. Scivola dal buio un’ombra, è un uomo solo su quel molo ad abbracciare grato la vita, a stringere nei pugni le gioie meritate, al cielo svettanti. Mormorano i suoi pensieri che è felice oggi più di ieri, che il suo cuore non è solo. E il motivo è presto svelato, alza da terra il capo e le vede corrergli incontro, danzanti: Pace, notte, vita… e la donna sua, tanto amata. #taniascavolini 12giugnoduemila18
Id: 50167 Data: 17/08/2018 08:55:02
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Nel giaciglio del tempo
Sorriderò nel giaciglio del tempo degli istanti felici reclinati su un fianco di una vita che mi grida l'urgenza di non soffermarmi sui rimpianti, di comprendermi e amare gli errori masticati e deglutiti con l'amaro delle rinunce di un treno mancato. Sorriderò guardando l'orizzonte di un presente che abbia senso che soddisfi il palato delle idee e delle parole profuse nel bene, che offra dall'intimo sguardo immagine d'infinita dolcezza. Non abdicherò alla mia natura che rancore non cova e odio non nutre ma che del male non si dimentica che si fida solo di chi non la inganni, di chi la consideri nella vera essenza, senza riserve, senza paura. #taniascavolini primogiugnoduemila18
Id: 49400 Data: 22/06/2018 12:34:10
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Il dramma di Dacca
IL DRAMMA DI DACCA ( Dal libro Urla dal silenzio) Bambini a cui è negata l’INFANZIA, un lavoro duro e poco guadagno per far ingozzare le grandi Firme, appagando la vanità del mondo. Bambini a cui è negata la SCUOLA, senza quaderni su cui scrivere le loro firme più preziose, nascosti tra le mura della fabbrica. Bambini a cui è negato il GIOCO, unico svago possibile correre lungo il percorso dalla fabbrica alla baracca… E poi al contrario sperando forse di perdersi, per sfuggire al sommerso DRAMMA di DACCA. Le fabbriche irregolari producono abbigliamento messo in vendita a livello locale ma anche capi per le grandi marche internazionali, attraverso dei subappalti che rendono difficile capire quale sia la reale provenienza dei prodotti. I bambini, di età compresa tra i 10 e i 14 anni, sono obbligati a lavorare tutti i giorni dall’alba al tramonto e dunque non possono frequentare la scuola. A condizioni di sicurezza inesistenti, costretti a lavorare in Bangladesh sono circa 1 milione secondo l’UNICEF, ma il numero in realtà sarebbe molto più alto. (tratto dal libro Urla dal silenzio)
Id: 49399 Data: 22/06/2018 12:32:39
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Inside Out
Lasciati avvolgere dal fluido di un dilagante mare verde che dalla natura sgorga ascolta il respiro del bosco in sincronia con il battito del tuo cuore. Lasciati invadere il corpo dal suadente contorno amandoti per come sei -dentro e fuori di te- senza curarti del male intorno senza fidarti delle apparenze. Lasciati attraversare dalla musica di un sorprendente silenzio in cui ritrovare la tua anima e che scandisce un tempo che è solo il tuo e di nessuno altro. #taniascavolini 18maggioduemila18
Id: 49398 Data: 22/06/2018 12:29:02
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Il destino di un bambino
Il destino di un bambino è cucire in uno scantinato e marciare nel deserto, godere del tempo beato di un’infanzia senza pene, di fame e violenza morire scarno per pietose promesse, di inutili dolci ingrassare obeso di false carezze. È sorprendersi per un dono o riceverne invece cento, giocare con fango e canne o da cellulari dipendere. In un’umile capanna crescere senza certezze o in una reggia dorata vivere con mille agiatezze. A decretare vita o morte può essere solo il destino, compreso nell’istante d’una casuale fatalità, vola tra ali di farfalla o senza volo si schianta su pietre di dura realtà. #taniascavolini 7maggioduemila18
Id: 48965 Data: 21/05/2018 16:15:28
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Di-versi e di-segni
Mi piace l’imperfezione quel sottile strato di polvere nel quotidiano riflesso di sole il disordine della creatività -pensieri di-versi in crescere -la ribellione alla normalità Mi piace l’imperfezione indietro la corrente risalire, i colori dei sogni e della realtà nei di-segni sparsi nella mente appesi alla parete della stanza. Mi piace l’imperfezione che di me è parte, Caos che nasce e avanza -del giorno al divenire- e muore solamente al bussare della sera. #taniascavolini 11maggioduemila18
Id: 48964 Data: 21/05/2018 16:13:58
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Un airone
La debolezza fissa come uno stagno ha radici nel buio del suo fango, cronica di traumi insediati nelle fibre, sedimentata negli strati marcescenti, fragile dello spossato sorriso e fiato. - un airone con la zampa piegata che pesca dal torbido la sua forza, dalle limacciose acque la sua vita- Ecco, questo io sono questa la partenza, questo l'arrivo questa la costanza.
Id: 48963 Data: 21/05/2018 16:10:42
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Sono sempre io, la stessa
Sono la bambina con il cane La mamma con le due bambine La signora con gli occhiali -la bambina, la mamma, la signora- che giocava- che correva- che legge che rideva- che cantava- che scrive sono sempre io, la stessa... che sogna di giocare- di correre e rincorrere il dolce del passato e scrive di me, di quella che ero e non sapeva di essere quella che sono ora -sono la bambina che gioca con il cane -la mamma che pettina le figlie -la signora che scrive e legge poesie che dicono tanto di me, che sanno tanto delle cose amate. #taniascavolini 29aprileduemila18
Id: 48875 Data: 14/05/2018 14:48:51
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Primavera a Roma
S’arimprofuma l’aria de Roma mo’ che è primavera e le rose so’ 'n fiore ar roseto all’Aventino, er glicine casca a grappoli da li muri de li giardini, gerani a mazzi e violette, ne le fioriere pe’ le vie der centro. E me pare d’arinasce co’ ‘sti colori, d’arisentimme viva cor ponentino. E poi de sera s’accenne a maggia, me rimiro a bellezza de ‘sti ponti, e luci pe’ lungotevere in festa co' l’eco der fiume che score. Nun vojo tornà, vojo restà qua a ‘mbriacamme de gioja er core. Me vojo addormì così, co' 'n gatto a famme compagnia e 'sta luna a damme malinconia. #taniascavolini 20aprileduemila18
Id: 48874 Data: 14/05/2018 14:42:32
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Gli aquiloni di Islamabad
Quando smetti di scappare, dove ti accoglie la fiducia, lì c’è un posto anche per te, dalle mani materne nodose dai seni prosciugati per fame, dal viso rugoso di fatica, e sei viva alla luce del sole, al profumo di zagare e limoni. La guerra è terminata da anni nella tua terra, nulla possiedi e nulla troveresti, ma hai mani e cuore che sanno lavorare… volgi lo sguardo verso il cielo, e i tuoi vivaci aquiloni ricordi. Solca l’azzurro la tua speranza, dimentica l’orrore della guerra, supera l’odio dell’intolleranza e volano, volano… gli aquiloni di Islamabad! 11aprileduemila18 #taniascavolini a Riace in Calabria Talat produce con le sue mani gli stessi aquiloni che realizzava a Islamabad in Pakistan
Id: 48873 Data: 14/05/2018 14:39:53
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Carenze
dedicata ai rapporti estinti Un’insinuante percezione di distacco si posa ai bordi della mente, tra l’essere e il non essere presente, tra l’inizio e la fine di rapporti scuciti, ricuciti già troppo su toppe consumate. Ci si aspetta tanto, ci si aspetta poco, fino a che anche quel poco si estingue, strati di cicatrici e coaguli di sangue, fino a ispessire la coscienza, fino a formare una corazza profonda fino al cuore, assente di carezza, abusata dal dolore. #taniascavolini 15marzoduemila18
Id: 48116 Data: 23/03/2018 16:50:58
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Bad days
Ritmano sui tamburi tesi Della mia pelle Danzano sui palchi scorticati dei miei gomiti, Bad days... Lacrime e sangue/ Rabbia e lamenti/ L'Umanità piange Sul greto fangoso Del mio cervello. #taniascavolini 12marzoduemila18
Id: 48115 Data: 23/03/2018 16:49:19
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Cosa vuole il vento
Cosa sibila il vento, solo suono vuoto o parole trasportate da altre realtà, voci alla rinfusa di un’umanità ferita che ha smarrito il senso della vita, che ha perduto la sua dignità… Cosa trasporta il vento, polvere e pianti da guerre troppo distanti e impazzito nella sua corsa cerca un allegro girotondo di bambini a cui far svolazzare i vestiti… Cosa vuole il vento che non cessa, e fischia il malcontento nelle ossa di non sapere più dove andare, perché vorrebbe le risa e la gioia lì in quelle lontane terre, ma più non le trova. #taniascavolini 22marzoduemila18
Id: 48114 Data: 23/03/2018 16:46:42
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A neve a Roma
#riproposta per la neve di febbraio 2018 Stammatina ciai fatto a sorpresa de ‘sto gran spettacolo, che ce pare quasi ‘n miracolo, tanto che stamo a guarda' er vetro coll’occhi meravijati, senza riuscisse a stacca'! E nun ce frega se avemio fatto tardi ar lavoro, se nun semo attrezzati, se ciavemo magara ‘n po’ de anzia, pe’ torna' a casa, noi te perdonamo tutto, e te ringrazziamo de’ ‘sta meravija. Ma te se riccomannamo, ‘sta neve falla dura', nun te la fa’ scioje subbito che te volemo ancora ammira' mentre sfili come ‘na gran signora, cor bianco vestito della festa e te pregamo, nun te ne anna', resta a tiracce ancora ‘sti fiocchi, a facce senti' ricchi de ‘na gran felicità, perché regazzini ‘ndietro ner tempo ciai fatto torna'. #taniascavolini 12febbaioduemila10
Id: 47836 Data: 12/03/2018 11:13:23
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Non ha più paura
https://www.ibs.it/urla-dal-silenzio-ediz-integrale-libro-tania-scavolini/e/9788885575349?inventoryId=96142106 Lei si era accorta di July in un giorno di primavera, davanti alla scuola l'aveva scorta fra le altre sfrontata e bella, un vestito troppo corto e uno sguardo troppo "lungo" occhi che bucavano i suoi occhi. Il cuore batteva forte e non capiva, aveva di sè stessa paura. July svanì come aria di primavera, ma Lei, ora che è diventata grande, aspetta l'amore, l'amore di una donna. E non ha più paura. #taniascavolini #urladalsilenzio #ctleditorelivorno
Id: 47835 Data: 12/03/2018 11:10:11
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Il vuoto dellanima
Passa attraverso la pelle, trafigge il verso dello sguardo permea il senso del dolore -il vuoto dell’anima - cresce fino a bucare il torace fino a distaccare la mente assente a ogni richiamo dell’io. Sconfinata angoscia che sale nel corpo piegato, nel corpo piagato, di chi è l’anima stanca che manca alla coscienza, di chi è questo vuoto e quale il dolore? Un uomo è solo in questa valle dalle lacrime invasa , un uomo è morto senz’anima in un giorno senza colore. Pietrificato dalla paura di non poter viverne senza.
Id: 47022 Data: 06/02/2018 15:52:32
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Rosse corolle
Ha fiorito di nuovo la camelia e cadono le rosse corolle a terra, grosse chiazze disperse sul viale del giardino.. Sono chiazze di dolore sparso a ricordarti, a ricordarmi che un altro anno è trascorso da quell’inverno di neve e sangue, gelo che scalfiva a pezzi il mio animo esangue. E le camelie erano lì anche allora schiuse su uno scenario di morte, le radici nascoste nella neve, testimoni di un tradimento della sorte. Rosse corolle, rimaste a custodire quella che era la tua dimora, ma non consola il profumo lieve, non la vista dei boccioli ancora chiusi, promesse di speranza futura. Ad attirare il mio sguardo tatuaggi di dolore impressi sulla pelle. Rosse corolle, Cadono a terra come lacrime perdute come strappi alle mie lacere carni come gocce di sangue scese dal cordone… E giacciono, giacciono a implorare al cielo un perdono. #taniascavolini 12dicembreduemila18
Id: 47021 Data: 06/02/2018 15:50:04
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La parola damore
È soffio la parola d’amore che carezza le curve della pelle, è impalpabile piuma che si posa e solletica il bisogno di labbra semiaperte alla ricerca di un fremente contatto, di sguardi che sfuggono e fuggono fino all’intensa intesa, magici gli incroci di corpi che non conoscono il tempo, né il ritmo del giorno o della notte. Fuori da ogni dimensione, fuori da qualsiasi schema, è parola, è carezza, è piuma è niente, è tutto. #taniascavolini 8 gennaio duemila18
Id: 47020 Data: 06/02/2018 15:47:52
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Come a uno specchio
Mi piace socchiudere gli occhi sulla fatica delle mie spalle, superare gli ostacoli della mente e recuperare maglie lavorate ai ferri dalle tinte sgargianti, affondare il naso in trame di morbidi orditi e tracce scovare in quei tessuti colmi di gioia. Mani materne affiorano e sfiorano di soffice malinconia la mia voglia, che come seconda pelle aderisce ai fianchi del muto ricordo. E poi la vedo, quella bambina, ci incontriamo mentre lei va via, con la mantella double-face scozzese e blu, il basco di traverso sul capo, il musetto serio e sognante… si sofferma a guardarmi e si riconosce come a uno specchio…e mi sorride. #taniascavolini 11dicembreduemila17
Id: 46750 Data: 23/01/2018 13:12:37
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Desiderio di te
- Ho desiderio di momenti ambrati, caldi tocchi, delicati come ali di farfalla, dita che percepiscono e vibrano leggere su arrossita corolla. -Ho desiderio di essere fiore e vivere con te senso d'intenso legame ...come fiore e farfalla, così io e te uniti in un unico avvolgente abbraccio che trasmette pensieri senza parlare, che trasmette passione senza quasi toccare. -Ho desiderio di te, di quello che manca forse, ma taccio perché non voglio la magia turbare. -Chiudo gli occhi mentre sogno che tutto questo nella mente non cessi, a un solo passo la tua essenza avverto e nutro l'anima del desiderio di te. #taniascavolini 21novembreduemila17
Id: 46749 Data: 23/01/2018 13:07:47
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Un uomo solo
Di un corpo buttato in un cono di luce non sa che farsene il buio della coscienza, piegata a uovo, abortendo ragioni, non sapendo come scardinare la porta dei dubbi. Un uomo che non sa amare è come perso nel mare -marinaio senza bussola in giorni incolori- ma è meglio stare soli comprimendo i pugni, piuttosto che esplodere la rabbia contro chi si pensa sia colpevole, contro chi si crede sia nemica. Un uomo solo, che chiude agli altri il suo guscio, riflette nell'ombra che chiede risposte, non sa amare ora, ma non sa neanche odiare. Sa soffrire e un po' sa anche morire. 16novembreduemila17 #taniascavolini
Id: 46748 Data: 23/01/2018 13:05:58
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Uninfelice storia
Scivolano così parole mai dette, abbracci mancati, verità mai svelate, scivolano nella terra profonda, nell’esiguo spazio d’un eterno istante. Distante è l’amore di chi ti era al fianco sussurra da bocca senza labbra dal sibilo irritante, sprofonda il suo sguardo senza coraggio a terra, perché infame il suo mentale disegno. E non ho nulla che di te mi resta, solo strappi al mio già rattoppato vestito di quella bimba da vane promesse tradita e di questa donna onesta dalla furbizia dei miserabili truffata. Scivolano così senza rumore i cristalli di un’infelice storia, rotolano senza rompersi… in bilico, sul ciglio dell’amarezza. #taniascavolini 13novembreduemila17
Id: 45733 Data: 15/12/2017 13:29:23
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Ma è questo cielo
Su un roseo canale si proietta il cielo, striature che si stagliano... nel giorno che nasce.
E penetrare nell'essenza dell'aria è come sollievo, è sollevarsi dalle bassezze morali di esseri di cui confermi la miseria,
di cui attesti ancora la rovina, esseri inutili che hanno procurato male e nel cui animo male perdura.
Ma è questo cielo e l'immagine sua futura che nutre il desiderio di pace.
Che culla il mio bisogno di luce. #taniascavolini 20ottobreduemila17
Id: 45732 Data: 15/12/2017 13:27:57
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Dormi papà
Ci sono silenzi lunghi tutta una vita che di rabbia sopita implodono, ci sono mancanze profonde di una vita che non puoi compensare e restano appese come quadri fissi al chiodo del perdono. Ci sono fessure al bozzolo di un amore mai evoluto nelle ali di un abbraccio, ci sono occhi smarriti in un candido velo e un corpo che sussulta su un letto d'errori. Dormi papà, è giunto il tempo del definitivo addio che non conosce lacrime, ma è stampato con lettere di sangue fra i miei sbiaditi ricordi. #taniascavolini 11ottobreduemila17
Id: 45731 Data: 15/12/2017 13:26:06
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Tra vita e morte
Siamo assuefatti alla morte di ogni giorno che nasce, di un fiore che appassisce,... di un cane che più non t'aspetta, di una madre che più non sorride, di un amico che scompare in fretta.
Siamo allenati alla morte.
La vita è una palestra che t'allena al ricorrente inganno con la coscienza, al far finta di ignorare il suo passo, all'essere alle sue trame superiori.
Ed é sempre lei, l'oscura signora, anche quando nell'ombra s'apposta e sottrae il tuo umore gaio, quando dall'ombra ti tira a sé e non distingui più la serenità. Non comprendi più la felicità.
Ti confondi tra morte e vita, tra la paura e la bellezza, tra l'inganno e la realtà.
#taniascavolini 26settembreduemila17
Id: 44398 Data: 27/09/2017 13:03:34
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Sconosciuto è lattimo
Sconosciuto è l’attimo di questo tempo beffardo, lo scambio di un secondo negli sguardi del destino, l’incertezza della foglia di cadere o non cadere. Sconosciuto è l’incontro di mani che si sfiorano, la bellezza della sera e l’incedere elegante di uno spruzzo di nuvole nell'autunno incombente. Sconosciuto è quel tarlo che staziona nella mente e produce malessere… e induce al torpore. giace ormai la foglia in un letto di domande. #taniascavolini 20settembreduemila17
Id: 44397 Data: 27/09/2017 13:00:30
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Una cartolina dai contorni sfumati
Si allontana mano nella mano, ora che la sera s’appresta al termine, una coppia di vecchi innamorati abbracciati al tempo del ricordo, fiori di lavanda a far da cornice ai loro passi stanchi, ai loro capelli bianchi.. Vanno via così senza voltarsi certi del loro amore rimasto, sopravvissuto ai giovani litigi, alle schermaglie gelose alle apprensioni per i figli, Non sono state solo spine, né solo miele e dolcezza, è stata la vita che li ha plasmati nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte. Ma com'è dolce ora questa visione: una cartolina dai contorni sfumati di serena e matura bellezza. #taniascavolini 8settembreduemila17
Id: 44396 Data: 27/09/2017 12:15:31
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Madame Florence et Monsieur Morgant
Due figure s'inerpicano su per il sentiero ad esplorare un'altura come un mistero che si svela allo sguardo di madame, la cloche abbassata per riparo degli occhi, la mano aggrappata al braccio di monsieur. E' una magia o una fiaba che si specchia nell'immaginario fertile di uno scrittore, che di fronte a sè vede il forte "lui" in cima salire e quasi inciampare l'esile "lei". Ma lui la sostiene, con un braccio la cinge. LI VEDE mentre i gabbiani roteano stridenti in controluce di un cielo tormentoso. Le sagome si toccano sembra in un bacio. Sull'altura dominano la vista sulla costa, inebriante atmosfera di forte sensazioni. Amore bizzarro tra una bottegaia e un marinaio, ipotetiche figure immaginarie... sì, scrivere è anche sognare. #taniascavolini 17agostoduemila17
Id: 44385 Data: 26/09/2017 16:53:14
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Il coraggio di un nuovo viaggio (alba ad Est)
E' un'alba speciale questa che riflette i suoi colori nel mare, una donna cammina sulla spiaggia poi all'improvviso s'arresta ad ammirare l'orizzonte, forse meditando sui suoi errori oppure sui suoi recenti amori. /LA LINEA ROSEA E' SEMPRE PIU' ACCESA/ E' il sole che sempre più impaziente s'avvicina per spuntare dal nulla, portando immediata energia. La donna si muove, agita i capelli, raccoglie una conchiglia dalla sabbia, sembra aver dimenticato il dolore, sembra aver frenato la rabbia. Riprende il cammino lungo la riva baciata dai riflessi del sole che sorge. Passi in controluce lambiti dalle carezze di dorate onde, ombre di palme tra il corrucciato cielo, tamerici al vento del primo risveglio. E' un'alba speciale questa in cui riprende a fluire il coraggio in parole non dette, in gesti non compiuti... /IL CORAGGIO DI UN NUOVO VIAGGIO/ #taniascavolini 19luglioduemila17
Id: 44384 Data: 26/09/2017 16:41:07
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vuoti a perdere (Alzheimer)
Vuoti a perdere di memoria di-spersi nel buio della dimenticanza, spersi a scovare la loro storia. Visi ebeti senza più un vissuto nè un'identità a cercare un contatto conosciuto, tramite occhi senza sguardo. Spesso li senti domandare: "Ma io chi sono? ma tu chi sei?" Le risposte disciolte nell'acqua per le medicine, i ricordi per sempre evaporati in nuvole d'evanescenza. E poi li vedi tornare al riposo ad un passo dall'eternità, perchè vivere così è quasi come morire. #taniascavolini 12luglioduemila17
Id: 44383 Data: 26/09/2017 16:31:39
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Sarebbe tempo
E' tempo di raggiungere il tempo dopo averlo inseguito invano per tutto il tempo dell'esistenza. Ho giocato con lui da piccola sperando passasse in fretta, poi l'ho visto correre veloce verso la strada del passato. Anche ora che è presente sfugge come polvere tra le dita oltre le lancette del mio pulsare. Vorrei raggiungerlo per andare dove sarebbe più facile il vivere gestendo i suoi spazi con ciò che più mi è congeniale. Sarebbe tempo... di raggiungere il mio tempo. #taniascavolini 5luglioduemila17
Id: 43472 Data: 12/07/2017 09:41:02
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E la vita che ti scuote
Mormorii segreti con te stessa alla luce dell'alba svelano sorgenti tra le mani. Pericoloso è indagare, ti ritrovi in un attimo sospesa su bolle d'incompreso. Ma sopra di te è steso il cielo che ti protegge e avvolge, occhiali scuri fanno da velo a quelle lacrime nascoste che quasi mai riveli. Un altro giorno ti sorprende: le luci si stagliano violente nell'estate che fiorisce lungo la via che porta al mare. Oleandri mossi dal vento, un profumo dolce-amaro che t'invade e ti stordisce. E' la vita che ti scuote coi suoi incantevoli scenari e svanisce il tormento. #taniascavolini 12giugnoduemila17
Id: 43471 Data: 12/07/2017 09:38:59
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Sfioriscono i papaveri
Sfioriscono i papaveri come sbiaditi sorrisi - illusioni dai petali stanchi- Cadono a terra i desideri patiti, dismessi, recisi. Ci aspettavamo grandi messi e invece tra le mani solo calli, le gioie solo ad intervalli tra noiosi incarichi seccanti. Noi ora, carichi di affanni, restiamo a guardare i papaveri sfiorire al sole di giugno, tra secchi arbusti di campo. Negli occhi solo un inaridito sogno d'intense intese pregno. #taniascavolini 7giugnoduemila17
Id: 43470 Data: 12/07/2017 09:37:29
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Caos
Tracce potenti del caos che impera sui piani di lavoro della tua mente, colorate del desiderio di sereno, persistenti negli odori dei ricordi, offuscate da remote percezioni. Giacciono lì, fino a quando le rimuovi prepotenti t'imperlano la fronte fissando come occhi di gatto nella notte le tue paure. E le disperdi nel caos, lasciandole rotolare giù per gli scalini della realtà -fermo immagine del tuo status- #taniascavolini 30maggioduemila17
Id: 43462 Data: 11/07/2017 15:44:23
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Lacci
Ho imparato a conviverci, a lasciare che si stringano al collo, ma anche ad allentarli, per poi scioglierli uno ad uno chiedendo loro un perché, affrontandoli al buio di una notte troppo avara. Lacci invisibili che fanno male anche di più nello spazio vuoto lasciato dal tuo vuoto -era più facile prima ..ricordo, era rassicurante il tuo supporto- S’induriscono i pugni stretti al cuore, concentro il dolore solo in un angolo e poi via a briglia sciolta vola un galoppante senso di libertà e una fantasia senza confini che scioglie i lacci d’ansia, la notte ora è meno amara. #taniascavolini 20maggioduemila17
Id: 43461 Data: 11/07/2017 15:42:46
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Sbarre dinquietudine
Mi stringo a sbarre d'inquietudine -martellante vincolo all'Essere- e mi rifugio stretta alla mia essenza, porzioni del mio cuore già in pasto a commensali di basso spessore. Non comprendo la bieca indifferenza né la cieca silenziosa presenza di alcuni e di qualcuno, meglio nessuno che finga interesse se falso fosse, meglio un solo sorriso, in dote al mio cuore, da elargire a chi dimostri a me generoso amore. 15 maggio 2017
Id: 43460 Data: 11/07/2017 15:40:46
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Papaveri e nubi
All'orizzonte una pagina di nubi scure da cui si stagliano domande in volo, in attesa cirri di pensieri sulla cresta dei monti in visuale... Al bizzarro vento primaverile s'increspano fazzoletti di papaveri, rosse le loro chiome di vita spettinata e d'indomita fierezza ondeggiante... Uno sguardo oltre, a catturare il sereno per contrastare le scure nubi e far finta di vivere bene nonostante sofferenza e dubbi.
