I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Il limite della potenza
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Sono stato sempre il limite inferiore di quella scala ultimo piolo del correr all’impossibile. Sono stato sempre a guardar esseri onnipossenti sopraggiunger e svanire. Ho visto sempre bare andar tra cipressi e mai più tornare…
Id: 72050 Data: 14/11/2024 17:21:12
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Ho scritto
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Ho scritto e scriverò ancora... forse ho scritto di tutto, di questo mondo che incontaminato era, di te ed anche di me, dei miei dolori che povero mi fanno. Ho scritto delle montagne che strette nei loro ghiaioni e nelle loro conche ancora aspettano. Ed ho scritto anche di te mio caro e vecchio Grilli che mani ingorde nel tuo ventre scavano del tuo grido di dolore incuranti. Del tuo canto di dolore io ora mi vesto a rinverdir dell'antico Sican le gesta e del suo testamento i detti. Ho scritto e scriverò ancora... forse... di te e del tuo grido.
Id: 72022 Data: 10/11/2024 22:54:02
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Il nostro mondo
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Ho anestetizzato il mio pensiero nell’incavo dell’anima, ho tolto il respiro al rancore ed ho acceso la gioia dell’oblio guardando avanti a quei confini che definiscon l’incerto. Il nostro mondo è lì fuori dalla noia del sempre e dal furore dell’attimo.
Id: 71989 Data: 03/11/2024 18:15:02
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Parole nuove
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Vorrei guardarti con occhi nuovi aprendo una porta a caso e nella sera quando tutto si spegne, mettendo a nudo la mia anima ed inventando parole nuove, con un dire che non sa di stonato, parlarti ancor d'amore.
Id: 71947 Data: 25/10/2024 22:14:24
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La mia festa
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Domani sarà la mia festa ed avrò pietà delle mie cadute mentre accanto mi cammina l’ombra e sui rami la ghiandaia becca. Canta ancora il merlo di mattina cosciente del suo destino mentre vigile l’occhio scruta il suo futuro e scivola ancora un refolo che pascola pazienza.
Id: 71913 Data: 20/10/2024 18:24:45
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Giallo autunno
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Germoglia ancora il mio pensiero mentre appassisce il velo delle foglie in questo rosso autunno ed il dialogo con la vita langue.
S'è fatta alta l'erba della piana il mio cammino è segnato anima libera in quell'orizzonte ormai flebile.
Ho varcato troppe albe con il mio mondo sempre lontano ma nella mia sacca ho conservato i semi di te
Terra mia.
Id: 71867 Data: 10/10/2024 20:41:30
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La porta chiusa
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Ricordo ancora cosa si provava quando la porta dello sgabuzzino si chiudeva e nella stanza buia non c'era il caldo asciutto di una mano amica e dove non giungeva il profumo del pane appena sfornato. Della penitenza sentivamo il sapore dell’infanzia, e guardavamo dalla grata, come ladri, il vuoto dei desideri. Ed ogni cosa nuova, anche se vecchia, meraviglia era per noi. Era il sogno e lo stupore l'aprirsi di quel cancello sempre chiuso.
Id: 71843 Data: 06/10/2024 20:35:01
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Ho imboccato i miei versi
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Ho imboccato i miei versi uno dopo l'altro... guardando negli occhi le mie ansie e le mie paure e con loro ho sorriso sdraiato al buio in attesa della primavera.
Ho imboccato i miei versi guardando le mie dita sporche d'inchiostro, febbre di dire, mentre scendo in garage fonte delle mie perplessità. Tra i capelli il ricordo d'una cascata e dei mille pensieri associati alla vita.
Mi sono alzato alla fine imboccando ancora i miei versi e volgendo lo sguardo a quei binari ed a quel treno che su d'un binario morto giace.
Id: 71791 Data: 27/09/2024 22:49:34
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E tornano le rondini (24 aprile 2024)
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Tornano le rondini infreddolite. Primavera che tarda e castelli in aria nido di gioventù e memoria d'altri tempi. Parole brevi ed illusioni in galere esistenziali. Rimane il silenzio
dura preghiera di dolore e di spasmi. Nelle antiche miniere il sale brilla al sole ma fa male e brucia sulle piaghe sterili delle mie stimmate.
Ed il mio pensiero ora s'aggrappa a questa primavera che tarda.
Id: 71763 Data: 23/09/2024 22:38:00
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Traslazioni
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Mentre forgia le oasi il canto io sogno la luna che batte sulla mia spalla, una montagna come scalare un dosso ed è solo questo il paradiso che mi è concesso. Proteggo il tuo sorriso luna che sempre sorniona mostri la stessa faccia ormai segnata. Sarebbe bello se fosse ora ma i sogni, si sa, son solo sogni e quel che conta è sol la realtà. Grazie Tempo per quel che m'hai concesso che sangue e sudore è costato assai.
Id: 71702 Data: 10/09/2024 22:54:55
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Tu sogni ancora
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E c'era una favola dietro e forse anche davanti a quel carro di buoi che attraversava il bosco un bosco di fronde dalle voci umane. Non c'era bisogno di conducenti per il carro di buoi già adorno di fili da burattino. Un colpo di tosse mi spinse nel futuro e per sempre fui certo dei miei passi e dei desideri, passeggero all'alba di ogni giorno, per sentirmi dire -tu sogni ancora-
Id: 71677 Data: 05/09/2024 21:07:59
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Divagando
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É un graffio quella sinopia, sentiero a seguire in una vita dove son rimasti solo resti. Non parlano del silenzio di cui si vestono, quando lo scirocco impera ed il mare canta. Al mio risveglio ho sentito un refolo che sussurrava dicendo della cresta granitica e delle tante maschere che passeggian all'ombra della luce...
verità non-verità?
Non saprei ma... là son rimasto a colmare il vuoto.
Id: 71652 Data: 31/08/2024 22:14:20
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Fineluce
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... ed erano intime fantasie, da quella lieve brezza suscitate, di memorie sussulto senza fiato.
Voci in un replay di giochi d'acqua mai vissuti ed orfani di vertigini, ma mai nell'oblio, distante immagine di un altro mondo all’orizzonte. Presenze occulte non volute segno non d'abbandono ma punto fermo che non cede in un tramonto ormai al fineluce che anela un nuovo sorgere.
Id: 71627 Data: 28/08/2024 18:40:19
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18 agosto 2024
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Oggi c'è stata la quiete del silenzio qui ed ora, tra le scritte al neon e le rare motorette dei ragazzi che vanno in discoteca, solo il vento di tanto in tanto canta la sua nota di libertà mentre s'inoltra la sera ed il buio della notte incombe.
Non ci sono passanti in giro e neanche le rondini quasi sapessero della pioggia in arrivo e del fragore della tempesta che s'avvicina. Vorrei una pizza e ... quella neve che tarda ad arrivare dopo il tanto caldo e l'afa che l'accompagna.
Id: 71626 Data: 28/08/2024 18:38:16
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No! Grazie!
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Ho detto No! Grazie! e senza creanza ho urlato ed urlo ancora No! A verità che falso hanno sorriso sulle labbra, resoconto mediatico di un cerone metafisico che si schianta su questo parquet dove umanità stanca m’ancor viva pulsa. Repulsione e negazione…
Id: 71590 Data: 06/08/2024 20:40:29
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Senza fiato
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Risalgo la china dei tuoi desideri ansimando e sei tempesta quando torno a guardare i tuoi contorni. Di rosso è vestita la tua voglia mentre si spengono le luci.
Id: 71572 Data: 01/08/2024 21:11:27
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Ed ora profumano le rose nel giardino
* Sì! Ho pensato e c’è stato anche qualcosa di non pensato qualcosa che un tempo così piovoso m'aveva celato, non m'aveva permesso d'uscire lasciandomi solo tra queste mura. Mi hanno parlato spesso di giardini dove si coltivano le viole in mezzo ai prati e dove basta poco per esser felici. Ma è bastata quel po' di pioggia a farmi vedere il rovescio della medaglia e l’erba era stata la protagonista con quel suo insinuarsi dovunque anche tra le crepe di un rapporto. Ora il mio ritorno è divenuto una costante la casa chiama casa, e cammino, pensiero fisso come uno sguardo che non si lascia fuorviare.
Cammino muto nel silenzio.
Id: 71491 Data: 09/07/2024 21:49:21
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Perchè?
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Vorrei chiamare per nome quelli che son caduti tenendo a mente il freddo che li ricopre, il gelo che stordisce. Vorrei vederli sparare ancora dietro quel sacco ormai sbrindellato, a denti stretti e nodo in gola cercarli tra le forme inerti scavando. E lì... guardare ancora e sentire il fragore assordante degli scoppi le urla dei morenti, l'acre odor della polvere, il lamento di chi non ha più un piede o lo sguardo fisso di chi non ha più gli occhi. Le ombre della sera ormai incombono, sulla piana... rovine... e da esse il fumo che s'alza. Ascolto ora le voci che mi parlano
le stesse di ieri sera. Uno che mostrava la foto della sua bimba un altro la foto della sua casa tra i monti un altro ancora che diceva "io son nato solo... e solo morirò". Ascolto una voce nel vento... "Perchè?"
Id: 71438 Data: 03/07/2024 20:52:22
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Quando la terra tremò
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Quel giorno tremò la terra, senza colori anche i sarcofaghi volsero lo sguardo, l'ombra si vestì di silenzio e dai rami degli alberi s'udì un mormorio. L'eco m'ha ridato una gemma il tempo padre di tutto e del nulla. La terra tremò di nuovo frantumando quel che era verde ai raggi del sole ed anche i sogni divennero silenzio.
Id: 71362 Data: 26/06/2024 21:54:29
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Storia di momenti
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Capezzoli nel cuore a dare e quanto gelo dentro a contrastar tempesta di quei tuoi occhi immensi nel tuo guardar assente fatto di silenzi e d’infinito
da soli chiusi scriviamo il giorno ultima parola prima dell’aire storia di momenti soffocati dentro fatti di congedi frettolosi e di fuochi di passione corolla e gambo di un fiore che non si dissolve
Id: 71281 Data: 18/06/2024 20:31:57
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Viaggio
* Porto la mia terra in un sacchetto il viaggio è lungo ed impervio il sentiero
e guardo in alto su nel cielo il sole che segue le mie orme ed inclinando i suoi raggi tesse i miei pensieri.
Vado, contento del mio rinascere come i germogli del fiordaliso quando i petali son caduti. Il giardino ora lacrima
lento e triste nella sera per una pioggia che non viene.
Id: 71187 Data: 10/06/2024 21:03:46
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Rinasco
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Rinasco nel silenzio, sguardo fisso ai gelidi venti che s’alzano, e come giorno stanco di ciclici gemiti e muti sussurri di gioia e di dolore, il mio canto di primavera attendo.
Id: 71136 Data: 05/06/2024 22:17:52
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A schiena china
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Io sono un ciottolo sulle pietraie del Ghida che rotola nella sua corsa contro il tempo ferito quasi a fermarlo in questa valle amena dove lo sguardo spazia sulle rugose e floride distese. Altri ciottoli vanno tra giuncaie e canneti spingendo la vita fin dove filtra luce delle stagioni tra le dita a schiena sempre più china.
Id: 71108 Data: 02/06/2024 21:47:48
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Quotidie stat sua cuique dies
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Parlo dritto fissando l’occhio tuo non ascolto alzando il mio e non indosso toga ma leggo come te i versi della vita. Vivo tra queste mura guardando attraverso vetri gente che s’affanna e non sa che lascia tutto. Ho già riposto la mia bisaccia ed or non ho rimpianti… P.S. Ogni giorno ognuno ha il suo giorno…
Id: 71064 Data: 28/05/2024 20:43:12
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Cuore di pagliaccio
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Tra le cose della vita è l’atavico retaggio, divertire ed imparare, scrivere ancore di cui l’anima ha bisogno quando corruga una smorfia di sorriso, mascherando un cuore aperto mentre fino all’addome una lacrima cola tra le rughe che il tempo ha scritto.
Id: 71022 Data: 23/05/2024 21:41:30
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Fumo
* Voglio scrivere in versi quel che non ho mai detto, voglio vedere le cime degli alberi toccarsi, e voglio ancora sentire la storia degli asini che volano.
A volte fa bene al cuore giocare con i sassolini del torrente, facendoli rimbalzare sull'acqua, dicono fa dimenticare il duro della vita.
Ma tutto questo non cancella nè spinge via lontano il fumo che si alza da un fuoco inesistente.
Id: 70975 Data: 18/05/2024 21:22:36
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Scegliamo forse questo mondo?
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Pacchetto completo tutto compreso non abbiam messo nel carrello quel che vogliamo non conosciamo la bramosia né ne siamo scienti non vediamo la fine della via e neppure le incidenti ma calpestiamo orme già tracciate e senza segni al caso che colpisce e non sempre nel punto giusto. In un mondo di cicale questo cancello varchiamo e dietro di noi quando l’ora d’aria sarà finita lo richiudiamo con un granello delle nostre illusioni. … Trentuno dicembre del nostro anno.
