I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Incantesimo
Mormora lieve il vento tra le fronde cinguettano degli alberi le cime giunge lungi il frastuono d’una sega. Il tempo passa e tu non vuoi tornare... Sì cantano le ninfe lungo il fiume immerse mollemente dentro l’acqua e intrecciano nei canti i lor sospiri mentre io le guardo assorta da la riva. Seduta sono in mezzo alla verzura in luogo pieno d’ombra e di frescura le cicale friniscono nascoste e il loro cicaleccio non ha soste. Lontana sono e immemore del male osservo ascolto provo a ricordare poi resto come presa dall’incanto fuori dal tempo e fuori dai pensieri.
Id: 55619 Data: 03/12/2019 19:00:37
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Diversi
Ha già disperso il pero al vento le sue foglie e i suoi dorati frutti il verde arancio porge. Il nespolo frattanto le cime tutte adorna con tanti bei pennacchi fatti di bianchi fior. Il loro aspetto muta ma quel che più ne importa è che essi or sono qua per arricchire l’orto con la diversità.
Id: 55618 Data: 03/12/2019 18:54:03
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Il mistero del male
Ritorna alla mia mente quel sorriso che spesso s’accendeva sul bel viso poi lama quello sguardo è diventato freddo e tagliente come acciaio temprato. Quando e perché il cambio sia avvenuto capire bene ancor non ho potuto a svelare non riesco tal mistero che strema stanca e annoia il mio pensiero. Il bene e il male forse sono lati d’una medaglia e non son separati piuttosto l’uno o l’altro ha il sopravvento a seconda di come spira il vento. Si spiega allor - sebbene con stupore - perché il Creato sia pieno di dolore.
Id: 55458 Data: 21/11/2019 18:58:19
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La strada per la Verità
Io passo sì gran tempo di mia vita a richiamare in mente ogni pensiero che faccia luce e che quindi m’invita ad arrivare in cima fino al Vero. Ma sempre questa strada m’è impedita ed ogni volta che m’avvio dispero di poter ritrovare mai l’uscita per ritornare indietro lì dov’ero. Tutta fossi e d’insidie seminata, presenta deviazioni ad ogni passo, da mille cocci e sassi è accidentata. Ha diversi percorsi verso il basso ma in salita risulta esser bloccata dal grosso ingombro di un enorme masso.
Id: 51794 Data: 09/01/2019 18:06:43
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Haiku
Dallo spuntone di una roccia s'affaccia foglia di felce.
Id: 51664 Data: 26/12/2018 19:22:25
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Il lamento di Penelope
Trepide notti vigili in attesa lunghi giorni vissuti in mia difesa il cuore sempre pieno di speranza la mente che spegneva ogni baldanza. Attesi il tuo ritorno con l’inganno tessendo e disfacendo il lungo panno il desco da un manipolo occupato ognuno sempre pronto per l’agguato. Alfin sei giunto come uno straniero reduce di sventure e prigioniero di trame d’incantesimi d’amore ma con un solo nome dentro al cuore. Eppure non mi ha il cuore rivelato chi sotto quelle spoglie era celato: un tuffo al petto un brivido alla schiena non mi hanno sollevata dalla pena. E questi occhi dal pianto consumati - pur conoscendo bene i connotati - hanno visto un mendico forestiero non l’anima del nobile guerriero.
Id: 51663 Data: 26/12/2018 19:14:52
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Il trucco
Mi afferro a un frammento di sogno al risveglio, sul far del mattino, è un trucco - ma non mi vergogno - per averti di nuovo vicino.
Id: 51662 Data: 26/12/2018 19:11:56
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Plenilunio
La faccia luminosa della luna intera splende nella notte scura le sagome dei monti stanno ritte come in garitte sentinelle attente. Nello spesso silenzio che m’assorbe immersa sono dentro l’universo quasi un fuscello sono senza senso ma con coscienza piena d’esser qui.
Id: 51661 Data: 26/12/2018 19:08:02
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Fiori di agrumi
Fior di limone il cuore mio è can senza padrone lo prende chi è disposto all’affezione. Fiore d’arancia uomo non sia di mente né di pancia ma un che tra i due estremi si bilancia. Fior di pompelmo ho tolto la corazza e ho tolto l’elmo avanti chi vuol fare il tiro a segno. Fior di chinotto non ho più tanta voglia di strambotto perché si è fatto avanti un farabutto. Fior di limetta senza motivo e senza darmi retta ad una vita grama mi ha costretta. Fiore di agrume il cuore è come uccello senza piume ha freddo ed è caduto in mezzo al fiume.