Id: 43252 Data: 20/06/2017 16:02:02
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Ad occhi chiusi
Capirò dai soli battiti del cuore dove si scopre la crepa del dolore o quando s'insinua l'incanto dell'amore... Sarò di me stessa duplice copia: la "bella" che si rasserena di gioia e la "bestia" che s'adombra di malinconia, incanto e disincanto di fronte alla vita ma tra le pieghe della dita un velo d'intramontabile nostalgia.
Id: 43251 Data: 20/06/2017 15:58:51
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LOmbra
Non concederò il braccio alla mia ombra instabile che scompare al passo insicuro e detestabile, non offrirò le mie mani a questa traditrice che non si cura del dolore e si fa beffa dei miei affanni. Non è mia alleata se scappa appena può su per sentieri impervi o per vicoli di borghi dai ciottoli sconnessi, o se corre da me lontano lungo la via che porta al mare... ...per poi a capo chino tornare elemosinando un perdono, sapendo di aver gioito libera dal mio corpo, senza averne diritto alcuno.
Id: 43250 Data: 20/06/2017 15:56:19
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Docile come una carezza
Scrollati di dosso l’amarezza d’una nota stonata, d’un morso sulle labbra, d’una lettera letta e poi bruciata, d’un sorso di fiele dalla bottiglia degli errori. Scrollati dalle spalle la pesantezza d’arroganti e saccenti istigatori, d’altalenanti e barcollanti umori, d’apparenti amici a cui esporre il lato migliore. Fatti portare via dalla magia di una brezza, d’un brivido di piuma che la pelle sfiora, d’un soffio d’inebriante verità d’offerta di vita, docile come una carezza.
Id: 43174 Data: 15/06/2017 15:24:32
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Un filo derba soltanto
Un filo d’erba tra i sassi o al ciglio di una strada rinuncia al verde d’un prato nel rigoglio della primavera, standosene in disparte fiero, come un albero maturo Un filo d’erba soltanto a creare primavera sull’asfalto della vita che passa e si consuma. Basta guardarlo un attimo che gli sorridi a denti stretti tra i capitomboli dell’animo al bivio tra forza e debolezza, tra rabbia e delusione... E stringi i pugni e attingi alla sua determinazione Di essere grande nella sua esiguità.
Id: 43173 Data: 15/06/2017 15:21:21
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Per questa vita
Dal riflesso del sole sul vetro giunge lieve carezza del sospiro del vento che mi porta indietro, sul crinale della tristezza.. a me la scelta: -porgere la gota al bacio del sole inebriarsi del profumo d’una rosa comprendersi per non ferirsi -oppure volgere il capo su rose appassite e senza colore, sulla storia al negativo d’un complicato dolore… Il sole che filtra tenero come una madre coccola le mie riflessioni. Sono qui ad un passo dall’ardore per questa vita che mi tenta rabbia e delusioni ma che si lascia amare come un cucciolo senza padrone.
Id: 43172 Data: 15/06/2017 15:03:20
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Sulla beata strada della presenza
Ho chiuso tra le mani un sogno svelato alla percezione di un’alba bianco/nero il mio bisogno di cristallizzare quel tempo remoto nelle mio presente istante gioendo del restante ricordo -io che giocavo a non diventar grande, le mie dita di bimba fruscianti sulla tua vestaglia di raso lucente- Fugge il ciclo dell’infanzia in un vicolo senza uscita salvo quella della coscienza che mi riporta indietro sulla beata strada della presenza ideale e apparente, ma reale in me. #taniascavolini 6marzoduemila17
Id: 43164 Data: 14/06/2017 15:38:43
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Vuoto damore
Senza calore, manichini in vetrina privi d’un abbraccio, freddi vuoti d’amore a perdere il rimborso d’un semplice bacio. Senza parole, labbra morenti per arsura d’altre labbra, inaridite al vento d’estate che non verrà. Senza valore questo tempo speso ad aspettare il sospetto d’un cambiamento che non avverrà. #taniascavolini 25febbraioduemila17
Id: 43163 Data: 14/06/2017 15:36:21
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Scie dimponderabile
Proverò ad avvolgere il disturbo delle emozioni nei segni sulla pelle che nessuno potrà imbrogliare. Proverò a tenere conto delle paure vinte nell’abisso e a farne tesoro per un’altra sfida agli errori. Proverò a tenere la maschera mascherando gli strappi alla coscienza, giocando a nascondino con la vita e la morte, restando fino all’imprevedibile sorte, sospirando meno se lotterò al tuo fianco. Proverò a giocarmi ai dadi dubbi e realtà vincendo mani nel domani d’un futuro denso d’inganni. Me ne andrò un attimo dopo in un abito di seta nera lasciando “scie d’imponderabile” in questo truccato casinò. #taniascavolini 21febbraioduemila17
Id: 43162 Data: 14/06/2017 15:34:02
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Non devo più fuggire
Il sangue pulsa nelle tempie il corpo proiettato nella corsa, ti ripeti: “non voltarti, non voltarti, dietro c’è solo un inferno di bugie un dedalo d’imbrogli e la violenza di quel vile, senza scampo una morsa da cui solo fuggire.” Un rivolo di sudore offusca la vista, ti si rivelano per un attimo le visioni di una dolce vita, nel buio avverti forse qualcosa simile ad una carezza.. Apri gli occhi di sangue pesti -non era un ri-volo di sudore- ti scopri sollevata a riflettere: -non devo più fuggire, ho solo bisogno di tenerezza tra le braccia dell’ultimo respiro-
Id: 43114 Data: 08/06/2017 16:04:53
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Il conforto del silenzio
Il conforto della tua voce sussurra lieve nella nebbia di un’alba rosea chiusa sugli occhi Il conforto del tuo sorriso imprigionato nel ricordo penetra questo presente fosco come spiraglio di luce Il conforto del tuo sguardo addolcito dalla senilità del cuore s’insinua nel vento di febbraio e in questo mio desiderio di te di ritrovarti intatta dopo anni. Un peso come macigno si solleva e il respiro si fa più lento riesco a “vederti” e dimentico me le incognite del domani le mediocrità degli umani le bassezze degli infami. Il conforto del silenzio in cui urlare la tua assenza. #taniascavolini 11 febbraio2017 #cinqueannidopo
Id: 43113 Data: 08/06/2017 16:01:31
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Sono innocente!
Si legge tra i suoi occhi lo sgomento ancora dopo anni dal tormento -Lucenti stelle tra le iridi nel rivelare quei ricordi- Lei racconta per rendere ai genitori un conforto, un riscatto per il vano dolore d’un tempo inutile e beffardo. Tremano le labbra ora mature d’imbrattata onestà e fango, neanche la provata innocenza depura dal trascorso la vergogna. “SONO INNOCENTE!” Grida ancora la sua coscienza… A TUTTE LE VITTIME DEGLI ERRORI GIUDIZIARI
Id: 43112 Data: 08/06/2017 15:59:01
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Autobus
Scarpe consumate, vestiti sporchi, trasandati, metto a fuoco il viso: “una ragazza dai tratti affilati coi denti un po’ guasti in uno scialle fino a terra, jeans strappati su gambe graffiate.” Appare felice, ascolta musica all’auricolare e canticchia un lamento il capo al ritmo, dondolando. È con altri due di stessa etnia in un’altra lingua a schiamazzare, al capolinea d’un autobus -Partenza per la conquista del giorno- Nomadi di periferia, strillando a caso l’allegria, sguardi di timore di contorno.. e poi li ho visti scendere ridendo alla fermata del “dolce-far -assolutamente-NIENTE”
Id: 41348 Data: 03/02/2017 13:21:11
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Gelo e fuoco
Si può ricevere gelo senza meritarlo o un’accusa irritante restando feriti Si possono usare parole agghiaccianti come fuoco che sferza l’aria, od offese infamanti che algido ti rendono, un concerto di grida e delusione che il fiato comprimono… Bugiardi Bugiardi BUGIARDI!
Id: 41347 Data: 03/02/2017 13:18:29
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Adieu
Nella stanza trecentoventuno le ore d’un mezzo amore scorrono tra le pieghe d’un istante strozzato e il fondo d’un bicchiere incrostato. Corpi e sguardi che non s’amano pigri lasciano scadere l’ultima chance e s’incurvano nell’apatia della fine. Anche l’ultimo bacio di routine scappa via da quella situazione sdegnato per il nullo amore. E si rovescia il campo della delusione: asfalto e palazzi diventano cielo in cui affogare l’indolente bonjour, la scia d'un aereo firma il quadro d’un annoiato adieu. #taniascavolini
Id: 41346 Data: 03/02/2017 13:15:51
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Un filo di speranza
Livido il mare di colore uggioso in cui il capo piegare al pensiero che osa gli ostacoli varcare, Vestita per un ballo che forse mai avverrà, come libellula che forse mai rivolerà, appesantite le ali dal movimento d’onde. Ed è sogno di volteggi in salone luminoso, musica che travolge dell’animo il profondo. Luce di tiepidi raggi che tra le nubi filtra asciugherà le ali e pur restando immobile a ballare tornerai. Ora stai tremando sullo scoglio eroso, ma nulla potrà scalfire nella debolezza, la forza, nulla potrà accrescere nel rimpianto, il pianto. Come naufrago emerso su deserta sponda, solo tua è la potenza del viverti addosso un filo di speranza. #taniascavolini 28gennaioduemila17
Id: 41339 Data: 02/02/2017 11:49:14
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Nonostante il buio
Bella quella posa, il capo leggermente all’indietro assorta nei lunghi corrimano di pensiero a cui aggrapparsi la sera quando la malinconia ha fame di te e tremano le mani di lavoro solcate. Bello quel viso senza ombra di trucco, senza inganno e che narra il tuo vissuto sofferto, le dure assenze, le difficili presenze. Ogni ruga ha il sapore delle lacrime versate al buio di un inganno. Ogni istante è impresso nel graffio del tuo destino che gli occhi non ha scalfito, che il sorriso non ha estinto. Ed è bella quella luce che ti rischiara l’animo. Nonostante il buio, appartiene a te che non ti arrendi. #taniascavolini19gennaio2017
Id: 41338 Data: 02/02/2017 11:46:39
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Inutile
INUTILE (fare a botte col passato che t'ha odiato) cogli occhi pesti ti sporgi sul presente e sul valore che t'è toccato come una medaglia ... d'appendere all'anima con le piume del tuo sorriso VOLATILE d'umore
Fai gli straordinari del dolore che tornano sempre a ricordarti chi sei ormai. Ferite cicatrizzate inasprite d'una rima che non troverai per forza nel cuore
PROBABILE il restare in questo luogo a dipingere il calore d'una vita dal troppo vento e dal poco altrui amore.
Sei tu, il valore a cui sostengo la scommessa d'un futuro IMPALPABILE di relativa certezza.
Spaventa il peso del timore schianta come macigno d'amarezza INSOSTENIBILE
#taniascavolini 17gennaioduemila17
Id: 41337 Data: 02/02/2017 11:44:24
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Prigionieri
Prigionieri in scatole di latta a deglutire l’amaro in scatole di muro a lavorare ad oltranza tra deserti reciproci di solitudine… Relitti dei nostri sogni dispersi ad inseguire la rotta di un’ipotesi, a masticare veleno fingendolo sereno, a mugugnare nell’ombra della propria ombra di un destino sottratto, di una pace ridotta… Sofferenti per i nostri corpi stanchi di nebbia, di rabbia, di pioggia che lava via ogni più piccola speranza… Ma eccoci, nonostante tutto, eccoci.
Id: 41325 Data: 01/02/2017 16:41:31
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Magari...
Scorre lacrima che muore nell'angolo di cielo cieco e tu non riesci a vedere il mare e neanche la pace del cuore. Fugge una scia d'aereo dietro un merlo del castello e anche tu vuoi scomparire sotto una coperta di stelle. Magari sarà un’altra luna a farti addormentare, o un'altra vita a farti risplendere. Scivolano le ore al limite del tormento e su sassi aguzzi inizi a salire, un calvario senza fede senza un dio che ti salverà. Magari un giorno nell'oltreoceano dei tuoi sogni abbraccerai il bisogno di essere quella che non sei e tu crederai di non soffrire più. Tania Scavolini 30dicembre2016
Id: 41324 Data: 01/02/2017 16:39:06
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Alle vittime delle guerre
Si prendono per mano lungo i cortili del cielo, dimenticando la morte con gioia si abbracciano nel girotondo della sorte. Sono bambini, padri e madri di terre desolate e sventrate, dei ruderi-fantasmi delle città senza più il rumore della vita. senza il tempo a ritmo scandito. Si ritrovano ora per l’eternità, senza più sonno, né fame, né sete, senza il suono di parole dolci. Girano con calma portando le croci della loro sventurata realtà. 15 dicembre 2016
Id: 41323 Data: 01/02/2017 16:37:16
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Ubriaca di promesse
Nella tormenta delle pulsazioni d’irrequieti battiti freme un’ignota percezione d’acquisizione d’attimi, nei rugiadosi miei tessuti nelle barcollanti mie pulsioni. E ballerina sogno in volteggiante rosso svolazzante sulle gambe abito, musica odo che s’impossessa di questo corpo percosso ma non vinto. Cade la pioggia ora, ma la benedico perché rinasco e piango lacrime di gioia che finora avara era tra le mie braccia tese, rimango… qui a ballare, ubriaca di promesse. Tania Scavolini 13dicembre2016
Id: 41303 Data: 31/01/2017 10:39:45
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Consunto amore
Affogano nel gelo le parole incatenate al groviglio incerto d’ipotetiche parabole, appese ad incaute soluzioni. Masticate con egoismo, rabbia e false ragioni. Noi manichini immobili in una surreale esposizione, costretti ad assistere alla rappresentazione oscena d’un consunto amore. Tania Scavolini 3dicembre2016
Id: 41302 Data: 31/01/2017 10:38:03
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Aleppo
Dall’Inferno, video come cartoline polverose, anche lo sguardo si sottrae, dalle coltri nebulose della guerra, dai visi sanguinanti dei bambini dalle grida agghiaccianti della terra. Rombano gli aerei in macabra danza, squarciano l’aria ferendo il cielo, piovono gocce di crudele mattanza . Gli occhi si chinano e di lacrime il velo si stende sulla nostra nuda impotenza. Tania Scavolini (18 novembre 2016)
Id: 41300 Data: 31/01/2017 10:36:27
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Mancava così poco
Ne ho vissute: di Frustrazioni del mancava così poco.. La maestra che ti porta per tutta la scuola per mano come un enfant prodige e tu che sbagli a leggere il tuo tema e invece di lodarti perché sei la più brava ti mortifica dicendo: non ti sei esercitata! La cavallina nell’ora di fisica alle medie. Se la fai bene, ti metto otto in pagella! Squittisce la stronza dell’insegnante.. E in quel preciso momento sai già che fallirai… E poi al liceo? Quelle più scosciate, più truccate più attillate mietono consensi e tu che hai ancora i calzettoni li nascondi sotto i pantaloni.. E al lavoro, quante frustrazioni? Non si contano neanche tanto che ho visto vincere tutti e andare avanti, pure i più cretini, pure i più arroganti. Ho perso treni importanti per il ritardo delle ore spensierate.. Ho perso un padre troppo presto e acquistato una madre con l’ansia di sembrare anche un padre.. Ed ecco, il pallone non fa canestro, la pallina da tennis urta la rete e cade dalla tua parte di campo, il tuffo dal bordo della piscina che quasi scivoli e ti fai male… ma poi a-c-c-a-d-e che davvero TI FAI MALE, un dato giorno inizia l’effetto domino che fa volare le tessere una dietro l’altra, e il mondo si rovescia. Lo guardo ancora a testa capovolta il mondo.. Non è poi male visto da così, ci si abitua a tutto: anche al non essere normale. Tania Scavolini 15novembre2016
Id: 41290 Data: 30/01/2017 12:37:40
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Lartista coi palloncini
È una guerra dove il sangue non è finto di una fiction senza equivoci, dove il padrone sbrana i deboli e della polpa del popolo mai si sporca la camicia. In questo circo di buffoni l’artista al semaforo rosso è il più serio di tutti, mentre sorride per finta s’inventa sulla strada la vita. Come su un palco di teatro una capriola et voilà, giocoliere con le speranze attese, giocoliere della realtà.. ...e poi tende il cilindro ad automobilisti impazienti, trasformando i loro ghigni in sorrisi a metà, anche loro travestiti, sotto il trucco, solo perdenti. E’ una guerra tra poveri che s’inventano la vita e sorridono poi dentro per non troppo morire. Tania Scavolini 13novembre2016
Id: 41289 Data: 30/01/2017 12:35:19
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Of life
Un puzzle di frammenti delicati aguzzi, sporgenti che s’intrecciano sul lastricato “of Life” È qualcuno che li depone scomposti o in ordine come soldatini che ci soffia sopra quando è sporco che li getta stizzito per aria quando qualcosa va storto. E perfino la mano del destino trema non osa posare il frammento sbagliato quando è cancrena e infetta anche gli altri. Ma la pazienza è arma vincente, pure smozzicati, deturpati, incrostati ecco i frammenti tutti sistemati GAME OVER il puzzle... è terminato. Tania Scavolini 7novembre2016
Id: 41283 Data: 30/01/2017 11:32:09
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Lo squarcio della sorte #rigopiano
Dal boato della natura s'inoltra lo squarcio della sorte, il mostro della valanga congela i passi tra la vita e la morte. Ed è tormento di ore ed alacre lavoro di chi soccorre in alternarsi incessante di gioia e dolore. Dopo vivide voci, solo silenzio. Scorre d'infida neve, gelida lacrima. In quell'albergo tra le alte cime, svanisce anche l'ultima speranza, tace l'ultimo battito, vola l'ultima anima. #taniascavolini 26gennaioduemila17 alle vittime dell'albergo #rigopiano
Id: 41228 Data: 26/01/2017 13:34:18
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Il vecchio
Ha le mani tremolanti, una sigaretta accesa in bocca, lo sguardo fisso e assente, è vecchio il suo passo come vecchi i suoi vestiti, di stile antico ma elegante ..si ferma in un campo incolto. E guarda tra i rovi e le sterpaglie: cosa stia cercando, non sa.. forse la gioventù impigliata nel groviglio di spini, forse le scorribande con la sua motoretta, forse i baci rubati a quella ragazzetta che non se lo filava, ma che poi di lui s’era innamorata, forse le lucciole di quell’estate la più bella di tutte, in cui era nata la loro prima figlia. Traballa, una gamba tira l’altra, per sostegno un ramo robusto con cui ancora cerca.. E’ rimasto solo, il vecchio, a tirare la giacca al tempo per vedere se ancora esiste il sole il mattino seguente… e se ne va in quel modo elegante, con le lucciole nelle tasche. Tania Scavolini 6ottobre2016
Id: 41227 Data: 26/01/2017 13:30:52
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Una donna che non voleva morire
Un urlo soffocato nella notte non hai fatto un brutto sogno, vomiti anche l’anima per le botte di solo aiuto avresti bisogno. Ma voce ti muore nella gola stretta da una letale morsa chiusa nel tuo guscio, sola… Stringono di più le mani dell’orco. Di te si parlerà il giorno dopo quando troveranno il tuo corpo incantato dalla vastità del nulla di destino infame e sordo. Come bimba che sogna in culla riversa sul fianco della vita, gli occhi aperti sull’orrore di una donna che non voleva morire. Tania Scavolini
Id: 41226 Data: 26/01/2017 13:27:31
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Ti porto con me autunno
Ti porto con me autunno nelle giornate piovose e dentro l’animo radiose, nel bagaglio del bosco ripongo il mio umore d’accartocciato orgoglio. E ritorno all’umido sole dei sempre più brevi giorni, alle nuvole capricciose d’imbronciati cieli. All’odorosa sera di mare d’onda spumeggiante affido il mio Autunno e le foglie d’ambrata speranza conservo per respirarle ancora a un palpito d’aria.
Id: 41209 Data: 25/01/2017 10:12:37
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Incontro chiarificatore
INCONTRO CHIARIFICATORE - ispirata dai tanti episodi sfociati in tragedia in cui la donna viene invitata ad "incontri chiarificatori" che nulla hanno d'innocuo, ma che spesso evolvono in trappole mortali. Lo chiama incontro chiarificatore Vai perché non hai la forza per sottrarti o perché pensi di spiegarti di dare ragioni, di parlare anche degli errori.. Ti vesti con cura, forse un filo di rossetto, ma non sai che dietro quell’incontro c’è qualcosa di contorto, di oscuro livore. C’è il mostro che si nutre delle tue ragioni, degli errori e del rossetto… c’è il mostro che devasta con violenza il tuo bel viso, che scatena ferocia nefasta sul tuo corpo inerme. Muore nel petto il desiderio di una nuova vita, il sogno è ormai perduto… muori tra le mani del Verme imbrattate di te, dell’anima e del cuore. Lo chiamava incontro chiarificatore. Tania Scavolini
Id: 41208 Data: 25/01/2017 10:10:57
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Ad Amatrice
Sanguina il ventre del paese le viscere contorte intorno all’ultimo crollo, come scene già viste di amaro protocollo. Tra macerie di silenzio qualche ultimo grido e poi il nulla della morte. Disperarsi, comprendersi, amarsi e poi solo ripartire senza polemiche, senza diatribe anche se un pensiero corre da più parti: "più prevenzione meno morti e distruzioni... Meno disperazione" Ma ora parlare non serve se per tanti di voi non c’è più un sorso di vita, e se di tanti borghi ormai non c’è più colore. Abbiamo vissuto la calamità solo da lontano, ma uniti siamo nel dolore, la commozione è la sola spettatrice. 30 agosto 2016 Tania Scavolini
Id: 41207 Data: 25/01/2017 10:09:10
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Linea di fuga
LINEA DI FUGA - (ispirata dalla foto "Linea di fuga" di Marco Travan) In fuga da rifugi insicuri e da parole fitte d’inganni In fuga dal consapevole io per approdare sulla linea del giorno che si rinnova, su bocche aperte di stupore alla meraviglia del vivere… In fuga da canali d’illusione e da gesti di circostanza In fuga da me, da te, dagli altri per riprogrammare il verso della corrente del tempo… Qui sulla linea di fuga si respira scrutando un nuovo orizzonte. Si può vivere a lungo corrugando la fronte su sogni densi di silenzio, che persistono fino al confine con l’infinito. Tania Scavolini - 22 Agosto 2016
Id: 41192 Data: 24/01/2017 14:17:28
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Falò di fine estate
Falò di fine estate rischiarano le gote di giovani speranze, negli occhi solo lo stupore, tra le mani polvere di stelle. Chini su scintille di luce ravvivano il fuoco dell’amore e delle passioni accese… E abbracciano il mondo le loro voci spiegate verso la vita che avanza, contro il gelo delle promesse, si canta stasera, domani un altro giorno sarà. Tania Scavolini 17agosto2016
Id: 41191 Data: 24/01/2017 14:15:57
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E resteremo qui
Ci aspetteremo qui, con un calice in mano appuntamento… sì, come le prime volte a chiederci invano quand’è che il tempo è andato via fuggendo oltre l’orizzonte del probabilmente. Ci diremo ancora “ti amo” al confine tra mare e cielo, nell’eterna istantanea di un tramonto... E resteremo qui, a cullarci i destini abbracciati ai silenzi su ciò che già sappiamo, avvinti alla marea di un “ce lo aspettavamo”. seiagostoduemilasedici Tania Scavolini
Id: 41190 Data: 24/01/2017 14:14:01
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Consciamente...inconscio
Sorride la notte e stende la tensione, si confondono le voci oltre i binari del giorno, cedono le palpebre i pensieri in sogni si trasformano. -L’ora più serena di tenerezza si colora, all’inconscio apre la via- Libero di spaziare tra ricordi passati e recenti istanti, libero di creare storie regista e interprete di propri e altrui copioni libero di far gridare gli interiori demoni fino a far svegliare il corpo di nuovo, nudo e madido d’idee naufrago e sperduto nel perplesso mare delle riflessioni. Trentaluglioduemilasedici Tania Scavolini
Id: 41173 Data: 23/01/2017 10:25:28
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Rinascita (dalle ferite)
Rinascita [dalle ferite]
Dalle parole spente di un amore, dalle mancate verità d'un giorno che muore, ... dalle ferite di un'anima scossa, tradita, trafitta, tramortita....