Id: 70919 Data: 13/05/2024 22:23:58
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Per amarti
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Refolo che nel torrido s’espande sei alba del mio sorriso. Universo del mio universo. Amo rimembrar i giorni ed il tempo ad occhi chiusi e sussurrare parole, come rose ed orchidee a sfiorar tuoi sensi, parole, come malinconici petali a dirti quanto t’amo. Sono gocce di giada i tuoi occhi stelle in una notte fonda myosotis di sera un tuo bacio quando al sorrider s’inchina.
Id: 70888 Data: 09/05/2024 21:47:05
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Siamo soli ora
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Siamo soli nella tempesta rifuggendo il silenzio che cabra sulle cose... L'acqua ci fu amica un giorno ed il vento spinse una nube impietosa lasciando parole ad un ultimo abbraccio. Il senso delle cose lo avverti quando ormai è troppo tardi e la saggezza ti dice disegna la voce del tempo mentre singhiozza sul passato.
Id: 70844 Data: 04/05/2024 21:11:20
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C’era un tempo un sorriso
* C'era un tempo un sorriso... un sorriso per ogni cosa. C'era una rosa in quel giardino ed era rossa, rossa come un tramonto di mezzagosto. C'era sì! Quel sorriso... ma al ritmo d'un tremore come neve al sole s'è spento . Or c'è ancora una rosa in quel giardino una rosa bianca, bianca come il tremore delle mie mani. Bianca come la gracilità che giorno dopo giorno queste membra invade ed insicuro il passo rende... ... e soffro quest'orrendo dolore dall'amaro gusto del metallo c'attanaglia il mio ventre ed imprigiona i miei arti.
Id: 70766 Data: 27/04/2024 17:39:36
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Non ho mai voluto nulla
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Non ho mai voluto nulla niente che non fosse mio... solo le mie semplici cose, una penna ed un foglio per scrivere, un desco per il desinare la sera, ed una finestra da cui guardare la piana ininterrotta. Vedere al tramonto quel sole stanco adagiarsi lento sull'azzurro e sentire il profumo del pane appena sfornato. Non ho mai voluto nulla...
non quadri o sfarzosi osanna, solo voci argentine d'infanti in giochi festosi intenti ed il loro richiamo -Nonno vieni a giocare con noi!- Non ho mai voluto nulla se non poter dire di me senza chiasso e senza allori semplicemente così ... come sono io...
Id: 70632 Data: 23/04/2024 21:14:12
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Ricordi di casa
* Io nato al caldo alito dello scirocco e vissuto tra le nebbie stagnanti ho cercato te terra mia. Sono ancora calde le ceneri nella conca, come sono ancora vive tra le rughe e le ginestre le mie memorie. Son fermi là appesi a quelle canne del dammuso i ricordi del pani cunsatu e delle panelle fumanti che lo zio Cola preparava al mattino. Ora ti ho ritrovato terra mia ed ho compreso il senso del canto delle cicale e del profumo delle tue zagare. Riproposta
Id: 70586 Data: 21/04/2024 23:35:51
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Notti insonni
* Mentre l’ultima luce indica la via all’anima, un vortice malato imperla il filo d’un’esistenza smarrita e nell’eco d’un groviglio d’occhi rantola un pensiero mai compreso. I sogni sono leggenda, uguali a quelli di domani, uguali a quelli di sempre come la solitudine che dalla sua tomba esce al mattino per rientrarci la sera… Da "Sussurri al vento" ed. 2009
Id: 70567 Data: 17/04/2024 22:54:53
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Cade dal ramo il frutto
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Accarezzi questa solitudine e nella consapevolezza d’esser cerchi il suono di una campana ed il fumo di un camino. Sono lontani ormai i tempi della legna che scoppiettando bruciava allegra. Solo il ricordo resta del libeccio a raffica or ti stringe tra le braccia il gelo della bora … La nostra storia è grido d’egoismo d’autodifesa gesto inconsulto, radice e singolarità.
Id: 70481 Data: 06/04/2024 21:15:08
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Leggenda
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Gelide sono le tue lacrime come gelido è il tuo cuore o Dea, korè non torna ed il tuo pianto fiocca nella sera a raffiche di greco, sotto la Montagna di Marzo. I nostri fuochi sono accesi e brillano da lontano nella notte a scaldar la fonte del tuo dolore e scioglier la bianca coltre. Sorridi ora o Dea il tuo paniere è colmo al ritorno di Korè doni … P.S. : Demetra e Persefone un mito che si perpetua di anno in anno…
Id: 70447 Data: 01/04/2024 22:57:41
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Libero di sperare
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È cartapesta questo straccio che ti copre promessa mai mantenuta non libertà tra i fratelli. Batti il pugno sulla prora ombra che spingi il legno della speranza e volgi lo sguardo a quella tua terra che è là dove si chiude l’orizzonte sotto quel cielo che si colora al mattino. Un delfino vuole spazi non rigide gabbie e neanche desideri alla luna solo il suo mare.
Id: 70405 Data: 26/03/2024 20:57:17
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Quanto duro era…
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Chino è il suo capo come curva è la sua schiena, sole è il suo calvario dietro il ciuco e le sue bisacce. Sale a quel cocuzzolo con le sue case calcinate nel crepuscolo
Id: 70360 Data: 21/03/2024 21:18:13
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Occhi che non hanno mai visto
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Ho giocato con te sulla sabbia fratello ho visto il tuo sorriso gentile ed innocente incresparsi su quel viso da bambino non diverso. Ho anche compreso i tuoi crucci e le tue paure le tue gioie e le tue speranze. Non ho mai capito a chi i tuoi sogni erano molesti solo perché … tu eri diverso.
Id: 70320 Data: 16/03/2024 22:25:02
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Erano frammenti
* Erano frammenti anche i canti intorno ad un fuoco e di allora non ho più ricordi se non stracci anneriti e logori e pianti di bambini dal ventre gonfio. Ed io ora ricordo i miei sospiri tessendo i fili del mio pensiero legati con parole mai dette or divenuti sogni ad occhi aperti. Da “Voci e volti del passato”
Id: 70287 Data: 11/03/2024 20:45:28
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Per te amore mio
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Ho plasmato ricordi nell’azzurro di un cielo al sorgere dell’alba ed ho rinnegato ancelle di spine in corone che non hanno calzato fronti... per te amore mio. Ho contato ragioni d’essere nel grigio di un inverno ed ho masticato foglie d’alloro nella speranza e nei sogni dell’essere… per te amore mio. Ed infine ho gioito nella mia estate chiamando vento e petali alla danza… sempre per te amore mio.
Id: 70249 Data: 06/03/2024 22:49:02
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2 Febbraio 1954
* Era calato il sole sul mare ed il freddo si faceva già sentire. Si cenava presto d'inverno dopo il calar del sole. 'Nnuzza aveva sparecchiato e s'era seduta alla conca che mia madre aveva acceso prima. In un angolo mio padre e Paolino, in attesa del comunicato, parlavano dell'annata dei limoni e di come se n'erano raccolti pochi. Mia madre e 'Nnuzza, rammendando calzini sempre bucati, si raccontavano fatti accaduti la scorsa estate. Io, in un altro angolo, sfogliavo svogliatamente l'Iliade... non potevo nè dovevo entrare nei discorsi dei grandi. Il tempo scorreva inesorabile era già l'ora d'andare a dormire per i carusi. N.B. 'Nnuzza = Annuccia; Carusi = ragazzini; Conca = braciere. Da "Voci e volti del passato"
Id: 70219 Data: 02/03/2024 21:24:43
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Vorrei dire ancora...
* Vorrei dire una parola ancora e di quel volo che tanto ho sognato ed amato. Vorrei sentire ancora di quei fiori liberi il profumo anche quando da minacciose nubi pressati. Vorrei sentire ancora di quell'erta dura il peso e dell'attesa la levità e trovare ancora il tempo per restare chè credo mai tardi sia... l'attender primule a primavera.
Id: 70170 Data: 25/02/2024 22:39:44
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Il mio sorriso
* Il mio sorriso non ha abiti di circostanza guarda lontano oltre la cresta dei monti e si veste del canto. E quando nelle sere d'inverno le brezze notturne del Grilli mi dicon di te sollevo le fronde aprendo il sipario.
Id: 70148 Data: 22/02/2024 19:09:42
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Sotto le pietre d’Ilio
* L'emozione rompe la parola la porta in preghiera ed a mani giunte parla di speranza di fronte a quei resti diroccati. Guardo queste mani sanno di scavi e chiodi arrugginiti. Guardo le crepe e penso ai volti che hanno chiuso gli occhi nel pianto. Ogni parola ha la sua terra ed ogni lacrima il suo pianto come ogni figlio la sua Ecuba. Da “Voci e volti del passato”
Id: 70106 Data: 16/02/2024 20:19:07
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E sono tornato di nuovo...
* E sono tornato di nuovo a questa mia terra straniero a casa mia stanco delle mie stesse parole, stanco ma con il verde della speranza. La sinusoide della parola si perde ai confini dell'orizzonte e la mia parola continua nella sua recita. Ed i fatti?
Non ci sono fatti solo recite da copione prima dell'entrata in scena e senza imposizione alcuna.
Id: 70039 Data: 07/02/2024 20:37:38
*
Visioni
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Non li ho mai visti così colmi di luce quei tuoi occhi allo scoccar del giorno, come non ho mai sentito così dolce l'argentino suono delle tue labbra tra le ombre della sera e le mie dita non sanno descriver il tempo del tuo essermi accanto. Inverno muto questo silenzio di notti di ghiaccio.
Id: 70011 Data: 04/02/2024 20:53:15
*
C’est assez
*
Mi servono poche parole,
appena qualche verso
per esporre il mio silenzio.
Ho tutto il resto,
il ronzio delle api
o il canto dell'ape regina a primavera,
il gorgoglio d'una roggia
o lo scrosciar delle sue acque
sui sassi in fondo all'ansa.
E quando l'afa incombe
d'un bogolar la frescura
che con il gracidar delle rane
ed il frinir dei grilli
riempion l'aria d'allegra festa.
Agli altri lascio
l'onor dei pulpiti ed il fragor degli applausi
delle palandrane in prima fila.
Id: 69974 Data: 31/01/2024 23:31:27
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E la neve continuava a fioccare
27 Gennaio 1945 * Il silenzio ormai non ha più segreti la memoria è colma di ceneri e del tanfo dei fumi. Ho respirato piano per non sentire il vento e la neve continuava a fioccare in quel gelido inverno. Anche le preghiere son state vane -paura e tremore- fantasmi, troppi fantasmi e le mie ossa al punto d'arrivo. Lo sguardo fisso a quel cielo pieno di stelle ma solo... per altri. Ed il cuore continua a battere tra le assi malferme... -paura e tremore- ormai il tempo si è fermato davanti a quel vagone ed alla scritta: "Arbeit macht frei"
Id: 69944 Data: 27/01/2024 22:02:19
*
Le mani dell’uomo
*
Ho guardato spesso oltre la cresta di quel vecchio Grilli tutto sbrecciato e ridotto male, le mani dell'uomo sono sempre state cattive. Hanno scavato anche nelle sabbie cavando fuori l'anima e non so cos'altro, ora cercano anche in quel mare carpendogli quell'azzurro intenso che la tempesta non ha saputo cancellare.
Id: 69917 Data: 24/01/2024 20:57:43
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Petit onze: Primavera
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Dal fondo dello stagno verde si chiude ormai la vernal stagione .
Id: 69871 Data: 16/01/2024 21:00:22
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Madone in Peraulis
* E guardo ancora quelle scale senza tempo fredde come i cupi tetti colorati di bianco e quegli alberi che gemono per i rami intirizziti e la caduta delle foglie… presente e passato che danzano in una folata di bora. E quell'aria gravida di gelo che scricchiola al nostro passare su un ponte che ci porta lontani. Noi s'andava a Madone in Peraulis. Da "Voci e volti del passato" (Dicembre 1971)
Id: 69845 Data: 12/01/2024 22:23:28
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Il sorgere del sole
* Ho cercato ricordi della vita passata, ho scavato nelle memorie, ho annullato il tempo. Nulla dal nulla riemerge e l'eco delle cose va di parete in parete ricordandoti che sei nato. Ritornerò a volare tra le nebbie e del mattino avrò le stimmate, vedrò ancora il sorgere del sole.
Id: 69828 Data: 09/01/2024 22:45:35
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La verità?
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Potrete leggerla ,se volete e quando volete ,vestiti magari con l'abito della domenica, bello sicuramente ma... gelido come quella tramontana che dal nord incessante soffia. Ed io scrivo. Scrivo di quelle case del sud, dove un urlo monocorde imperava, pianto di secoli d'abbandono e di sangue. Scrivo su quell'orizzonte incerto sgranando un rosario di parole che lente vanno e d'orrori dicono. Scrivo di fragili speranze di ferite e lacrime salate che pinto han quell'arida terra. Da "Voci e volti del passato" (Novembre 1982)
Id: 69793 Data: 05/01/2024 21:09:01
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D’umanità granulo
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Braccia stente ed appassite bruciano d'arsura. Piccole, leggere cacciate dal ramo son foglie come spazio infinito, son terra come cielo aperto, armonia di suoni nell'aria e grido che si ripercuote di roccia in roccia, di sabbia in sabbia.