Id: 51315 Data: 19/11/2018 17:51:08
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Il conto
Quando la vita ti presenta il conto con la nota di quello che t’ha dato e all’istante ne esige il pagamento non ci provare a dire che ha barato. Se pur ti sembra con qualche ragione che una certa qual fretta essa ci metta a scanso di una nuova delusione non dir ch’è ingiusto e forse non ti spetta. Paga in silenzio e resta poi in attesa di tutte quelle tratte già spiccate per onorar la lista della spesa. Meglio se per pagare quelle rate e evitare ogni tipo di contesa risorse avrai da tempo accantonate.
Id: 51307 Data: 17/11/2018 19:17:22
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Piove
Picchia la pioggia sopra l’impiantito crepita e pilla piena di energia poi limpida si sperde per la via dove in piccole pozze s’impantana.
Id: 49327 Data: 16/06/2018 21:37:00
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I morti di Gaza
(14 gennaio 2009) Sconcio a Gaza è il bilancio della guerra novecento e oltre vittime finora circa trecento sono dei bambini. Tredici i morti nella parte avversa con dieci militari e tre civili periti in parte per il fuoco amico. O popolo d'Israele sfortunato nella tua storia fatta di dolore hai conosciuto la deportazione ed ogni tipo di persecuzione. E' sterminato il numero di quanti sono stati innocenti massacrati sacrificali vittime immolate sopra l'altare gelido dell'Odio. Meglio di Te chi mai potrà capire quanto sono indelebili le macchie che hanno prodotto in ogni direzione quegli schizzi del sangue dei bambini.
Id: 48950 Data: 20/05/2018 21:36:00
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La matita
(da un racconto di Paulo Coelho)
Vorrei paragonare la tua vita a ciò che rappresenta una matita: qualunque segno grafico essa incida una mano c’è sempre che la guida.
Se la temperi, è vero, si riduce ma un miglior risultato poi produce tu, se la sofferenza ti consuma, forte diventi e lieve come piuma.
E se con quella non temi di sbagliare perché una gomma è pronta a cancellare così errori che son da te commessi vengano prontamente sempre ammessi.
La matita non punta all’apparenza: l’anima di grafite è la sua essenza anche per te non valga sol l’esterno ma soprattutto ciò che c’è all’interno.
E come quella lascia sempre un segno al pari la tua vita, con l’impegno, segni una riga nitida e diritta dalle azioni corrette sempre scritta.
Id: 48413 Data: 10/04/2018 19:34:45
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Nel mio giardino
Nel mio giardino quando porto a spasso i miei pensieri sento il silenzio così intenso che genera presenze: nel mio giardino quando porto a spasso i miei pensieri io sento Dio.
Id: 48412 Data: 10/04/2018 19:32:20
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Pruno in fiore
Ricamo fine e intricato di trine - trapuntato d’oro - la fioritura del pruno a primavera. E’ un bianco velo vaporoso, leggero, - ampio velo da sposa - rigato dal volo intrecciato di un nugolo vispo di nere api ronzanti. Bottino di nettare e l’aroma intenso del miele!
Id: 42662 Data: 02/05/2017 13:31:02
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Versi in catene
- Se il dolore si incatena cessa quasi la sua pena - così recita un bel motto di un inglese saggio e dotto, io col verso l’ho domato ma gabbato son restato.
Id: 42633 Data: 30/04/2017 12:00:33
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Il mio vocabolario
Parole metto insieme ad una ad una facendole passare per la cruna disposte in fila come in un rosario per compilare un mio vocabolario. Metto per prima la Malinconia la musa che m’ispira ogni poesia e la sistemo insieme a Nostalgia per quanti se ne sono andati via. Ma prima ancora metto la Bellezza perché da lei discende ogni salvezza con l’Armonia che è sua diretta figlia e perciò così tanto le somiglia. Solidarietà poi segue ad un dipresso verso chiunque è vilipeso e oppresso con la Diversità sì tanto irrisa che è una ricchezza se di quella è intrisa. C’è il Silenzio con la Contemplazione per sentire con forza l’emozione che prodiga elargisce la natura nel miracolo di ogni sua creatura. Ricordo anche il valore del Dolore: tempera la dolcezza dell’amore la vecchiaia lo tiene come ostaggio e ne diventa l’ultimo suo oltraggio. C’è infine una parola che m’avanza da sempre mia compagna: è la Speranza quando sembra che tutto sia finito mi guarda e mi fa cenno con il dito.