Rinascerai sollevando fiori a te intorno nuvola velata di rosea previsione, scrollata delle violente tempeste, svolazzante di libertà ambita e mai posseduta,
Ti scalderai, e nell'abbraccio del sole -senza alcun pudore- non ti sentirai mai più perduta.
Id: 41172 Data: 23/01/2017 10:23:12
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Pensiero di paura
Esploro le strade di una città di viaggio, mi arrivano odori del kebab e delle spezie, incontro visi con occhi scuri, donne velate e bambini gioiosi che giocano con gli schizzi di una moderna fontana.. Vado a passo sicuro, e mi sembra di essere cittadina dell’intero mondo, un vortice di miscuglio di razze che comprendo dalle insegne dei locali, nella folla di un negozio in un centro commerciale, dalle vicine di camerino -una mamma e una figlia che provano dei vestiti- poi ancora vicino alle casse ragazzi dalla pelle olivastra con zainetti neri sulle spalle, li guardo, mi guardano… tornano a provarsi addosso i pantaloni che hanno comprato. Per una frazione di secondo l’ho pensato, inutile negarlo: ho avuto il pensiero della paura, e allora… forse è meglio tornare, ripercorrere la strada che mi separa all’albergo. L’aria è serena in una serata così di vacanza, ma non sono del tutto serena… c’è qualcosa che mi turba, anche se è tutto a posto in quest’accogliente città e la strada dell’albergo non è vicina abbastanza. Tania Scavolini pensieri di una viaggiatrice "DRESDEN" Germany
Id: 41171 Data: 23/01/2017 10:21:06
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Le ferite di una donna
Lucida la luna appare dal velo degli occhi, e tremano gli alberi in sussulti di donna. Da uno spigolo di muro si stacca un’ombra ed è pericolo! Dove puoi nasconderti se ad ogni solo passo ti raggiunge lui, sarebbe un miracolo poter qualcosa afferrare per difenderti… Segni già di violenza -ferite sul corpo e nell’anima- hanno scosso la psiche, hanno divelto il ventre hanno stuprato la mente. Cuore in gola, lui è là che ti guarda, un altro passo, un’altra lacrima sola e poi in mille pezzi si sfalda la tua giovane essenza. 10 luglio 2016 Tania Scavolini ispirata a #leferitediunadonna acquerello 50 x 70 di Tania Scavolini quadro scelto come simbolo dell'evento contro il femminicidio promosso dal Comune di Fiumicino consigliere Erica Antonelli del 23 giugno 2016 presente e assoluto protagonista anche il 15 ottobre 2016 presso il Polo Culturale di Aprilia #Osmosi 2016 insieme alla sottoscritta e alle poesie contro il femminicidio
Id: 41119 Data: 20/01/2017 11:30:31
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Ma non lo è
Rumore di sciacquio di stoviglie dalle finestre del palazzo di fronte, un uomo fischia un motivo famoso, un ragazzo saluta la sua ragazza -ora di pranzo nella canicola estiva- Appare scontato, preciso, normale lo scorrere della vita nelle case, il fluire dei suoni nella via, le immagini rese tremule dal sole che sfumano dietro i miei occhiali… C’è silenzio in me, in questa casa resa troppo grande, da abbandoni vecchi e recenti, da dissidi che l’hanno deflagrata. Sembra tutto normale, ma non lo è. ottoluglio2016 Tania Scavolini
Id: 41118 Data: 20/01/2017 11:26:28
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Tenerezze, tristezze e vecchie canzoni
“Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati ….......................................... io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti” mentre ascolto la canzone rivedo con la mente un suo vestito nero con i fiori non ancora appassiti, e mi rivedo pure io, “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?” “ cantava Lucio alla radio mentre mia madre cucinava, mio padre gridava, mio fratello discuteva con mio padre e io, seduta al tavolo della cucina, io con quella famiglia che piano si sfaldava. E mi fa tenerezza la bambina di allora il gomito poggiato sul tavolo a reggere la testa in una mia posa del tempo, mentre crescevano anni e speranze, ma fallivano certezze e sostegni. Mi faccio tenerezza per il dolore che avrei subito e che ancora sento… perché ad una vecchia canzone ancora piango per una famiglia i cui cocci sparsi sono andati persi per sempre. Tania Scavolini 3 luglio 2016 *ispirata alle canzoni di Lucio Battisti e alla mia famiglia
Id: 41117 Data: 20/01/2017 11:23:26
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Contrasti
Balle di grano statiche all'ombra del mio dire proiettano ombre arse da mille parole stanche. Rotolano fiacche per scoscese discese gravate di condanne alla falsità dell’apparire. All'elogio del nulla intorno s’oppongono decise, -In contrasto al contorno- intessute di storie di verità dense. Tania Scavolini 30 giugno 2016
Id: 41084 Data: 17/01/2017 12:55:36
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Senza rimpianti
Lasciatemi andare con la scia della corrente, lungo rivoli freschi di acqua sorgente, oppure stanziale su ambrata spiaggia a collezionar conchiglie d’oro striate, fatemi vivere gli anni del rimanente viaggio specchiando gli occhi nel mare turchino o anche solo mesi o giorni, purché lontano dalle angosce dei malanni, lontano dai nostri visi stanchi dalla sconfitta consunti. Sarò per il tempo restante ladra di un’emozione al cielo ghermita viandante in una strada senza confini, profuga d’amore per la vita, libera…senza rimpianti. Tania Scavolini 11 giugno 2016
Id: 41083 Data: 17/01/2017 12:53:11
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Chi proteggera la mia ombra
Come malata terminale conto i giorni che mi separano dal ritorno del mio aguzzino So già che non basterà la reclusione del tuo corpo incatenato nella perversione -Chi proteggerà la mia ombra Chi sorveglierà il mio destino- So che ti ripresenterai ad esigere un conto atroce a saldo della tua vendetta. Forse stavolta non scamperò alla mortale tragedia. Vittima sarò, costretta. -Chi proteggerà la mia ombra Chi sorveglierà il mio destino- Sarà un lampo feroce oppure lenta agonia. Tania Scavolini 1 giugno 2016 Ispirata da una storia vera
Id: 41082 Data: 17/01/2017 12:51:20
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Col filo doro
Tienimi sul greto del tuo fiume, e avvolgiti alle pieghe del mio amore stropicciate dai tanti giorni insieme ma non logore di stantio odore non volatili di primaverile seme, ascolta il mio respiro che preme contro il segreto tuo ardore… Legherò le tue ore future alle mie col filo d’oro degli anni migliori e scorgerò leggeri voli di piume intorno all’incessante calore di un abbraccio che sa di te e di me. 17 maggio 2016
Id: 41059 Data: 16/01/2017 11:18:20
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Il treno
IL TRENO - presente nell'antologia proustiana
Il treno è come la vita, percorre tempi e spazi mai colmati prima, lungo una strada già stabilita, un destino scritto e definito su binari che mai si separano. Non ti annoi sul treno della vita, bambini che piangono o ridono, giovani con cuffiette isolati dai rumori o in allegri e chiassosi gruppi, anziani che leggono, gustando tempi che altri non colgono, compiendo lenti gesti in modo che non sia finita. Ci sono donne vestite sportive, che corrono sempre pure se non fanno sport, donne eleganti dal trucco impeccabile, immerse in un libro difficile che non comprendono, ma che fa un po’ snob. E poi ci sono uomini che a volte cullano i bambini che piangono, tentano approcci con le donne eleganti, sorridono agli anziani, giocano su internet Il treno fa alcune fermate, ti fa scendere se vuoi e nel frattempo cogli i momenti rubati, parlando con uno sconosciuto. Poche battute e si risale, sapendo che qualcuno di vista l’hai perduto. Ti accorgi che hai vissuto tanto dalla pelle dei sedili consumata, e trascrivi nella mente quel dato che ancora non sai se ti servirà un giorno, non sai se ci saranno altre soste se parlerai infine al controllore, quello che governa tutto anche la morte. E’ come un treno la vita. Puntuale sempre con la sorte.
11 maggio 2016
Id: 41058 Data: 16/01/2017 11:16:47
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Dei giorni di bellezza
M'acconcerò coi nastri della gioventù di fresco raso color pesca, con rose profumate della mia pelle creerò ghirlande di ricordi, specchierò la mia figura scorgendo nel maturo volto tenero immutato sguardo... E sorriderò al tramonto dei giorni di bellezza, sorriderò al tempo che fa sfiorire le rose, ma le conserva in memoria, immagini preziose salvate per sempre. 28 aprile 2016
Id: 41054 Data: 16/01/2017 11:13:01
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Sospiri alla vita
Impulsivi impulsi di nervi malefici pulsano frenetici nel cuore della notte. Trattieni il respiro e sospiri alla vita, forse è questa la via anche se protesti, forse è questo il contesto anche se ti ribelli. Riprendi il respiro, impazzendo il cervello per il non capire... e provi a dormire.
Id: 38739 Data: 21/07/2016 15:39:27
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Terra
Terra che vivi di tossico male e sgretoli nell’aria molecole d’insana follia, terra che nutri gramigna mortale intrisa di minacce ed omertà… -L’acqua che ti lambisce nel profondo l’umanità ferisce, contamina impazzite cellule nel midollo della città- Terra che da innocente contagi e uccidi, dei tuoi figli ascolta i lamenti, accoglili nel seno tuo di nutrimento esangue e poi piangi di lacrime e sangue.
dedicata alle vittime della Terra dei Fuochi
Id: 38738 Data: 21/07/2016 15:38:03
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Pieno per vuoto
Estirpare la gramigna in seno cresciuta che innocuo fogliame credevi sentire rifluire linfa lungo gli arti da tempo compressi negli abbracci, riassaporare il gusto del sereno... quell'amaro in gola ora sai cos'era: -un grumo di livore riversato dal nemico vestito di falsa buona apparenza- e liberarsi del fruscio dell'invidia, del rancore riposto in cassetti del passato, della ruggine vecchia di anni a corrodere quella che d'affetto era rimanenza Gramigna che t'ha soffocato maligna nelle trame del vissuto, hai lasciato un vuoto spazio colmato col pieno d'amarezza.
Id: 38737 Data: 21/07/2016 15:36:45
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Centonovantaquattro
Stretta nella giacca di lana, e nei tuoi lenti pensieri, sei lì in fila ad aspettare in un sottoscala dell’ospedale, come a punirti nel profondo, come a ferirti la coscienza.. torto o ragione adesso non vale. Incroci con le altre sguardi simili al tuo e non nascondi l’amarezza, affondi la testa nella vergogna che t’assale perché così ti vogliono tutti, piegata e disprezzata, giudicata e schernita… Anche se solo tu hai scelto come legge vuole, sai che a condannarti è la società per una macchia indelebile che non si cancellerà, un dolore sordo che mai ti abbandonerà.
Id: 38729 Data: 20/07/2016 21:43:43
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Sliding doors
Reagire alla torbida morsa del serpente al contatto freddo del suo dente? NON E’ SUFFICIENTE Non pensare a niente, assorbendo solo il bene scacciando indietro il male? È UN PO’ BANALE di chi o cosa non saprei, o solo del fato infame che mi inchioda ad essere perdente. Ma se ritornassi ad un certo istante avrei ben chiaro se chiudere o aprire le porte del destino… "SLIDING DOORS" Io non sapevo che a quell’istante sarebbe seguito un fiume di guai costante e non avrebbe mai fatto giorno di nuovo, sprofondata in una continua notte brancolando nel buio in attesa di felici rotte. SLIDING DOORS vorrei tornare indietro di un secondo a prima di quell’istante, ma come tessera di domino ruzzola distante il mio corpo dall’imprevedibile esistenza FRAGILE.
ispirato al film Sliding doors, commedia sentimentale basata sull'interpretazione deterministica della causalità attorno cui ruota l'esistenza e ispirato alla mia storia vera
Id: 38728 Data: 20/07/2016 21:41:28
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Tempo sospeso
E’ un tempo sospeso nei confini di una stanza dalle porte metalliche dove lento scorre anche il sangue nelle vene... Tempo sospeso finchè sei malandato padrone di un corpo da far cucire da strani sarti della vita, nel frattempo che scorgi umanità sommerse in turni da ripetere, in corsie da vigilare. Tempo sospeso è un carrello che passa e fa rumore nel silenzio della notte, è una premurosa figura che ti sussurra un buongiorno diverso che si colora di speranza per te che te ne vai. 18 marzo 2016- dedicato alle infermiere dell'Ospedale "Santa Famiglia" di Roma
Id: 38727 Data: 20/07/2016 21:37:31
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Era la primavera
"Ti accorgi che era l’ultima volta solo quando è tardi per rincorrerla" E ti soffermi su quello sguardo, di lei che usciva sul balcone, rivolta verso il pesco in fiore… Provi a scorgere una traccia di visione, ma lei non c’è come quella volta, l’ultima che l’hai vista in quell’atto. Ora anche tu ti accorgi del pesco ornato di batuffoli rosa ma indietro lo sguardo volgi, fa male la primavera senza una madre che l'ammira…
Id: 38275 Data: 15/06/2016 21:48:23
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Le tre età
L’età dell’infanzia nei beati sogni avanza cullata da materne braccia nell’accogliente seno, rigonfio di tenere gote paffute di nascente amore. L’età muta la bambina in donna felice nella sua condizione del sentirsi amata e dell’amare, e che nell’esser madre gode nella fatica e nella gioia, nel far germogliare la speranza nell’infondere altra forza. L’età più bella che si rimpiange quando ormai è svanita e la senile età s’affaccia, dai fili d’argento e dalle vuote braccia. Se ne sta in un angolo in attesa senza chieder tanto, senza elargire troppo. In ombra e su un'altra prospettiva, come lo sfondo di un quadro, una sagoma silente…forse assente, ma ancor viva se ripensa ad ogni sua stagione di ogni istante della sua vita…
ispirata all'opera di Klimt "Le tre età della donna"
Id: 38274 Data: 15/06/2016 21:45:19
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Ancora una volta
Ancora una volta m’inginocchio ai tuoi piedi pregandoti per una tenerezza, m’inchino e mi umilio per una lieve carezza davanti a te che mi neghi, che rifiuti il mio esser donna. Eccomi prostrata nuda senza artifici, elemosinarti un briciolo di pane… un pane che non si mangia ma che alimenta il mio cuore. E sono denutrita dal tuo amore avaro, e sono perduta per questo sentimento vano. Le vedi le mie vertebre di luce inarcate sulla tua pietà? Calpestami, ancora una volta non me ne accorgerò, ancora una volta ne morirò…
Id: 38273 Data: 15/06/2016 21:42:06
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Barboni senza età
Profili in bianco-nero ritagliati dalla strada, sagomati nei cartoni, rifiutati dalla società. Forse bidelli o maestri, geometri o ragionieri, forse solo analfabeti imbrattati dalla pietà… Bevono da una bottiglia per scaldarsi dal gelo per sfamarsi senza cibo, sono i barboni senza età. E muoiono in un angolo soli senza un nome, tra una buca nell’asfalto e un sampietrino di città.
Id: 38259 Data: 14/06/2016 14:36:34
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Turba-mento
Vento che scompigli spogli rami d’amore e di luce imbrigli della passione il fuoco, mormora al mio orecchio solo parole di coraggio… Sento ore spezzate e fuggitive girare in mulinello come foglie e stramazzare a terra in una nuda stanza strozzate dal tempo che resta… Lento è il sonno che avanza, annebbia e mi sovrasta e rende di me un soffio che muore nel costato. Non mi ascoltate, perché… Mento quando parlo della speranza quando credo nella ragione quando professo una convinzione... Cento mille e diecimila giorni non basterebbero ancora per spiegare cos’è la vita per darsi pace su cos’è la morte.
Id: 38258 Data: 14/06/2016 14:34:44
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Tra le dimore dell’anima
Fuggono le ombre lungo crinali d'inquietudine, inebriato lo sguardo rimane a imbrigliare il sole nell'intensità di un volo di fuggevoli ali, nelle maglie di un cuore che riposo da angosce vuole, che libertà anela tra le dimore dell'anima.
Id: 38257 Data: 14/06/2016 14:31:03
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Chi proteggerà la mia ombra
Come malata terminale conto i giorni che mi separano dal ritorno del mio aguzzino So già che non basterà la reclusione del tuo corpo incatenato nella perversione -Chi proteggerà la mia ombra Chi sorveglierà il mio destino- So che ti ripresenterai ad esigere un conto atroce a saldo della tua vendetta. Forse stavolta non scamperò alla mortale tragedia. Vittima sarò, costretta. Chi proteggerà la mia ombra Chi sorveglierà il mio destino- Sarà un lampo feroce oppure lenta agonia. 1 giugno 2016 Tratta da una storia vera
Id: 38066 Data: 01/06/2016 11:20:50
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E sorridono
Le donne.... Hanno dovuto da sempre Essere forti Stringere i denti per le fatiche, Urlare di dolore per dare Nuove vite... Correre infaticabili Per interminabili salite. Le donne, Poi le vedi guardare il mare E commuoversi Perché si specchiano Nei suoi riflessi Di bellezza e coraggio, Di generosità e candore. E sorridono...
Id: 38051 Data: 31/05/2016 11:19:41
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Lultimo gradino
Lasciami scendere l’ultimo gradino, quello che mi condurrà nel buio e nell’errore di un uomo assassino, lasciami correre l’ultimo prato e cogliere ancora un fiore, quello che mi porterò nel mortale giaciglio e profumerà la mia anima di perdute e intense speranze, forse un giglio lasciami cogliere… Si tingerà di rosso il suo candore, ma nulla potrà macchiare la mia essenza di Donna che ha lottato con furore che ha amato con ardore, fino all’ultimo gradino.
Id: 38050 Data: 31/05/2016 11:17:34
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So ancora belli
‘Na vecchia de borgata, co’ e scarpe conzumate, a vestarella sguarcita li capelli aruffati co’ a ricrescita bianca come a neve, guarda o specchio co’ l’occhi voti, janno rubbato tutto, puro a vita.. Ora nun core più pe’ le vie der centro a fa’ li servizzi da quelli co’ a grana, ora nun core, la pora donna… se mette bbona a sgranà li facioli e a prepara’ ‘na minestra carda pe’ li nipoti che tornano da scola. Nun è sola, a faje compagnia so’ li ricordi de quann’era gajarda e bella e tutti l’omini erano pe’ lei, ora se li conta come li facioli quelli che aveva “amato” pe sfamà li fiji , messi ar monno senza ‘n padre.. ma li fiji l’aveva fatti studia’ tutti, che granne soddisfazione! E ogni vorta che ce penza, je se illuminano quell’occhi che, robba da nun credece, so’ ancora belli..
Id: 38049 Data: 31/05/2016 11:15:43
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Testimoni per sempre
Scarpe occhiali orologi sembrano distrattamente dimenticati ma sono i vostri necrologi in migliaia e milioni... Silenti ricordi dei vostri passi delle vostre vedute del vostro tempo che prezioso fu rapito negato proibito. Testimoni per sempre di una remota Storia orrida di scempi... A polverosa memoria e monito scarpe occhiali orologi. 22 gennaio 2016 Tania Scavolini in memoria dell'Olocausto
Id: 37972 Data: 26/05/2016 15:38:14
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Ma poi ti alzerai
Illusione t'insegue guarnita di cristalli d'anima scucita di irraggiunte mete, Ti sovrasta e oltre prosegue, caricando le scorie delle tue delusioni sul letto di avvelenate rime. E giaci arsa di sete, confusa di idee prive di memoria, solleticata da una giusta scusa. Ma poi ti alzerai e getterai alle belve del destino i brandelli laceri del tuo ultimo aguzzino.
Id: 37971 Data: 26/05/2016 15:36:01
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Lasciando la notte
Solitaria la tua anima di tormento intriso ripercorre ogni errore, ogni inutile perdono, tradito è il tuo cuore di lacrime grondante e di falsità saturo… non suoni dalla strada, non dai palazzi, nell’irreale silenzio t’inoltri lungo il viale del rimpianto. Scappare via, lasciando la notte cupa di dolore, scappare via incontro al futuro… verso un altro giorno in cui sarà più facile imparare ad amarsi.
Id: 37970 Data: 26/05/2016 15:31:21
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La linea della vita
Dicono che io sia la linea della vita, fantasiosa o reale dicono sia un bene o un male se d’improvviso tra le dita s’interrompe e sembra finita. Appartengo a chi sprofonda nel buco delle speranze perdute, a chi tra la vita e la morte è in bilico per strana sorte… Appartengo anche a chi recupera gettando una fune su altra sponda, sulle proiezioni storte di altre linee biforcute. Lungo le pieghe dell’esistenza, zoppicando o strisciando pazienza… dicono che io sia davvero, la curva linea della vita.
Id: 37942 Data: 25/05/2016 12:57:30
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Non ho versi
Non ho versi per questo Natale, li ho persi, bruciati dal fuoco degli spari, tra le strade di Parigi e quelle della Siria, li ho persi, annegati nel mare della Grecia, di salvezza abortita ad un passo dalla meta.. Non ho versi per questo Natale, ma solo parole riverse sulle tombe degli innocenti, ho solo una bandiera di speranza che verso il cielo tendo, ho solo di pace sentimenti, di null’altro voglio ornare questo Natale di guerra. 23 dicembre 2015
Id: 37941 Data: 25/05/2016 12:55:14
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Fragilità sospese
Fragilità sospese all’ombra di un sospetto, vaga è l’idea di verità che nel mistero aleggia… Galleggia l’umore nel groviglio del dubbio, Attende distante l’istante del mio vivere. Un alito di vento più forte a sferzare il volto, scuote il mio fingere un’apparente normalità. Mento anche a me stessa, per scansare la paura, per alzare scudi sulla mia debolezza… per ingannare l’ombra della mia tristezza.
Id: 37940 Data: 25/05/2016 12:53:19
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Su ali di fiducia
Scioglierti di liquida malinconia oltre le fessure della solitudine, soffermarti a riflettere un istante lungo un'intera vita... Negli occhi tuoi, specchi infiniti sono i rimpianti in cui immergerti vestita di sogni. Quasi incolore é l'atmosfera che intorno t'avvolge, ma impercettibile scorgi un bagliore lontano che in avanti l'orizzonte spinge. Un'alba dai colori incerti a porgerle la mano t'invita, ti sorride, sembra... T'invoglia a destar le membra. E tu, pur se a fatica, t'involi su ALI DI FIDUCIA.
Id: 37931 Data: 24/05/2016 21:57:04
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Un brutto sogno
Visuale che sgrana sotto il peso del fango, sotto miserie e ipocrisie, falsità spalmate per cena, maldicenze e bugie, con cui farsi un cappello che in testa non sta, convivere non può con l’onestà e col mio punto di vista puro di limpido sguardo… Osservo questa follia che per caso mi circonda ma dalle spalle la scrollo, e il sonno quieta riprendo, certa che è stato solo un brutto sogno…
Id: 37930 Data: 24/05/2016 21:54:02
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Dove sei
Dove sei che ti cerco, tra domande che rivolgo a pareti vuote, da cui risposta non esce, ma rimbomba la mia voce di eco silenziosa e dolorosa, dove sei che ti voglio, per sussurrarti il mio bene, e confidarti del male che invidia altrui riversa. Dove sei che ti chiedo, un conforto per le sconfitte e una lode per le vittorie, dove sei che ti piango e ancora di nasconderlo non fingo, perché di stessa impronta di cuore e anima siam fatte, ma eterea tu in ogni dove la tua essenza a me richiamo e ti chiamo… mamma
Id: 37929 Data: 24/05/2016 21:48:54
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Gli amanti
Brillano gli amanti di luce propria, animati da un’energia ... quasi sacra.
Come un dio greco, potente LUI scuote la chioma fluente avvinto a LEI giovane Venere in una morsa di possesso, passione, sesso…
è un quadro sublime, non volgare, poesia di corpi che s’avvinghiano, muscoli turgidi che si tendono, grida di traguardi raggiunti e poi sospiri, respiri ansanti.
Chetati finalmente i battiti e le bocche arse di saliva, riversi come onde sulla riva GLI AMANTI si strusciano e si ritraggono e poi di nuovo e di nuovo… e di nuovo.
pubblicata su Euterpe Rivista di Letteratura
Id: 37897 Data: 23/05/2016 10:19:24
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Il colore di Dicembre
Dalla nitidezza del cielo il colore di dicembre si rivela, nei merletti delle nuvole adagiati tra le creste dei monti. Lo sguardo fugge all’orizzonte lontano dal clamore della città, oltre il limitare dei palazzi, oltre le caotiche vie. E pure il cuore se lì si sofferma rallenta il concitato battito, anche la mente se lì si concentra l’attimo sereno annota al diario di un oggi ancora da svolgere, di gesti e pensieri in divenire. È il colore di dicembre che s’inoltra per ultimo lungo il calendario a ricordarci che esistiamo, al di là delle incombenze, a ricordarci una pausa al di là delle scadenze. E se si aggiunge un silenzio nella profondità dell’Io è ulteriore magia... Non ascolti le voci intorno, non i clacson, non le sirene, ascolti solo la tua voce che parla con te.