D'umanità granulo in frantumi... Da “voci e volti del passato”(Novembre 1982)
Id: 69759 Data: 01/01/2024 19:43:31
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Il mio canto
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Levo il mio canto perchè verde è la mia terra ed io straniero in terra d'altri, fuori del tutto e dello spazio. Il mio canto è il mio respiro, è la voce del dolore, il sordo dolore dell'altrui. Sono straniero con la mia lingua e le mie emozioni.
Id: 69722 Data: 26/12/2023 21:46:44
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Italo cuore
* Hai corso e corri ancora, piccolo ed indomito italo cuore, il tuo petto offrendo al bieco invasore. Il capo mai piegato hai al duro scherno che lo stranier tallone impose. Del color del sangue d'italica stirpe su barricate caduta le camicie hai tinto e del dolor hai fatto scorta, stringendo denti e pugni al duro giogo. Ed alfin hai vinto sulla turpe tirannia facendo Una questa Italia Nostra.
Id: 69686 Data: 21/12/2023 21:32:34
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Guardando il tempo che passa...
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Silenziosi sono i miei sogni e vivo ancor di essi e per essi, non ho guardiani alle sbarre e l'impazzire lo lascio agli altri.
Non m'importa della pioggia nè del freddo o del troppo caldo mi rintano se serve in casa o me ne vado all'ombra d'una pergola.
Vivo di quel poco che mi basta senza badar al tempo ed alle sue brutture.
Con un battito di ciglia ed un sorriso guardo sempre dalla finestra quella gente che corre e si dispera
senza saper che si vive una volta sola.
Id: 69654 Data: 16/12/2023 18:26:24
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Partendo
Era plumbeo il cielo e... sotto il fico, vicino al pergolato ho raccolto tutti i miei averi e nella sacca da viaggio ho aggiunto tre cose la mia malinconia per ricordarmi della mia casa lontana, un sorriso per chiunque si sentisse solo come me ed uno spicchio di cielo per sperare ancora.
Dimenticavo ... il mio primo dente da latte a ricordarmi di quand'ero felice come porta fortuna.
Id: 69640 Data: 13/12/2023 22:01:45
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Piccoli sassi
Il levarsi di una vela che si staglia su una sottile linea punteggiata (orizzonte?) forse... è il mio cammino segnato dal duro scherno della vita? Una scia e tanti perchè, specchio privo di finzioni. Lungo e paziente e senza inciampi è il mio sentiero ed ignoro parole che come piccoli sassi hanno inciso.
Id: 69604 Data: 07/12/2023 22:20:25
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Un uomo in maschera
Ho scritto poesie, forse, anzi sicuramente, non son poesie... parole buttate qua e là, parole che cercano, parole che vogliono dire... cosa poi? Non saprei ... ma come tanti le ho scritte. Ho cercato di capire, d'imboccare il sentiero giusto, ho guardato in lungo ed in largo ed ho descritto cose che non han più senso. Ora che la sera cala con il suo buio ed il suo gelo vado ancora cercando qualcosa da dire... ma non so cosa anche se dentro di me so già cos'é.
Id: 69579 Data: 03/12/2023 19:04:02
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Sensazione
Una voce di donna graffiante e rabbiosa e null'altro in quella sera scabra e fredda, non c'era nessuno là nella piazza solo un cane scodinzolante per un tozzo di pane. Mi son guardato intorno era solo una sensazione... e quegli occhi scuri in attesa di quel tozzo di pane.
Id: 69563 Data: 30/11/2023 18:08:44
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Ritorno al passato
Son venuto solo oggi come un passante per caso, c'erano solo fiori appassiti sulla tua tomba e tutt'intorno erba alta, la tua voce solo un sussurro ricordo ormai lontano. La notte fa freddo sotto quella lapide bianca ed il silenzio ti tiene compagnia oh madre.
Id: 69549 Data: 27/11/2023 21:17:53
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Dimmi dell’amore...
Dimmi dell'amore tu che sai, dimmi - è vero quel che dicono?- Ho sentito un rintocco ed il cuore che batteva forte la prima volta e di notte ho sognato campanelli dorati suonare. Era l'infinito a venirmi incontro a grandi passi e silenziosi e pacati erano i miei moti attimo dopo attimo vissuti ed or che la canizie incede sorrido ai ricordi andati.
Id: 69527 Data: 23/11/2023 20:41:38
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Fragile foglia
*** *** *** Come albero che un impietoso inverno spoglia, come piccola e fragile foglia, che impetuoso vento stacca e porta via, così tu donna per oscura e malvagia mano indifesa giaci. Sono uomini quelli che senza rimorsi hanno flagellato il tuo inerme corpo? Sono uomini quelli che biechi e laidi hanno inferto lividi alla tua carne arresa? P.S. " contro la violenza e femminicidio sulle donne"
Id: 69510 Data: 20/11/2023 23:36:35
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Non c’è nessuno
Non c’è nessuno e la piana dorme, una mano senza nome accarezza l'aria, canta l'acqua della sorgente, ma non c’è nessuno ad ascoltare né a parlare. Ed i miei passi si ripetono nel ritorno a vecchie memorie. Sono loro, sono i passi di questa notte, quelli che spingono a correre ad andare avanti.
In fondo allo zaino, i miei pensieri.
Id: 69486 Data: 16/11/2023 20:58:46
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Immensa distesa
Cristalline son l'acque tue e come specchio a perdersi vanno in quel sottile fil d'orizzonte ch'il pensier mio agogna e dove tra lor pugnano evanescenti giganti serenità infonde.
Id: 69456 Data: 11/11/2023 21:15:13
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Landa sconfinata
Ho ascoltato le parole della sera quando il mio canto era quasi un sussurro. Ho visto gli alberi all'inbrunire e gli uccelli muti per timore. Il suono lontano di una kora e l'aspro passo dell'odio dell'uomo mi portavan l'eco di remote memorie. Quanti volti a me cari... Nota: Da “Voci e volti del passato” La kora è uno strumento musicale mandinka.
Id: 69435 Data: 07/11/2023 21:45:34
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Le trait-d’union
Un tono si leva flebile, come volo di farfalla e poi in crescendo alto. Non cerco tra le cose andate non cerco tra le cose che verranno cerco solo il mio canto. L'ho sempre cercato nelle sere e nelle notti quando la solitudine batteva con le sue nocche ossute alla porta. Mancava sempre qualcosa allora e spesso non sapevi neanche cosa. Mancava le trait-d'union con la realtà.
Id: 69400 Data: 03/11/2023 19:33:57
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Terra d’amore
Squarciate le viscere urla nel campo la terra un cane abbaia nel suo dolore. Sogni d'amore ci sono stati per quella terra ora tutto tace anche se della nostalgia si leva il canto. Il pianto dell'autunno non ha più lacrime troppi occhi si sono inginocchiati. Forse ... dagli abissi dell'anima giungerà quel dire che tanto hai cercato quell'abbraccio alla tua zolla che t'è mancato.
Id: 69358 Data: 28/10/2023 20:19:39
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Lustru e scuru
Cala l'ummira supra a sta trazzera chi ddi pruvulazzu janca eni e u suli orammai stancu sta calannu. N'aceddu scavannu canta 'ntò menzu a fogghi sicchi cu tanta raggia e senza tempu comu l'omini ca vannu e venunu e puru chi sunnu suli o 'ncumpagnia sunnu sempri omini ca vannu e venunu. Orammai 'ntà stu lustru e scuru l'urtimu raggiu di suli ristau
e puru niatri ora turnamu a casa comu dd'aceddu ca si 'ntana 'ntà lu nidu. Traduzione: Penombra Calan le ombre su questo sentiero di polvere bianco e sta calando anche il sole ormai stanco. Tra le foglie secche un uccello razzolando canta con tanta rabbia e senza tempo come uomini che vanno e vengono e che sia da soli che in compagnia son sempre uomini che vanno e vengono. Ormai nella penombra l'ultimo raggio di sole è rimasto e pure noi ora ritorniamo a casa come quell'uccello che si rintana nel suo nido
Id: 69332 Data: 24/10/2023 21:31:08
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Pensieri, riflessioni e dubbi
E siamo uomini ancora assetati e come abissi tessiamo canti ad un mare inclemente che inghiotte sogni. Son grida di guerra ancora lontane son mille e mille le voci che gridan forte vogliamo la pace e pace sia. Ed io guardo l'acqua che lenta scorre e che, di venti e tormente incurante, di salto in salto al mare va, ed anch'io pensoso pellegrino vado.
Id: 69302 Data: 19/10/2023 20:57:17
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Erano bambini
Ed erano bambini quelli della vecchia Torrenova quella che nel silenzio della sera s'addormentava intorno alla conca con nuvole ferme, sopra quell'orizzonte su un mare di fuoco e con il giorno che pian piano svaniva. Erano bambini ognuno con il suo nome scritto su un pezzo di carta davanti la scuola e con in tasca un lapis spesso spuntato e negli occhi il tempo verde dei prati. Li ho visti nascere e poi crescere credendo che la notte avrebbe portato doni , poveri ma doni, nella sacca di babbo natale. Li ho visti andare in Chiesa e credere in quel Dio che li aveva dimenticati. Il vento ora scompiglia i loro capelli, anch'essi poveri, ed i cani abbaiano ancora al rumore delle ruote del carretto.
Id: 69285 Data: 17/10/2023 21:01:19
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Tu non sai
Grida là sul campo arato un corvo e s'alzano impauriti in volo i merli. Tu non sai... io conosco solo la notte atra che non offre rifugio e del giorno solo le ore grigie. Tu non sai ma la mia casa, è laggiù: là dove scorre la roggia bianca e la vigna ora riposa al riparo della gelida bora. Tu non sai come la garzetta timida atterra sull'acqua dove ora tutto è bianco ed anche i rami han perso le foglie dove il pioppo si staglia tra i filari addormentati.
Id: 69259 Data: 13/10/2023 21:00:35
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L’eco d’una risacca
E mi giunge l'eco d'una risacca di quelle onde anomale d'un autunno che a grandi passi volge. Ed il sentiero mi parla e mi dice di lacrime dolci, mentre nel silenzio s'ode il gocciolar di pioggia fine sui colli ameni. Il mio pensiero ora d'un fitto manto di nebbia avvolto a dar colore ad una vita torna.
Id: 69221 Data: 08/10/2023 22:56:29
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Sei così
Sei così lontana... evanescente. Eppur presente in un sogno appena interrotto in un tempo che non è mai stato
in un luogo che non è mai esistito. Sei.
Sei così come ti ho sognata in una notte sul finire diafana al primo chiarore d'un'alba sul nascer.
Id: 69206 Data: 05/10/2023 20:53:19
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Rosso sulla piana
Davanti alla tua porta ho perso quel tempo che ti chiesi e non ho più. Aspetta - mi hai detto - il tempo è nato cieco ed il tarlo che rode il legno è alla fine. Aspetta, ora, questo mio saluto, antico attimo di un sorriso aperto. Tra i rami che il vento scuote e spoglia ho trovato qualcosa di dimenticato.
Lasciami guardare, anche se non vuoi, ti prego, ancora una volta il tramonto sulla piana a chè possa rimanere impresso quel rosso che mai ho dimenticato.
Id: 69170 Data: 30/09/2023 20:46:34
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Il senso del vuoto
E foglie nel vespero cadenti, echi lontani che della notte recano il peso, attimi inutili senza parole, fuochi fatui d'un amore al palo.
Id: 69132 Data: 26/09/2023 21:26:47
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Color seppia
Color seppia era l'angolo picchiettato di verde e di ortensie angolo di sogni e di chimere dove note intonano i fiori carezzati dal vento e dov'anche i ciottoli sorridono. In bianco e nero dettagli minuti di vite lontane e qui riunite in salvo come in un cassetto.
Id: 69082 Data: 21/09/2023 21:56:20
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Rimango
Guardo quella linea sottile a divider un cielo che lentamente scolora. Ancorate le mani ad un pensiero. Luce sul sentiero dell'eco che di te rimanda raggi di sole.
Id: 69062 Data: 19/09/2023 20:25:15
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Anima in attesa
L'anima in attesa dell'ascolto di parole d'un tempo, mani che cercano un caffè dimenticato ed il rammarico d'un immaginar mancato. E roridi ricordi ormai sbiaditi accanto a me seduti tra le crepe d'una vecchia panchina sparsi. Pure le tamerici come allora insieme all'ombra piangono come su un album di vecchie foto.
Id: 69046 Data: 17/09/2023 22:14:51
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Ottobre
Ed è ricordo amaro del silenzio in quest'eremo, dove il tuono mai rimbomba, il narrarmi colore in questo intenso ottobre.
Rimango luce di primo albore e degli ultimi fiori respiro.
Id: 69013 Data: 12/09/2023 21:34:58
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Sogni e fiori di pesco
Ed è sotto quegli abeti che io attenderò per il mio pugno di terra ad una tomba di perle...
e saranno i sogni a parlare per noi.
Indosserò un abito verde per l'occasione sì di colore verde quel colore carpito ad un arcobaleno di speranze. E dopo... quando vedremo i fiori di pesco in boccio saranno ancora solo i sogni a parlare di noi.
