I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Di marziale ha l’aspetto
e l’anima aggressiva
dritta come una spada
d’acciaio ben temprato
dorme silente in anni
di onorato servizio
nel mostrare al comando
i presenti schierati
rigidi sull’attenti
o il suo ondeggiare a ritmo
in testa ad un plotone.
Una storia passata.
Presente nell’attesa
nel fodero accogliente
rigido ma vestito
della sua stoffa verde
sporge d’oro quell’elsa
pretenziosa e importante
fra ombrelli acquiescenti,
un corazziere in piedi
in mezzo a tanta gente.
Vien voglia di sguainarla
come fu nel passato.
Il suo pon pon dorato
dalla sua impugnatura
in cima a funicella
bionda anch’essa ma spenta
è vecchio e impolverato
pende come lo scroto
d’un guerriero avvilito.
E se spaventa meno
d’una penna aggressiva
vale ancora la pena
di tenerla da conto.
Malinconia di uomo?
Onor di quella pace
che in Europa è scoppiata
dopo anni di tragedie
che i giovani non sanno?
Mostra ancora l’impegno
di un’arma d’ordinanza
pronta a servir tutt’ora
a lavorar di punta
sul malintenzionato!
marco biffani
ATTENZIONE AGLI ALGORITMI
Che bello ragionare col cervello
le tue sinapsi ed i tuoi neuroni
iberi di spaziare nell’errore
che diventa esperienza di passato.
Ora con gli algoritmi ho un gran dubbio
cercando nei robot un alter-ego
credendo della bibbia un vero aiuto
questi vermetti agiscono da soli
cominciando a carpire i fatti nostri
facendo funzionare i tuoi devais
la rete, diventata un gran cervello
ch’esonda ormai nell’universo in terra,
questi lombrichi alieni che non vedi
diventati sinapsi e neuroni
agendo in proprio nel nostro futuro
ci toglieranno l’ambita libertà
non solo di fatica e di problemi
m’anche di quella scelta che appartiene
al cuore, al sentimento, all’emozione
che sempre ha fatto rima con amore.
Convinti per pigrizia a questo aspetto
credendo al tecnicismo digitale
rischiamo grosso pel nostro domani
di diventare schiavi consenzienti.
Immagini sfocate
di notti quasi insonni
aleggiano nel buio
nel chiuso dei tuoi occhi.
C’è chi li chiama sogni.
Son solo quei pensieri
dell’insoddisfazione
di ciascuno di noi.
Aspirazioni vane,
progetti pel futuro,
ambizioni nascoste
desideri inespressi
voglie solo a te note
o temi razionali.
Tutto lecito invero.
Dedicargli la vita
non è cosa da poco.
“Se lo sogni puoi farlo”
dice un proverbio saggio
ma l’obiettivo invero
non è impresa per molti.
Ce ne voglion di cose,
volontà e denaro
tempo, impegno e fatica
e molto di coraggio.
Pochi ne hanno di scorta.
Frenar la decisione,
diventerà un rimpianto.
L’amore è solo un sogno
aspiri alla tua metà
senza chiari contorni,
di corpo, viso e afrore
e compatibilità.
Dolce la fantasia
che insegui nella vita
come la felicità’.
Può renderti immortale
solo una prole ambita.
marco biffani
L’AMORE E’ UN SOGNO
Immagini sfocate
di notti peregrine
aleggiano fatate
colpiscono assassine
C’è chi sogni li chiama
son solo desideri
ma hanno grande fama
colpiscon nei pensieri.
È l’insoddisfazione
la miccia che serpeggia
frutto di delusione
fino al giorno che albeggia
Se desideri veri,
aspirazioni, un fatto
nati solo da ieri,
narcisismo d’accatto,
ambizioni celate
fantasie inespresse
voglie fin li occultate
progetti d’interesse
“Se lo sogni puoi farlo”
dice un proverbio saggio,
ma il realizzarlo
seguire quel miraggio
ce ne voglion di cose,
volontà e moneta
tempo e impegno da Mose
di Venezia la meta.
Ci vuole un bel coraggio
sfidare l’utopia
la ragione è in vantaggio,
neghi la fantasia
Frenar la decisione,
un rimpianto diventa
punta all’innovazione,
sai che chi rischia inventa
Solo un sogno è l’amore,
la compatibilità
di corpo, viso e afrore
vuoi dalla tua metà
Dolce la fantasia
che insegui nella vita
che immortale tu sia
con una prole ambita.
marco biffani