Id: 37896 Data: 23/05/2016 10:14:55
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Donna
Ogni volta che un uomo t'offende DONNA, non chinare in basso gli occhi, non subire affronti che non meriti. Sfida le sue ingiurie solo con un fiero sguardo diretto al suo cervello inutile, fallo sentire un verme solo per strisciare utile... Per vanificare la sua boria è sufficiente il disprezzo conficcato al centro del suo cuore, sempre se ce l'ha un cuore..
Id: 37895 Data: 23/05/2016 10:13:14
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Stalking
Voce tagliente al telefono, una, due, tre, dieci volte sempre lui, sempre il demonio, ad ogni squillo s’imperla la fronte, si gela il sangue, il cuore è un tamburo. Di colpo lo vedi alla finestra, è lì che aspetta fuori dal tuo rifugio, vuole punire la tua ribellione, vuole vuole vuole… sconfiggere il tuo indugio. Di nuovo uno squillo, al telefono ora ti blandisce, mansueto e tenero si mostra, quasi di pena ti stordisce, ti adula come un serpente, per morderti di veleno insolente. "NON TI ILLUDERE DONNA! ANCORA I LIVIDI TI MARCHIANO LA PELLE" Ti salva quel riflesso sul vetro a ricordarti chi è, a suggerirti di non fidarti. È sera ora, domani sarà un altro giorno di squilli forse o forse no, domani potresti anche morire...
Id: 37830 Data: 19/05/2016 12:23:53
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Danzando al buio
Assorta abbraccio il tempo che mai è stato mio, sottratto da ignoto scempio, muta percorro ogni istante vagheggiato nella mente e danzo musica a me nota, immagino volteggi nell’aria e giravolte leggiadre. Segno con un filo di pensiero su un foglio inconsistente tutte le volte che avrei voluto tutte le volte che avrei dovuto… E faccio tesoro delle rinunce nell' animo mio dolente come un bagaglio sì pesante, ma impalpabile ed inutile, roso dal rosso scorrere del sangue. Ballo coi rimpianti, d'un tempo perduto e futile prezioso perché non vissuto. L’autunno di questa vita alla porta si affaccia e mi esorta: “Su, non è finita! Balla con me un lento valzer, anche se fuori è buio lungo il crinale dei tuoi sogni ti guiderò."
Id: 37829 Data: 19/05/2016 12:21:59
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(im)perfect world
Tralicci di domande in fuga verso l’orizzonte, le ho viste rotolare giù per campi coltivati a giustizia, le ho viste senza speranza cercare la strada dell’onestà e imbarcarsi di dubbi fino a capitolare nel paradosso o nel dosso del sospetto. Quanto sembra perfetto il Mondo che ci appare e invece fino al midollo è immondo, sozzura che non trasuda, ma rimane putrescente nel suo nucleo profondo. E se lo rovesci non cade, come le sfere di vetro con la neve finta, che se le agiti adesso che bambino non sei, ancora sorridi di un gioco stupido da cui per l’intera vita resti rapito.
Id: 37828 Data: 19/05/2016 12:19:50
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Al crocevia del nulla
Al crocevia del nulla la barriera si alza, nella nebbia indubbia del dialogo la mancanza, opposte le visuali di chi interpreta la realtà, diverse le opinioni di chi maschera la verità. Lui e lei, lei e lui… Immobili ai pali dell’indecisione, senza capire quando senza sapere se, e come e cosa, e chi ha cominciato, chi? Inutile, ora è inutile riprendere il comune filo smarrito un giorno e mai ritrovato. Impossibile non darsi le spalle, non guardarsi per viltà. Preferibile ammutolirsi al bivio della comune estraneità.
Id: 37816 Data: 18/05/2016 16:16:24
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Nel giardino dei sogni rubati
Solitaria me ne andrò per sentieri di vecchie favole, riprenderò fili d’aquilone nei cieli di anni perduti, ridisegnerò il fumo dei comignoli su tetti di casette nel bosco, giocherò a nascondino con le parole che non conosco. E mi perderò nei labirinti di fate e gnomi, salterò a campana nei dipinti di fiammeggianti draghi, m’inoltrerò nel giardino dei sogni rubati. Ad uno ad uno li raccoglierò prima che il vento del risveglio mi riconduca nei meandri bruschi del reale.
Id: 37815 Data: 18/05/2016 16:14:06
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Impressioni, pressioni, visioni
Indelebili impressioni su carta di memoria, sensazioni di pressioni nell’inquieta mia storia, odori sepolti nelle ansie dei miei giorni. Nelle nubi dell’inconscio traccio rotte perdute e scie di sogni inseguo nella bolla del reale. Ronzii di meccanismi negli ingranaggi ostinati, densità di oppressioni nelle ovattate celle. Alfine lontana mi dileguo in un rifugio di visioni per l’anima amene… forse è qui la tregua, è qui per me il bene.
Id: 37814 Data: 18/05/2016 16:12:32
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Insolito Autunno
Proteggimi, dalle fughe dei ricordi, dalle ansie incombenti nelle ombre dei tormenti, cullami nel calore degli sguardi nelle ore ancora deste dei silenzi dell’attesa. Tienimi qui, nell’attimo che basta a ripercorrere una vita e ancora a viverci, regalami il futuro ad ogni immediato istante senza mete distanti senza sogni illusori. Colora, il chiaroscuro a matita di questo nostro amore, che è un insolito Autunno dalle rose appena fiorite.
Id: 37548 Data: 29/04/2016 12:31:42
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Non resisto, non esisto
Funerale di parole tra noi, un corteo di miei “NON RESISTO!” La bara del nostro amore sfila seguita da muti sguardi. Non accetti lo so, ma insisto. Mi minacci e d’insulti mi ferisci, in una manciata di secondi di colpo capisci che al capolinea della finzione non ritorno. -Cosa può pensare la mente in un istante di follia? Ma il tempo è perdente e getta le carte a terra- Hai vinto tu, “Re”dalla corona di latta e dalla vile spada. Si fa buio a me intorno, l’orrore del tuo gesto impresso sul mio “NON ESISTO”.
Id: 37547 Data: 29/04/2016 12:26:10
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Chi ti conosce
Chi ti conosce conosce il flusso nodoso delle vene, il ristagno nelle caviglie stanche, il pensoso andare barcollante. Chi ti conosce conosce tutti i tormenti e le pene, le analisi segrete dell’inconscio le risa mentre dentro piangi, i silenzi di cui ti compiaci se del silenzio ti fai scudo. Chi ti conosce conosce gli attimi di gioia mentre t’illumini al buio e ti commuovi per un ricordo, quando gli occhi ti brillano e a parlare non riesci. Chi ti conosce, conosce il tuo passo, sa che al tuo fianco correre non deve, sa che il tempo ti ha negato un grumo di felicità, ma sa che con le unghie tingi di rosso le spalle della montagna e ti aggrappi alle sue ferite per non ruzzolare via. Chi ti conosce sa che di nuovo scivolerai, ma che ti rialzerai trascinando il peso delle lacrime e un fardello sempre.. sempre più grande.
Id: 37545 Data: 29/04/2016 12:24:02
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Ah...potessi
Ah..potessi nascondermi dietro le foglie d’autunno e chiome d’arancio vestite, potessi ascoltare solo il suono della natura che va a dormire e non il clamore del giorno o il rumore dell’inutilità.. Potessi nell’eremo del sonno affidare i miei preziosi tesori, ricordi di nuvole e panna eterei di dolce intensità.. Sarei felice se vivessi la pace del silenzioso bosco costellato di sogni e odori che così bene conosco.. Ah potessi rifugiarmi ancora tra le braccia della sera, godere del tempo che non muta le sembianze dell’anima e illudersi di restare per un po’ cullata tra le stelle dell’eternità.
Id: 37452 Data: 22/04/2016 16:55:31
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Nel grembo della notte
Premio speciale Concorso Letterario Nazionale Una perla per l'oceano per la musicalità del verso: motivazione: "Versi di contenuto denso e profondo come la notte, da cui ci si vorrebbe lasciare avvolgere, nel riportare allo stadio fetale i dubbi e le incertezze della umana esistenza. Interiorità in simbiotica naturalezza con emozioni, sogni e voli pindarici di un'anima alla continua ricerca di una pace anelata, mèta di un percorso che si linda nel protendersi verso una catarsi interiore che ne acquieti i sensi. Versatilità di pensiero che si snoda in versi duttili e musicali, in un amalgama mente-cuore riflessa in percezioni oniriche che rifuggono il quotidiano." NEL GREMBO DELLA NOTTE Insabbiare i ricordi sotto strati di pietra, per non soffrire di male che non arretra, e poi ritrovarli tra onde d’attesa, -spumeggianti riverberi d’anni di resa- galleggianti tra relitti di vane sensazioni vagheggianti tra idee di sane riflessioni. Non sparire sotto l’ala del rimpianto affrontando a viso duro tormento, pianto. E sprofondare nel grembo della notte affidando lumi di coscienza su segrete rotte, approdando a materni porti, cullata da delicati sogni insorti. Desidero fermarmi qui, tra le tue carezze come bimba avida di tenerezze, non svegliatemi per ora, voglio tregua che addolcisca la mia esistenza ardua.
Id: 37451 Data: 22/04/2016 16:54:17
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Delusa/reclusa
Qualcuno vuole uccidermi il cervello, qualcosa vuole corrodere il mio stato, non ho programmi, non ho certezza. Il destino ormai mi è ostile da tempo di cui la memoria ho perso. Come sarei potuta diventar folle! Ma forse lo sono e non lo ammetto, il tarlo nella mente consuma quel che resta di ancora intatto. E’ difficile rimanere vivi senza saggiare inadeguatezza, fingendo a volte naturalezza, a volte mostrandomi vera, ma com’è peggio rivelare sofferenza! se strana vi sembro vi chiedo scusa se mi chiudo in me stessa e non parlo, se osservo con malinconia e nutro scarsa gioia nello sguardo. La scrittura mi viene incontro e si palesa amica ma anche nemica, lei che mi costringe a esser delusa, specchiata in un malato aspetto in una me che non accetto. Cerco di evadere dalla ragnatela, da un miserabile ragno reclusa, ma nessuno conosce l’uscita e soffoco tra fili d’amarezza.
Id: 37450 Data: 22/04/2016 16:51:56
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Rewind
Vorrei chiudere gli occhi e percepire suoni remoti, riavvolgere il nastro di voci che più non odo -mormorii nelle stanze di dimenticata infanzia- e di dialoghi al telefono, col filo che segnava il confine dal passato, le nostre chiacchiere nella soffitta del ricordo. Mi manca il tuo respiro, le pause dalle parole e le risate a colorarle. Vorrei avere ora quel nastro registrato per riascoltarlo ancora, fino a un nodo alla gola, sentendo che s’incanta ad un certo istante a ripetere sempre e sempre: “n o n l a s c i a r m i s o l a”
Id: 37431 Data: 21/04/2016 12:36:13
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Mirador
È ovatta al centro del cielo questo soffio d’inquietudine, una luce che stinge i contorni e dipinge la morte del giorno.. Sera che s’incunea nella valle come solitudine in velo teso su smarrite speranze, su assolute mancanze. Un vento disorienta le idee ribaltandone il senso, in viaggio controverso per l’indolenza della notte. E non resta che perdersi nel contrasto tra il bianco e il nero, perdersi nel conflitto interiore, perdersi, al di fuori delle rotte.
Id: 37429 Data: 21/04/2016 12:12:47
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Di fronte allo sgomento
Nell’eremo della tana l’Anima schiva, schiava di orrori e pianto, prostrata al mondo, affranta, urla in silenzio per i martoriati corpi, per aver conoscenza del terrore, di violenza e morte.. Di rosso si tingono le sue lacere vesti come quelle nei campi, nei mari, nei deserti, soffre di riverberato compianto, muta ormai di fronte allo sgomento.
Id: 37428 Data: 21/04/2016 12:10:48
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In controluce
In controluce, pensieri alla deriva sulla riva del tempo, sorrisi in naftalina, creduti smarriti affiorano in un lampo. Trascinano il profumo degli anni beati, trasportano i colori. di spensierati giorni. Di foto sbiadite si fissano i contorni in celle di memoria, e rimango qui a stordirmi di passato, a ubriacarmi di pena per un abbraccio che non ritorna.
Id: 37366 Data: 16/04/2016 21:17:32
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Lora della resa
Lieve risacca osa timido approccio all’ospitale riva, come un abbraccio d’impacciato amante che lo slancio prova e la mano poi ritira. Teneramente ritenta, solleva il velo alla notte e un bacio sulla bocca dell’amata scocca, senza temere ormai di essere respinto, è l’ora della resa, di un’impaziente intensa intesa.
Id: 37365 Data: 16/04/2016 21:15:45
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Flusso, riflusso, deflusso
Recupero dei ricordi il flusso, che riapre cicatrici nel passato, il percorso su lastre di vetro e chiodi aguzzi ad aspettarmi. Le ansie che mai abbandonano delle riflessioni il riflusso, i motivi da cercare nell’infanzia, delle assenze imbarazzanti, delle traumatiche mancanze. Ora comprendo le paure e mi perdono le sconfitte, indulgente per quel che ho sofferto indulgente per quel che sono, il risultato sono del tormento, delle analisi amare il deflusso.
Id: 37364 Data: 16/04/2016 21:13:20
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E il cielo era avaro di pioggia
Incompresi via ce ne andiamo dalle ragioni a testa bassa, è difficile spiegare ma di più essere amati per quel che siamo, per quel che in un arido campo, giovani provammo a seminare. E il cielo era avaro di pioggia e il raccolto arso di rabbia, di penuria ci vestimmo.. ma mai perdemmo la tenacia, a spezzarci la schiena di fatica. Giovani anche le speranze a gonfiare gli anni con lena, quando ci voltammo indietro capimmo che il tempo era tiranno, troppo veloce quando si è giovani, troppo lento quando s' invecchia. Ci ruotiamo i palmi delle mani per contare le rughe dei rimpianti, tra le pieghe della pelle niente, non ci sono più quei frutti, solo il ricordo di quel campo e delle stagioni impazzite, veloci come un uragano.
Id: 37347 Data: 15/04/2016 21:39:04
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Scheggia di follia
Imprecisata cellula schizza via delirante viaggiando oltre il confine del logico, minando un residuo di controllo apparente. Scalcia di luce aliena nel vuoto che avanza e d’indomita coltre tra la fitta nebbia. E’ sottile tormento al buio della follia, è invisibile angoscia nell’alveo del sentimento. S’impossessa prepotente di ogni ragionamento, in allucinazioni travasa il fiotto della mente.
Id: 37346 Data: 15/04/2016 21:37:29
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La bimba con lorsetto
Ho affrontato un viaggio, con l’orsetto in braccio, ho affrontato "il viaggio" guardando mamma e papà che mi tenevano per mano, che mi portavano lontano. Gli occhi capiscono prima di ogni parola pronunciata, gli occhi parlano per me, ammutolita dal sospetto, che la vita d’ora in poi sarà ancora disastrata. Ora sono sola col papà, stringo ancora l’orsetto, gli occhi cercano la mamma e un velo di malinconia cala sul mio visetto. dedicata alla bimba sbarcata a Palermo con l'orsacchiotto: la mamma tra le dodici vittime del naufragio- 12 luglio 2015
Id: 37345 Data: 15/04/2016 21:35:50
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Versi controversi, diversi ..riversi
Sospese idee d’embrione rappreso, marciscono pietose in un velo di cielo capovolti pensieri interrompono il verso e lo costringono in letale morsa. Salva con forza delle rime i brandelli e trattienili in te, nel tuo tormento. Ma poi liberali dai fluenti capelli, dagli la forma sinuosa di un serpente, o della spirale ondosa del ventre, masticali e poi risputali di bruma nascente e vomito insolente, falli suonare di violino e amore, muniscili di madida vita e poi senza pietà finiscili di morte sordida e apparente. Nascenti e agonizzanti parole, emerse e sommerse ..sparse da energico fuoco sacro che al giorno volano sole e di notte spirano in massacro.
Id: 37284 Data: 10/04/2016 19:07:47
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Dalle molteplici storie
Dalle molteplici storie” Svengo al cospetto di un mirabile sogno lo sgomento spengo e nella calma aspetto uno schianto di gioia una tregua dal pianto. Sospesa trattengo il sospiro più cupo galleggio a sorpresa nella torbida insidia ed emergo dal fango. Mi scrollo le scorie e riprendo col sogno, frastornata di luce contornata di pace. “Dalle molteplici storie di un’anima semplice”
Id: 37283 Data: 10/04/2016 19:06:09
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Parole come fiumi
Parole come fiumi sgorgano a disciogliere l’intrico di barriere tra le nebbie dei fumi di ragionar contorti nei veli della memoria in corrosi strati di storia e pensieri distorti Chi siamo e come siamo di fronte alle persone è ogni volta un’opinione che diversa forniamo e noi stessi ci perdiamo tra addotte ragioni e grovigli di soluzioni ma poi ci ritroviamo a capo di una promessa di restar saldi al presente di capir meglio la mente alla fine della vita stessa.
Id: 37282 Data: 10/04/2016 19:04:47
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Dimorano qui i gabbiani
Dimorano qui i gabbiani sulla cima della mia casa, hanno deciso di restare quando stanchi sostano in pausa dal volo. Li osservavano i miei occhi ammirati di bimba quando l’alba si affacciava sulla mia tenera vita, li osservano i miei occhi nostalgici di donna, quando il sole del tramonto riflette nel mare i suoi colori e gli ambrati miei pensieri. E sono qui i gabbiani ad un passo dal mio cuore, senza fatica per cercarli radenti sul malinconico presente. Della solitudine comprendo il volo e grido anch’io coi loro versi nel silenzio del mio vagare. 15 giugno 2015
Id: 36304 Data: 12/02/2016 11:49:37
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Senso del Vivere
Disorientato Senso del Vivere sbatte come falena notturna contro luce di albe indistinte, barcolla ubriaco nelle notti insonni. In un angolo s’abbandona al buio, sfogliando petali di malinconia fino alla corolla dei tormenti, per sfuggire in segreto alla noia per celarsi al riparo nell’ombra. Un velo di rughe lo increspa di traumi d’inconscio s’adombra, da inesistenti torti contrito. Negli occhi di donna matura riflette sogni infantili ora sfumandoli nei contorni del cielo, nel sorgere nuovo del sole, e rinasce ancora, di esili speranze vestito. 11 giugno 2015
Id: 36303 Data: 12/02/2016 11:45:57
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Ebbro di mare e terra
"Sono onnivoro di sentimenti, di esseri umani, di libri, di avvenimenti e di battaglie. Mi mangerei tutta la terra. Mi berrei tutto il mare" cit. di Pablo Neruda EBBRO DI MARE E TERRA Di contrasti netti si nutre Il galoppante cuore, del nero in ombra della terra, del quieto indaco del mare. Del fuoco della passione come l’arancio del cielo si alimenta l’essere, mai domo dalle sconfitte, mai sazio di esperienza. E affamato ancora brama desiderio del sapere, ardente di brace ama la vita e ciò che è vivo. Finché ci sarà un’aurora, avidità di conoscenza e ingordigia d’amore sosterranno lo spirito ebbro di mare e terra. 30 maggio 2015
Id: 36302 Data: 12/02/2016 11:42:21
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Cinica altalena
È un dondolio perverso non di gioco di bimba, ma d'inquieta ragione e ragionata follia. Tra paura e premonizione, tra percepire e disperazione. Cinica altalena che pietà non mostri, fermati almeno un attimo, dove l’oscillazione mi procuri sollievo e si arresti il mio sguardo in un tempo sospeso di beata impressione.
Id: 36074 Data: 29/01/2016 10:11:14
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Come le rondini
Danzano al sole le ballerine del cielo dal bianco e nero velo. Si librano radiose a una musica gioiosa che ognuno in cuore può ascoltare se immagina solo di poter levarsi in volo e con le ali scrollare tutti gli affanni, tutti i malanni. Fuori dai terrestri cardini nell’estensione ariosa, come le rondini.
Id: 36073 Data: 29/01/2016 10:08:09
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I miei passi
Osservo i miei passi che mi portano incerti per i sentieri della pineta, lungo la via che il mare costeggia e lambisce. E osservo il mio corpo rilasciato e assorto su una panchina del molo, nel fiume che di fronte le riflessioni immerge. Tutto è distante per non sentire lo schiaffo della solitudine, per non avvilirsi e cogliere da terra i teneri affetti, quelli per cui ho lottato e con ali di gabbiano sono volati lontano. Dietro gli occhiali scuri i miei occhi senza pianto, asciutti di amarezza soli riprendono a guardare la vita. 15 maggio 2015
Id: 36072 Data: 29/01/2016 10:06:08
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Per il giorno che nasce
Confondersi tra le vie appena destate tra gatti sonnolenti e vecchine sorridenti, inspirando i profumi delle rose in cascata oltre i giardini delle case di esuberanza sporgenti, inebriarsi dell’odore del pane appena cotto e mascherare lo stupore per il giorno che nasce e di buonumore cresce coi saluti dei passanti. Provare a respirare senza sentir dolore e dall’azzurro piatto del mare assorbir vigore. 12 maggio 2015 © Tania Scavolini
Id: 35958 Data: 23/01/2016 17:01:48
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Ore acuminate come spade
Ore acuminate come spade infliggevano pesante tortura: "essere svegli e aver paura". E li vedeva sfilare dinanzi gli incubi più tetri, alte ombre nella sfumatura notturna della stanza accrescevano l’angoscia su sospetti e insinuazioni. Danzavano in eco sorda nella mente densa d’ansia indizi e rivelazioni. In tumulto i battiti del cuore ricercavano la scia di un anelato silenzio, che divenisse padrone del tempo residuo, che divenisse orizzonte di un sopore precipuo.
Id: 35957 Data: 23/01/2016 16:59:54
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In soffi di sospiri
Ore di solitudine a ricucire brandelli di stracciati ricordi, affiorano sulla tela riprendono colore, riacquistando vita. Su tavolozze antiche toni di immagini si mescolano a creare sfumature che credevi fossero perdute. Il valore comprendi e in silenzio sorridi per questo regalo, ne senti il calore che commuove l’aria che respiri, ne imbrigli l’odore e lo trattieni prima che fugga in soffi di sospiri. 4 maggio 2015 © Tania Scavolini
Id: 35956 Data: 23/01/2016 16:51:07
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Seppur a te distante
Ho cercato la tua voce nel buio dei miei giorni e l’ho trovata nella luce di un sogno notturno, ero io a cercarmi a lungo nell’ansia di aver pace, nella foga di un ritorno. E mentre si delineano i contorni del giorno mi aggiro per la mente, cercando altri dettagli scovando altri spiragli. Ma l’importante è ora, in un nostalgico istante, nell’aver ripreso il filo seppur a te distante.
© Tania Scavolini 22 aprile 2015
Id: 35890 Data: 20/01/2016 15:45:54
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Chi come quando perchè?
