I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Casa
Siamo emozioni che respirano Siamo sguardi che si coccolano Siamo paura di non farcela Siamo forza che ce la farà Siamo quelle mani che applaudono e quelle voci che cantano Da su a sù a giù ai lati e nel mezzo in ogni centimetro di quella che chiamiamo casa il cuore si unisce gli occhi si chiudono le lacrime si rompono i sorrisi si aprono Siamo questo In un metro di distanza un mondo di colori sfumature della nostra fragile e indistruttibile umanità
Id: 57426 Data: 15/03/2020 12:57:33
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Verde passione
Una mano sulla gamba, il respiro sulla pelle, labbra su labbra. Lampo. Buio. Tuono. Così sei arrivato... Inatteso e sorprendente, sorrisi e corpi nudi, immagine sconosciuta. Braccia che sono una culla. Braccia che sono una morsa. Sono dentro di me, sono con me, sono lì per me. Mi fermo negli occhi e la passione si tinge di verde.
Id: 54504 Data: 25/08/2019 19:44:40
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La mia donna
Viso d'angelo, mistero di pensieri. Capelli d'inchiostro, le mie dita son tinte di nero. Non possono fermarsi, il richiamo della loro casa è insaziabile. La mia donna riposa, i miei occhi indagatori la ripercorrono e un quadro melodioso prende vita. Come una bambina si adagia sul mio calore. La natura ci culla. Il nostro amore ci sorride, leggero e soave, dai fiori incoronato, e si sprigiona libero di essere ciò che il mondo delle anime gli implora.
Id: 43011 Data: 31/05/2017 09:37:41
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Dolore
Un dolore abissale, struggente che cresce, amaro che logora, sordo che stride, vuoto che abbandona, grave che rimbomba, pesante che affonda, nero che offusca. Un dolore che nasce, un dolore che prospera, di speranza svanisce, di bellezza muore.
Id: 42777 Data: 12/05/2017 11:04:53
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Sogni di speranza, ricordi di infanzia
Morbide piume, la guancia di bambina, cullano. Occhi lucidi, all'ingannevole ignoto, si donano. Le ali della vita, dal male, la proteggono. Un mantello di fiori, il corpo rugoso, avvolge. Sogni di speranza, il suo cuore, emana. Ricordi di infanzia, nel dolce letto, la confortano.
Id: 42685 Data: 04/05/2017 08:43:56
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Le tre fate
Istanti grigi di sole consumano l'anima impreparata al terremoto. Dolore di pietra nell'organo d'amore, lo raccolgo e cado in un vortice di pensieri. Un lampo di luce, ricordo di un mondo perduto. C'è armonia negli occhi delle tre fate ormai svanite. Amaro sogno, dormendo sogno, di un sogno d'amicizia, sognato e perduto.
Id: 42664 Data: 02/05/2017 16:17:17
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Questo è il nostro tempo
Ritrovarsi in un istante, un fiato di vento e tu sei di nuovo mia. Le dita si riconoscono, il cuore riprende il suo ritmo, gli occhi si riflettono. Questo è il nostro tempo, questa è la nostra dimensione, questo è il nostro amore. Questa è la realtà? Noi anime inumane, ci intrecciamo, mescoliamo, anneghiamo in questa verità. Io sono il tuo mare, tu sei il mio mare.
Id: 42594 Data: 27/04/2017 19:31:15
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La fonte sei tu
Cuore che scalpita, pensieri annebbiati, mani tremanti. Le ciglia serrate, in un battito d'anima, si aprono fulminee. Scorgo l'amore, dolce e sensuale, mi trafigge e mi invade. Scorgo me stessa, sono luce lunare, ma calda di sole. La fonte sei tu.
Id: 42578 Data: 26/04/2017 18:26:35
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Fragili rondini
Librano leggiadre
dinanzi al mio sguardo.
Libere volteggiano
tra i pensieri del mio spirito.
Ogni curva percuote
la mia sensibilità.
Un battito d'ali
è un battito di ciglia.
Così impercettibili
su questo sfondo immenso.
Le montagne
le proteggono.
Fragili rondini
Come fragile è il mio essere.
Id: 21867 Data: 16/08/2013 20:04:21
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Buio e luce
Greve è il mio aspetto,
le palpebre si serrano,
buio, dissonanza del respiro,
buio...
Un palmo cortese scorgo,
pelle contro pelle,
buio, presenza di un soffio,
buio...
Brivido gelido ed inatteso,
occhi scuri e limpidi,
luce, intensità d'oceano,
luce...
Luce impetuosa che mi parla,
mi attrae, mi divora,
mi stupisce, mi imprigiona
luce...
Luce che paralizza.
Buio che si scioglie.