Id: 68988 Data: 07/09/2023 21:08:11
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Un pensiero e l’oltre
Per tutta la durata del giorno risuonano frenetici i miei passi a labbra strette saltano sotto l'arco sensibile gradevoli come pensiero che sfiora la trama d'un sorriso di sera ed al mattino per quell'altra vita una promessa.
Id: 68973 Data: 04/09/2023 20:54:27
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Son tanti gli anni...
Son tanti gli anni ma ancor d'essi io vivo ed in eterna dedica io canto. Ascolto una brezza che sa d'antico ed alla fine del viale, rimango in attesa.
Son tanti gli anni in cui sprofondano i miei pensieri andando lontano ad una riva.
Id: 68947 Data: 30/08/2023 21:58:46
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Ho dedicato un fiore
Ho dedicato un fiore a chi mi ha dato e nel pallore del giorno ho visto un airone volare bianco come l'alba che sorge ed i piedi palmati rosa. Ho dedicato un fiore a chi m'ha sorriso e con gli occhi l'ho carezzato perchè con capelli rosso fuoco m'ha scaldato il cuore. Ho dedicato un fiore a chi ha voluto il cielo per un suo volo onirico in cui qualcuno canta in solitario. (ma eran proprio rosso fuoco?)
Id: 68933 Data: 28/08/2023 22:08:23
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Im-provvisamente
Ed è sorbendo un caffè che ho capito il ricordo d'un battito di ciglia e d'un esploder di luce in un disegno a matita nel turgore spontaneo delle sfumature. Non eran solo fiori al mercato...
Id: 68912 Data: 24/08/2023 22:40:05
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Attesa
Ho atteso a lungo l’arrivo dell’alba in quel deserto di sale e sole dove sono nate le mie certezze... anni forgiati nell'assenza migrare senza mai barlume. Pulsa, ora, il sangue mentre dei segni attendo l'ultimo richiamo d'un'altra vita istmo.
Id: 68905 Data: 22/08/2023 22:18:34
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Quel filo del caso
Solo un filo mi ha dato questa notte di pioggia ed il mio volo s'è interrotto su un campo di grano arato da poco.
Un'ape si è posata su fiori che del rimorso han tutta l'aria, ma sulle foglie lacrima un nulla tanto atteso.
Volano ora ottusi angoli infranti da pieghe improvvise e i giochi son fatti come lusinghe imburrate per caso.
Id: 68891 Data: 20/08/2023 21:15:52
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La ferocia dell’assassino
La ferocia dell'assassino non si placa nella sera nè si addomestica con le parole. Spero in altro, in quello scorrere impetuoso di quel fiume che d'umanità si veste, e che in autunno le foglie colora ...il tempo... quel tempo che passa dicendo cadrà la pioggia e laverà tutto. L'occhio cade sulla pianura ed il fumo che da essa s'alza dice la ferocia dell'assassino non si placa ancora ed io cammino sull'orma delle lacrime.
Id: 68882 Data: 18/08/2023 21:14:31
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Cammino
Cammino e penso all'ultimo caffè bevuto guardando fuori dalla finestra. Cammino e penso alle fosse riempite in tutta fretta e dove altri non dovevano porre l'occhio. Cammino e ripenso a quei volti smunti e muti con braccia e mani scomposte. Cammino e guardo ancora alla mia destra in cerca d'un volto amico ormai divenuto foto sbiadita. Cammino ed ancora una volta il volto d'Ashanti dall'alto mi sorride nostalgico... era molto alto Ashanti. Da “Voci e volti del passato”
Id: 68842 Data: 12/08/2023 21:34:12
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Ho messo un segno
Ho messo un segno ad una sola perlina della tua collana a sfiorar l'aroma della tua pelle. Non un buco nè margini tristezza in occhi di momenti andati e sulla soglia dell'attimo una parola in regalo ed un bacio da un angolo dell'anima. Ho sognato inutilmente le tue carezze ma so per certo di un'altra vita e riscrivo di te gazzella ed io capriolo.
Id: 68821 Data: 09/08/2023 20:47:42
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Sera
E nelle ore di ponente che scorra nelle vene il sangue attendo e non sento i passi che da laggiù alla lontananza ignari vanno. L'ora delle ipocrisie è scoccata al di là di esse la verità, con le sue tempeste e le sue calme di vento nel cigolio d'un cuore che nella notte arranca. Nulla di ciò che abbiamo è nostro neanche il respiro che dà vita.
Id: 68807 Data: 07/08/2023 22:25:45
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Il seme smarrito
Dov'è caduto il seme? Dove il sole ha riscaldato un letto? Forse... parlano gli uomini (o almeno presunti tali). Altri esseri? Leggende da mille e una notte!
Forse... era uno gnometto con la sua gobba!
Ruggiva come un leone ma era solo uno gnometto. Sul mio sentiero ora crescono di nuovo i fiori li raccoglierò, un giorno, per il mio amore.
Da "Fatti e misfatti"
Id: 68790 Data: 05/08/2023 17:39:51
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Umani
Sono entrato in chiesa stamane, tanti corpi ma nessun'anima, anche i muri della navata sembrava fossero altrove.
Ho messo tre soldini nella cassetta delle offerte pensando al dopo... quanti secoli!
Quanti secoli cullati in un grembo che anche alla luce di una fiamma trema. Come tremano il nulla, l'aria quando nel silenzio Eolo canta ed Aìtna brontola.
E sono i ricordi lontani della mia infanzia a dirmi di passi, di quei passi malfermi lungo la navata e di quei visi segnati visi stravolti, umani.
Id: 68780 Data: 03/08/2023 18:31:51
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Mondo aperto
Un giro di forme, distanza di decimi lievitati con al centro grani e poi ancora grani sollevati, antichi suoni, passaggio obbligato sulle spalle del tempo nel suo nascere e morire. L'alfa è sempre stato mistero...
Id: 68758 Data: 31/07/2023 21:06:31
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Inutili parole
Il dolore non c’è è rimasto all’ultima fermata di quel bus che t’ha portata via. Come in un film hai raccolto la paura sotto i lampioni spenti ed all’orlo di una parete annerita hai scavato un buco per seppellirla. Ed ora spalmi parole di miele dicendo addio in questa prateria di sole dove anche le ombre lacrimano. Palermo, 20 febbraio 1963
Id: 68716 Data: 22/07/2023 21:33:16
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Caro mare
Caro mare, per i tuoi figli ormai morto senza crepe e senza onde, ho aspettato invano l'arrivo delle navi mentre il mio grano marcisce ed innocenti di colpa muoiono di fame. Ho chiamato a lungo ed il silenzio con le sue spirali è stato solo eco di parole.
Tutto è in fiamme sol cenere rimane di ciò ch'era vita e rigoglio.
Id: 68690 Data: 16/07/2023 22:29:51
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Disincanto
Vorrei leggere nell'anima del tempo la carenatura d'un gozzo vederne le accese venature straripanti in un tappeto vermiglio. Vorrei sfiorare le cicatrici dei ricordi nelle sue modanature più profonde, leggerne significati e intenti nell'intrigo di parole mai dette. Vorrei, infine guardare quell'orizzonte maculato e segnarne il susseguirsi dei punti da te e da me desiderati ...resi idolo d'amore.
Id: 68683 Data: 14/07/2023 21:07:13
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Dopo la tempesta...
Ho ascoltato a lungo il canto delle acque, ed ho sentito le note cadere una dopo l'altra goccia dopo goccia... è venuto fuori un germoglio, nuova essenza... nuova vita... non paura... ed ho sentito l’escluso con le sue speranze umana effigie del dubbio divenire, unica verità, esistenza glabra tra le bufere quando forti venti soffiano sul nostro mare.
Id: 68671 Data: 12/07/2023 22:22:03
*
Volto in ombra
È nella piana che regna il silenzio ormai, e continuano a cader le foglie in quest'autunno triste di parole e gesti.
Siamo soliti spinger ciò che non va tra un sospiro e l'altro. Sento il silenzio che gelido ci sfiora e ghermisce spazzando gioie e distribuendo dolori. Un satiro danza felice, ebbro canta il suo errare leggendo illeggibili segni da una mano inclemente tracciati.
Id: 68667 Data: 10/07/2023 21:55:20
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Nel nome di ...
Ed è nel nome di un volto che invoco il buio. Io so di quante copiose verità siano composte ansie celate e del come danzino i respiri raccogliendo occhi che non hanno visto o non han voluto. Ormai son vicine le fonti che alle ombre daran luce. Tutto ha un significato come il volo degli uccelli in stormo.
Id: 68657 Data: 07/07/2023 23:45:24
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Colore...
Mi son sempre chiesto del colore della parola luce che filtra nel silenzio insondabile... trascorro la mia notte tirando a me reti ed ignorando finzioni d'alto bordo. Fui grande in altra vita di anni e di racconti, fragile di potenza e di maestoso volo, volli esser aquila l'umana essenza dimenticando ed oggi... nel caveau delle mie parole torno e non conosco ancora il color della parola.
Id: 68638 Data: 04/07/2023 20:45:44
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Ramo di corallo
Ramo di corallo era il mio pensiero e tale rimase nel tempo della rinascita. Volli il dilagare delle acque e fu diluvio di parole e canto triste d'un usignolo quando venne la sera.
Id: 68624 Data: 02/07/2023 22:27:39
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Ricordo una casetta
A volte ritorno su quella viuzza stretta, dove a stento si passava con la vecchia moto, ricordo ancora una finestra verde ed una porta e le sedie davanti al bar e torno a guardare... ora non c'è più quella casetta di pietra e mattoni... ed i miei ricordi si perdono tra le mura di quel palazzo, cominciato e mai finito... così come son svaniti nel nulla ricordi d'un luogo che il tempo s'è portato via.
Id: 68615 Data: 30/06/2023 20:41:41
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Avrei voluto
Avrei voluto sorridere guardando la luna avrei voluto scrivere tra le braccia dell'onda avrei voluto crescere come vulcanica cima. Ma ho solo lasciato correre ciò che spontaneo stride cercando spine d'agave e cocci di vetro colorati d'acrilico.
Id: 68598 Data: 28/06/2023 23:21:24
*
La notte del pensiero
Si fatica a genuflettere stanche ossa calcinate dal corso di eventi che corrosive asperità regalano ad ogni passo, insicuro ed incerto, nella sera che sempre prima comincia a calare il suo sipario su questa tribuna per oratori muti e spettatori sordi. … è notte per il pensiero.
Id: 68562 Data: 22/06/2023 20:53:49
*
Dove...
C'era una casetta laggiù, in un punto a mezza costa non so dove, fatta di tufo e pietre e calce, le scorreva accanto un rigagnolo l'acqua morta (la chiamavano) sorgeva spontanea non so da dove e sempre spontanea s'inabissava non so dove... Ricordi... vecchi ricordi che a sprazzi e barlumi mi portano lontano non so dove... A volte ci penso e m'arrovello Dove son finiti i miei ricordi? E ripenso a volti e figure, che andavano e venivano difficile a dirsi dove o da dove.
Id: 68545 Data: 20/06/2023 21:17:37
*
Viandante senza meta
Ho sorriso a lungo pensando all'anno in cui, vicino al sentiero del serro di zia Nora, il vecchio pesco fuori tempo era fiorito. Là sorge ancora l'acqua del canneto che scorre rotolando tra i sassi per andare al suo rigagnolo nascosto. Ed era cresciuto anche il muschio sulle vecchie pietre con le incisioni, che qualcuno aveva lasciate là per te che saresti passato dopo viandante senza meta. E tu... immancabilmente sei giunto solo, senza bisacce e senza meta.
Id: 68522 Data: 18/06/2023 21:55:55
*
Allo specchio
Sono rimasto in piedi solo di fronte a me stesso ma solo e sempre solo. Ho guardato il mio corpo allo specchio controfigura di un ritorno mancato ed ho lasciato le mie vesti nella vecchia casa dove solo un cane era rimasto seguendo un buco aperto. Non ci sono steccati dove le idee danzano ed i calabroni ronzano.
Id: 68503 Data: 16/06/2023 21:26:09
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Ricordando il caro vecchio Grilli
Appena un passo a destra, e nel grido dell'anima un pensiero nella notte scivola. Ed i ricordi? Saranno sempre avvolti dalla nebbia ricordi ora belli ora tristi che si drizzano nell'ora del risveglio. Dai miei pensieri nasceranno riflessioni che cercheranno volti, eventi e racconti, e nello slideshow di quei lineamenti forse un singhiozzo forse a lungo trattenuto nel silenzio la sua voce leverà.
E con i ricordi sfumeranno i colori dell'albeggio su quel vecchio caro Grilli*. *Grilli è il nome antico di un monte del mio paese natale.
Id: 68477 Data: 13/06/2023 20:58:42
*
Chiacchiere
Parlate pure di me ma senza abbassar la voce chiamatemi se volete sto nella stanza accanto ascolto l’eco delle parole ombra forzata di un nome. Non siate fantasmi di un sorriso ma sorriso della verità pensate è la vostra ora intanto m’allontano ed alla vita faccio rientro.
Id: 68467 Data: 12/06/2023 20:40:19
*
Misticanze
Ed erano grigie le pietre del sentiero com'erano grigi i pensieri nell'albeggiar dei colli irreale quel discontinuo succedersi di ombre e di chiari... allora le rondini erano sopra di noi
allora i voli mendicavano lusinghe.