Qualcuno ha esultato con arroganza qualcuno ha cavalcato la notizia qualcuno ha pianto della disgrazia qualcuno è ammutolito in silenzio. Una moltitudine ha cessato il respiro, nel blu profondo si è capovolta l’esistenza , naufragata la speranza, s’è affondato del vivere il bisogno. Bambini che mai si faranno grandi donne che mai culleranno i figli, uomini che mai coltiveranno il sogno. Chi come quando perchè? Avverbi senza risposta nel mare più profondo dell’indifferenza, nella logica spietata del potere che interviene per interesse solo. E chiude gli occhi e avanza lungo il deserto della dimenticanza. © Tania Scavolini 20 aprile 2015
Id: 35889 Data: 20/01/2016 15:44:45
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Malinconia
Silenziosa scivola nella solitudine, nell’ inquietudine della tua fragile isola, culla i tormenti come barca in balia accompagna i turbamenti come canto in melodia, cavalca il dolore e i tuoi incubi profondi, scioglie la rabbia in lieve struggimento conforta il cuore, e ti porta con sé nei rivoli della nostalgia. A lei affidi il ricordo dal gusto amaro e dolce, in lei abbandoni lo sguardo, quieta e inquieta t’assopisci. © Tania Scavolini 14 aprile 2015
presente nella silloge "Ali di lieve battito" racchiusa nell'antologia "Melancholy Collection" edito da Rupe Mutevole - presentato alla Fiera del Libro di Francoforte ottobre 2015
Id: 35888 Data: 20/01/2016 15:41:06
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Alla libertà #SaveAshrafFayadh
Alla libertà – dedicata ad Ashraf Fayadh Hanno imbrattato le tue parole giudicandole oscene, hanno infangato il tuo nome nel buio dell’ingiustizia, hanno sferzato le tue piaghe di minacce e ingiurie, hanno condannato una speranza dal volo di farfalla pesante di sola poesia, un grammo di felicità smarrito nella polvere del nulla. 14 gennaio 2016
Id: 35772 Data: 14/01/2016 18:40:32
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I colori del rimpianto
Lanciarsi contro un semaforo giallo o inchiodare all’ultimo metro, quello del non ritorno. Ho paura, non riesco a superare ostacoli d’angoscia, rattrappita rimango senza fiato in gola per urlare, abbasso gli occhi e incasso una dieci cento frustate al cuore affranto, vedo gli altri scattare, io resto ancora scossa dal tormento del dolore, ma non libero il pianto. Giallo, rosso.. è verde ora, il piede fermo sul pedale dell’acceleratore, la mente bloccata sui colori del rimpianto. 13 aprile 2015
Id: 35610 Data: 05/01/2016 14:19:52
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Rosea speranza
Orizzonti di foschia nell’albeggiare del giorno si schiudono al sole, pallide luci di malinconia si propagano pigre nell’estensione del cielo, un residuo di luna timido resta a ricordare la magia della trascorsa notte.. un bagliore improvviso traccia nuove rotte, la rosea speranza che disegna a matita nella pagina bianca della vita. 7 aprile 2015
Id: 35609 Data: 05/01/2016 13:32:46
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La danza del cuore
Danza il cuore nelle balze del tempo di soffice organza ricamata di giovanili anni, ascolta il cuore in ore ballerine lucenti vinili e galoppa a perdifiato su orologi a carica lungo midi e maxi gonne a fiori, di profumo perduto nei cortei di proteste protese verso il futuro, negli eskimo di pioggia intrisi nelle canzoni dalle tristi corde, di impegno e ideali saldi... Ti ritrovo nella nostalgia, passato perduto, ma duole al mio cuore maturo, si commuove e più indietro andare non vuole, lungo il viale della fantasia rimane a contare le nuvole, poi avanti veloce procede fino all'istante seguente. 6 aprile 2015
Id: 35608 Data: 05/01/2016 13:26:48
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Mi cerco, ti trovo
Scavo nel velo della memoria, perforo l’intelletto e scovo parole chiuse in un cassetto, le ultime avvolte in fiori di camelie quelli che tanto amavi, che profumano ancora alla loro schiusa, intrisi di lacrime e ricordi. Sono i miei soli regali per te ora insieme ai miei sguardi di nostalgia rapiti e a queste mani colme d’amore ma vuote delle tue, che non sanno darsi pace di quanto sia assente la tua voce, di quanto sia carente il mio cuore di figlia. Ma c’è chi dice che io ti somiglia e allora niente è perduto, nelle trame della mia anima mi cerco, ti trovo. 31 marzo 2015
Id: 35376 Data: 14/12/2015 15:21:32
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Ingiustizia
Parole pronunciate a fil di lama scorticano a sangue il verbo schiaffeggiano e sbeffeggiano l' umano residuo senso nei rigagnoli azzurri delle vene. Empi e orridi figuri frustano a terra le ragioni e le ammanettano offese al palo dell’iniquità. Si stringono alla vittima cori di solidali pietà ma tutto è vano nel cieco e sordido ambiente umiliata striscia anche la rima. 18 marzo 2015
Id: 35375 Data: 14/12/2015 15:16:10
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Quiete
QUIETE (da poesie sul femminicidio) Sigillate da lame d’acciaio serrate da pieghe inespresse labbra irrigidite nel gelo di una mancata carezza sferzate di morente amore labbra senza più volto senza più corpo, relitto nell’angolo dei tradimenti in tenebre d’indifferenza. Labbra nella quieta stanza dove parola più non vola surreale quiete dove aria più non circola e di pozze stagnanti orrida regina regna su mortale quiete. 13 marzo 2015
Id: 35374 Data: 14/12/2015 15:11:46
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Vivere a singhiozzi
Vivere a singhiozzi quando i morsi del dolore son meno fitti e accorgersi del sole del vento del mare sorridere di poco o di tanto, e poi morire a lungo di spasmi e lacrime di rinunce e preghiere, ma prego me stessa e non Dio, perché non lo conosco, di me come di tanti si beffa se esiste, o se esiste il diavolo di Male vestito lui pure se la gode fregandosi le mani. 12 marzo 2015
Id: 35222 Data: 01/12/2015 14:43:38
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Ricorsi ai ricordi
Ricorsi ai ricordi per spiegare presente e passato recente capii capienze d’anima vuote sbrogliai brogli di matasse riflesse succhiai steli di rose purpuree e mi resi purpurea d’istinto e d'amore distinto colore sulle labbra tese nel progredire protese, nell’ora avara di gioia prodiga di pigra noia continuai conti d’anni a perdere cercando ponti di sole e isole di concordia. 9 marzo 2015
Id: 35221 Data: 01/12/2015 14:34:59
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Reiterate menzogne
Reiterate menzogne nel lessico scialbo del nulla sibilate nel deserto da sottili labbra brulle Sequenzialità in fogne di bestialità pregne a scorticare l’anima a nudo fino alle ossa E scioglierle al fine come neve al sole alla rivelatrice luce di sofferte offerte d’amore.
Id: 35220 Data: 01/12/2015 14:30:56
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Schegge
Frammenti aguzzi di parole nell’aria fluttuanti, pronti per ferirti. Vorresti solo volare più in là delle espressioni, a capofitto nella luce oltrepassando il male delle idee fallite e deluse... Vorresti solo vagare in assenza di gravità, libera delle zavorre che ti costringono a terra. Ma le schegge sono vicine a un passo dal cuore. 27 febbraio 2015
Id: 35202 Data: 30/11/2015 10:25:06
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Smarrirsi
Smarrirsi per non trovarsi nel fitto bosco dei perché rispondersi scettica con dei ma o dei se, diventare forse matta può darsi, lontana e distratta indubbiamente... Piangere di fronte ai ricordi, rintracciare le immagini di quando sorridevo e ancora non sapevo. Non mi riconosco ora in queste fredde stazioni di dolore, a cercare l’orario del treno migliore quello che ti porta al sole, quello che ti porta via. 24 febbraio 2015
Id: 35201 Data: 30/11/2015 10:18:59
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Verità
Dove t’annidi verità nel bocciolo di una rosa o nel buco di una serratura, nella limpidezza della natura o nell’onestà corrosa. Non ti distinguo dal falso, l’argomento è confuso, avvilente sfuggente. E allora in silenzio resta, perché subdola pretendi di esser in ognun creduta. 20 febbraio 2015
Id: 35200 Data: 30/11/2015 10:10:32
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Farfalle in un barattolo#controviolenzadonne
Di ombre vestita annusi l’ultimo schiaffo, assaggi l’ultima lacrima, ferita è l’anima, derisa è la dignità. Nel chiarore il ricordo di quel che eri prima, avvolta è l’illusione in un cumulo di sberleffi. Ripensi ai tuoi torti di credere a chi non merita, sensi di colpa galleggiano nel fango del tuo orgoglio. In un angolo il bagaglio della tua intenzione: dar volo alle speranze, farfalle in un barattolo impazienti di libertà.
Id: 35167 Data: 26/11/2015 14:06:31
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Non resisto, non esisto#controviolenzadonne
Funerale di parole tra noi, un corteo di miei “NON RESISTO!” La bara del nostro amore sfila seguita da muti sguardi. Non accetti lo so, ma insisto. Mi minacci e d’insulti mi ferisci, in una manciata di secondi di colpo capisci che al capolinea della finzione non ritorno. -Cosa può pensare la mente in un istante di follia? Ma il tempo è perdente e getta le carte a terra- Hai vinto tu, “Re”dalla corona di latta e dalla vile spada. Si fa buio a me intorno, l’orrore del tuo gesto impresso sul mio “NON ESISTO”.
Id: 35165 Data: 26/11/2015 13:57:25
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Stalking#controviolenzadonne
Voce tagliente al telefono, una, due, tre, dieci volte sempre lui, sempre il demonio, ad ogni squillo s’imperla la fronte, si gela il sangue, il cuore è un tamburo. Di colpo lo vedi alla finestra, è lì che aspetta fuori dal tuo rifugio, vuole punire la tua ribellione, vuole vuole vuole… sconfiggere il tuo indugio. Di nuovo uno squillo, al telefono ora ti blandisce, mansueto e tenero si mostra, quasi di pena ti stordisce, ti adula come un serpente, per morderti di veleno insolente. "NON TI ILLUDERE DONNA! ANCORA I LIVIDI TI MARCHIANO LA PELLE" Ti salva quel riflesso sul vetro a ricordarti chi è, a suggerirti di non fidarti. È sera ora, domani sarà un altro giorno di squilli forse o forse no, domani potresti anche morire...
Id: 35164 Data: 26/11/2015 13:50:44
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Nellinverno dellesistenza
NELL'INVERNO DELL'ESISTENZA - finalista al Concorso "Donne sulle tracce di Eva" Evanescenti opalescenti sguardi schiusi di malinconico stupore un tempo protesi su traguardi. Ora attoniti smarriti rimpiangono il tempo perduto, lacerato, vano. Attendono chi colmerà quel vuoto, chi calmerà quel pacato pianto, chi sorriderà a quegli sguardi e li scuoterà dal gelido torpore. Si libreranno pensieri in volo dalla finestra scalfita e sbilenca delle occasioni mancate. Spezzoni di luce filtreranno nella coscienza del passato e torneranno a fiorire i gerani nell’inverno dell’esistenza. 17 febbraio 2015
Id: 35034 Data: 17/11/2015 17:02:06
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Perchè è vita
Si colora di nuove speranze l’evoluzione del divenire ogni volta che la prospettiva sfumi e le dai nascente luce, ogni volta che muti scenari e che da fitte ombre morenti, picchietti lo sfondo col pennello di aranci e gialli simili al sole, di azzurri e rosa simili al cielo. È il quadro che proprio tu dipingi a seconda dell’umore che muta, a seconda della fiducia che poni nelle giornate di questa vita, che forse a volte ti delude, ma che t’inebria ogni istante di un profumo inestimabile. E lo percepisci se capisci il suo valore, senza inseguire false mete distanti, falsi ideali impossibili, ma assecondando il tuo essere, amandoti come solo tu puoi, la vita ti appare meno buia e riluce per quello che è, preziosa perché è vita. 13 febbraio 2015
Id: 35033 Data: 17/11/2015 16:47:14
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Destini immutabili
DESTINI IMMUTABILI - selezionata per l'Antologia di poesia civile "Risvegli" edita da Poetikanten Edizioni Pigre solitudini lasciate alla deriva tra muri di cemento e strade di periferia, reclinate su un fianco, prostrate dalla vita, piegate dalla malattia. Non è pietoso il tempo nell’intercalare degli anni, dove rigagnoli di speranza corrono oltre la via. Piove fuliggine stanca su destini immutabili, strati arrugginiti di delusione inesorabili si depositano. Relitti umani s’abbandonano al sonno in quartieri d’indifferenza. 6 febbraio 2015
Id: 35030 Data: 17/11/2015 16:11:39
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Lascia che sia
Nel silenzio circostante, ascolti il tuo cuore e osservi in controluce il profilo del tuo corpo come se quel cuore fosse distante, come se quel corpo non appartenesse a te. E ti vedi sognante, dubbiosa e assorta, a tratti pensierosa, amica di alcuni, ai più incompresa. Solitaria, come un’aquila nel cielo o bisognosa come un cucciolo indifeso. In ricerca costante di un equilibrio che non c’è per bilanciare gli ammanchi dell’umanità, tra torti e ragioni, tra cattiverie e bontà. Hai sorriso, ma di te si ricordano solo i pianti, lascia che sia così, senza rimpianti. 3 febbraio 2015
Id: 35009 Data: 16/11/2015 10:08:31
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E quasi silenzio
È quasi silenzio a me intorno, un aereo in distante rotta il vento che ancora non pago smuove le tegole sul tetto. Volgo lo sguardo oltre sui volteggi senza meta di neri uccelli in volo, scuoto i primi pensieri del giorno, impediti nello schiudersi a nudo dopo la quiete della notte. Come il sole che si è celato tra le minacciose nubi, pensieri in embrione aspettano il mutar dell’aria e del tempo, incerti di vivere o rintanarsi cupi nell’ombra del vento. 31 gennaio 2015
Id: 35008 Data: 16/11/2015 10:03:25
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Buona giornata, mondo
Buona giornata..mondo - diploma di merito e premio alla cultura XV concorso internazionale di poesia Città di Eboli La sveglia rompe il silenzio cacciando della notte le ultime lacerate ombre, e cruda ti appare la realtà: la vita è fuori che ti attende. A fatica muovi il corpo, scende giù a sorsi lenti l’idea della giornata, visioni in anteprima nel film della tua mente. Sulla sedia coi vestiti una Maschera ti aspetta, Riparo dal gelo del mondo Rifugio da avversi sguardi, Scudo di intimi pensieri... troppo veri e profondi per darli nudi in pasto a chi impietoso e ingordo a ridurti in pezzi è pronto... Buona giornata, mondo. 1/03/2011
Id: 35007 Data: 16/11/2015 09:58:00
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Storie
Storie quasi conformi in obbligati percorsi, moltitudini in viaggio in una scatola magica senza entrata né uscita, i lati a specchio, per riflettere nostalgica la sagoma di ognuno, celando il sole nella notte e la luna nel giorno. Storie di infiniti destini in un crocevia di promesse, indefiniti clandestini del tempo che scorre, nel tentativo di fermare del vivere la scommessa. 21 gennaio 2015
Id: 34955 Data: 12/11/2015 12:45:31
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Scrivi damore
Scrivi d’amore giovane cuore, incanta le parole e rendile rose porgile a teneri amanti e inebria l’aria intorno, imprimi alle bocche radiose promesse di futuro raggiante. Scrivi d’amore vecchio cuore, sorreggi le tremule frasi che non si disperdano nel silenzio né muoiano nel buio del dolore, suggella con lacrime commosse gli sguardi di anziani amanti. Scrivi d’amore eterno cuore, nel cielo e nella terra inconsistente di polvere d’ossa, nel tempo senza tempo immortale amore. 16 gennaio 2015
Id: 34954 Data: 12/11/2015 12:41:31
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Ti racconterei
Ti racconterei delle giornate di amaro fiele di delusioni scolpite nel cuore, di vecchie e nuove cadute, del guaire di un cane che muore, delle rinunce a fuoco stampate nei desideri abortiti e mai svelati. Ti racconterei delle sconfitte al muro affisse -poster sbiaditi di eventi scaduti- dei sogni chiusi in un cassetto e delle chiavi per aprirlo perse, ti racconterei delle gioie e delle conquiste dell’amore che nutre il mondo, degli squarci di rosei tramonti e dei sorrisi di teneri amanti, della bellezza della natura e della perfezione della vita, ti racconterei.. ma più non esisti. 15 gennaio 2015
Id: 34953 Data: 12/11/2015 12:38:55
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Pendolari
Frettolosi corpi avvolti nelle sciarpe, ombre scure tra le prime luci chi in gruppetti di tre o quattro, chi solo. Inforcano la strada e incedono veloci per imboccare ognuno il futuro tra i neri residui della notte. Non hanno nome, né età, né sesso. Hanno solo l’essenza di un soffio che si propaga dalle ansie e malinconia emana dal cupo andare a testa bassa, a sguardo spento. Pendolari del tempo e della vita. 14 gennaio 2015
Id: 34938 Data: 11/11/2015 11:17:10
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Di mille fiori ancora
C’è un filo di luce oltre il buio delle idee un raggio di sole che filtra dal cielo cupo dei tormenti un roseo squarcio dal fitto intrico delle ansie. E’ impercettibile a volte quasi invisibile, è sentore, è percezione che sale piano dal fondo dei più celati concetti, con tenacia avanza e di rivelazione si veste, tramutandosi in calma e serena accettazione. Di sorriso si colora per il giorno che nasce per la vita che profuma di mille fiori ancora. 10 gennaio 2015
Id: 34937 Data: 11/11/2015 11:12:56
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Il suono della giustizia
Nel bosco dell’infamia il tempo non scorre, incantato soccombe a sortilegio di vita. Confuso il groviglio di torti e ragioni, malefico l’appiglio a sorti ingannevoli. La verità lieve origlia, con candore rimuove la rude bugia, scuote il silenzio il suono della giustizia. Una pallida nebbia nel chiarore dell’alba sale in lontananza, diventa pura l’aria di bianca impalpabile trasparenza. 3 gennaio 2015
Id: 34936 Data: 11/11/2015 11:07:18
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Tu mi accompagnerai
Ho sceso tutte le scale fino a perdermi nel buio dei quartieri dell’anima fino a confondermi tra dedali di pensieri. Le ho poi risalite costellandole di spartiti d’amore, inebriando di concerti il cuore e la mente. E ora in cima tu mi accompagnerai a riconoscere insieme le melodie dei giorni, tra le nuvole incerte di albe nascenti, dal fango della vita all’infinito delle stelle. 1/1/2015
Id: 34915 Data: 09/11/2015 16:33:31
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Senza te, con te...
Sorridimi nel buio allarga le braccia e accoglimi, troverò conforto nel ricordo tuo, troverò pace nell'ombra tua leggera. Scorgerò ancora i tuoi sorrisi e i baci nel vento che si solleva, nella pioggia che mi bagna nel gelo che m’avvolge. Scolpirò il tuo nome col nero plumbeo delle nuvole e lo asciugherò al sole dei tramonti, sarai qui, nelle rughe della fronte, aggrovigliata ai pensieri di altri giorni e mesi di altri anni senza te, con te...
Id: 34914 Data: 09/11/2015 16:30:46
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Il fato
Scalfisce la vita il fato, a incertezze aggrovigliato a speranze avviluppato, di rivoli di sangue si nutre, il coraggio prostra e arroganza mostra.. a ridosso c’è un chiarore, un vago sentore di vagheggiata quiete. E’ questione di scelte, se aprire una porta o un’altra a caso, se trovarsi in un certo definito istante o in un altro diverso. Il fato è come il ragno che scruta una farfalla dal filo della ragnatela. 15 dicembre 2014
Id: 34913 Data: 09/11/2015 16:17:54
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Oltre il mare
Involucri d’ipocrisia galleggiano sul filo dell’indifferenza, sul liscio specchio della bieca bugia. Non hanno anima né giusto cervello, li vedo passare e li lascio andare. Io sono oltre il mare, in qualunque altro altrove ma non qui. 22 dicembre 2014
Id: 34871 Data: 05/11/2015 14:42:20
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Lasciala andare
Lasciala andare l’ombra di un passato indistinto scrutala un’ultima volta avvolta da inquietudine di nebbia appena svelata. Lasciala sfumare distante su un treno verso l’ignoto senza soste per riflettere. Cancella la sua memoria e l’alone del suo mistero, un’altra pagina ti attende, forse un’altra storia. 13 dicembre 2014
Id: 34870 Data: 05/11/2015 13:49:23
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Apriti cuore
Apriti cuore Di sete fruscianti e palpiti sommessi prenderai le vesti, di speranza e ardore assumerai i colori, lasciando alle spalle desideri delusi da deludenti amori. Apriti cuore di donna, fa che ti sia culla il vento e che la luna ti sfiori, ti cingeranno le stelle e con te danzeranno. Sarai padrona delle ore prima che il tempo avaro te le sottragga, sarai regina del tuo vivere e di nulla avrai più timore. 10 dicembre 2014
Id: 34863 Data: 04/11/2015 22:30:07
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Di lacrime e spine
Di lacrime e spine Di lacrime e spine s’adombrerà la rima di rose e gioia s’orneranno i versi, i tasti del poeta, unico rumore nel silenzio notte, unico calore nel gelo della stanza, voleranno fogli di intrepida pazienza elargiranno parole di indomita speranza, piangeranno l’amore offeso e perso aduleranno il canto della lodata vita.
Id: 34862 Data: 04/11/2015 22:28:56
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Riflessi damore
Riflessi d’amore Riflesse le luci del Natale città trafficate di motori accesi, strade addobbate di stelle e sfolgoranti vetrine. Riflessa è la pace che voglio, desiderio che si fa realtà, bisogno che diventa sogno, tenerezza che sostituisce arroganza e indifferenza. Riflessa è la speranza, che diventa certezza, scambiare male con bene, scoprire nei fili d’oro un segnale e di sostanza nutrire il sostegno. Riflessa è la bontà, in occhi e in mani tese nei cuori gonfi d’amore, pane per chi ha fame acqua per chi ha sete, a colmare le richieste, a saziare le pretese. Un dono globale che guerra non conosce, né razzismo, né ripudio ma solo caldo abbraccio in festoso tripudio. 5 dicembre 2014
Id: 34861 Data: 04/11/2015 22:27:41
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Nel silenzio e nel respiro
Umido il terreno e tappeto sono le foglie a colorare di silenzio lo spirito assorto. Meditazione mi coglie: mentre il fiato trattengo per un infinito istante, di soli scenari radiosi mi espando, ciò che turba e disturba il mio animo scosso espiro. Nel silenzio e nel respiro coni d’ombra fuggono, nei cieli e nei mari vago in tangibili sogni. Innalzo castelli in aria, volo come posso dominatrice del mondo prima che la mente si distragga ed i corvi prendano dei gabbiani il posto. 2 dicembre 2014
Id: 34788 Data: 28/10/2015 10:22:55
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Favola metropolitana
Pellegrina errante per strade piovose traffico del rientro pioggia e incidente cambi di direzione, interrogo il mio io in cerca del ritorno. Animale in gabbia, esploro e osservo sconosciuto quartiere al crocevia del nulla in aggrovigliato senso di contraria marcia... Costeggio mostro di edilizia popolare nell’ombra appare minaccioso, oscuro. Sequenza seriale di semafori rossi di stress grondanti, costretta di nuovo a stoppare la voglia di scappare. Ma dopo l’inferno della città urlante, giunge la magia, muoiono i palazzi e il bosco inizia, la strada s’infanga tra curve e dossi. Pare un incantesimo, io che parlo da sola a curve senza sguardo, confusa mi domando dove sono, infine le prime luci di centri abitati, strizzo dal fango i pensieri, i grigiori nascondo e ricoloro la strada con pastelli di sereno. 26 novembre 2014
Id: 34787 Data: 28/10/2015 10:18:32
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Amore?
Amore ostinato perverso malato amore ossessivo crudele asfissiante amore manesco violento schernente amore scellerato criminale assassino amore? 24 novembre 2014
Id: 34786 Data: 28/10/2015 10:14:03
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E poi più nulla
Hai lottato con coraggio contro l’uomo malvagio, hai respinto con forza ondate di violenza, ma il tempo è infame per chi insegue la salvezza. L’ombra di una lama lo sguardo ferisce e poi più nulla, la speranza perisce nell’ultima lacrima. Si spegne la luce sul palco della vita. 23 novembre 2014
Id: 34685 Data: 20/10/2015 10:02:25
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Ricordi
E’ un'altalena di pensieri il passato e il presente, erranti di miele e fiele a stordire la mente a confondere i sentieri. E' un senso appagante di vissuti istanti, di errori e inciampi, di conquiste e rimpianti. Il vento spettina i ricordi ma non vanno perduti, li riconosci, sono quelli di pianto e di risate imbevuti. 15 novembre 2014
Id: 34684 Data: 20/10/2015 09:55:35
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Di vita nasce e di morte muore
Di vita nasce e di morte muore Si dissolvono colpe e ragioni nell’espressione contrita, percorsi cupi di sconfitte, soffre il cuore d’amare fitte per tortuosa e buia salita. Dove si è perso quel breve sogno, disperso tra nebbie e rabbie, dissolto in un calice di vino, svanito nel fumo di una sigaretta, nel gelo di un secco no, dove? Dov’è che lo hanno scambiato con un mostro d’astuzia e inganno, con il fuoco che arroventa la mano, con l’odio del suo gioco dannato? Anche l’ultima lacrima si scioglie sul vestito e il lacero cuore, scivola sulle gambe raccolte di disarmata moglie, dal petto un fiore rosso si sparge, di vita nasce e di morte muore. 12 novembre 2014
Id: 34683 Data: 20/10/2015 09:50:52
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Tra passato e presente
Tra passato e presente Sorpresa lo sguardo volgi e alla rosa il volto porgi, profumo di scoloriti giorni tenue e intenso giunge, distinte visioni del trascorso, vociare felice e confuso di infantili e spensierate ore. E' un attimo, solo un attimo... e dagli sfumati contorni al presente improvviso torni, resta di sole uno squarcio tra nubi dense di memorie.
