I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Non ho ispirazioni,
solo sconforto,
non c’è delusione.
La realtà
e le risposte che cerco di dare
al suo inarrestabile scorrere,
sono confuse.
Decine di probabilità,
che rimangono come fiammelle accese
nell’incedere del tempo.
Ieri, giornata dei defunti,
viviamo e moriamo, ogni giorno,
eppure mi chiedo,
perché tanta crudeltà, tanto dolore?
Ma le risposte, restano confuse
e allora…
Seguo il corso dei giorni
e mi chiedo se sia giusto farlo
e nello scorrere dei giorni
sembra non cambiare nulla,
se non, che si continua
a vivere e morire,
vivere
e veder morire.
Mi perdo…
E poi accade
che ascolti una canzone
e tutto cambia,
per pochi istanti, di note e accordi,
esiste solo la vita,
e vorresti non morire
per poter continuare
ad ascoltare la tua canzone
Mi mancano quei pomeriggi
immensi assolati bagnati di luce
mentre la vita sbocciava e fioriva
ignara dei dolori in avvenire
che avrebbero oscurato il mio cielo.
Ricordo quei pomeriggi all'università
impastati di sogni e bellezza
e per un momento intensissimo
gli occhi mi si velano di lacrime,
sono lacrime di gioia.
Una accecante nostalgia
permea tutto il mio essere
come fa questo treno inondato di luce
che viaggia verso il mare.