Id: 68446 Data: 07/06/2023 21:23:19
*
Ascolta il vento
Ascolta il vento con esso c'è chi va e non torna se ne va, attraverso il tempo e nella sua bisaccia c'è il sorriso del cielo. È la mia vita che come foglia che cade fa la sua strada insieme ai sogni come le note d'un vecchio violino. Ora lo sai il mio cammino è solo agli inizi e pesano già le angosce dell'ansia. Il mio cammino... ultimo prima del grande orizzonte.
Id: 68430 Data: 04/06/2023 21:07:15
*
Era inverno allora...
Un dubbio invade i pensieri che a lungo nelle trame del tempo hanno scavato trovando solo d'un colore il nero fossile. Era inverno allora ed il grigio imperava, lungo i muri l'eco del silenzio rimbalzava dando strane ed incomprensibili forme. Era inverno allora ed il dubbio insoluto rimaneva...
Id: 68418 Data: 02/06/2023 20:31:08
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Vivo dentro un’ecclissi
Un sacrestano con la sua croce candele accese ed incensi e presto annotterà tra i cipressi com’è già notte sui volti. Una vita se ne va un’altra ne verrà e saranno compleanni candeline ed evviva e tutto prosegue all’infinito con pezzi di cuore strappati a morsi, ricordi svaniti nell’ultima pagina bruciata nell’evanescenza del tempo. Un altro brandello di carta da aggiungere ai ricordi un altro filmato che s’inabissa nell’ecclissi …
Id: 68400 Data: 30/05/2023 20:51:51
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La parola ed i silenzi
In un addio, in ginocchio sulle illusioni, congedo per un occhio bagnato, una parola si ferma a mezz’aria oscilla nei suoni demolendo grigiori d’anima e nel suo infrangersi sulle più intime scogliere apre varchi incontaminati dove spazia un pensiero indagatore. Forse … sintesi d’armonia ma nei silenzi si perdono fotogrammi di turbamenti.
Id: 68384 Data: 28/05/2023 21:50:58
*
Una foto in bianco e nero
Una foto in bianco e nero Erano alveoli rotti in quel rosso di sera a parlar d'acqua ed altro ancora. Erano percezioni silenzi d'occhi muti come fiori sconosciuti tatuati sulla schiena... ed io sorridendo penso a quell'oro di sera andato in fumo chè lo scirocco l'aveva guastato. In ogni rosa uno straccio di verità si nasconde sempre e come una spina o prima o dopo punge...
Id: 68367 Data: 25/05/2023 21:54:49
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Se il buio
Dalla sua arida ed arsa terra guarda ciò che rimane dei giorni quando le gambe ridono senza dolori ed abita tra le sue mani lo sconcio di una crepa sul muro. Tutto un vuoto in quella crepa fatta di buio e d’ipocrisia, di speranze e regole selvagge, anche la fitta al cuore che non vorrebbe pensieri, anche se del futuro c’è l’ombra ormai dietro la casa di sabbia.
Id: 68343 Data: 22/05/2023 20:05:24
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Piange l’ora
Piange l’ora cadendo con le altre in un campo di margherite dove non nascono sogni. E si canta il non ascolto di una gemma mai canuta, anomalia non voluta lo scender della nostra acqua verso un mare che non cela la sua eterna onda e sussurri aria ad uno zufolo che non traduce nota. Si canta di quell’orizzonte ma si guarda al remo che ti spinge mentre tutto scorre in attimi che non tornano.
Id: 68305 Data: 18/05/2023 20:17:13
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Chissà perchè
Chissà perchè guardi in uno specchio parole scritte a strati dove c’era un sorriso è rimasta ora una smorfia. Chissà perché tutti hanno la bocca di miele per paura che si sciolga quella corona che tiene su i sogni che sfumano. Chissà perché ci sono immagini talvolta aspre talvolta soavi a ricordarti che sei sul guado e che non sei solo.
Id: 68276 Data: 16/05/2023 20:00:54
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Ho sognato
Ho sognato la mia stessa felicità, ho sognato una casetta sulle pendici ed un camino acceso era un sogno semplice ed era vero. Ora cammino sulle orme dei miei stessi passi ed un giorno quando le sabbie bianche canteranno della risacca ed il principe farà rimbombare il gong nella sala grande i volti ricorderanno l'immagine d'un amore senza alfa e senza omega.
Id: 68257 Data: 14/05/2023 23:43:44
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L’esser soli
Verrà la nebbia ai primi freddi ci sarà la legna ad ardere ed il calice colmo e sentirai meno d’esser solo. Ma quando ti sveglierai al mattino sentirai che la bruma è già passata ed è solo gelo nelle ossa. Il gelo del tuo esser solo…
Id: 68241 Data: 12/05/2023 20:27:23
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Tela
Tratteggio un cielo con mano che di tempesta ha i colori quando stinge sulla bocca parola che dice amore e semi sparge sulle orme dei baci l'acqua che è più azzurra in quel mare dove si schiude l’alba quando il mio pensiero a te vola.
Id: 68217 Data: 09/05/2023 21:07:00
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Un ultimo sguardo
Stringo la mano che mi solleva dalla passione che mi costringe, voglio guardare lontano dove si nasconde la sera, voglio vedere le sue ombre prigioniere dibattersi nella notte aspettando un’aurora che ritarda e che mai più si sporgerà da questa finestra ormai socchiusa.
Id: 68189 Data: 05/05/2023 20:27:34
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Vita e parola
É la vita che va e non si ferma mai palpebre di silenzio ed in un soffio la parola che plana e ruota tutt'intorno alle cose. La parola... mistero ed espressione di mille pensieri, suono dove il respiro da fonte alla voce, ecclisse del frastuono di secoli di barbarie. Ed è la vita ch'ancora va e non si ferma mai.
Id: 68183 Data: 03/05/2023 21:42:08
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Orrore a Raštani
Anche tu in quell'ieri ch'ancora alla mente s'attarda hai visto ciò che non era ma tu sai che era e ti sei chiesto... Quante domande a ricordi non-ricordi... ed hai pensato a come non vedere e con occhi non tuoi... occhi che incespicavano al gelido soffio d'una bora inclemente.
E tace, ora che l’inverno è ormai trascorso, l'anima di quei segni che inciso hanno che guardato ed osservato hanno ciò che la vita in serbo dona in un cartone ad un clochard per caso. Da "Voci e volti del passato”
Id: 68172 Data: 01/05/2023 20:31:17
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Eresia
E suonano eresia, le nostre parole, luce di un incontro in una cattedrale non prevista, la nostra storia una coreografia di Nureyev. Ed il tempo nel tempo ha scagliato un raggio sotto ceneri e polvere da anni annegato. Ignari noi guardiamo una luna che silente sorge e silente tramonta come parole sussurate al vento.
Id: 68163 Data: 29/04/2023 21:54:51
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Forse non basta
Forse non basta vederti riflessa dove l’empireo si colora al giorno, deserti aridi sono del tempo i nostri respiri. Forse non basta guardarti composta in una grandezza dove battito d’ala porta amore e dove il silenzio abbraccia l’inverno. Forse non basta…
Id: 68148 Data: 26/04/2023 20:44:07
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Divagazioni nel silenzio
E non sai se il giorno verrà nè se ci sarà... potrei andare avanti così a lungo e non fermarmi mai oppure chiedere – posso fermarmi? - Il luccichio dei muri è lì dove finisce il vicolo ed il sentiero s'inerpica tra gli alberi su per il monte, il mio monte dove riposano i miei sogni di bambino. E continui a chiederti - dove sono le tante farfalle che a primavera inondavano la valle?-
Id: 68137 Data: 24/04/2023 21:45:05
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Intimo nell’intimo
Andrò sul mio sentiero dritto dove porta la nebbia ed il sorriso muore. La mia caduta sarà sollievo, a stento darò avvio alle danze sapendo della tua solitudine. In essa mi raggomitolo come nel bozzolo d’un bacio fuggendo il nulla …
Id: 68128 Data: 22/04/2023 19:55:36
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Nuances
E traduco vagiti su queste cose che piangono, un futuro uscito da quella porta chiusa, il pianto mai salva da un tempo intrecciato di onde e di mare, presente che cresce fino a diventar canuto domani. Opaco è l’attimo che scorre e che va…
Id: 68115 Data: 20/04/2023 20:51:17
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Senryu
Oro di sera_ in un bianco mattino magia d'inverno
Id: 68095 Data: 17/04/2023 20:57:23
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Senza parole
Guardavo come in una foto quella distesa immensa sentivo il profumo dei fiori, correndo ai margini tra crepe e colori io che delle notti senza luna avevo conosciuto l'alba triste e malinconica della colza in fiore.
Id: 68084 Data: 15/04/2023 18:48:47
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Il pensiero sotto la coltre
Sotto l’aspra coltre di quella polvere di cui il tempo ampiamente t’ha ricoperto e che né maestrale né bora hanno mai smosso mormora vita. Essenza e spazi, pozze e scoglio, e note di una sinfonia che parla d’intimo, ampliano orizzonti popolati di confini stranamente infissi l’uno accanto all’altro. I confini di te stesso …
Id: 68075 Data: 13/04/2023 20:43:39
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La vecchia panchina
Son ritornato oggi a quella vecchia panchina tra le due siepi, era sempre là... sull'asse c'era ancora inciso quel nome a grafia incerta e tremolante. Chissà chi l'aveva inciso... e ricordo ancora la foto che avevo scattato da allora tanto tempo è trascorso e sbiadita ed a chiazze è ormai, la siepe di sinistra era bassa ed irregolare e piangevano le tamerici ma allora verdi eran gli anni ed anche la panchina di verde era vestita ...
Id: 68063 Data: 11/04/2023 21:03:27
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Ricorda
Il sonno dei tuoi avi oggi ricorda figlio di questa Italia. Ricorda i tuoi sacrifici tuoi perché li hai avuti in dono da chi per te è morto su quelle barricate di Roma o sui verdi siculi campi o tra l’aspre alpine forre arroccato. Ricordalo nel quotidie di quei fratelli che oggi sulle sperdute terre afgane i loro sogni lasciano. Non importa se a Lampedusa o a Tarvisio nati Ricorda … Loro son la tua patria.
Id: 68052 Data: 08/04/2023 18:49:50
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Da troppo tempo
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Da troppe stagioni già cammino e mentre l’attimo rimane a guardare assorta è la mia stanza al pensiero dell’ultima estate. Nello sfondo dei tuoi occhi leggo la mia malinconia che spegne piano l’ardore dei colori del giorno. Un silenzio unico e smarrito in un tempo amaro unge di sussulti le rughe con i segni delle sue incisioni. Ora mi fermo … Ché questi occhi che hanno catturato l’alba vogliono tornare a riempirsi di quelle piccole cose che abbiamo ambito. *
Id: 68033 Data: 05/04/2023 20:50:17
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Voglio vivere
Voglio vivere senza il bisogno di optare senza cercare gli odori senza aspettare il giorno migliore. Voglio vivere guardando il sole sorgere, senza lo stimolo ad altro, e nel limpido vederlo tramontare. Voglio vivere guardando il mare e come un bambino giocare con l’acqua ed un secchiello. Voglio vivere prendendo quello che Dio dà senza null’altro chiedere e gustando la follia di un respiro. P.S. …questo ho letto in uno sguardo: lo sguardo di una bimba affetta da Neuroblastoma …
Id: 68013 Data: 01/04/2023 21:22:30
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Riflessi d’acqua
Riflessi d’acqua in quegli occhi dove ancor vivono favole che da bambino sognavi ora ti resta solo una povera cagna che hai preso a prestito dalla vita per goderti la sera il tuo calice dorato affondando nei suoi sguardi i tuoi dispiaceri. Corri senza parlare ascoltando il respiro del vento tra i filari, corri al vecchio ruscello e sciogli le tue costrizioni.
Id: 68004 Data: 30/03/2023 21:24:42
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Il vero della vita
É luce in fondo... ultimo raggio dei molti anni al buio (non molti invero ma tanti come peso) che come in una morsa han tenuto stretta la mia vita. Il tempo ... è di nuovo tornato ad esser sereno non più mugugni e piovaschi solo luce... e le mie parole. Un palco dove non si recita a soggetto ma si vive il vero della vita. Quella vita che non è solo sogni ed illusioni è quella goccia di speranze che ci tiene dritti e sempre in attesa.
Id: 67988 Data: 28/03/2023 21:01:27
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Un biglietto da timbrare
Cancella ogni fremito il ricordo del tuo sorriso nel mio bagaglio leggero il regalo di una domenica un biglietto da timbrare. Annego nel fischio di quel treno tutte le nostalgie che la bora sui ricordi spinge ormai papillon di memoria divenuti. Ricalco il tempo con una matita che lascia un segno amaro una tristezza infinita fatta di canti e scommesse col destino.
Id: 67978 Data: 26/03/2023 20:41:14
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Ascolterò il mare
Anni son passati e mesi e giorni ancora seguiranno tolto quel velo d'illusione rimane il senso del vuoto. Futili saranno i motivi che si rincorreranno in spazi sempre più ristretti dove lascerò il mio bagaglio triste. Ai consigli non darò peso, spazzati via i propositi ascolterò il mare e le sue voci ed il vuoto d’un calice riempirà di caldo il mio cuore...