8 novembre 2014
Id: 34680 Data: 19/10/2015 21:44:24
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Vivere diversamente
Vivere diversa..mente C’è un confine sottile tra il rosa del contorno e il grigio delle nuvole, c’è una distanza lieve tra l’essere normale e l’essere diverso... La distanza è lì, nelle maglie del destino senza sapere ognuno di quale intreccio sia la propria vita, di quale trama e ordito sia il proprio domani. 17 ottobre 2011
Id: 34679 Data: 19/10/2015 21:42:14
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Un fiore di carta
Un fiore di carta Minaccioso sguardo delle nuvole bufera infuria nella foga delle ore, dove andrò coi morsi del dolore, a tamponare il rimpianto del passato, a raccontare la mia vita senza che sia sprecata fatica? L’amaro mi ha cambiato, strana forse con mille difetti, guardo la vita e la lascio scorrere perché correre io non posso. Ieri era diverso, oggi sono io diversa ad appagarmi del poco, a contentarmi dei versi.. Scuote il vento i sogni riversi e di rinuncia il cuore mi colma. Non programmo la vita, poiché la vita i piani li scompiglia come il vento fa con gli alberi, in un turbinio di rami e foglie. Pace nel tormento, mi acquieto nel respiro e medito, un fiore di carta sboccia tra le dita. 4 novembre 2014
Id: 34678 Data: 19/10/2015 21:40:05
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Curve figure chine
Curve figure chine di dolore, sommesse recidono lacrime e fiori e d’amore colmano i vasi in rituale silente. Lo sguardo levano ogni tanto al cielo a ricercare un segnale poi lo chinano di nuovo, interesse fingendo per lapidi e marmi. E quando si specchiano in altri stessi sguardi è riconoscersi quasi, uniti da uguale sorte, contrassegno indelebile di implacabile morte. Un coro si espande di mute preghiere, di immaginari dialoghi, un silenzio assordante di curve figure chine che vanno via infine, a piangere altrove. 30 ottobre 2014
Id: 34653 Data: 17/10/2015 15:43:48
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Li ho visti
Li ho visti Li ho visti: quel tanto, quel poco, quell’istante, loro a piedi mano nella mano, io dietro in auto, procedevano lenti, con sguardo sognante, un po’ in là con gli anni, un po’ in su coi chili, innamorati di sicuro.. “che faccio…suono? Possibile che il motore Non lo sentano?” Non volevo disturbare, procedevo lentamente nella stretta strada finchè la mano di lui finalmente ha tirato l’altra mano di lei che la via intralciava. Me ne sono andata quasi a malincuore, continuando a guardarli dallo specchietto, lei con una borsetta dorata e lui con la cravatta, due mani che toccavano il cielo con le dita, in un tardo pomeriggio di ottobre.. È originale incontrare l’Amore nelle sembianze di due persone comuni in una imprecisata ora, di un giorno qualunque, in una strada anonima di un paese qualsiasi. 28 ottobre 2014
Id: 34652 Data: 17/10/2015 15:41:38
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Questa rosa
Questa rosa Sa di te e me questa rosa, d'amore vissuto e paziente di piccole e grandi cose, che allo sventolio degli anni l'umido delle noie asciugano, l'odore del dolore scolorano. Sa di certezze e conquiste, tanto che a morsi e brandelli è ancora salda nel suo stelo, non appassita, non inclinata. Profuma l'aria questa rosa di amore complice e segreto che di impercettibili malizie s'alimenta di nuovo e ancora, di coraggio e follia, si nutre. E sopravvive al deserto intorno, tra le crepe del destino svetta e mai di pallore muore, ma del colore dell'amore ancora si imbeve. 20 ottobre 2014
Id: 34651 Data: 17/10/2015 15:38:01
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Il cuore solo decide
Il cuore solo decide Siamo isole di solitudine, atolli d’inquietudine nell’infinito mare della vita Fatiscenti galleggiano di evanescenti amici i relitti, ciarpame che si agita tra gorghi d’incoerenza. Intorno a noi s’affonda con indifferenza e stupore il fardello del distacco, una catena di piombo che il cuore recide. Siamo isole di solitudine, il cuore solo sa, il cuore solo decide.. 17 ottobre 2014
Id: 34620 Data: 16/10/2015 17:10:04
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Nel viale dei ricordi
Nel viale dei ricordi È nel viale dei ricordi che il vento più tenace soffia, quello che mai finisce e ti spettina i pensieri, del quale hai bisogno se di dolore ti sfinisci e ti conduce come sogno dove il tempo s'è incrinato, dove si è interrotto dell’energia il flusso. Ma non è tormento, non è paura, il vento provvido la pena ti lenisce e per il mal di ricordi è potente cura. 14 ottobre 2014
Id: 34619 Data: 16/10/2015 17:08:28
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Navigherò con te
Ubriacami di abbracci nel quieto avanzare della notte, sciogli tutti i lacci che alla realtà mi legano, lascia che mi abbandoni alle onde di impetuose rotte. Navigherò con te, fino all'ultimo approdo, ormeggerò l'appagato senso e sarà ancora amore, in qualsiasi modo in qualunque altro mare. 12 ottobre 2014
Id: 34618 Data: 16/10/2015 17:05:42
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Se vuoi rallentare il tempo
Se vuoi rallentare il tempo Il tempo è quella frazione di pensiero di cui ti accorgi solo se è carente, di cui brami l’esistenza se ti affanni, senza pensare che già quello che scorre è tempo vissuto, è tempo scaduto. Il ritmo incessante degli eventi, delle idee, delle incombenze compie il suo corso inesorabile, ignorando tentativi inutili per rallentarli. Ma se osservi con stupore e incanto la prima foglia d’autunno che svolazza nel minuto prima che si posi in terra, ti sembra di arrestare il tempo, perché sei tu che lo fermi con la mente. Se vuoi rallentare il tempo, devi fermarti anche solo un istante, farlo penetrare nel respiro e percepirlo a te vicino e non ti sarà distante. 1/10/2014
Id: 34613 Data: 15/10/2015 21:07:19
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Nelle pagine di vita
Nelle pagine di vita Nelle pagine di vita tra tormenti e piaceri, tra aiuole di fiori e rovi una congiunzione trovi che ti convinca ad accettare la sorte. A ogni capoverso, scopri sostegni ideali -speranza, desideri e sogni dalle ampie ali- Cogli l’emozione al volo di un amore che ti sbriglia, un battito di passione tra la pausa di una virgola e l’inizio di un'altra riga. A ogni capitolo, riveli di te un riflesso di tramonto sul tuo viso, una recente ruga che non ti riconosce, ma ad ogni pagina si aggiunge una piega che spessore ti accresce. E al termine del libro non ti sembrerà di aver tanto letto, sarà lieve l’ultimo foglio, si vestirà d’oro e velo, confondendosi nel cielo tra le brillanti stelle.. 29 settembre 2014
Id: 34612 Data: 15/10/2015 21:04:55
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Lanima riversa
L’anima riversa In un angolo l’anima riversa, domande e risposte sospese nell’ansia di un pretesto per credere in un amore, malato come l’aria che respiri. Ti aggrappi a un ricordo dolce per motivare ancora la tua resa, fiacca di speranze marcite nel buio retro del tuo cuore. Disfatta di trucco e di rimpianti a un bivio di dubbi ti sfinisci: riprenderti la vita o gettarla via, tra percosse e ingiurie di chi ormai Amore non è, ma Nemico. Proietti nella mente debole le successive mosse: sciogliere gli invisibili lacci che allo squilibrio ti legano, lontano muovere i passi e indietro più non voltarsi. Ma ancora sei immobile.. 25 settembre 2014
Id: 34611 Data: 15/10/2015 20:58:29
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Tra ragione e passione
Con tenere mani mi avvolgo di te, sospingo via le paure e il seno mi abbraccio, una percezione di piacere la mente percorre. Dei miei desideri collane di perle, da mostrare e velare e poi con impeto spezzare dal collo, per esaudirli ognuno in un gioco segreto tra te e me. Un equilibrio perfetto tra ragione e passione, un’esplosiva fusione di sensi e amore, distrazione sensuale lungo malizioso crinale. 18 settembre 2014
Id: 32352 Data: 08/05/2015 17:14:07
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La calma è il mio scudo
È un gioco perverso tra l’esterno e me stesso, un conflitto che dura tra materia e natura, un costante stupore tra dare e ricevere, un fastidio sottile per gesti inspiegabili. E le spalle scrollare, oltre la riva c’è il mare che t’accoglie benefico, che t’abbraccia munifico e dell’insano disagio carico si fa, adagio, cullando le domande, conforto mostrando. E pace venga allora, dentro di me dimori, dei dubbi ne sorrido, la calma è il mio scudo.
Id: 32351 Data: 08/05/2015 17:11:24
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Parole
Dipendono dall’uomo le parole, immacolate aspettano che una miscela d’impressioni le catapulti in uno scritto, i sostantivi per definire i protagonisti delle storie, gli aggettivi per attribuire un preciso stato d’animo e poi i punti e le virgole, per quelle pause dal respiro, per l’attenzione sul pensiero, in embrione c’è già tutto bisogna solo che il tocco della penna ma più dell’animo ne sbricioli dal pane del sapere, molliche di sapore e saggezza, di tenerezza e amore, o di angoscia e dolore. Sono lì le parole, tenere di fresca rugiada, da cogliere come fiori dal ciglio della strada. 14 settembre 2014
Id: 32314 Data: 06/05/2015 11:41:34
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Ali di lieve battito
Ali di lieve battito stordiscono il cielo, s’increspano le nuvole di tormentato velo. Lo sguardo insegue lo stormo dei pensieri, calma s’infonde nel sonno della notte. Nell’abbraccio del mondo il cuore abbandono, si sciolgono le pene nell’intreccio delle rotte. Dalle insidie del tempo intravedo un rifugio, di dolcezza mi protegge in ovattato contorno, con tenerezza mi avvolge fino al prossimo giorno. 7 settembre 2014
Id: 32313 Data: 06/05/2015 11:39:53
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Lo riconoscerai lamore?
E ripensi al male sofferto che nella vita hai subito, alle percosse di tuo padre, alle carezze di un parente, ad ogni forma di violenza palese e subdola. I tuoi balbettii e i tuoi silenzi in risposta alle domande, in attesa di capire.. ma cosa c’è da capire se non che vittima sei stata? Un buco nero nell’infanzia: ricoprire di terra sporca il vuoto di speranza, provare a fare finta di nulla, chiudendo il peccato a chiave. Donna sei ora, non sai fidarti ancora dell’uomo che ti lusinga, aspetti il disgelo del tuo corpo al segnale di un sussulto, quello giusto per amare, ma tu, dimmi, lo riconoscerai l’amore? 2 settembre 2014
Id: 32295 Data: 05/05/2015 11:28:45
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Vita semplice
Frammenti di vita semplice, chiacchiere alla buona con persone che non conosco, assenza di malizia ed è ciò che preferisco, un sorriso e mi rilasso senza niente sapere, senza niente meditare. Un calice di vino complice che ali mette alla poesia, di sapori in sapori fugge la malinconia, mi godo l’attimo, prima che lo rapisca il tempo, prima che sfugga il piacere di questo sano vivere. 31 agosto 2014
Id: 32294 Data: 05/05/2015 11:27:00
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Da una panchina
Da una panchina pigramente osservo la gente che passa in un tardo pomeriggio di città, mentre il sole si abbassa tra le sagome dei palazzi. Una persona dopo l’altra, o che s’intersecano insieme: una ragazza in tenuta sportiva per la passeggiata col cane, un’anziana signora con la busta della farmacia, due giovani uomini forse in coppia che tornano a casa, un signore con un altro cane, una vecchina con una parente giovane sotto braccio, perché parente? Perché si somigliano… Una bella signora, forse in carriera, elegante a passo deciso, una ragazza in stile etnico con cellulare e auricolare, due amiche di mezza età che chiacchierano fitto, una coppia di nonni felici col nipotino, e infine cade lo sguardo su un vecchio traballante, aggrappato al braccio di un uomo tarchiato di colore olivastro, un badante credo che con l’altra mano tiene la spesa. Camminano a fianco, lenti, lentissimi, senza dire una parola.. e li vedo andare via così, teneramente. 27 agosto 2014
Id: 32174 Data: 27/04/2015 18:35:20
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Legate a un filo rosso
Storie quasi uguali d’incontrollata tragedia, si somigliano le donne con gli occhi cerchiati, coi lividi sull’anima e le ferite nel cuore. Vittime di un groviglio che non lascia scampo, che non ammette tregua. Hanno chiesto aiuto su consapevoli silenzi, poi hanno taciuto per sempre, legate a un filo rosso steso fino al cielo. 22 agosto 2014
Id: 32173 Data: 27/04/2015 18:29:23
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Sognatrice del mondo
Quanta strada percorsa, quante rincorse, quante ferite.. oltre e l’altrove indugio a rintracciare il senso di ogni singolo pertugio, di ogni attimo diverso e il senso è proprio lì.. Nell’inseguire costante, nel mai paghi sentirsi, nell’osservare distante un’altra strada ancora e non curarsi delle ferite, di sofferenza rossi fiori che maturità accrescono. Bearsi dei felici istanti rintracciandoli tra la nebbia, cercarne sempre di recenti fino a sfumare la rabbia, a compensare i rimpianti, le fantasie compiacendo. Vivrò per questi momenti.. io, sognatrice del mondo. 19 agosto 2014
Id: 32025 Data: 20/04/2015 14:28:38
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Ciclica corrente
Anche nel buio pesto s’intravedono le stelle, dalle vie più anguste in ampi spazi approdi, dall’angolo più cieco un filo di luce s’incunea. Nell’infinita immensità anche il tuo piccolo cuore del mondo intero è parte, energia che si propaga su un’immaginaria linea di ciclica corrente. 25 luglio 2014
Id: 32024 Data: 20/04/2015 14:24:16
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Cuore di Sardegna
Si apre la finestra su una nuova era, cieli turchini come il mare limpide trasparenze d’acqua e di coscienze. Riflette pacato il silenzio nel turbine dell’onda, riaffiorano le speranze dall’ anima profonda. All’energia della natura attingo e mi sostengo, migliore di ogni cura, di qualsiasi sostegno. Chiudo gli occhi e sogno, li apro e mi sorprendo di questa meraviglia. 26 luglio 2014
Id: 32006 Data: 19/04/2015 15:04:39
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Fino al termine del viaggio
Vorrei nascere di nuovo con ali dorate, scuotere il capo al vento su spiagge ambrate. Vorrei disperdermi nel fuoco di un tramonto, scegliendo altre rotte fino al termine del viaggio. E sarei felice, godendo della vita il pieno assaggio. 16 luglio 2014
Id: 32005 Data: 19/04/2015 15:01:29
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Riverso lo sguardo
Rifletteva sulle gote il pallido chiarore delle ansie temute sciogliendo il tormento, delle ore serene bramando lo splendore, riverso lo sguardo commosso al cielo, una preghiera a cercare tra le stelle simbiosi d’intenti e dolci promesse. 25 luglio 2014
Id: 31983 Data: 17/04/2015 22:02:34
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Di sospiro in sospiro
Di sospiro in sospiro fugge la malinconia, avanza lieve respiro da sogni appena nati, sospende il cieco buio delle stelle il bagliore. Vista di ameni scenari nella mente si mostra nel sonno e nel sogno, in una infinita giostra. S’immergono nei mari, si sollevano nei cieli, occhi chiusi a planare in volo d’ala radente, animo beato ad amare in dolcezza suadente. 13 luglio 2014
Id: 31982 Data: 17/04/2015 21:58:59
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Viaggia alata speranza
Viaggia la violenza su aerei senza onore, sorvola il cielo di Gaza tingendolo di lacrime rosse. Scuote l’aria scalza un nuovo boato, giovani innocenti vite, in alto sobbalzano e poi sprofondano in polverose fosse. Viaggia l’indifferenza su rotaie senza anima, percorre la via per Gaza con la benda sugli occhi, non osserva le macerie, non ode i rimbombi, non ascolta dei bimbi i pianti e dei vecchi gli animi divelti. Viaggia alata speranza su piume d’argento, sventola il sogno che si fermi la mattanza, residui di umanità ne invocano il bisogno. 13 luglio 2014
Id: 31866 Data: 10/04/2015 15:47:10
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Filiale viaggio
Sei tu che mi accompagni, tu che mi offri le mani senza profferire richiamo. Ascolto il nulla che è tutto e mi affido al tuo spirito, guida negli eterei sogni. So che temere non devo se rintraccio il tenace filo che da sempre a te mi lega, da primordiale mio bisogno. Aspetto il prossimo passo che mi sosterrà alla vita, per trarre da te coraggio e procedere sicura, durante questo eterno filiale viaggio. 10 luglio 2014
Id: 31865 Data: 10/04/2015 15:45:25
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Notturno
Scade il giorno di consumate ore, eco di estive baldorie e poi silenzio. Un cuore nell’ombra cerca sostanza d’impalpabile e muta assenza, una piuma danza di voci sommerse, di deposte lacrime. Schiude le ali un nuovo sogno, volteggia tra le rime del riposo notturno. Di luce ha bisogno solo di luce, il quieto e inquieto di me.
7 luglio 2014
Id: 31825 Data: 08/04/2015 16:51:06
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Le gioie invisibili
Sfugge di mano la vita, nel groviglio degli anni, tra le pieghe delle dita. Scorre di sorgiva fonte, gorgoglia tra aspri sassi, segue flusso di corrente. E come acqua scivola, lungo scogliere ardite, fragorosa precipita da cascate a scroscio. Provi a frenare la vita, i momenti da favola gli attimi più felici, ma ne sei conscio, non è possibile. Frutto di matura età considerazione mia: è da vivere così nel giorno presente, godendo del godibile e qualche traccia resta. “Piccole lucenti stelle” -le gioie invisibili- e questo mi basta. 3 luglio 2014
Id: 31824 Data: 08/04/2015 16:47:18
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Ricordi di sale
Sa di mare quest’odore nelle radici dell’infanzia, intenso nelle narici penetra. Sa di conchiglie e di alghe intrappolate tra le reti, nei ricordi di sale, nelle pieghe della pelle. Restituisce sempre il mare quel che pensi andato perso, la gioia e la malinconia di spruzzi teneri di vita. 1/07/2014
Id: 31712 Data: 01/04/2015 13:56:11
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E così che mi sento
È così che mi sento, uno sguardo nel vuoto il cuore nel vento, frapposte le domande tra certo e incerto a risplendere e rabbuiare l’ignoto mio domani. Al sole e alle nuvole le mie suppliche affido, in sussurro fievole i miei sogni dichiaro, quelli non ancora persi tra le ansie delle attese. Li coltivo come fiori, nel giardino del futuro, tra aiuole di pazienza, e siepi di costanza, ad attendere i frutti ogni giorno perduro. 23 giugno 2014
Id: 31445 Data: 18/03/2015 17:02:45
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Il pensiero riflessivo
Né positivo né negativo fluisce ininterrotto, consapevole, edotto delle vicende alterne, delle casualità incaute, saggio scivola nelle vene, caldo e freddo di correnti. Porta sorrisi e lacrime di meravigliosi istanti, suggerisce nel buio preghiere alle mamme, vive solo nel cuore, spazia libero da regole, da indottrinamenti ideologici, dalle sociali barriere, magnificando la notte momento magico dei poeti. Unicamente ascoltando il suono del pensiero sano, senza miracoli né artifici, la musica del primitivo frammento di idea, del flusso permanente del pensiero riflessivo dell’animo pensante, sognatore, meditativo. 20 giugno 2014
Id: 31444 Data: 18/03/2015 17:01:04
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Fino al risveglio
L’inconscio scova fantasmi tra gli intrecci del passato, traccia percorsi nella tela della memoria consunta dalla loro assenza. Sembrano vive le parole quasi enfatiche a creare ridondante effetto, amplificando il suono, calcando voce e gesti. E scova anche bambini investiti da bianca luce, come impalpabile talco che al movimento ne sfuma i contorni. E' un coro di anime che di udire non smetto, di vedere non finisco fino al risveglio, un sorriso.. il mio, e nulla più. 19 giugno 2014
Id: 31374 Data: 15/03/2015 17:55:38
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Il cuore non finge
Corrente veloce tra le increspature del mare, a filo delle idee il respiro delle maree il suo fiato sospinge. A nascondere col suo velo d’acqua dubbi e incertezze, a celare il malessere, a sollevare con le brezze l’animo sommerso. Ma il cuore non finge, sincero tradisce il suo tormento e delle sue pene quieto si stordisce. 14 giugno 2014
Id: 31373 Data: 15/03/2015 17:53:24
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In silenzio
Mi disorienta il silenzio pensieri in troppo spazio, pareti aspre da scalare senza funi per salvarsi. Mi spaventa il silenzio, lupi famelici in agguato a depredare la ragione, lasciando il corpo in balia e nell’inquietudine in volo. Mi affascina il silenzio, sogni di gabbiani sul mare, scontro di nuvole in cielo e i pensieri fuggono via, dalla bellezza scalzati. Mi acquieta il silenzio, solo il pulsare del cuore e niente altro da ascoltare, distaccarsi e infine astrarsi per sentirsi dell’infinito parte. 12 giugno 2014
Id: 31231 Data: 11/03/2015 21:19:30
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Vortice in-verso
Nuvole lievi nel cielo candido le mie parole in verso, delicate cantano d’incantevole universo, vanno veloci e poi alla mente s’appuntano, cercando e ricercando. E poi proseguono narrazione di emozioni, incanto e disincanto di rari istanti, di sale e sole, d’amore e mare, dolci e amare si nutrono. Squarciano il cuore e lo rinsaldano in giostra di elementi. Saziano l’anima e poi l’affamano in vortice inverso, in attesa di un altro imperdibile verso. 4 giugno 2014
Id: 31230 Data: 11/03/2015 21:17:02
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La sfida
È una sfida alla vita, il presente che sorge, una farfalla sulle dita e il destino che morde in un angolo nascosto. Un sorriso nell’ombra e il viaggio s’inoltra, è una sfida continua, una parabola d’intenti che s’inerpica assidua. A rintracciare sentimenti nei vicoli sudici tra miserie intessute a stupori strabilianti. È la sfida della vita che ogni giorno ti dice: dai che ce la fai, se non è.. sarà, lo sai. 3 giugno 2014
Id: 31142 Data: 09/03/2015 12:10:06
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La strada della vita
La strada è la stessa piccola senza uscita, l’hanno percorsa passi in corsa con scarpette rosse, leggeri di sogni e di spensierati giochi. L’hanno percorsa veloci passi con scarpe da tennis, di libri e ideali accesi. L’hanno percorsa passi efficienti con scarpe coi tacchi, di spese carichi e zaini di figli. L’hanno percorsa passi sofferenti con scarpe comode, di assenza di luce nel fisico graffiato. Passi sempre diversi, lenti ora come gli anni che frenare vorrei sulla strada futura che a casa riconduce. 31 maggio 2014
Id: 31141 Data: 09/03/2015 12:08:19
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In silenzio
Mi disorienta il silenzio pensieri in troppo spazio, pareti aspre da scalare senza funi per salvarsi. Mi spaventa il silenzio, lupi famelici in agguato a depredare la ragione, lasciando il corpo in balia e nell’inquietudine in volo. Mi affascina il silenzio, sogni di gabbiani sul mare, scontro di nuvole in cielo e i pensieri fuggono via, dalla bellezza scalzati. Mi acquieta il silenzio, solo il pulsare del cuore e niente altro da ascoltare, distaccarsi e infine astrarsi per sentirsi dell’infinito parte. 12 giugno 2014
Id: 31004 Data: 03/03/2015 22:27:55
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Tensione
E' un turbine sommerso in un fiotto di nausea, l'avverti sommessa nel corpo inquieta, sale come marea che mai arretra. Annaspi tra i marosi e di affogare sembra, contratto è il corpo e rigide le membra. Roccia friabile sei, rinunci ai lembi erosi, perfino all'interno di pulsazioni vibri. Ti lasci lambire il controllo della mente, ti lasci andare alla furia dei tormenti. Respiri lentamente, rallenti i battiti. Aria, hai bisogno d'aria, solo di aria.. 28 maggio 2014
Id: 31003 Data: 03/03/2015 22:24:32
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A Liliana