Id: 21745 Data: 07/08/2013 23:22:46
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Mani di fuoco
Aitanti mani in sogno mi appaiono, incombono prepotenti sul mio raggelato viso. Avverto la pressione e la delicatezza delle dita che mi esplorano, disegnano i confini soffermandosi sui rubini che tremano impauriti, mi afferrano il collo e soffocandomi dolcemente, generano caldi respiri e oscure parole, scorrono come magma rovente sul mio nudo corpo, inondato dall'energia vitale che sprigionano a ogni tocco, svuotato dal loro vigore che assorbe ogni cellula del mio soffio. Pioggia, buio, nuvole, luce bianca, tuoni, gelo, grandine, raffiche di vento, vuoto nero che circonda queste mani di fuoco. I miei occhi le guardano, le temono e decidono che debbano avere un volto, lo delineano, lo creano e si placano. Sono ora mani care alla mia vista, non più portatrici di mistero, ma di amore. I rubini tremanti si calmano, assaggiano e baciano il sorriso del volto che ora è un uomo, il mio uomo. Mi abbandono al suo inverno, le sue labbra sono estate.
Id: 12308 Data: 25/01/2012 14:52:32
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Il grande pittore
Minuti gemelli variamente dipinti dal grande pittore. Sfumature, colori invernali e vellutati, di fuoco e di terra mescolati nelle ore, nei secondi, negli anni. Il tinto pennello, nella sua ferma mano, scivola sui nostri corpi nudi, ci accarezza, ci bacia, ci distrugge e noi non possiam che guardare. Sovrano è il tempo, noi, sudditi inconsapevoli.
Id: 12305 Data: 25/01/2012 13:40:24
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Io non sono una poetessa
Io non sono una poetessa. Io non sono che una piccola foglia che piange. Vedi, io non ho che limpide gocce da donare all'oblio. Troppi affluenti si accavallano negli universi della mia mente, cercano con furore e violenza il loro Padre perduto, il Fiume, l'origine, la nebulosa del mondo, ma risulta questa assurda fatica. Ogni scia di emozioni si tramuta in spiriti inconsci, opache idee all'interno di una densa nube, che schiarendo la loro immagine si rendono visibili, divengono suoni e poi parole e poi frasi, acquistano senso e colore e sono poesia. No! non è vero, io non sono una poetessa. La mia penna scivola sui fogli trascinata in un ardente tango, è lenta e lesta, fulminea, competitiva e sensuale, è rossa e fosca, è uomo e donna, sprovveduta e abile, è sudore, passione e tormento, estranea e complice, è me stessa, io non sono una poetessa. Io sono l'inchiostro, la mano che guida, la fantasia che disegna, il cuore che crea e sono le lacrime, limpide gocce, doni dell'oblio, che bagnano la tavolozza della mia arte.
Id: 12295 Data: 24/01/2012 21:56:13
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Tutto è musica
Tutto è musica, le orecchie godono è un orgasmo di parole, vibra la mia pelle al ritmo delle tue note, cavalco le onde della tua melodia, voce che mi sovrasta e mi inginocchia, il cubo della mia mente incessantemente girerà seguendo il tuo respiro.
Id: 12285 Data: 24/01/2012 13:58:08
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Amor dell’inferno
Serpenti che si attorcigliano, si aggrovigliano, partoriscono dolenti sussurri, penetrano nelle carni, tremano i sensi. Che supplizio! che passione! Divorano le viscere, succhiano e leccano il sangue stanco di fluire. Sazi non sono mai, continuano impassibili il viaggio senza meta, la scia senza sogno. Amor che inghiotte, amor che strugge, amor dell'inferno. Primitivi istinsti della sensualità terrestre che irrompono nell'amore umano. Lo riducono alla follia, all'irrazionalità,alla pazzia, mostrando l'essenza della sua realtà. Il desiderio non è vergogna, il desiderio brucia, arde, le fiamme stringono il corpo in una spirale di calore che avvampa le pelli, i muscoli, ma pur il cuore.
Id: 12226 Data: 21/01/2012 13:04:06
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Non esisto più, sono in te
Mi perdo in una fulminea visione. Una scarica mi accarezza, un brivido mi turba. Non esisto più, sono in te. Vago nel labirinto tracciato dai tuoi occhi. Ora sò dove fuggire, mistero che mi guida, ombre non ci son più, luce verde balena nelle mie lacrime.
Id: 12222 Data: 21/01/2012 10:04:23
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Del male è il bene più forte
Del male è il bene più forte. Gentile angelo dalle imponenti ali, ti vedo arrivare seguito da un'eco dorata. Con i tuoi delicati piedi divini tocchi la pelle di questa noiosa terra. Soffici piume ti circondano, così maestoso e forte, e leggero e soave. Le tue dita sfiorano le mie, la tua mano con fermezza solleva la mia sagoma dal cupo rifugio. La tana del male e del buio è la rovina della mia casa, ma, intravedo le impronte dei miei piedi, allontanarsi da questa oscurità. Del male è il bene più forte. Il cammino termina, il tuo etereo corpo obbliga il mio a fermarsi. I tuoi occhi blu mare inondano i miei sfogliando le pagine della mia intimità. Non posso sbarrarli, poiché magnetizzati, dominati e ora anche bagnati. Misere lune graffiano il mio volto, brillano di luce sovrumana, purificano il mio corpo di prigioniera. Con un battito d'ali il mio viso s'asciuga. Le braccia mi cingono, le mie si sciolgono, le gambe crollano, il mio corpo scivola. Mi raccogli, mi accarezzi, mi baci e di nuovo respiro. Voli lontano nelle onde del cielo e mi porti a far parte di questo mondo di vita. Del male è il bene più forte.
