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Raccolta di poesie di Sandro de Fazi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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Versione da Virgilio

 

[Io, quell’io che già ritmai sull’agreste leggero mio flauto

versi e, uscendo dai boschi, ridussi i poderi vicini

a essere agli ordini degli ancorché insaziati coloni,

opera accetta a loro; di Marte, pur ora, tremende]

Canto le armi eroiche e l’uomo che primo da Troia  

esule per un decreto del fato raggiunse l’Italia

e le spiagge lavinie, sbattuto per terre e per mare

dalle potenze superne e l’ira inflessibile della

dura Giunone, assai sopportando, anche in guerra, finché

edificò una città, riponendovi il culto esoterico

dal quale il genus del Lazio, Alba e, eccelse, le mura di Roma.

Musa, ricordami tu i motivi per cui la regina

degli dèi tutti si offese nel numen, o di che ella dolendosi

sì travolgeva di casi quell’uomo famoso per pietas,

così tenendolo in pena. Queste ire nei cuori celesti?

Era un’antica città (da coloni la tennero i Tirii)

posta di fronte all’Italia, Cartagine, lungi dal Tevere,

ricca opulenta fiera nei suoi guerreschi furori.

Sola, si dice, fra tutte le terre era cara a Giunone,

a Samo stessa da lei preferita: qui pose le armi,

quivi il suo carro la diva, del mondo ché fosse lo scettro

universale, volendolo i fati; fin d’ora lo auspica.

 

(Aeneis, I A-1-18)

 


Id: 36657 Data: 04/03/2016 21:24:59

*

Pure appari, se alcuno dei divini

Pure appari, se alcuno dei divini

sottile scopro in te, disumano all’improvviso

il tripudio ancorato alla ricerca

come il volto bello il sopracciglio

del dio che gli occhi in azzurrino tinge.

Il tempo invecchia

la speranza immortale,

benché anche tu ti turbi solamente,

forse, però inconsapevolmente.

 

(29 giu. 2008)

 

 


Id: 36656 Data: 04/03/2016 21:07:23

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Versione da Ovidio

 

Se c’è tra la gente chi ignora quest’arte di amare,

     legga questo mio scritto e indottrinato ami.

A vela o a remi vanno veloci per arte le navi,

     anche i carri: con l’arte va governato Amore.

Sui cocchi Automedonte correva ben pronto e sfrenato,

     Tifi in Emonia era maestro a poppa:

Venere mi ha prescelto artista del giovane Amore;

     sarò detto di Amore Tifi e Automedonte.

E proprio è feroce e spesso anche a me lui si oppone;
     ma è un ragazzo, tenero e dominabile.
Chirone istruì il giovane Achille al suono di cetra,
     con l’arte mite fiaccò i feroci spiriti.

Chi atterrì tante volte amici e nemici si pensa

     molto temesse quel vecchio carico d’anni;

chiedendolo il maestro, allora stendeva le mani

     ubbidiente ai colpi che Ettore avrebbe preso.

Dell’Eacide lui, ma sono io precettore d’Amore;

     violenti entrambi, nati entrambi da dea.

Come però l’aratro opprime il collo del bue,

     si logorano i freni col dente del cavallo

forte: Amore così cederà pure a me, nonostante

     che l’arco mi ferisca, che il fuoco mi distrugga;

quanto più lui mi afflisse, mi arse con più accanimento,

     tanto vendetta più farò della ferita.

Febo, non dirò il falso, non mi hai dato tu queste arti,

     né ce le ha annunciate strepito di presagio,

né mai mi apparve Clio nelle tue vallate, Ascra,

     con  le sorelle mentre pecore sorvegliavo;

solo i fatti mi spingono qui: seguitate il poeta;

     canterò il vero. Venere, presiedi all’intrapresa.

 

(Ars amandi, I, vv. 1-30)

 

 

 


Id: 36530 Data: 26/02/2016 20:48:44

*

Circolo vizioso klossowskiano

Circolo vizioso klossowskiano
su spiaggia provinciale hard
e Arbasino.

Sono più avanti e mi moltiplico,
spasso senza deliri nel mattino.