Alla mia cara amica Liliana Toscano, che è stata poetessa anche in questo sito.. Tono pacato ma determinato di chi mai si arrende, di chi ha sempre coraggio, ricordo vivo e ancora recente, della tua voce dall'accento del sole, della terra da cui provengo anch'io per origini antiche, terra di mare, terra d'amore. Mi appari così tuttora presente, l'eco delle tue idee che si diffonde nella mia mente persistente , comuni pensieri che animavano i nostri messaggi, i nostri discorsi: il valore della poesia che brillava come raggio di luce, l'amore per il prossimo che rifulgeva come stella del cielo. Anime assetate di passione, della stessa passione, ci siamo abbeverate alla stessa fonte, per questo ora così mi manchi.. Ma ti rintraccerò lì dove il verso non finisce, ma inizia.. lì dove il fuoco non muore, ma si alimenta.. li dove il sole non tramonta, ma sorge. Nel cielo ti troverò a cantare ancora di albe che mai si tramutano in giorno, a cantare ancora di mare che mai sfiora l'orizzonte. Troverò il tuo amore che non cessa con la vita, ma ha radici profonde nelle persone che hai amato e anche in me, che per breve ma intenso tempo ti ho conosciuto. 29 maggio 2014
Id: 30862 Data: 26/02/2015 21:53:56
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In fondo alla via
Immobile sostava in fondo alla via su una sedia logorata dal tempo e dai tarli, lo sguardo smarrito laggiù, oltre il visibile. Oltre i tetti di tegole rosse, oltre le cime dei cipressi, oltre il fumo dei comignoli. E si riconosceva nelle vallate della gioventù, nei passi con le scarpe della festa, nei baci fugaci da innamorata, nelle trine del corredo da sposa, nei vagiti dei figli appena nati. Stava lì nei pensieri assorta, in ogni ruga il solco dei ricordi. E poi un giorno, non l’ho vista più. 10 maggio 2014
Id: 30860 Data: 26/02/2015 21:44:10
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Un bagaglio pieno di sogni
Il calore di un tiepido sole io che fingo di dormire, mi rilasso e sono altrove non dov’è la mia vita, ma proiettata nella visione di un luogo tranquillo. Dove i passanti ti salutano, dove scopri i sapori genuini della terra, dove non sei un numero, ma una persona vera. Mi vedo serena con gente serena, il sorriso sulle labbra, reinventare sociali rapporti. Un fiore da dipingere e infiniti spazi immaginari da descrivere, mi voglio lì lontano da qui dove amici non ho, un bagaglio pieno di sogni e fili d’erba per annodare i miei libri. Apro gli occhi e sono qui, ancora, ma più serena ora che con la fantasia ho così a lungo viaggiato. 18 maggio 2014
Id: 30824 Data: 25/02/2015 21:46:11
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Sussurro oltre la vita
Guardami figlia, ho perduto la voce per parlarti, ho perduto l’udito per ascoltarti. Ma io ti osservo e ti scopro infelice, non hai ancora pace raggiunto. Il mio cuore di materia inconsistente ma di energia vivo per te si affligge. Guardami figlia, il male sconfiggi, il destino rovescia e se puoi sorridi, annulla l’angoscia. Lo sguardo mio sorreggi ché ancora possa per un istante vederti e serena scoprirti. Guardami figlia, che anche io della tua gioia, ho bisogno. 12 maggio 2014
Id: 30822 Data: 25/02/2015 21:41:39
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Cambiare è saggezza
Delusione è camminare su impalpabile nuvola, sentire l’ovattato vuoto, in piedi a stento restare. Delusione è anche forza, chiudere il cuore al vento dell’illusione, aprire le braccia al Soffio della considerazione, all’interesse vero della fratellanza, Sempre in divenire, mutando alle differenze degli altrui contegni, in equilibrio costante tra dolcezza e amarezza, chiudendo gli occhi ai sogni, alla realtà costretta inchinarsi a malincuore. Ma non è sconfitta, non è abbandono, cambiare è saggezza. 6 maggio 2014
Id: 30679 Data: 20/02/2015 11:26:45
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In attesa
Attesa, si dipinge d'incerto tra ipotesi e sospetti, tra apparenza e sostanza malessere avverto. D'insonnia mi nutro, mi corrodo il sereno, risposte attendo a incombenti domande. Del tormento preda, fragile equilibrio tra debolezza e forza, tra reazione e resa. Un dilemma contorto di soluzione in attesa. 1 maggio 2014
Id: 30677 Data: 20/02/2015 11:13:29
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Serali riflessioni
Serali riflessioni di silenzio cariche, elaborazioni psichiche a riposo di emozioni. Valutazioni di ammanchi, solo rosse linee sotto il cuore affranto. 29 aprile 2014
Id: 30653 Data: 19/02/2015 10:15:15
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Luce di riflessi
Sensazioni impercettibili, presenza silenziosa in me, da una foto che mi guarda, occhi che m’appartengono e che sono i miei occhi. Dialogo muto tra noi: ti racconto com’è dura, e quanto sono debole senza il tuo supporto, specchio nella tua indole i miei inquieti pensieri, le lucide alchimie che a reagire mi spingono. È un gioco di sorrisi in una luce di riflessi, la tua immagine accarezzo. Da una pelle di carta che credo di sfiorare, si sparge il tuo amore, senza cornice dilaga la tua essenza a me intorno. 27 aprile 2014
Id: 30651 Data: 19/02/2015 09:53:45
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Frammenti
Li ho visti distratti, indaffarati lungo i marciapiedi brulicanti, frammenti di dialogo a perdere, decine e decine di gambe e stivali con mollezza passeggiare, eludere dello scorrere del tempo la noia. Li ho visti andar via, salutare, arrivare, ritornare.. lasciando un segno, un gesto, un passo, un'ombra sul viso, uno sguardo. Li ho visti ridere, dialogare per smarrirli di nuovo, ancora. Umanità lambita per un attimo tra le pagine della casualità, in un’ora di un giorno ordinario, in uno spazio impercettibile di una indefinita tangibilità. 25 aprile 2014
Id: 30650 Data: 19/02/2015 09:44:13
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La povertà dellanimo
La povertà d’animo è un mare senza onde è un cielo senza nuvole è il gelo che atrofizza è il fuoco che non scalda è marea che non risale è fiume che non fluisce. Come uragano divora tempesta demolisce arido deserto sopprime ogni parola piacevole ogni gesto conciliante. E non si può risanare, chi ne è affetto non sa nel suo modo arrogante continua a trascinare e annientare ogni cosa e al suo passaggio anche un filo d’erba all’inedia si arrende. 21 aprile 2014
Id: 30635 Data: 18/02/2015 19:43:26
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Da anime silenziose
Da anime silenziose Non è tristezza la solitudine dei pensieri che sottile si insinua e percorre la mente. Non è disamore la malinconia dei sogni che tenue s’incurva nei tratti dolci del viso. Non è abbandono il coraggio delle scelte che rende preziosa l’unicità dei contrasti. E’ profondità d’animo a far parte dell’intimo, è sensibilità intensa a sciogliersi alla vista, è incondizionato amore a propagarsi nell’aria, è dolcezza di parole pensate e pronunciate da anime silenziose, riflessive, riguardose, da anime in ascolto di ascolto bisognose. 17 aprile 2014
Id: 30634 Data: 18/02/2015 19:41:01
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La solita storia
È la solita storia ascolti a memoria discorsi stantii da inutili invii di imput invadenti di spam infestanti. È la solita storia ascolti la gloria di ipocriti esempi arroganti scempi d’ignoranza bieca di invidia cieca. È la solita storia amara miseria di vuoti cervelli di falsi modelli. È la solita storia ti prende la furia di restar silenziosa e ti annusi una rosa. 14 aprile 2014
Id: 30633 Data: 18/02/2015 19:38:17
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E ..la vita
È …la vita E' incertezza la vita ogni battito ogni respiro è fluire di sogni è incedere di eventi è susseguirsi di passioni di arcobaleno e tempesta. E' caducità la vita, niente del vissuto resta eppure l'uomo accumula piramidi di inutilità sopravvalutando ciò che non conta nulla. E' rapido soffio la vita un breve spazio dall'alba al tramonto di anni tristi e felici e poi alla notte leggera si posa sul manto del mare e finalmente riposa. 11 aprile 2014
Id: 30602 Data: 17/02/2015 15:44:47
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Nelle bolle di memoria
Nelle bolle di memoria Il dolore mi spossa e squassa la parola abbatte la mia forza e sfianca le mie mosse. Il dolore mi nega il vivere sereno, dimenticato ormai nelle bolle di memoria. Mi sorregge il passo l'incerta speranza, inclinato è il terreno della mia pazienza. 10 aprile 2014
Id: 30601 Data: 17/02/2015 15:40:26
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Le gioie a metà
Le gioie a metà Si smorzano quelle gioie a metà, come candele si consumano lasciando dei bagliori le realtà, dai contorni sfumati e consunti. Hanno il sapore delle casualità, il cui destino sottrae atteso istante, consumando a morsi la felicità.
E del senso di pienezza intanto resta solo un sapore di irrealtà, un amaro sorso di rimpianto di quelle gioie..
le gioie a metà. 9 aprile 2014
Id: 30600 Data: 17/02/2015 15:37:48
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E mi basta il cielo
Con lo sguardo mi perdo dove non si distingue confine tra mare e cielo, dove cerco le risposte alle mie domande e smarrisco il senso di questo vivere.
Lì in quella linea indistinta rintraccio i sogni e le speranze, per un attimo solo, poi si increspa l'onda e con ali di gabbiano fuggo lontano.
E mi basta il cielo per sfuggire al presente, per fuggire distante, in un interminabile spazio di un irrinunciabile istante.
5 aprile 2014
Id: 27436 Data: 15/09/2014 12:27:59
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Attimi dintesa
Attimi d'intesa scanditi dai respiri, intrecci di mani, incroci di sguardi.
Fuggono i sospiri, le noie, i tormenti, si destano le anime sospese, oltre la nebbia delle ore trascorse.
Strisciano le ombre lungo le pareti, in un unico battito di baci e spirito, in un unico abbraccio di carne e amore.
3 aprile 2014
Id: 27435 Data: 15/09/2014 12:26:04
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Buonanotte poesia
Buonanotte poesia, di voci e colori, di sorrisi e lacrime, mi inonderai e anche in sogno ti tenderò la mano.
Sosterrai il mio cuore rinforzerai il mio spirito e grazie a te dopo la notte, riprenderò la via, con tenacia e audacia, con sorpresa e stupore per un altro nuovo, imperdibile giorno.
1 aprile 2014
Id: 27434 Data: 15/09/2014 12:23:53
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Ad arricchire il cuore
Scorrono ore quiete, ad arricchire il cuore, baule prezioso da aprire quando i bagliori del chiarore sono ancora distanti. Scorrono ore serene, vicino a chi si ama godendo del piacere di rilassanti istanti e delle gioie vere il maturo sapore. Scorrono ore intense a compensare il vuoto di quelle vane, perse dietro a ciò che non compiace.
30 marzo 2014
Id: 27229 Data: 04/09/2014 11:03:54
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Rock e malinconia
Il mio prediletto cantante risuona ad alto volume sagge e delicate parole tra le mura della stanza. Io, in assenza di pensiero, di belle parole sono priva, i ricordi rodono dentro e consumano il cervello come tarli il loro legno. Il rock ora si fa duro, nella testa solo vuoto e martellante batteria a soffocare la malinconia. Sono uscita sono rientrata, sono partita sono tornata, ma in fondo qui, sono davvero rimasta a contare gli affetti persi, ad accumulare i rottami delle amicizie dismesse. E la chitarra elettrica affonda nello stomaco, colpisce in basso le ultime resistenze. Alla canzone più dolce mi commuovo, di fronte alla catasta d’ immondizia, quella reale nel giardino e quella fittizia in questo angolo d’inquieta pace.
19 marzo 2014
Id: 27228 Data: 04/09/2014 11:01:40
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Per sempre
Da nastri e sospiri avvolti i nostri cuori danzeranno ancora, nel cielo stellato della notte eterna, avvinti a un valzer dalle note infinite. E non sarà aurora non sarà tramonto, nè freddo inverno o soave primavera, ma lungo istante d'intenso amore. Per sempre le nostre vite, unite.
16 marzo 2014 © Tania Scavolini
Id: 27227 Data: 04/09/2014 10:58:53
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Ogni volta che guardi il cielo
Guardarsi dentro mentre si contempla il cielo, assimilare le nuvole al proprio stato d’animo, la scura minacciosa è la rabbia che reprimi, quella coi contorni arancio la speranza che hai riposto, quella simile a una pecorella i tuoi sogni di bambino. E ancora altre forme come i tuoi pensieri che mutano di continuo in vorticoso movimento. Ma quella chiazza rosa dietro i contorni degli alberi lo sai bene, è l’amore che porti con te, tanto immenso e infinito che a stento distingui la linea dell’orizzonte.. E infine lo sfondo del cielo: il grande vuoto, in cui annegano le anime che non ci sono più a cui sempre ti rivolgi con un groppo alla gola. Ecco perché ogni volta che guardi il cielo d’emozione e di dolore piangi.
scritta pensando a mia madre, ma oggi la dedico alla mia amica poetessa Liliana Toscano...ciao Liliana!
Id: 25875 Data: 28/05/2014 23:28:41
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Tra le pieghe del tramonto
Solo ora comprendo di quelle rughe lo sguardo appeso su anziani volti, di lacrime languido. E vorrei trattenere gli attimi di gioia nelle vele del mio vento, ma anche il mare invecchia tra le pieghe del tramonto. Dalle dita come sabbia perfino i ricordi sfuggono e scovarli quasi è rabbia. Dov’è quel giovane viso, il candore dipinto sul futuro e sul mondo? Dove si sono arenate le attese, le ambizioni, le mete, le speranze? La verità amara avanza, rode l’ansia nella mente, di distorte visioni colma. Osservo l’orizzonte: un’ala s’è spezzata a quel gabbiano laggiù. 31 luglio 2013
Id: 25874 Data: 28/05/2014 23:25:08
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La notte
E' sollievo di lame affilate oscurità di pace, sospensione di tormentate ore. E' leggerezza che sfiora la mente, tregua dal presente, sibilo di tranquillo respiro. E' frescura dal sudore che la fronte imperla, ombra agli ultimi pensieri, luce ai nascenti sogni.. la notte, lasciala scendere nell'inconscio profondo, chè l'avvolgente manto la ragion confonda. 2 marzo 2014
Id: 25873 Data: 28/05/2014 23:21:59
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Lezione di un barbone
Accanto a me un fruscio
passi leggeri e un po’goffi
superano i miei,
il retro di una figura anziana
cappotto liso, capelli incolti,
scarpe sconfitte dalla vita..
E lo vedo compiere lesto,
chinandosi di lato, un gesto.
Poi si dilegua in fretta
intravedendo.. chissà
il mio assoluto stupore.
Dal marciapiede scompare
indietreggiando un po’
urtandomi quasi,
lasciando in quel gesto
la sua nobile generosità..
A una povera donna
seduta per terra
regala una moneta,
forse l’unica sua moneta
a chi ritiene stia peggio di lui.
Oggi,
lezione di un barbone
nella scuola della strada
a casuali e attoniti passanti.
Tema della lezione:
“La solidarietà”
22 febbraio 2014
Id: 24744 Data: 10/03/2014 14:57:53
*
Riflessa è la tua storia
Ti vedi allo specchio
riflessa è la tua storia
quella ruga sulla fronte
traccia di tensione
di sospesi pensieri,
i segni a lato della bocca
le rinunce e i sacrifici
e sotto gli occhi il peso
di tanti malanni,
ma nelle pupille
resta sempre la luce
delle corse di bimba,
della leggerezza
dei giovanili anni,
della speranza
nei progetti a venire,
della serenità
profusa dai tramonti,
dell’amore donato
e di quello ricevuto.
È la tua storia
di amarezza e dolcezza,
dalle pieghe del viso
sorge e si spegne
di continuo il sorriso.
14 febbraio 2014
Id: 24743 Data: 10/03/2014 14:54:36
*
Imprinting
"dedicata a tutti gli anziani prendendo spunto dallo sguardo di mia madre che continuo a portare nel mio cuore costantemente"
Non sono gli anni a pesare
sul viso degli anziani
sono gli strati di dolore
i passaggi di rinunce
i presagi di malessere
è l'abbandono delle forze
a privare il cuore
di speranza
una resa non solo fisica
ma che annienta
anche la mente
e il lasciare questo mondo
è quasi liberazione
solo negli occhi languido
permane l'amore
il rammarico dolce
per chi si perde
malinconico sguardo
denso di parole
che rimane per sempre
impresso in chi resta
come alla nascita
così alla morte
un ciclo che mai si chiude.
"senza punteggiatura, laddove ci vorrebbero virgole e punti, ...pause di riflessione"
8 febbraio 2014
Id: 24742 Data: 10/03/2014 14:51:51
*
Ricordi di neve - dedicata a mia madre
Ricordi di neve compatta
di pietra dura nella mente
mentre la città soffriva
una condizione non sua,
di parole pronunciate a metà
per la paura di farci male.
Ricordi di gelida realtà
che spegneva la fiamma
di speranza,
che tranciava i fili
della resistenza.
La neve ancora scendeva
sulle nostre lacrime,
il bianco che contrastava
col nero sceso nell’animo.
Colori che sfumavano
a cercare nel passato
sorrisi e voci,
parole dolci e carezze.
Ti ho promesso
che non ti avrei lasciato
e come vedi sono qui,
a ricordarti e a viverti
nel mio lacero cuore.
2 febbraio 2014
Id: 24577 Data: 28/02/2014 17:14:43
*
Un sogno che vorrei realtà
Stendersi tra le pieghe di un sorriso
avvolti da manto d’abbraccio
con la Mente che riposa
ma non si ferma,
che finalmente gioisce
di attimi intensi di pace,
lontana da complicate congetture.
Sciogliere il corpo
nel ventre della Terra
e accorgersi di essere vivi,
ancora
nonostante tutto
vivi.
29 gennaio 2014
Id: 24576 Data: 28/02/2014 17:11:51
*
La diversità del poeta
Ha percezioni diverse
il poeta,
flussi di emozioni,
colori di malinconia,
forti sensazioni
di vita che scorre.
E quella irrefrenabile
voglia di scrivere,
fissare un’ispirazione
dovunque sia,
a qualunque ora
del giorno e della notte.
Meglio se in silenzio
quando il suono
del contorno si attenua
o quando si raggiunge
una perfetta astrazione
dai rumori del mondo.
È magia
quel brivido che corre
lungo la tastiera,
struggenti le note
a comporre come pianista
una melodia.
È sorriso che nasce
all’intimo piacere
per quel contatto d’amore
tra i versi e lo scrittore,
un rapporto intenso
di vigorosi amplessi,
soave appagamento,
fluida pienezza
tra l’anima e la mente.
26 gennaio 2014
Id: 24575 Data: 28/02/2014 17:09:38
*
Il mio pensiero
È in volo il mio pensiero
lungo i giorni in divenire
alzando gli occhi al cielo
tuffando lo sguardo in mare
scorrendo la vista dai sogni
che rapidi sfrecciano via.
È in mente il mio disegno
di albe ancora dormienti
che al sole si trasformano.
Matita è il mio cuore
a sfumare i contorni tristi
ad accendere gli sfondi
a rosseggiare la passione.
Punto luce è l’emozione
ad esaltare un sentimento
a risaltare un turbamento.
Schiocca la frusta il vento
a sollevare dai tormenti
l’animo mio chetato
nella culla di marea.
6 gennaio 2014
Id: 23995 Data: 20/01/2014 17:14:44
*
Amando la vita
Continuerai a camminare
perlustrando l’universo,
calcando le tue orme
verso il saggio mare,
andando e ritornando
in perpetuo moto,
conchiglia che rotola
trascinata dall’onda,
conchiglia che s’insabbia
tra umidi granelli.
Amando la vita con rabbia
se la tua serenità
minacceranno,
amando la vita con gioia
quando la pace interiore
riconquisterai.
E neanche la tempesta
potrà mai inghiottirti,
sarai sempre in spiaggia,
conchiglia che rotola
o che s’insabbia.
3 gennaio 2014
Id: 23994 Data: 20/01/2014 17:11:28
*
Ti saluto anno nuovo
Ti saluto nuovo anno,
senza aspettarmi niente,
vivendoti giorno per giorno
nei colori delle tue stagioni,
prendendo il buono
da ogni momento,
scartando il cattivo
da ogni tormento.
Ti saluto anno nuovo,
senza grandi illusioni,
sciogliendoti mese per mese
nei sapori delle tue promesse,
godendo della saggezza
che questa età mi dona,
ammirando del mondo
la sua bellezza,
annotando della vita
le sue emozioni.
30 dicembre 2013
Id: 23993 Data: 20/01/2014 17:08:46
*
Il vecchio e il nuovo
Uno va l’altro viene,
stretta di mano a metà strada
tra il vecchio e il nuovo,
il primo leggermente curvo
piegato dai giorni e mesi,
l’altro di muoversi fremente,
saluti e confidenze a scambiarsi.
Il vecchio a dare consigli
di non farsi illusioni dei sorrisi,
dei benvenuto con lo spumante
perché il percorso lungo sarà
e le persone lo dimenticheranno
se non per inveirgli contro
quando le cose storte andranno.
Il vecchio malinconico poi dice:
“prova amico mio, prova tu ora,
ci vuole pazienza, nuovo anno!
Ti tireranno i tappi per la felicità,
ti spareranno i botti per la gioia,
ma preparati anche al peggio..
forse ti malediranno
o ti imprecheranno
e poi un calcio alla fine
ti daranno.
Tu fa sempre il tuo dovere,
regala promesse e speranze,
solleva con l’attesa il divenire,
infondi animoso coraggio,
porgi conforto a ognuno
nel futuro imminente viaggio.”
28 dicembre 2013
Id: 23908 Data: 14/01/2014 14:38:45
*
Non si archiviano i dolori
Se ne stanno in un angolo
coperti da lieve polvere,
basta soffiarci poco sopra
per riportarli in superficie,
relitti amari e malinconici
nel mare dell’inquietudine.
Un oggetto, un gesto,
un cibo preferito, una parola,
galleggiano insieme nel mare
della sofferenza.
Ma non potrei farne a meno,
non potrei restarne senza,
quei dolori sono la persistenza
di un grande amore,
sono la testimonianza
di una grande assenza.
22 dicembre 2013
Id: 23907 Data: 14/01/2014 14:32:35
*
Ma è un clichè?
Dicono sia banale,
frutto di stereotipi e clichè
parlare dei soliti gabbiani,
ma come posso non farlo
se catturano la mia attenzione,
quando li vedo alzarsi da terra
ad ali spiegate a un passo da me,
quando odo i loro versi simili a urla
sfogare disperato strazio
rabbiosi contro il cielo.
E’ emozione che ogni volta si ripete
e mi lascia ammirata e muta
a contemplarli,
a invidiarli.
18 dicembre 2013
Id: 23906 Data: 14/01/2014 14:29:46
*
Era il sapore dei mandarini
Era il sapore dei mandarini
che neanche ricordo più,
era il profumo della buccia
mentre si giocava a tombola.
Erano i numeri scanditi
con spiegazioni colorite
e i nostri gridolini
alla conquista della cinquina,
erano le tavolate di parenti
riuniti tutti per il Natale.
Erano i pacchi sotto l’albero,
il papà che chiamava per nome
uno a uno noi bambini
a ricevere gli ambiti regali
in dolce processione.
Erano canzoni e poesie
recitate da noi cugini,
sotto luci intermittenti
e colorati festoni.
Erano le feste di anni felici,
mi sembra quasi di sentirmi
vociare allegra e squillante,
mi pare quasi di vedermi
saltellare con le scarpe di vernice
e il vestitino di velluto blu.
15 dicembre 2013
Id: 23616 Data: 23/12/2013 10:45:46
*
Filastrocca del Natale
Datemi l’idea che
stia arrivando Natale
che le luci siano vere luci
a riscaldare il cuore,
che i dolci siano in grado
di zuccherare gli animi,
che i luccichii degli addobbi
si riflettano negli occhi
per infondere speranza,
serenità e amore.
Datemi parole buone
che non siano solo promesse
e durino lo spazio di un giorno.
Datemi il genuino sapore,
nostrano delle feste,
che ci riporti un po’ indietro,
nei rapporti e nei valori.
E datemi un augurio sincero
non dettato dall’obbligo,
ma spontaneo, vero
e forse capirò allora
che sarà Natale davvero.
4/12/2013
Id: 23615 Data: 23/12/2013 10:42:18
*
Lattesa del Natale
Le luci creano atmosfera
nel cielo stellato della sera,
inizia il brulicare nei negozi
e davanti le vetrine accese.
Sguardi incerti e incuriositi
osservano e attendono.
Va un po’ di traverso
l’attesa delle feste
per tanti che non possono
con distensione spendere.
Arriva un altro Natale
e le speranze nel futuro
da scartare sotto l’albero
ad una ad una.
Ognuno riempirà i pacchi
coi bisogni da appagare
e scioglierà i fiocchi
con trepidazione tenera
come quando bambino era.
Stupore e delusione
arrossiranno il viso,
si spegnerà e si accenderà
l’entusiasmo
a intermittenza tra le mani.
1/12/2013
Id: 23614 Data: 23/12/2013 10:39:50
*
Madre
La tua vita e ciò che sei stata
sembrano essere cancellati,
i tuoi oggetti che tanto amavi
hanno ora un posto nuovo,
in case diverse dalla tua.
Ma è questa la vita?
vivere giorno dopo giorno,
amare, sacrificarsi, gioire,
e poi sparire in un solo istante?
Sì, è così,
lo dicevi anche tu,
solo a una cosa non c’è rimedio
ed è la morte.