Id: 42546 Data: 24/04/2017 14:43:55
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La via
Sull’orlo camminiamo di un abisso che è scuro scivoloso e senza fondo ma se lo sguardo è volto al Crocifisso paura non c’è alcuna di sprofondo.
Amandoci e tenendoci per mano - senza lasciare indietro il più piccino - un argine faremo tutto umano che renderà più facile il cammino.
Id: 42309 Data: 08/04/2017 21:26:19
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Orfeo
Ebro di solitudine vagava tra anfratti tenebrosi e boschi cupi e il nome di Euridice egli gridava dall’alto di precipiti dirupi.
Il vento sibilando sulle chiome ripeteva dovunque quel bel nome e l’eco si partiva da ogni cosa per richiamare la novella sposa.
Per lungo tempo fu disperazione poi diventò una tragica ossessione e cielo e terra per la compassione gli tolsero il buon uso di ragione.
Se oggi mi avventuro per il bosco nel mormorio di fronde riconosco un’eco che susurra lieve e dice il nome tanto pianto di Euridice.
Id: 42195 Data: 01/04/2017 12:17:18
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composizione
Vorrei usar la lima e lo scalpello per le parole del vocabolario: nude le farei e senza alcun orpello per dire solamente il necessario
Il ritmo le terrebbe incatenate in quella posizion che più s’attaglia e tutte resterebbero inchiodate come gli anelli di una stessa maglia.
Id: 42193 Data: 01/04/2017 12:05:04
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il limone di Amalfi
Del limone non v’è albero più bello per ornare con grazia il tuo orticello, piegati i rami come verde ombrello ombra dona e rifugio ad ogni uccello.
In primavera effluvi di profumi, d’estate succhi magici consumi e se i frutti non tutti hai consumato d’inverno avrai il giardino illuminato.
Id: 42192 Data: 01/04/2017 12:03:24
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lagrumeto dopo la pioggia
Rorido appare in tutto il suo turgore intriso della pioggia mattutina che a rivoli giù scorre sul terreno e in piccoli rigagni si raccoglie.
Stanno le nanosfere luminose su fili d’erba e cuori di trifoglio argentea e tenue tramano una tela trapuntata di perle e di cristalli.
Si esala dai bocci appena schiusi un esile profumo dolce - amaro, aroma lieve, etereo, inebriante frammischiato di muschio e di cedrina.
Gorgheggi, pigolii, canti, richiami poi trilli modulati a tutta gola frulli di voli, tramestii di moti rapidi guizzi tra le foglie morte.
Pendono i frutti gialli e luminosi dalla cupola verde del fogliame, lampade tutte accese a illuminare una festa d’aprile senza il sole.
Id: 42191 Data: 01/04/2017 11:59:50
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A Pupa
A Pupa Ora riposi all’ombra dei noccioli fra felci e ciclamini edere e allori, ti fanno da corona i verdi ulivi pace e silenzio regnano sovrani. Quasi per caso accanto a me venisti per fare un tratto della strada insieme, i tuoi passi a fianco dei miei passi, dolce compagna dagli occhi di velluto e dallo sguardo intelligente e puro. Caro ricordo serbo nel mio cuore della gioia festosa ad ogni mio rientro della tristezza sopra il tuo bel viso quando da sola e senza me restavi. Lieve ti sia la terra, mio tesoro, riposa in pace chè ci rivedremo e sarà festa ancora come allora.
Id: 30664 Data: 19/02/2015 16:24:36
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Anniversario
S’incipria il ciel di cirri di cinigia lievi vaganti in un’alba di perla la terra indossa una veletta grigia nell’ultima giornata della merla: nel bozzo dei ricordi il cuor s’avvolge la mente e i suoi pensier tutta coinvolge.
Id: 29729 Data: 08/01/2015 19:42:01
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Il pastore della meraviglia
Come a Betlemme gli umili pastori e i sapienti venuti dall’Oriente io vorrei presentarmi col mio niente alla Tua grotta, senza orpelli ed ori. Dubbi e dolori lì io lascerei tal che fuor dai pensieri resterei e a bocca aperta come quel pastore farei valere solo il mio stupore.
Id: 29728 Data: 08/01/2015 19:02:15
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