Id: 67968 Data: 24/03/2023 19:57:11
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Ora è autunno
L’odore di legna che arde, e giorni sempre più corti e loro stanno là, quei giovani d'altri tempi, intorno a quel camino dove insieme ai ricordi d’altri tempi e d’altri giorni parlano. Antichi suoni che dicono di storie di mare e di tempeste, di viaggi lunghi una vita, d’amori che hanno lasciato il segno sui ciottoli della riva in graffi di cuori trafitti. Ora è autunno e tutto sembra irreale nel mulinar delle foglie oltre la finestra… e loro stanno ancora là con la loro pipa e gli occhi acquosi…
Id: 67948 Data: 21/03/2023 20:35:12
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Stazioni
Ho visto tante stazioni in vita mia, andar e partir di treni, volti a volte tristi ed a volte sorridenti ma in particolare ne ricordo una con un corpo bambino e la madre gravida. Era un giorno privo di suoni le ginocchia, le spalle, la mente tutto mi parlava chiedendomi -perchè- Risposte non c'erano.
E continuavo a guardare quella gente salire e scendere, scendere e salire un moto perpetuo senza perchè.
Sono rientrato in casa mia strusciando i piedi sul lastricato e ad occhi bassi...
quel giorno era morta mia madre...
Id: 67929 Data: 19/03/2023 19:41:24
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La piana d’estate
E si perde nella castità della piana il mio sguardo quella piana che fuma d'afrore prosperosa ed assente nel canto delle cicale e nelle lungaggini dello scirocco. Ho smesso di parlare e continuo a non parlare guardando le formiche, loro non hanno parole conoscono solo il loro aire impersonale fatto di fatica e d'indifferenza. Il respiro ora è corto e le parole non hanno senso mentre si spegne nell'afrore il tempo.
Id: 67923 Data: 17/03/2023 21:25:18
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Trasparenza
A volte il mio pensiero vaga si perde... non sa cosa esprimere e si chiede -Cosa dico o dirò? Devo andare o no? E se vado ... dove?- Ho messo la scarpa destra dove non lascia impronte ed il mio andare è senza meta come quando si raggiunge la maggior età coscienti solo d'un'omega senza futuro.
Allora... alzo lo sguardo ed il corvo è là come sempre e dovunque ghignante sul filo dell'alta tenzione... Pensate che sia matto? No! Siete in errore!
Vedo ciò che altri non vedono.
Id: 67906 Data: 15/03/2023 23:03:54
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Capolinea
M’aggrappo a ciò che resta raccogliendo i miei cenci e sotterrando le mie armi, come barca in disarmo definitivamente in porto, nel desiderio di te lancio l’ultimo dado. Scorrono immagini di ciò che fu vita e sento riaffiorar la nostalgia mentre da vecchi ricordi la mia memoria è scossa. Ho lasciato troppe cose dimenticate al caso e forse per un vecchio tram al capolinea ormai è giunta l’ora.
Id: 67895 Data: 14/03/2023 19:42:11
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Vecchio
Ti ho visto uomo… vecchio e senza più alcun da chiamare non sembra neanche eppur è vero… Annoti ancora emozioni pensando con un gesto di pudore al tempo dissipato ed esausto preghi nel silenzio. Tra le tue rughe t’aggiri or che hai finito di credere ai richiami di primavera ed alle fandonie di un sorriso.
Id: 67882 Data: 12/03/2023 18:16:55
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Senza catene
Vado avanti questa sera intonando il mio peana, non è gioia o esaltazione ma lenta nota di preghiera, e la ferita arde là dove... tra le canne si muove il vento mentre un imberbe pargolo urla il suo dolore. Spegne la paura tra sorrisi e lazzi questo tempo pagliaccio incorniciando una lacrima che mal celata muore.
Id: 67869 Data: 09/03/2023 19:05:54
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Sensazioni
Come ombra in ascolto, di armonie tribali ho sentito il fremito, nell’orizzonte dei ricordi perso, racconto il giorno e prendendo l’anima in intime percezioni mi raccolgo.
Id: 67857 Data: 06/03/2023 22:44:21
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Ordino le mie cose
Ho chiamato una presenza dove il tuo sorriso nasce e poi dove paco s’acqueta. Raccogliendo i miei pensieri in questo tempo di luce copro di giallo la fronte ed al vento offro il mio bicchiere brindando al canto dei flauti e nella pace m’attardo tra i ricordi. Ora che sei ferma sullo sfondo della sera mi sveglia il tuo sospiro.
Id: 67847 Data: 04/03/2023 20:25:47
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Le verità celate
C’è una fonte dove, pellegrini di sè, giungono i polsi stretti di questa grama vita che ha visto altri orizzonti dove non c’era ombra in cui rifugiarsi. Tace quel tutto in cui si chiude l’attesa di quella speranza che purifica e che ti riporta il sapore del vero nome delle cose. Ora si prolunga sui passi la stanchezza delle parole e la senti nel soffio a spegner candeline sempre più caparbie.
Id: 67829 Data: 02/03/2023 18:18:34
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Il compromesso
Simbolo di sconfitta è sempre il compromesso nel pudore verso te stesso. E canti le tue ragioni note di un pentagramma ormai stinto tra le maglie del tuo essere come il fumo che accarezza mani ormai rugose del suo acre aroma impregnate.
Id: 67815 Data: 28/02/2023 17:52:47
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29 febbraio
La luce sarebbe stata donna se non t'avesse detto -spogliati- Era figlia del sole, quell'Ilios vestito d'oro, straniero nell'ordine delle cose ma pur sempre guida nel cammino dei misteri.
Id: 67790 Data: 25/02/2023 20:27:28
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Un sorriso
Ho sbirciato dentro la mia bisaccia e poi guardando al cielo ho pensato nulla mai accade per caso dentro c'era la mia musica preferita.
Era suono di cornamuse antiche di quando un Natale ho ricevuto in dono qualcosa di speciale.
Era un sorriso che m'avrebbe accompagnato per la vita.
Id: 67761 Data: 14/02/2023 18:48:16
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Quanti nomi
Dove son nato cresce la ginestra, e di tanto in tanto ci ritorno vagando con il pensiero e leggendo numeri per la via. Quanti nomi … alcuni dimenticati altri ancora vivi e con un volto, gente che va, gente che viene, volti tristi e volti allegri, sorrisi che ormai solo smorfie sono. Quanti nomi … Ma forse ho dimenticato un nome forse il più importante forse non è più neanche un ricordo forse …
Id: 67754 Data: 12/02/2023 17:14:51
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Pensiero di bimbo
Terso e nitido come squarcio sulla carena è il pizzo del prete nella sua gelida e bianca livrea e spicca stamane stagliandosi su quell'azzurro che non conosce screzi ed è come il tuo pensiero di bimbo
Id: 67725 Data: 08/02/2023 19:46:00
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Figlio delle acque
Discosta le valve di questo manto di lava respiro di pensieri che da quell’alveo senza fine rovente in superficie sale dove speranze e rassegnazione contrastano il passo e secca e languore sono. Apri il tuo cuore, o figlio delle correnti che nostalgico occhio ad acqua di monte volgi, pensa e poi canta di questo viver che nascita e morte è in una sacca del tempo in cui sospeso vivi.
Id: 67712 Data: 06/02/2023 18:58:39
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Insicurezza
Un mondo a sé oltre questa monotonia di rumori che aspetta solo un tuo cenno e non dirmi che la via è sgombra restano sempre i tuoi autunni d'impazienza e sofferenza. Cerchi di mettere insieme le tessere di questo puzzle ma hai paura, la paura che possano scrivere un quadro diverso, la paura che possano darti una meridiana in cui le ore non siano più tali ed in cui non ci sia più il significato del profumo di una rosa e gli attimi di trepidazione si trasformino in congedi.
Id: 67686 Data: 02/02/2023 20:02:02
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Fugacità
Queste mani hanno stretto il mio giorno quando il dolore forzò la rugiada e dentro il cuore esplose il primo amore. Mi dissero "esiste la felicità" un giorno ed io cantai un De Profundis, al secondo vidi la vela levarsi ai venti di ponente. Con la bisaccia piena ho ascoltato le nenie che il timore dettava ed ho affrontato il destino a fronte alta sciogliendo della vita il nodo quella "fugacità" che porta un istante d'esistenza per poi reindirizzarla nel "non esistere".
Id: 67674 Data: 31/01/2023 20:30:16
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Un giorno: 2 novembre
Saranno le porte a dir di me ed il lasciarmi in divenire d'occhi dissipati a recar gli ultimi suoni d'una carezza.
All'aurora solo la bellezza della prima luce sarà pura. Laggiù tra le ombre dei grigi cipressi assonnati elenchi di non più tra noi diranno.
Id: 67654 Data: 28/01/2023 18:31:32
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Esule
Ed esule mi son portato dietro i miei ricordi, i miei morti son rimasti laggiù nelle gole, laggiù sotto il cipresso grande. Non ascolto il rumore della prima luce quando all'alba irrompe, ma guardo là dietro l'ultima curva del sentiero per vedere i nodi contorti dell'ulivo stagliarsi al cielo, e pensare a quanto il mio volto ingrigisce nel tempo di una carezza.
Id: 67647 Data: 26/01/2023 19:52:24
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La casa della collina
E nella casa era luce, una culla oscillava.
Esistenza in attesa d'un domani in arrivo.
Contro l'azzurro cielo alla finestra si stagliava l'esile braccio d'un albero.
Un canto lieve era nenia al sonno d'un bimbo nel luccicar dell'ultimo raggio che nella polla si specchiava.
Id: 67633 Data: 23/01/2023 20:40:14
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Ferite
Foglie nel vento, azzurre con l'occhio del sole che immane sovrasta nell'agonia primordiale dei suoni. Tracce, solo tracce del ricordo del canto d'una cicala.
Id: 67615 Data: 20/01/2023 20:59:31
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Elicriso
Immobile nella calura d'un estivo meriggio, occhi stesi ad un cielo di nuvole che scorrono, mi sveglio da un tutto ch'è senso di vita.
Spenta al tramonto è la trama del giorno, ali di gabbiano lente vanno e nel fremito instancabile d'una foglia si spegne anche la sera.
Id: 67600 Data: 18/01/2023 20:18:15
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Parlami
Parlami, parlami di te. Parlami dei tuoi sogni, di quando ti senti sola. E di quando tra un pianto e l'altro sfogli una margherita
chiedendoti da quali amari ricordi la tua ansia nasca. Parlami, prima che la luna leggera come un'ombra, fugga, con la tua voce calda come una notte di mezz'agosto. Dimmi dei tuoi desideri e chiedi alla primavera di riempire i tuoi sogni.
Son persi i pensieri? E nelle notti buie son svaniti i sogni tuoi?
Id: 67579 Data: 16/01/2023 19:27:13
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Sillabe
Sillabe... a comporre voci profonde, scucite a tratti, balbettanti, ma mai disperse al vento da mille e mille derive tentate per soffocar nel petto quel grido terso e forte.
Id: 67565 Data: 13/01/2023 21:29:25
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Ho cercato
Ho cercato amore sotto le mura di Troia ho trovato solo mosche asfittiche bianche larve come molliche lasciate là solo per gli uccelli. Ho cercato amore sui campi innevati ho trovato solo sussurri di vento che l'acre olezzo mi recavan d'antiche sfingi addormentate. Ho cercato amore nella terra del sole pensando infine d'averlo trovato solo dopo ho scoperto che era pia illusione d'un povero credulo. N.B.: Poesia già pubblicata nell'aprile del 2020
Id: 67554 Data: 11/01/2023 20:59:04
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A fridda negghia passa a manu ’e lavuri
S'aisa ri malincunia u mè cantu 'ntà nù spicu appinnuliuni sugnu e dintra 'on pugnu chiusu strinciu 'u tò pinseri agghisannu 'u miu a priari ddu tunnu 'i celu unni s'astuta u focu e 'a luci nasci. 'Un c'é virdi sutta stà negghia sulu rispiru r'un dumani chi tonna ogni vota chi pozzu chiamariti amuri.
E 'ntà stù ran silenziu c'allonga 'u passu scutamu i noti du Patretennu e cugghiemu i frutti dà stasciuni d'oru. E la fridda negghia passa a manu 'e lavuri. Traduzione: La fredda bruma cederà al biondo grano... S'alza malinconico il mio canto sull’orlo sospeso rimango e dentro un pugno chiuso stringo il tuo pensiero elevando il mio alla preghiera verso quella Volta dove s'estingue la fiamma e luce nasce. Non un verde sotto la bruma solo il respiro di un domani che torna ogni volta che posso chiamarti amore.
E nell'immensità di un silenzio ch'allunga il passo ascolteremo le note dell'eternità e raccoglieremo i frutti della stagione d'oro. E la fredda bruma cederà al biondo grano.
