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Raccolta di poesie di Mario Vellone
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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L’amore

Amore, amore, che sublime sentimento

che mi fa stare bene e mi fa patire,

che mi fa sorridere e mi fa lagrimare,

che mi fa volare e mi fa precipitare.

 

Amore, amore, che magnifica parola

che mi fa dire cose stolte e profonde,

che mi fa scrivere epistole e versi,

che mi fa cantare melodie e inni.

 

Amore, amore, che splendida follia

che mi fa fare cose insensate e sensate,

che mi fa spendere denaro e tempo,

che mi fa regalare fiori e dolciumi.

 

Amore, amore, che stupendo scherzo

che mi fa credere in te e in me,

che mi fa sperare in noi e nel futuro,

che mi fa illudere di essere lieto.

 

Amore, amore, che meraviglioso amore

che mi fa vivere e mi fa morire,

che mi fa amare e mi fa odiare,

che mi fa essere me e non me.


Id: 70043 Data: 08/02/2024 09:34:58

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Febbraio

Febbraio è il mese dell'arsura e della bruma,

che avvolge le città spopolate dal tacito,

dove solo i confetti iridano le vie deserte

e i fanciulli si travestono da prodi o da fate.

 

Ma febbraio è anche il mese del carnevale,

che porta la gioia nelle piazze animate,

dove i sembianti si celano dietro le maschere

e i corpi si liquefanno nel tripudio e nell'euforia.

 

Febbraio è il mese dell'antitesi e del paradosso,

che mescola la vita e la morte in un gioco,

dove la natura pare giacere sotto la nive

ma in verità si appresta a rigenerarsi con la primavera.

 

Febbraio è il mese della lirica e della fantasia,

che esprime la parola e il sogno in una forma,

dove io cerco di cantare il mondo con occhi diversi

e di trovare il senso di questo

tempo di contrasti.


Id: 70012 Data: 05/02/2024 00:26:09

*

Oltre il tempo

Nel cuore del domani, un mondo sconosciuto,

Dove il tempo danza, veloce e astuto.

Sogni di progresso, di tecnologie audaci,

Nel futuro incerto, le speranze tenaci.

 

In reti connesse, idee si intrecciano,

I destini umani, in armonia abbracciano.

Oltre le stelle, il nostro sguardo si spinge,

In un avvenir luminoso, la mente attinge.

 

Innovazione fervente, come vento che soffia,

Sfida il presente, la storia modifica.

Tra pixel di cambiamento e codici d'ardore,

Il futuro si plasma, un racconto d'amore.

 

Avanziamo insieme, in una danza astrale,

Verso orizzonti nuovi, senza paura regale.

Nel caleidoscopio del tempo che scorre,

Il domani ci chiama, e il cuore risponde.


Id: 69808 Data: 07/01/2024 15:34:44

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Malanno

Nel giro d'orizzonte, l'anno nuovo s'apre,

tra speranze accese e il malanno che s'insinua.

In questa danza di giorni che promettono,

la realtà si fa strada, crudele e impunita.

 

Le promesse di cambiamento, sussurri di speranza,

si scontrano col grigiore della quotidiana lotta.

Un palcoscenico di illusioni, dietro il sipario

delle aspirazioni infrante, nel silenzio mutato.

 

I sogni, piume leggere nel vento dell'attesa,

cadono a terra, schiacciati dalla gravità dell'inganno.

Il malanno si insinua tra i battiti del cuore,

respiro affannato di chi sperava in un diverso destino.

 

E il mondo, indifferente, continua il suo corso,

mentre la gente si interroga sul senso dell'ingiustizia.

Il nuovo anno, un foglio bianco appeso al filo del tempo,

scolorito dalle macchie di un passato ancora presente.

 

Provocazione nell'aria, sussulti di indignazione,

mentre il malanno si diffonde come veleno invisibile.

La poesia, riflesso di questa realtà distorta,

grida contro l'ingiustizia, ancorata all'urgenza di cambiare.


Id: 69757 Data: 01/01/2024 12:22:47

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Futuro?

Nel caleidoscopio del futuro, una citazione si fa avanti,

"Il futuro è come il tiramisù, meglio se fatto in casa."