Ti ha portato via senza pietà,
non commuovendosi
alle mie lacrime,
alla tua debole resistenza.
Le tue parole echeggiano
e sono vive ancora in me,
uniche a colorare la dolenza
della tua assenza.
Ti raffiguro nella mente,
le tue sembianze
intatte davanti a me.
Sorrido ai tuoi occhi,
al tuo languido sorriso,
ma se mi vedessi peneresti,
sono così debole
di fronte a questo dolore..
albero nudo senza radici.
Triste presagio
quando avvertivo in te
quell’ inquietudine,
negli occhi che da tempo
esprimevano distacco,
separazione.
Non riuscivo a sostenere
quello sguardo.
Avevo già compreso,
anche io.
1 settembre 2013
Id: 23532 Data: 17/12/2013 12:44:23
*
Io con me stessa
Mi piace il silenzio
da scartare in un angolo,
scoprire il sapore
di pensieri in disordine.
Assaporarne il gusto
sciogliendolo in bocca
e aspettare la quiete
che scende lenta
nella gola.
-Io con me stessa-
e sto bene.
27 agosto 2013
Id: 23531 Data: 17/12/2013 12:36:28
*
La vita facile
Qualcuno la riconosce
morbida e sinuosa
avanzare lungo la via.
Sorride ai più fortunati
e grandi inchini elargisce
a giocolieri e acrobati,
a nani e saltimbanchi
di corte e di palazzo.
Si prodiga per i ricchi,
per chi di rendita vive,
solletica il palato
di prelibatezze e incanto,
a chi di questo ne fa vanto.
E quando incontra un falso
un furbo, un disonesto,
stessa falsità rispecchia
di artificiale sua bellezza.
Premia un povero a volte
con un’inattesa vincita
per non farsi criticare
e sistemarsi la coscienza.
Ammalia e irretisce
ancheggiando provocante
ma è meglio ignorarla,
lasciare che seduca il vile
e poi dimenticarla,
lei, la “vita facile”.
22 agosto 2013
Id: 23530 Data: 17/12/2013 12:33:20
*
Il volo
Vorrei sempre andare,
tornare e ripartire
cittadina del mondo
di lidi e strade infinite.
Sentirmi nel profondo
guardiana del mio tempo,
padrona dei miei cieli.
Ma uccello in gabbia
ritorno all’usuale
e ogni tanto sogno
che il volo si ripeta.
19 agosto 2013
Id: 23516 Data: 16/12/2013 16:29:34
*
Le tasche piene
Ho sfiorato sguardi
nel mio girovagare,
in giorni dal ritmo lento
dove minuti e ore
hanno più valore.
Ho ascoltato e parlato
con persone
dal sapore antico,
con sagge menti
dall'umore sano.
E son tornata ricca,
le tasche piene
di briciole di pane
e il cuore gonfio
di lacrime di stelle.
18 agosto 2013
Id: 23515 Data: 16/12/2013 16:27:20
*
Oltre gli scogli
Lacrime di mare
velano gli occhi,
spruzzi di sale sgorgano
dalle mie braccia,
ascolto solo un ronzio
che mi accompagna.
Mentre nuoto,
riprogrammo la rotta,
bisogna che raggiunga
quegli scogli,
che poi mi spinga
ancora più avanti
per avere una meta
che mi faccia
sentire sempre viva.
3 agosto 2013
Id: 23514 Data: 16/12/2013 16:24:18
*
Umanità che sciama
5 agosto 2013
Catturo frammenti di parole,
spezzoni di dialoghi,
sguardi tra la folla
che spesso scivolano
o si appuntano per caso.
Umanità che sciama
da una fila alla cassa,
dalle code in autostrada,
dall'uscita dal lavoro,
dalle feste di paese.
Osservo luoghi e colori
annuso olezzi o profumi,
in strade e spiagge,
in vicoli e piazze,
Umanità dai mille volti
di sudore rigati,
di calore e fatica consumati
sorridenti o piangenti,
disperati o sereni.
Mi perdo anch'io
in questo fiume umano,
solitario fuscello che risale
la corrente.
Id: 22890 Data: 29/10/2013 11:37:09
*
On the road
On the road - 30 luglio 2013
Scorrono lungo la strada
sfondi sempre nuovi,
in frammenti di tempo
gli occhi scattano foto.
Si riempie l’obiettivo della mente:
verde intenso dei prati
sconfinati mari di girasoli
calpestio lento dei cavalli.
Sipario tra giorno e notte,
l’alternanza dei cieli,
scuri o limpidi
minacciosi o sereni.
Ti scalda un sorriso,
una parola in diversa lingua,
il calore di una stretta di mano.
E il mio sguardo bramoso
morde la strada
a catturare impressioni,
a catturare la vita che scorre.
30 luglio 2013 "On the road"
Id: 22888 Data: 29/10/2013 11:31:47
*
Dellacqua e del vento
Folate di calore
Invadono il mio passo
Grovigli di fiori
Abbracciano il mio dolore
È sofferenza immensa
Sedere qui
Mentre mormoro
Quanto mi manchi
Dell’acqua di mare
Poco lontano
Giunge l’odore
E penso sia giusto
Questo posto
Per te che al mare sei nata
Dell’acqua e del vento
Si chiama
Questo strano giardino
con le luci sempre accese
Vado via
I soliti occhiali neri
Per coprire l’animo
Vado via
E mi si spezza il cuore
17 luglio 2013 - a mia madre e alla sua attuale dimora
Id: 21751 Data: 08/08/2013 12:41:34
*
Sciolgo i nodi
In questo sfarfallìo di pagliuzze dorate
che acceca lo sguardo all’orizzonte
avverto del Mare il richiamo suadente
che mi invita a divenirne liquida parte.
Sciolgo i nodi che mi legano a Terra
E finalmente libero gli arti imbrigliati
e la mente affollata da stanche idee,
intorno a me ora acqua, solo Acqua
per sentirmi di nuovo appena nata.
25 giugno 2012
Id: 21750 Data: 08/08/2013 12:31:30
*
In punta di parola
In punta di parola
piano sorvolo
pagine spiegate
al vento di emozioni.
E annuso odori
d’intime percezioni,
penetrano colori
d’intense sensazioni.
Attingo dal cielo
oscurità e luce,
dalla forza del mare
passione e dolore.
Scivolano i versi
con la corrente,
portandomi via
veloce,
verso la pace.
1/06/2013
Id: 21749 Data: 08/08/2013 12:25:25
*
Del tempo sorseggi
Chiudere gli occhi
e aprire i sensi,
ascoltare il rumore
del silenzio
che placa i pensieri,
avvertire il tepore
di un tiepido sole
che attenua i timori,
restare immobili
a percepire dell’aria
i volteggi,
dei fiori gli odori.
Del tempo sorseggi
a uno a uno gli attimi
-di collana pregiate perle-
che trattieni e stringi
per più a lungo viverli.
12 giugno 2013
Id: 21179 Data: 02/07/2013 10:52:13
*
Nascondino
Uno- due- tre
Ma quanti siete?
Quattro- cinque
Chissà dove sarete tutti?
Sei –sette- otto
Ma vi rivedrò ancora?
Nove- dieci
È ora di venire a cercarvi.
Ho sentito ridere prima,
uno dovrebbe essere vicino,
ma ti ho perso di vista
amico di nascondino,
lungo le conte degli anni,
lungo le strade polverose
e le corse a perdifiato.
Ti ho perso di vista
e non so
se ancora ti nascondi alla vita,
se hai vinto oppure perso.
Tana per te,
amico d’infanzia lontana,
la vita ci ha disperso
le estati al mare e al sole,
i giri in bicicletta.
Mi giro e sono grande,
nessuno ho trovato..
tana libera tutti.
16 giugno 2013
Id: 21178 Data: 02/07/2013 10:48:50
*
LAnima
Medita silente
nelle sere d’estate
quando refoli di maestrale
scompigliano i pensieri.
Osserva e riflette lo sguardo
nello specchio del mare,
un brivido all’orizzonte
lì dove l’acqua è più blu
a scorgere oltre..
un’emozione che cresce
con l’intensità dei colori,
con il calore del sole
e lo splendore delle stelle.
L’anima che sobbalza
ai ricordi del cuore,
l’anima che lacrime trasuda
a ogni nuovo dolore.
30 giugno 2013
Id: 21177 Data: 02/07/2013 10:36:27
*
Sete
Mi giunge lieve
della pioggia
il battito,
passione sulla Terra
di sentimenti arsa,
gocce di pianto
su aridità diffusa.
Verità che sgorga
nei canali a rivoli
a colmare bugie,
ostilità, ipocrisie.
Purifica l’acqua
le miserie dell’uomo,
benedice e santifica
chi pecca ogni giorno
di maldicenza e infamia,
di spergiuro e invidia.
Ascolto la pioggia
che rigenera la vita,
che acquieta saggia
di giustizia
la mia sete.
22 aprile 2013
Id: 20736 Data: 30/05/2013 12:02:16
*
La vita
E’ andare e venire di maree
la Vita,
in spiaggia che lenta
si consuma.
Piccole e lucenti stelle
a nutrir d’amore il battito,
di passione il fuoco,
d’energia le capriole,
di vigore l’impeto.
Gusci vuoti di conchiglie,
testimonianza
di presenze inutili,
barche trascurate alla deriva,
i giovanili sogni.
Perle di sabbia d’oro,
i rari preziosi attimi,
a cinger d’emozione
risate e lacrime,
silenzi e voci.
E il rumore del mare
il pensier confonde,
tra gioire e soffrire
è risacca che accresce,
è risacca che priva.
L’abbraccio dell’onda
avvolge infine il corpo,
lo immerge e sommerge
a render pace al vortice
del proprio mondo.
La marea si ritira,
resta un’orma profonda
del non vano passaggio,
l’orma della propria vita,
..non vano messaggio.
16 dicembre 2012
Id: 20735 Data: 30/05/2013 11:55:05
*
Il viaggio dellIo
Smarrirsi e ritrovarsi
lungo i complessi percorsi dell’anima,
addormentarsi e risvegliarsi
tra le stropicciate pieghe della vita,
conoscersi e non riconoscersi
su per le salite della cima
o giù per i pendii scoscesi a valle.
In questo viaggio senza sosta
dai veli delle notti incerte
alle luci dei rassicuranti giorni,
fino a distaccarsi da uggiosi dubbi
navigando morbidi tra i flutti,
delle proprie certezze
forti.
21 agosto 2012
Id: 20448 Data: 14/05/2013 15:18:54
*
In armoniosa danza
Chiazze rosse colorano
delle strade i cigli,
onde di prato oscillano
ai moti del vento.
Musica lieve
di papaveri e spighe
nel maggio odoroso
allegra avanza.
Calabroni e farfalle
ballerini bizzarri
di corolle in corolle
in armoniosa danza.
Sguardi distratti
dalle auto in coda
si soffermano.
Grati i sorrisi
di chi si meraviglia
della natura ancora
e l’animo nutre.
11 maggio 2013
Id: 20446 Data: 14/05/2013 14:55:10
*
Linea di confine
C’è un confine sottile a separare
il buio dalle stelle,
il mare calmo dalla tempesta,
il fondo dall’orlo del bicchiere
nelle mie mani aperte
o che si stringono a pugno,
nei miei sorrisi che si spengono
o si schiudono come rose,
nei miei occhi che si velano
o si illuminano alla speranza,
nella mia voce sicura
o che si incrina per la tensione.
C’è un confine sottile
a separare il cadere
dal rimanere in superficie,
solo in me la forza
solo in me la debolezza.
Id: 20343 Data: 08/05/2013 13:00:08
*
...di esserti respiro
Combatto gli incubi della notte,
le lance conficcate nello scudo,
elmo a protegger la mia mente
ombre scure sul mio corpo nudo.
Difendo quel che dell’idea resta
di questo amore che persiste,
cibo necessario per la mia vita
pioggia benedetta per la Terra.
Ma dura battaglia è resistere
a te annodata come l’edera
e se smarrisco calore al muro
del tuo cieco orgoglio fiero,
orfana della tua cara ombra,
mi avvinghio al tuo sospiro
e sogno...di esserti respiro.
Id: 20342 Data: 08/05/2013 12:47:01
*
E soffio
E' soffio
che scuote il silenzio,
vento che l'aria sferza
e colma spazio
di vuota presenza.
Respiro di te
e il cuore sazio.
a mia madre
12 febbraio 2013
Id: 20161 Data: 26/04/2013 12:28:03
*
Petali rossi sparsi
Silenzi dopo le urla,
sangue che lento scivola
su ultimo pensiero di terrore,
su ultimo sguardo di stupore.
Veloce s’è scagliato il fulmine
da cielo furioso
su terra fiera, decisa.
Fiore piegato a morte
distrutto da maschile orgoglio,
petali rossi sparsi alla rinfusa
come farfalle..
una mia voce contro il femminicidio
20 febbraio 2013
Id: 20160 Data: 26/04/2013 12:23:33
*
Di palpiti e carezze
È manto che t’avvolge
in culla che sospinge,
onda che si crea
onda che ti strugge,
di lacrime e sospiri
di palpiti e carezze.
E’ mare che lambisce,
passione che ti cresce,
è turbine d’amore
che lieta ti sfinisce
e nella risacca
quieta t’assopisce.
15 febbraio 2013
Id: 20123 Data: 23/04/2013 17:03:27
*
Cielo e Mare
Riposo reclama
da troppo tempo
l’esser mio,
di corpo sfiancato
di mente sfinito.
Cedere vorrebbe
alle lusinghe
di mare e cielo
che liete immagini
richiamano.
Ma dalla morsa
del dovere
sfuggire non può,
costretto nei lacci
dell’ineluttabile,
soffocato nell’apnea
dell’inevitabile.
Cielo e mare,
salvate almeno il cuore,
chè possa gioire ancora
di benefica
salvifica
speranza.
29 aprile 2013
Id: 20122 Data: 23/04/2013 16:56:46
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Affaccio il cuore
Ascolto il lento
dondolio del vento
tra lo scalpiccio
delle foglie.
Affaccio il cuore
sul domani,
accelerato è il battito
lungo il binario
degli eventi attesi.
… … … … …
Alla stazione arriverà
il treno delle promesse
e porterà il suo carico
di quieta speranza.
Sarò lì ad accoglierlo,
e anche se ritardo farà
non baderò al tempo,
lo tratterrò nelle mani
prima che lo disperda
il vento dell’incerto.
16 ottobre 2012
Id: 20036 Data: 17/04/2013 14:57:48
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Al rinnovarsi dellIo
Del tempo ascolto
lo scorrere lento,
delle ore osservo
il curvo piegarsi
su notti e giorni.
Di questi anni
assaporo il senso,
da collaterali danni
maturità aggiungo,
come antico vaso
che valore assume
da crepe e polvere.
È un vaso colmo,
saturo di noie
ma saggezza raccoglie,
sopravvive al tempo
di rimpianti e doglie,
mostrando l’aspetto
delle migliori gioie.
Sapore elargisce
all’attuale presente,
meditazione accresce
al vagar dei pensieri
e appagamento nasce
al rinnovarsi dell’Io.
12 novembre 2012
Id: 20034 Data: 17/04/2013 14:47:52
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Ancora
Strappo i fogli dei giorni
che vivo uno a uno,
di questi attimi colgo
le speranze inespresse,
le attese colme d’ansia.
E leggo nei pensieri
le paure represse,
i desideri celati.
Sarò io di nuovo
a riprender dei fili
la vita,
farne collana di fiori
da cingermi ai fianchi,
sarò pronta di nuovo
ad asciugar le lacrime
degli anni passati,
guardando avanti
ancora,
ancora,
ancora.
26 ottobre 2012
Id: 19970 Data: 12/04/2013 16:36:47
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Ritorno
È calmo e azzurro il mare, all’orizzonte una riga più chiara, la scogliera a delineare una curva come abbraccio alla riva. Ci sono arrivata a piedi, una passeggiata lenta, perché da poco ho ripreso il cammino, sole a rischiararmi la vista. E ricomincio da qui, dal mare che mi ha adottata, bambina che dalla città veniva, e poi compagno di sempre a colorare tutti i miei anni. È sempre stato qui il mare senza muoversi, ad aspettare il mio ritorno, come un padre la figlia. Il ritorno al sole, alla luce, alla vita. 23 novembre 2012
Id: 19969 Data: 12/04/2013 16:31:33
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Tasselli
Tasselli in spazi di mente
a comporre l’immediato
Futuro, in traccia recente
di obbligato binario,
mosaico in cui mancante
è ora il finale frammento.
Arriverò per ultima io,
a dare un senso al quadro
dove occhi e mani sapienti
me attendono.
Entrerò colorata di niente
d’ombre di dolore velata
e aspetterò la vita serena
dare goccia ad arse labbra.
26 settembre 2012
Id: 19937 Data: 10/04/2013 12:07:42
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Squarci di cielo
Gli squarci di cielo
sono come la mia anima,
minacciosi o sereni
nei colori grigi plumbei
di un mattino piovoso
o caldi aranci
di una sera al tramonto.
Leggere volano le nubi
a creare teneri disegni
di bambini
o orridi scenari
di brutti incubi,
emozioni che fluttuano
nel cielo della vita.
7/11/2009
Id: 19936 Data: 10/04/2013 12:04:43
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Un grumo di parole
È quando più mi abbatto
che una mano tende,
è quando più mi avvilisco
che in soccorso giunge.
È quando più mi deprimo
che il passo sorregge
nei vicoli sporchi del reale
nel vortice torbido del male
nei passi ciechi della speranza
..un grumo di parole
che verso di me avanza.
2 aprile 2013
Id: 19855 Data: 03/04/2013 09:16:02
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Vuoto - nel silenzio dei momenti più cupi
E riavvolgo le parole,
fili contorti su di me,
osservo il groviglio
attorno al corpo
e assorta mi appiglio.
All’ultimo istante
ritratto nella mente,
all’ultimo sorriso
appeso al mio cuore,
all’ultima carezza
frusciante sul mio viso.
Nel vuoto intorno a me,
nel silenzio che m’avvolge,
muta senza parole resta
la mia anima nascosta.
28 marzo 2013
Id: 19854 Data: 03/04/2013 09:11:37
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Rinascita
Si muore di chiodi e spine
in questo giardino di ulivi,
in questa notte senza luna
che non conosce fine.
In questo tormento di passi
del procedere a stento,
nel cadere senza più fiato
nella polvere a terra.
Ma poi sempre si rinasce
per continuare a respirare
albe di accennata speranza,
sere di insorgenti pensieri.
Lo spirito risorge
dai martiri dell’anima,
i giorni sorregge
di ritemprata forza.
Id: 19786 Data: 29/03/2013 13:00:23
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Sola
SOLA
come isola in mezzo al mare
ascolto del rumore
le mie onde
tempesta in movimento
o risacca quieta.
SOLA
come aiuola di una via
ascolto del motore
del mondo
l'incessante
e incontrollato ronzio.
SOLA
come eremo fra le pagine
comprendo
del mio umore
questo bisogno estremo:
SOLA
Id: 19771 Data: 28/03/2013 12:09:48
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La panchina
Grigio è il viale della lontananza a offuscare i passi del sofferto viver la tua assenza. Mani protese ad afferrar foglia ad assorbir linfa di ricordo tattile, ma vuoto rimane il tangibile, digiuno resta il percepibile. Solo la panchina solitaria desta futura proiezione che l’animo conforta e nella mente sosta. Ritrovarsi lì in tempo senza ore di non terrene vite a donarci parole, sorrisi e lacrime, Noi, anime smarrite appena ricongiunte. a mia madre
Id: 19770 Data: 28/03/2013 11:53:17
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Il mare in me
Osservo il mare in me,
il suo liquido manto
in cui tuffare le mani,
per raccogliere aperte
piccole conchiglie
e luccicanti granelli.
Le mie semplici gioie
trattenute tra le dita,
preziosi ori e gioielli
con cui ho inanellato
la mia vita.
E potrei restare qui
per sempre,
a contarle una a una
e goderne ancora
anche solo vedendole.
Id: 19686 Data: 22/03/2013 11:18:29
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Lanimo a scuotere
Gesti quotidiani
giorni tutti uguali
scandiscono.
Solo il cielo varia
gli scenari,
lividi o ridenti colori,
fogli da strappare
da noiosi calendari.
Ma è dentro te
che estate e inverno
veloci si alternano,
correnti di umori
calde e fredde
l’animo a scuotere,
furtive gioie
tra le increspature
delle nuvole.
Id: 19684 Data: 22/03/2013 10:22:31
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Testimone di un attimo
Li ho visti al volo passando
cogliendo un attimo solo
come una scena d’un film,
ma nessun riflettore
a illuminare la scena.
Fermi davanti a me
a recitare battute
che in sonora eco
mi giungevano lente:
“allora ciao,
beh, dammi un bacetto”
diceva lui, con fare sciolto
e piccolo abbraccio a lei,
bacio fugace sulla guancia
e via.. ognuno per la sua via.
Fin qui tutto normale,
peccato aver colto in lei
anche se a capo chino,
lo sguardo di chi soffre
in quel pomeriggio
di fine dicembre
di Natale imminente,
chiusa nel cappotto
a trattenere a stento
tepore e lacrime
per un malinconico
e “freddo” addio.
Id: 19670 Data: 21/03/2013 12:42:32
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Buona giornata, mondo
La sveglia rompe il silenzio
cacciando della notte
le ultime lacerate ombre
e cruda ti appare la realtà:
la vita è fuori che ti attende.
A fatica muovi il corpo,
scende giù a sorsi lenti
l’idea della giornata,
visioni in anteprima
nel film della tua mente.
Sulla sedia coi vestiti
una Maschera ti aspetta,
Riparo dal gelo del mondo
Rifugio da avversi sguardi,
Scudo di intimi pensieri..
..troppo veri e profondi
per darli nudi in pasto
a chi impietoso e ingordo
a ridurti in pezzi è pronto.
Buona giornata, mondo.
Id: 19662 Data: 20/03/2013 16:00:08
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Della vita la polpa densa
Indietro guardo
oltre le curve dei colli
lì dove dei giovani anni
ho lasciato l’impronta.
Tramontano col sole
i profili di giovani visi,
bocche assetate d’amore
occhi di traguardi avidi
ventri di speranza gravidi.
Nella valle adulta vago
ormai da tempo esteso,
ma non ancora paga
cerco nesso e senso
di questo vivere,
annuso le ansie e temo
dietro l’angolo la via
di salita fino alla cima.
Ma pure comprendo
che è tempo prezioso,
ogni attimo è valore
in questi squarci di cielo
dall’alterno colore,
ora è da gustare a fondo
della vita la polpa densa.
Id: 19661 Data: 20/03/2013 15:47:08
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Sotto la coperta del mondo
Avvolta nella coperta del mondo
chiudo piano gli occhi, sofferta.
Echi di spari lontani
pianti di bimbi morenti
calci su vite violentate.
Sono carta assorbente
che si bagna di lacrime e sangue
e non ha pace, non ha sonno.
Notizie di delirio politico, sociale,
sempre più incalzanti
sempre più indigeste..
chiudo piano gli occhi, rabbiosa.
Sono un cane bastonato
che ringhia con voce roca,
che sogna di mordere
il padrone più di me bastardo.
Stacco la corrente e fuggo
dove l’azzurro è colore,
immergo nei versi il pianto,
il mio dolore,
lenisco la rabbia
e il mio livore.
E sono ancora viva
sotto la coperta del mondo.
Id: 19634 Data: 18/03/2013 11:48:07
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Lungo la strada dei pensieri
Lungo la strada dei pensieri
che mi conducono a te,
dove il corpo tuo riposa
lontano dal tempo che scorre,
la mente va a ritroso
negli anni e poi avanti
agli ultimi tuoi giorni.
Lacrime e lamenti
del distacco i momenti,
mentre il cielo invece
è così azzurro oggi.
Stormo di bianchi uccelli
fluttuando ondeggia
sopra il mio capo,
seguirlo è distrazione
ma anche gioia..
Quel bianco che avanza
allegro e vivace
consola il mio sguardo,
portando un sorriso
e nel mio animo pace.
E’ danza che m’insegue
e m’accompagna
come scorta serena
alla mia costante pena.
Id: 19633 Data: 18/03/2013 11:24:19
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Dossa e danima
S’attutisce il rumore
ed è silenzio lieve,
nulla scorgo intorno
con questa neve
che ricopre il mondo.
E freddo non si scioglie
nel corpo mio d’ossa
e d’anima scossa.
Vuoi provare tu amore,
a sciogliere questo gelo
che m’attanaglia il cuore?
Vuoi darmi tu il calore
col solo tuo sorriso
che infonda forza
nella mie incerte mosse?
E freddo più non sento,
scioglie il tuo sguardo
la paura,
la mia debole difesa
arresa si rafforza,
al tuo sorriso sorrido
e respingo le lacrime via.
Id: 19589 Data: 15/03/2013 09:47:10
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