Id: 67532 Data: 07/01/2023 20:34:00
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Il tuo peccato
Ed è in quell'angusto triangolo dove il tuo pensier s'annida disattenzione d'estasi declino dell'incerto biancore di baci giovani … -è là il tuo peccato- l'aver creduto nelle ali d'una canizie di passione pregna d'orizzonte breve sogno
Id: 67514 Data: 04/01/2023 20:56:06
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Pensieri in un giorno senza vento
Ho attraversato un tunnel di specchi senza proferir sillaba alcuna, poi ... mi son sciolto in uno sproloquio senza fine.
Parole... sì! Tante parole, forse vere o forse no come quell'orizzonte che cela le mie disavventure dietro un punto di domanda.
Oltre la siepe c'è stato sempre un sorriso non un regalo qualsiasi . Forse il più bello dei regali come un bacio dato senza l'ausilio della mente.
Id: 67450 Data: 23/12/2022 22:22:10
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Profugo
La tua povertà fratello con esili dita impugna il tuo canto di malinconia, e l’essenza delle cose si riflette in quest’azzurro negando il tuo pensiero che sa di fame. Ed è la tua povertà sempre a spingerti al lucore sotto mentite spoglie celato a scoprirne dopo la falsità del sorriso. Ed è sempre quella fame, molesta amica di un tempo troppo cresciuto che ti conduce a queste spiagge nemiche reietto.
Id: 67436 Data: 21/12/2022 21:41:38
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Il mio t’amo
S’apre al petto il mio respiro al frusciar d’un bacio quando nell’assenza le mani stendi a chieder nell’aurora una veste bianca. Ed è il mio ti amo a parlar di fede. Ed è il mio mattino a intinger colori al tuo sorriso.
Id: 67419 Data: 19/12/2022 18:38:32
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Un fiore
Selvaggio è il mio amore come selvagge, dure e tristi sono le mie notti sarai primavera quando per me s’addolcirà l’ora ed in quell’istante …ti darò un fiore.
Id: 67407 Data: 17/12/2022 20:43:49
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Viaggio
Porto la mia terra in un sacchetto il viaggio è lungo ed impervio il sentiero
e guardo in alto su nel cielo il sole che segue le mie orme ed inclinando i suoi raggi tesse i miei pensieri.
Vado, contento del mio rinascere come i germogli del fiordaliso quando i petali son caduti. Il giardino ora lacrima
lento e triste nella sera per una pioggia che non viene.
Id: 67396 Data: 15/12/2022 18:08:11
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Ipocrisia
La tua libertà non canto ma la mia anima lavo sciogliendo lacrime forzate dove tutto s’acquieta.
Id: 67375 Data: 12/12/2022 18:23:54
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Lontano e stridulo
Lontano e stridulo sento il suono dei tuoi pensieri non cerco la gioia dei tuoi occhi né il piacere delle tue parole l’acredine delle cose mi suscita odori di radici con frutti e bacche ancora acerbi. Importa poco difendere il confine quando il barbaro ha invaso la pianura e s’odono gemiti levarsi. Oltre la statura delle parole c’è il sorriso della verità.
Id: 67360 Data: 09/12/2022 20:02:05
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A ché t’affanni?
Sei nato a primavera ché la brezza speranze recava e lontano crepuscoli non erano ora tutto è velato ed a sentieri di guerra l’avidità ti conduce e là dimentichi l’uomo che eri. Le cose son sempre le stesse per esse annulli la quiete dei giorni ed idoli all’odio innalzi. Come a seno materno ad esse t’aggrappi e non sai uomo… prima o dopo le perderai.
Id: 67345 Data: 07/12/2022 20:29:12
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Amo …
Amo il tuo silenzio in cui diafana si perde la parola ed i tuoi pensieri prendono forma in un vortice che sa d’amore. Amo la luce dei tuoi occhi che come raggio di lontane stelle filanti al mio cuor ch’errabondo nei suoi meandri s’agita la via illumina.
Id: 67328 Data: 05/12/2022 19:52:15
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A caso
Forse non hai ben compreso o uomo che l’andar dal neurologo non ti salva, tu guardi in viso la morte sdentata e cieca, cerchi d’evitarla e ne hai paura, lei, sai, non ti cerca ma ti prende a caso come quando si raccoglie fiori in un campo che ne è pieno.
Id: 67314 Data: 03/12/2022 21:24:03
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Autodifesa
Dimentico del “se” cortecce di ragione graffio cercando qualcosa che non so cosa sia, penso a verità e la mia illusione continuo. Fuori della mia cuccia guardo … occhi famelici e zanne di lupo.
Id: 67307 Data: 01/12/2022 19:29:14
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Lento appassire
E tra le mura di casa si mettono insieme i respiri chiudendosi la porta dietro per non sentire il frastuono del tuo sgomento quando senti la nera signora che da vicino ti pressa. È notte quando la fronte dei tuoi capelli si fa scudo bagnando cuscini ma lei è sempre là beffarda e sorridente. Sa aspettare la nera signora…
Id: 67292 Data: 29/11/2022 19:55:15
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Guardandosi dentro
Di notte quando muta il vento e s’arcua la malinconia, lo sgomento prende la coscienza ed anche la memoria se … si ha qualche fardello che rumina tra le idee. Nessuno lo dice ma tutti lo guardano e si fanno coraggio rispondendosi a vicenda fino a strapparsi i confini delle lacrime. Mettere ordine ai pensieri? Forse sarebbe bene! Loro stanno là relegati in quelle stanche cellule che non lasciano dormire la notte e straziano sferragliando in quel tunnel dove a stento si forma la parola.
Id: 67273 Data: 27/11/2022 18:50:14
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Il prezzo del tempo
Le pagine del mio libro son diventate gialle l'ittero del tempo ha colpito a fondo ed il mio sguardo vibra di beffa...
di sensazionale c'è solo l'alba che quando al mattino sorge torna a ricordarmi che c'è un giorno ancora.
Il mio viso... le mie mani le pieghe dei pantaloni... tutto... compreso nel prezzo.
Id: 67261 Data: 25/11/2022 19:56:26
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Il pallore dell’inverno
Un inverno e poi sole... sole da abbacinare occhi stanchi. Oltre le cime tremanti d'alberi torbidi umori si muovono, incontrollati ed incontrollabili nonostante il futuro delle tecnologie e questi occhi son sempre più stanchi nonostante la speranza.
Ma il sudario dovrà aspettare tra un gioco e l'altro d'esseri dal grandangolo rimasti esclusi...
Id: 67248 Data: 23/11/2022 20:23:04
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Clochard
Ti cammini accanto, enfio di solitudine ma senza rabbia, ti vedi lontano nel turgore perso ululare per i dolori al vento nelle notti di luna piena. E silente è la tua voce mentre si perde in sussurri, non canta più l'amore parla solo il silenzio ed il suo simulacro.
Id: 67230 Data: 21/11/2022 20:28:14
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Ad un nuovo rifugio
Il tuo lamento sia sempre il sorriso, il tuo pianto solo rugiada di notte, il tuo silenzio tutte le parole del mondo, il gelido inverno calore per l’anima, e quando tutto sarà crollato le ali del tuo pensiero ti porteranno lontana ad un nuovo rifugio…
Id: 67213 Data: 19/11/2022 21:20:12
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È facile?
Com’è facile brandire la voce e gioirne sentendola. Com’è facile guardare un’ombra e sapere ch’è la tua. Com’è facile starti dietro guardandoti allo specchio. Scivola tutto in questo grande canalone anche i rampini da roccia.
Id: 67199 Data: 17/11/2022 19:57:56
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Aspettare un ritorno
Aspettare un ritorno ignaro che forse non avverrà mai, sarà l’ultimo dei giorni. Ormai questi si fanno sempre più radi e rarefatti come l’aria di montagna quando si sale in quota. Aspettare un’alba che stenta sempre di più a sorgere diventa ogni dì più duro come più arduo è il seder sul davanzale d’una porta e fissare tutto il nulla che passa nell’occhio bianco d’uno spiraglio.
Id: 67182 Data: 14/11/2022 19:22:46
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Terribile inganno l’uguaglianza
L’eco grida i limiti dell’uomo che vede e tesse altri sé stesso e non accetta il pranzar a prezzo fisso al solito posto dietro l’angolo. Piangono in abito scuro, come richiesto dall’etichetta, le voci inutilmente nella loro valle deserta ed abbandonata Sei troppo vecchio! dicono se accetti l’arroganza e non reagisci più al sorpruso.
Id: 67138 Data: 10/11/2022 18:16:22
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Notte
Si spensero le luci quando la notte crollò sul mio fragile andare. Gridai "Aiuto" il silenzio mi rispose muto. Guardai, sperando nella luce di un'alba ancora lontana, il buio non guarda nessuno, il buio si tinge di nero. Spero ancora in quella luce la vidi bianca, bella come latte appena munto ma allora ero appena nato e non pioveva sui vetri. Ora la pioggia batte e spinge dirompendo tutto quello che incontra.
Id: 67123 Data: 08/11/2022 20:36:10
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Libertà
Stretto al bisogno senza più la falcata rincorri attimi di desideri velati tra caparbie montagne e gracchiar di corvi dove aquila impera aspra natura or t’inchioda. Libertà è anche il seguir un volo lo sferragliar d’un treno o solo sogni oltre quel confine.
Id: 67107 Data: 06/11/2022 18:23:36
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Sottocoperta
Sorriso aspro il tuo spento come l’ultima speranza spezzata come un’onda sulla scogliera dell’andar via. Indifferenza di un’occhiata tra i banchi dove lo sguardo fa da scalmo al remo ch’inane spinge, quando ti volgi al sud ed è tempo di bonaccia o lo scirocco l’unica vela ormai sfilacciata tende.
Id: 67083 Data: 02/11/2022 19:59:01
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Tornerò … Venezia
Gela il fiato su chiodi infissi come bricole in acqua a segnar la via. Vado lasciando una foto in fila ad un finestrino sguardo perso al piccolo molo attracco divenuto sogno. Tornerò … Venezia un giorno senza vento quando i soffiatori saranno a riposo.
Id: 67065 Data: 31/10/2022 18:09:33
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Ricordi di altre vite
Ricordo una casa sul mare e la sua assenza è stata sempre un esodo da un altro esodo. In questo si riassume la mia vita come un pesce in un mare caldo non un tetto per riparo, ma un letto ogni sera diverso e vestiti logori … stinti … su un ripiano posti, tutto da rifare in quell'altra vita, una stagione che dura più di una stagione. Un anticipo è stata la primavera ma ora siamo in autunno e cadono mulinando le foglie ed i verdi diventano rossi. E i miei lunari si sono adagiati gli uni accanto agli altri in una lunga serie infinita di contrasti.
Id: 67048 Data: 29/10/2022 21:57:46
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Il mio vecchio albero
Il mio vecchio albero era rimasto ancora là, capo chino ed occhi tristi, non aveva sogni quando venne la notte, solo il latrato lontano d'un cane cantava per lui.
Neanche il ricordo d'un grembo materno solo l'odore d'arso di questa terra malata e penduli erano i suoi rami ormai spogli.
Id: 67034 Data: 27/10/2022 20:40:35
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Ed il mio canto si leva…
Oltre quel ghiaccio che mi stringe esiste quel confine di sassi che lacera l’urlo di libertà che dal canto mio si leva. Nella fine del nostro giorno è la nascita della primavera il perpetuarsi del nostro domani il rinascere nei figli dei nostri figli. E continua a levarsi il mio canto mentre sferraglia un treno, che porta via i sogni ch’invano stringo nel pugno chiuso.
Id: 67024 Data: 26/10/2022 21:10:12
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Oltre l’invisibile
Oltre l’invisibile è il mio tropico mentre scrivo tra le ciglia ciò che tu mai hai visto. Sbarco su quella meridiana i miei lunari mentre il giorno apre le sue braccia ad occhi in preghiera … porta via quel calice colmo di ferite e guarda sulla mia via pozze d’acqua che sanno di salsedine …
Id: 66998 Data: 24/10/2022 20:24:31
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Quante parole...
Non voglio dire la mia ho già ascoltato troppe voci e da sotto il fogliame guardo quel grigiore che tutto ammanta su questa terra dove non crescono ulivi. Ho affondato i miei pensieri dove dell'inizio non c'era traccia,
ho cercato il perchè delle lusinghe e mi chiedo se c'è stato e se c'è un motivo
o se è stato solo un'illusione.
Ora devo andare dove mi porteranno i piedi dove sarò ancora una volta solo, solo con tutto il peso dell'indifferenza di chi parla pronunciando parole pescate al mercato delle pulci.
Id: 66973 Data: 20/10/2022 20:53:36
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Nessuno sa...
A nessuno importa se scorre il mio sangue colorando di rosso questa gelida terra. A nessuno importa quanto larghe son le mie ferite io non sapevo non sapevo d'aver un fratello di nome Caino. Nessuno sa nè saprà mai delle mie preghiere nella notte e nel silenzio rotto dagli scoppi e dal crepitio del nudo acciaio. Ormai lo so sorride la nera signora che accanto attende mentre scivola nel palmo senza più presa l'arma fatale e scorre il mio sangue e l'occhio non vede nè l'oltre nè il già. "Dal racconto di una donna ucraina che ha assistito agli ultimi istanti di vita del fratello colpito a morte da un russo..."