Tra le pieghe della previsione, l'ironia fa il suo gioco,

Mentre il destino ride, tra un'intrigante siparietto.

 

"La politica è l'arte di far credere alle persone che il prossimo futuro sarà migliore," così disse Winston Churchill, tra un bicchiere di vino e un brindisi al domani. E noi, spettatori di questo teatro della democrazia, ridiamo con intelligenza, consapevoli che le battute politiche sono spesso più divertenti delle commedie di Pirandello.

 

Il futuro, come un Chianti invecchiato,

"È meglio se gustato con una spruzzata di sarcasmo."

Così scriveva Oscar Wilde, ma forse non conosceva la politica italiana,

Dove l'ironia è la ciliegina sulla torta, la ciliegina amara.

 

E mentre il destino ci propina il suo menù,

Citiamo Dante, "Abandonate ogni speranza voi che votate."

Ma nella disperazione troviamo risate,

Perché il futuro, caro Dante, è sempre un'arte di reinventare.


Id: 69730 Data: 27/12/2023 23:40:41

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Apparente felicità

Nell'ombra grigia della tristezza che avvolge,

Finte risate risuonano, la falsa felicità si scioglie.

Tra luci festose, un cuore si perde,

Nelle pieghe della festa, una gioia che non sorprende.

 

Il nuovo anno si annuncia, con promesse e speranze,

Ma la monotonia dell'esistenza si insinua nelle danze.

Progetti nuovi, come stelle nel cielo notturno,

Ma il peso della routine è un fardello interno.

 

Sotto l'albero di capodanno, il tempo si arrende,

Mentre i brindisi salgono, la tristezza si difende.

Nuovi inizi dipinti su fogli bianchi di calendario,

Ma la monotonia persiste, un'ombra nel scenario.

 

Il sorriso forzato, una maschera per il mondo,

Felicità imposta, come un segreto ben nascosto.

I fuochi d'artificio esplodono nel cielo scuro,

Ma la tristezza si aggrappa, un'ancora nell'usuro.

 

E così, nell'ansia del nuovo e la monotonia familiare,

Ci si perde nel gioco di apparenze da sfoggiare.

Il cuore pesante, come un orologio che stride,

Tra la tristezza sottile e la felicità che si divide.

 

Ma nell'incanto del nuovo anno che si materializza,

Forse, tra le pieghe della monotonia, una speranza risplende.

E in ogni lacrima trattenuta e sorriso finto,

C'è il potenziale di un capitolo nuovo, non ancora scritto.


Id: 69718 Data: 26/12/2023 13:41:11

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Natale

Nel silenzio d'una notte, Natale si avvicina,

Festività scintillanti, ma l'ombra si incatena.

Tra bene e male, un gioco di luci danzanti,

Incoerenza umana, tra regali e cenoni sbalordanti.

 

Sotto l'albero dorato, la crisi si dilegua,

In un'illusione festiva, l'economia si congiuga.

Ma l'inganno persiste, nel dolce della tavola,

Mentre l'anima vacilla tra la folla.

 

Incoerenza che si cela dietro sorrisi smaglianti,

Crisi economica che si dissolve tra festanti.

Il bene e il male, come ghirlande intrecciate,

In una danza sottile, la realtà è camuffata.

 

Bambini sognanti, occhi pieni di luce,

Ma l'aura magica svanisce, quando adulti invecchiano.

L'innocenza fugge, come fiocchi di neve al vento,

E l'ombra della realtà si fa sempre più lento.

 

Cenoni sontuosi, ma il vuoto nel petto resta,

In mezzo al lusso, l'anima è la vera festa.

Il tempo che scorre, come il canto di una sirena,

Ci ruba l'aura, ci strappa la catena.

 

L'incantesimo del Natale, una poesia di ieri,

Adulti smarriti, cercano ciò che non ritroveranno mai.

L'aura particolare, come un sogno che sfuma,

Nella notte del Natale, si perde, consuma.

 

Così tra regali e illusioni, la vita si snoda,

In un inno natalizio, ma la realtà è sorda.

Incoerenza delle feste, tra risate e tormento,

La poesia del Natale, un canto al nostro smarrimento.


Id: 69716 Data: 26/12/2023 12:13:10