I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Senza metafore
Hai chiesto come stai; ho risposto, felicemente indifeso. E non importa se dovrò attendere il minuto che occorre per respirare questo tuo continuo venirmi incontro
Perché siamo testardi come il verde degli alberi sui rettilinei della mia città e belli come la scoperta di una canzone al primo ascolto
Mentre il letto non fa riposo e le lane sulla punta dei nostri nasi scaldano ogni cosa prossima allo sguardo noi rimaniamo fitti senza trovar metafore nel passare su tutto quello che spontaneamente ci appartiene
Ed allontaniamo muri che non fanno case giorni che non compiono anni
(Tratta da "Due granelli nella clessidra", Ed. LietoColle)
Id: 5945 Data: 09/11/2010 22:36:34
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Tra Lettera e Littera
Ti scrivo con i colori che per primi ho sottomano giallo, verde, rosso, nero e blu con tratto fine o tratto spesso rompo il verso ed il seguente rimane sempre sull’indeciso. Non trovo differenze tra penna, matita e computer forse perché sono tranviere prestato alla poesia così come una chiave da 14 tenta di stringere un bullone da 11. O forse ancora perché sono imperfetto come la voce che arriva tra le cuffie dell’ipod ed annuncia sulla metro la prossima fermata. Perché imperfetto lo sono nei tempi e nei modi o come quel ristorante a cui manca nel nome uno dei fondatori di Roma. Imperfetta è anche la voglia d’iscriverti fra le mie certezze (o carezze?) Perché nemmeno un raggio di sole è capace di scaldare senza prima aver scoperto ai piedi dell’armadio un’inesorabile striscia di polvere
(Inedito)
Id: 5944 Data: 09/11/2010 22:35:11
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