Id: 12218 Data: 20/01/2012 21:01:31
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Girando
Continua a girare il cerchio non si ferma non c'è pausa neppur per un sospiro l'origine e la fine coincidono il percorso è mutevole metamorfosi mi assalgono tanti io si presentano si affollano il rumore è assordante impareranno a convivere? correranno insieme prorompendo e nascondendosi girando girando girando...
Id: 12202 Data: 20/01/2012 14:04:06
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Misere lune
Un muro incarcera le illusioni strangolate. Nessun motivetto di fiducia arieggia tra queste cinta. Lacrime amare incidono il metallo del mio telaio. Nessuno le può asciugare, luce non vedono mai, perché con la vita troverebbero orrore. Sono nate morte come tanti, piccoli, infiniti aborti. Sono misere lune che osservano, rifugiate nell'ombra, i raggi del sole.
Id: 12188 Data: 19/01/2012 23:03:45
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La casa di vetri
Una casa di vetri, curioso spettacolo, alla mia vista si pone. La mano esitante, della porta invetriata, afferra la maniglia. Con sgomento e dolore, la presa si polverizza tra le dita bagnate di sangue. I palmi sofferenti trovano sollievo sfiorando i gelidi muri della dimora stregata. Le pareti, aizzate da un rumore assordante, con ritmo incalzante tremano in preda a convulzioni. Traumatizzate dalla furia delle incessanti vibrazioni si infrangono in un boato tagliente. Paralizzati sono i muscoli, le arterie, le cellule, ma gli occhi seguitano a guardare. Paesaggio vuoto, nessun contentuto all'interno della casa vetrata. Forse, è abitata da qualcosa di ignoto, di inaccessibile e invisibile alla razionalità del mio sguardo. La casa di vetri è la mia intima casa, quella di cui ho paura, che non vorrei conoscere, quella dei miei sogni, quella in cui abita il mio solitario inconscio.
Id: 12158 Data: 18/01/2012 14:31:12
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Sfumare,inciampare,fluttuare...
Sogni abdicati, impolverati rimpianti, parole taciute, schiave azioni della nostra mente, perchè vagare sul gambo spinato della nostra ragione? sfumare nella nebbia, inciampare su un ramo, fluttuare nell'aria, senza direzione né punto d'arrivo, questo è possedere la propria vita.
Id: 12143 Data: 17/01/2012 22:30:40
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Il faro verde
Luce verde ad intermittenza mi osserva novembre è riscaldato dalla follia delle tue mani attimi di silenzi e immobilità contro la passione perversa di due onde che si incontrano e si schiantano che si amano e si maledicono testimone muto e impotente è quel piccolo faro
Id: 12129 Data: 17/01/2012 14:40:39
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Cigno
Cigno dalle spiumate ali volteggia imprigionato nel solito lago è un chiodo governato dal suo trapano l'acqua lo rende pesante lo porta nel fondo dell'inconscia casa lì trova i suoi fantasmi intenti a danzare un valzer infinito ogni coppia di spiriti ballerini ha un suo colore sfumature di nero invitato al banchetto di morte il cigno si scioglie in preda a spasmi come febbricitante spinto da mano materna in una spirale di salvezza torna dal padre cielo è invecchiato è stanco volar non vuol più nebbia densa lo avvolge lo culla lo inghiotte nebbia ora è nuvola dell'immensità
Id: 12128 Data: 17/01/2012 14:00:46
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Se si è al sole fissi...
Dov'è più sentimento, lì è più sole. Nessuna cosa si può amare o odiare se non amare e odiare. Quando il fiore è unito al suo prato, lì è più pace. Quando il sangue pulsa nella bocca del vampiro, lì è più riposo. Lussuria è la Donna con tacchi alti e mantello nero, figlia del fuoco. Gola è l'Uomo moderno in giacca e cravatta, figlio della terra. Paura è la Folla uniforme, macchia d'inchiostro, figlia dell'acqua. Dolore è la Gioventù pietrificata e assente, figlia dell'aria. Natura è la Salvezza, figli, bramate di conoscere le sue regole, la libertà è in essa. Chi non pensa, non è. Chi non punisce il male, non può essere. Chi non ama la vita, non sarà mai. Non ci si volta mai se si è al sole fissi.
Id: 12115 Data: 16/01/2012 21:46:13
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Buio
Lago di gioia su cui riflette il mio animo nero disamorati, ti imploro! Il buio si diffonde, si tuffa nell'acqua, affoga nel silenzio, ma nuovamente rivive. Il buio, sempre in agguato, pronto alla festa del male, sogghigna felice nelle tenebre dell'inconscio. Lago di gioia, specchio del mio essere, resta, ti imploro!
Id: 12105 Data: 16/01/2012 14:11:22
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