 

(27-28 agosto 2015)

 

 

 


Id: 36525 Data: 26/02/2016 20:24:36

*

A me quanto piace la mattina

A me quanto piace la mattina

quando tutte le cose a quest'ora

sono possibili, e quelle impossibili

si allontanano qui dissolvendosi.

Poi faccio colazione. Interminabile

l'incipit del giorno

sia, incerto

sole, che svolga nel tempo l’ipotesi

della notte sia che,

senza sviluppo,

resti nell'incipit tutto il romanzo.

 

(14 luglio 2014)


Id: 26516 Data: 14/07/2014 15:19:32

*

Contropoesia

Non così; si vorrebbe

aperto e chiuso al dire

(ché Ippolito tu sia)

chi asseconda il rigore

in se stesso compiuto

(intanto).

Vero è ben, Psicagogo! Anche l’umano

tocca il limite della sua inconsistenza

come fosse una problematica degli anni Cinquanta,

sbaragliando la propria scissione.

La pubblica Morale in questi giorni

si vorrebbe un po’ meno teorica,

per finire la serena rappresentazione

e il resto

mentre è epicurea la sua ostinazione a intendere sinonimi contro poesia,

che è nemica del caso,

- nella reggia del mare,

o nella sala da pranzo (così) -

e certissimo coro

delle tue speranze

di giovinezza,

il classicheggiante e il sacrilego.

 

(23 aprile 2011)

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Id: 25660 Data: 13/05/2014 15:50:48

*

Call of duty

Ho bisogno di persone allegre intorno a me,

ho bisogno di allegria

se no mi intristisco,

Andria.

 

(13 aprile 2014)


Id: 25288 Data: 13/04/2014 17:26:46

*

Corinna

Ma che giornate di sole ci dedica questo dicembre
alla sua fine, che già tiepida traffica qua!
Estasi, nella tua stasi procedi nei cenni del sole,
deviano ancora però ibridi i baci suoi.

 

Violenti i baci di Corinna al vento

(nec me deliciae dedecuere meae)

scivolando in pozzanghere

chi per lei trascurai

ripensando elegiaco

chiesi al vento di Tivoli.

 

(29 dicembre 2012)

 


Id: 25249 Data: 10/04/2014 00:02:20

*

Azzardandomi per la brughiera, nei dintorni

Azzardandomi per la brughiera, nei dintorni

immediati, per sigarette, supermercato,

forse giornali etc. Come ulula!

Portavo il discorso sulla poiesis, del resto Heidegger

cita Hölderlin proprio quando parla

della questione della tecnica.

Non si tiene aperto l'ombrello. Ti trascina,

decollo tra poco come Mary Poppins.

Non si può stare nello Yorkshire. Sono

risalito.

 

(1 dicembre 2013)

 

 


Id: 25248 Data: 10/04/2014 00:01:10

*

I filosofi

1

Non so come s’è ammassato - pensavo onirico latente -

questo libro su quest’altro,

questo lo defenestro e lo mando dalla moglie.

 

Una mattina ci svegliamo teologi,

un’altra analisti del profondo, un’altra ritorniamo filologi,

questa poeti,

quest’altra romanzieri,

un giorno critici e l’altro tutte queste cose messe insieme.

 

2

Esco, le squisitezze coincidono

in un pomeriggio, sicut meus est mos

memorizzo titoli da assecondare

 

arreptaque manu parlo per via di un accidenti che

(fenomeno residuo) occorreva elaborare intanto

con B. Poi ancora passeggio,

 

entro, vale la pena di disinnescare

vita reale

mentre ripiega interna la libido

sull'Io suo incatenati azzurrini

i colori stretto il corpo

come [per barattare, forse ignaro] a dirmi: "Passo io?"

E infatti suppongo degradanti aloni di gusto.

 

(10 ott. 2012)

 

 

 

 

 


Id: 25247 Data: 09/04/2014 23:59:03

*

Non c’è anima che stia

Non c'è anima che stia

qui, al sole che redime

una delle tante

parti recondite del Parco. Qui

potrebbe, all'improvviso,

 

apparire un fauno come aveva

depotenziato la pioggia

 

quando ci baciavamo spavaldi

sulle panchine davanti alla Reggia.

 

(6-7 aprile 2014)


Id: 25246 Data: 09/04/2014 22:56:30