I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Tre steli
Offro distratto nel passo
spoglie d’erba invernale
a una piccola roggia.
Quasi tutte si sperdono, tre invece
ristanno, sospese, lievi
su un piano di muschio.
Assenti di peso si negano
ai riccioli d’acqua insidiosi.
Nessun prodigio, però,
dura per sempre.
Lo stelo dei tre più protetto
quello dei tre più rivolto alla riva
esita, vibra, si alza,
sembra dire ai fratelli
“Scusatemi, non ce la faccio,
scusatemi tutti, davvero”
lambito, chiamato, lascia, si stacca,
già perso allo sguardo
e alle cose pulite del mondo.