chiudi | stampa

Raccolta di poesie di Sara Biasin
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Sono effimera tesoro mio

 

Tesoro mio sono effimera

come le tue chiacchiere,

voce nel vento.


Scompariremo nel vuoto cosmico

nei recessi della terra,

nel suo cuore di fuoco.


Saremo lava incandescente,

acqua marina

gremita di vita e poltiglia.


Farò di te il pasto perfetto dei miei pesci volatili.
Strapperemo a morsi le ali

e foglie di fico cosparse di biacca.


E poi saranno i fiori dal seno della lupa affamata
a saziarci la gola ululante,

sarà l'ingoio del risveglio.


Sushi e chicchi di riso

calpesterò attorno al tuo letto.


Piume di pavone e paglia

srotolerai per me sul tatami di famiglia.


Conterò le macchie di caffè

sulla tovaglia natalizia.


Guarderò le candeline aumentare

sulla torta del mio compleanno.


E inginocchiata al terrazzo di casa,

sentirò come al solito il treno fischiare.


Come vetro soffiato mi gonfierò d'aria.
Balzerò sulle tue spalle a
 notte fonda,

nella città che dorme

lancerò l'ultimo urlo e un volo:


"Sei pronto a prendermi, tesoro?"

 

gennaio 2009

 


Id: 30823 Data: 25/02/2015 21:44:50

*

Tutto era perennemente imperfetto

Tutto era perennemente imperfetto

nell'occhio lunare di bianco stonato. Magari

in un giorno simile a questo, nascemmo

tra gracili rami di calicanto, o soffocheremo

chissà quando, come bocche avide

nell'inghiottire la sua tremula luce.

 

dicembre 2013

 

 

 


Id: 30749 Data: 23/02/2015 10:50:00

*

Se lei vivesse nelle ore immaginate

Se lei vivesse nelle ore immaginate

dall'oggi al domani, come una rosa spinosa

o un insetto irrequieto, forse sull'erba uno stelo

e non l'altro coglieresti passando.

E immergendo le mani nell'aria, ti apparirebbe

tra le dita, come un soffio di polvere

il fresco contorno del suo volto bambino.

 

primavera 2014

 

 

Se lei vivesse nelle ore immaginate

dall'oggi al domani, come una rosa spinosa

o un insetto irrequieto, forse sull'erba

coglieresti  uno stelo e non l'altro.

E immerse le mani nell'aria, tra le dita

ti apparirebbe come un soffio di polvere

il contorno sfocato del suo volto bambino.

 

2015

 


Id: 30743 Data: 22/02/2015 23:41:43