I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Io sono,
e lo sono per caso,
o io sono,
perché ho voluto che fossi?
Ogni mattina ti riproponi
interrogativo muto,
come questo sforzo del vivere,
che si deposita grave.
Rammenti,
che sono in balia di forze cieche,
o sottomesso a necessità che non conosco,
casuali,
come gli incontri,
inesorabili,
come il destino,
che sollecitano e non sollevano
dalla responsabilità del vivere.
Tormenti,
mentre la vita cambia direzione,
si discosta
da ciò che mi ha reso tale,
ribaltando i piani di illusorie dimensioni.
Così, alla fine,
in questo andamento basculante
che trascina e risucchia per sollevarmi di nuovo,
lecco le mie ferite,
persuaso che debba bastarmi il sentirmi Io.