Id: 66959 Data: 18/10/2022 20:02:36
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Ho letto un epitaffio
Ho letto un epitaffio su questa terra desolata per tante croci, orfani e terra in fiamme, vedove e volti rigati, lapidi gelide al tatto. Ho letto un epitaffio per questo mondo in frantumi, per questo mondo che non è più libero da catene, respiro d'anime in volo. Ho letto il mio epitaffio scritto quando ero verde di speranze e guardavo un cielo terso e lindo che si levava su orizzonti infiniti.
Id: 66911 Data: 15/10/2022 21:38:17
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Estemporanee in fermento
Hanno donato anche un vecchio cuore che non ha visto estati, ha viaggiato tanto prima e non si sa come ora s'è fermato. * Cadono... cadono i sogni e le illusioni cade tutto come cadono le foglie e tutto diventa inutile quando le rincorri nel vento. * Era affilata la lama che ha reciso il pensiero di quell'immagine rinchiusa tra le sbarre d'un camino che non ha fiamme a riscaldare.
Id: 66886 Data: 12/10/2022 20:32:21
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Restare …?
Cola tra le dita un contorno di mare quando ti ansima contro una raffica che sa di sale.
Restare …? è solo una speranza d’inverno quando cessano tra conati e sentenze predoni di magre rapine su nature genuflesse. La vostra è come quella di Pirro lentamente si consuma e come burro si scioglie.
Id: 66865 Data: 10/10/2022 20:42:09
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Suono di campane…(nunzio sempre di qualcosa di nuovo)
Nel sacchetto della medicina, tra le cianfrusaglie che fecondano le consapevolezze, dolorosa eredità che accompagna l’uomo, tra l’altro… ho dimenticato pure il suono delle campane. Mi nutro di radici su cui poggiano ricordi e rimangono statici gli equilibri della ragione ed il senso di una giustizia non sempre equa. E ad ogni traguardo sorrido pensando alla tappa successiva come quando la pioggia batte e noi s’attende qualcosa di diverso magari un sole anche se incerto.
Id: 66846 Data: 07/10/2022 20:51:18
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Questo soffio
Questo soffio che da sempre aggressivo lascia parole al crepitio dei fuochi che accendono nostalgie che della terra tua narrano. Questo soffio che ti porta i suoi aromi ora dolci e profumati ora salsi e d’aspro olenti nei tuoi ricordi scava incessante. E sempre questo soffio costante ed impetuoso parla di me e del mio pensiero.
Id: 66816 Data: 03/10/2022 19:23:26
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Sapore d’autunno
E c'è sapore d'autunno sui viottoli che portano alla vecchia casa, con tante foglie sparse sulla terra stanca ed arsa. Ora ansimano i giorni sotto il pergolato e le parole sono avvolte in un fazzoletto che conserverò sotto la neve quando verrà l'inverno. Ed intanto sull'alto pioppo un corvo gracchia comprende il mio linguaggio ed è bene perchè l'anima dell'autunno mormora e presto porterà freddo e neve.
Id: 66804 Data: 01/10/2022 20:57:50
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Il volto del buio
Non ho sere per questo autunno e la notte giunge inattesa verde e genuflessa. Parlo di colori con i miei occhi tracciando disegni d'ombre dove la cenere conserva ancora tracce dell'antico richiamo. E torno ad ascoltare il racconto delle case chiudendo la finestra e bramando il volto del buio.
Id: 66795 Data: 30/09/2022 21:03:35
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Occorre
Occorre che qualcuno dica che oltre quella siepe c'è ancora qualcosa che valga. Un suono dolce ed una filastrocca magari, bambini che ridono come oggetti in una stanza ed il senso d'un limite che si allunga, ed io che osservo questo protrarsi senza mai parlare... penso.
Id: 66777 Data: 28/09/2022 20:32:07
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Cercando
Sull'ultimo foglio sillabe immobili a misura di un tempo e di uno sguardo che veglia su ore che corrono. E tu? Tu dormi serena, alba d'un nuovo giorno. Voce e labbra.
Alfabeto di un amore, stagione di un volto
che domani sarà sorriso e memoria.
Id: 66747 Data: 24/09/2022 18:46:36
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Metrica d’attimi
È solo metrica d'attimi nell'immagine sgualcita di un bacio lontano ricordo di sguardi conclusione di respiri in affanno. Ed io ho acceso la luce su sorrisi ad una scheggia di me nel niente idea del tanto. Ho fatto tesoro delle spighe raccolte stipando grani in silos di speranze e nel silenzio narrando d'un insieme io scrivo.
Id: 66730 Data: 22/09/2022 20:33:43
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Ho corso
Ho corso libero gioiendo, il contatore dei giorni ho ignorato e nascondendo tra le mani un frammento eroso di sogno son stato custode della fiaccola.
Il tempo se n'è andato con i suoi pesi e le sue carrette ed or cose nuove attendo.
Cori di voci saranno nel tempio all'aprirsi del primo germoglio. Tutti gli orizzonti avranno la stessa lingua e degli stessi colori dell'arcobaleno si coloreranno.
Id: 66718 Data: 20/09/2022 20:16:42
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Ciò che nessuno sa
Aspetto... ma non so ancora cosa andare vestito di tutto punto
e dove?
Caro mio paese oggi hanno lasciato solo rifiuti, dietro casa c'era anche un tubo,
residuato o atto a sputar veleni?
Vorrei tornare alla vecchia casa anche solo per una boccata d'aria anche se vestito di tutto punto.
Id: 66702 Data: 18/09/2022 21:45:11
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La mia verità
Mi hanno raccontato tante cose quando ero piccolo ed imberbe dovevo credere erano i grandi a dirle. Ora che son grande devo ascoltare gli altri perché loro dicono il vero… ma quando potrò dire io la mia verità?
Id: 66671 Data: 14/09/2022 23:09:10
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Giustizia
Guarderemo le viti ed i loro germogli o il loro pianto quando saranno ferite e da esse comprenderemo quel grido che si leva da una, cento, mille voci e faremo leva sul cuore della terra per portare un pensiero sulla tomba dove dimenticata giace … giustizia.
Id: 66632 Data: 11/09/2022 20:56:02
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Al mio funerale
Ci sarò anch’io al mio funerale per i vostri visi mesti impassibile sorriderò ed invisibile ascolterò le vostre chiacchiere cercando di capire se ho perso o vinto nell’ultima scommessa. Ma prima mi piacerebbe ascoltare un’ultima volta la quinta di Beethoven ed il suono del mare quando batte sotto il muraglione brullo dove nascevano i capperi prima del salso dei vostri pensieri.
Id: 66564 Data: 05/09/2022 21:19:29
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Lasciatemi sognare
Lasciatemi sognare or che il cielo s'è imbiancato sul mio capo e l'orizzonte è sempre più stretto ai miei occhi. Lasciatemi sognare tra le mie parole, i miei silenzi ed i miei pensieri. Lasciate che il mio respiro sempre più ansante sia libero e senza freni ed il mio passo anche se traballante vaghi tra gli angoli d'una casa anch'essa bianca d'anni e crepe.
Lasciatemi sognare nella mia solitudine.
Id: 66550 Data: 03/09/2022 20:28:02
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La bambola di stracci
Hai sporcato le tue mani svuotando sacche di memoria per l'immagine d'un tintinnio. Hai preso terra di tutti dimenticando volti scarni e labbra screpolate. La terra è dei suoi figli come i figli son terra d'una madre. Era giusto il pianto d'una madre cui avevi tolto un figlio? Lo sguardo triste d'una bimba seguirà sempre la mano di chi gli ha portato via la sua povera bambola di stracci.
Id: 66541 Data: 02/09/2022 20:20:48
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Ho lasciato una rosa
Ho lasciato una rosa ...dove una donna gravida e dolorante ha perso il respiro, dove un bimbo smunto e malato ha implorato tra le lacrime muto pietà. Ho lasciato una rosa dove uomini un tempo liberi hanno morso il ferro per vivere ancora un istante. Ho lasciato una rosa dove esseri umani erano solo numeri nella bocca d'un forno.
Id: 66521 Data: 30/08/2022 21:36:19
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Nel silenzio
Nel silenzio una domanda un po’ diversa, non una risposta… trenta secondi di buio dal quale estraniarsi e veder le cose da lontano, per chiedersi dov’è lo stop o se si vuole il break a tante visioni che fanno da ponte ai sogni traghetto instancabile tra realtà ed impossibile… bisognerebbe amar di più quel silenzio… un giorno potrebbe dare la risposta voluta.
Id: 66490 Data: 26/08/2022 21:21:35
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Giornata di vento
C’è vento sulla piana scirocco che già dall’alba continua senza pausa il suo bizzarro soffiare … le mie emozioni si fermano sulla sponda del ruscello in un mormorio d’acqua che scorre.
Id: 66481 Data: 25/08/2022 20:04:30
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Di fronte alle evidenze
Uno sguardo gettato oltre la finestra ed anche oltre i cumuli d’immondizia e di bugie che negli spazi più oscuri sono sempre stimolo. Non c’è più ritorno da quei quartieri dove la condanna è a vita… pensare… e poi girarsi, chiudere la finestra è come chiudersi dentro.
Id: 66465 Data: 23/08/2022 21:02:33
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Basta poco
Mi basta una ciotola di zuppa e poter vedere altri occhi che guardano ognuno per i fatti suoi, non si cercano grandi cose ma solo un respiro lento e la profondità di un sorriso mentre l’ultimo raggio si ritira nella sera.
Id: 66453 Data: 21/08/2022 21:07:05
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Silenzio e sogno
Ho voluto esser silenzio pur lavandomi di parole.
Son partito con il primo treno e fui assenza dura e dolore.
Diventai sogno che vaga su queste lande desolate.
Id: 66400 Data: 15/08/2022 21:42:26
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La casa delle bambole
È ora il mio pensiero quello che dice - Basta! - Ha riposato abbastanza la coscienza nel suo sacrario. Ha guardato a lungo gatti dileguarsi all'alba e carezzato tanto la voce della follia. Ora è giunta l'ora di partire anche se Epulone mi alletta ed i desideri sono tanti. Cambierò rotta solo quando sentirò il fischio d'un treno in arrivo e guarderò per l'ultima volta la casa delle bambole.
Ah! Sì! Quelle vecchie bambole rimaste sole senza più nessuno che tiri i loro fili.
Id: 66369 Data: 09/08/2022 21:02:46
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Nel mio giardino
Nel mio giardino stamane ho piantato un ciliegio… non l’ho piantato per i suoi frutti o per sentire la sua carne crepitare d’inverno, ma per vederlo crescere e sentirne il profumo finché potrò…
Id: 66246 Data: 18/07/2022 20:49:43
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Namibia
Deserto ed i suoi lunghi silenzi, deserto una lingua comune, un lungo guardare arco lunare e tanti pensieri. Ho avuto paura di quella lunga colonna e di ciò che nascondeva, i due opposti solitudine ed angoscia ed io in mezzo randagio da sempre. Parole ed il ticchettar dei secondi, clessidra che si svuota in attesa, vuoto a perdere d'un discorso, ed ancora il silenzio senza timbri e senza visti... solo deserto e lunghi silenzi. Da "Voci e volti del passato"
Id: 66174 Data: 05/07/2022 21:31:28
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Rane
Ho amato la pioggia perchè nettava il lerciume, ho amato i raggi del sole che asciugavano il bagnato ed ho amato il soffio del vento anche quando urlava perchè era il simbolo dell'alito divino. Ed or che alla fine son giunto, stanco, annoiato ed infastidito, ho lasciato quella vecchia palude dove rane notte e giorno gracidavano senza sapere se creavano suoni o rumori molesti.
Id: 66132 Data: 28/06/2022 21:49:52
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Se il tempo…
Mi è stato dato un motivo per andare al mare, forse due per aspettare che il tempo mi dia un domani, in ogni caso aspetterò comunque che siano andate via con l’acqua del fiume le mie nostalgie per andare a pesca…
Id: 66096 Data: 23/06/2022 19:53:52
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Non so sorridere
Non so sorridere per un centimetro di sole che batte sul mio cammino anche se dovrei… Non so sorridere per una visita inaspettata anche se piacevole… Non so sorridere se non quando mi ricordo di te. Pbbl.scrivere-03.07.2011
Id: 66082 Data: 21/06/2022 21:14:33
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Derive
Di una vita ormai resta solo un legno alla deriva ed un nome dimenticato, ha avuto la sua rivalsa questo mare che si sporge ancora sui suoi scogli sbattendoli con le sue onde come quando al maestrale lui solo grande sovrano s’arrende…
Id: 66075 Data: 20/06/2022 20:50:50
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Illogico pensare
Ho visto uscire la luna stasera senza permesso ed è una vita che sprango porte per poi vederle aprire senza chiavi com’è arduo cercarne il motivo quando la risposta ce l’hai in tasca.
Id: 66068 Data: 19/06/2022 21:23:27
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Non fa differenza
Non fa differenza esser bambini o adulti donne o vecchi quando per nome hai un numero per chiunque sei il trecentosei o il novecentoquattro non fa differenza resti solo e sempre un numero.
Id: 66062 Data: 18/06/2022 21:29:56
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Attesa
Si ferma fino all'alba il sorriso su una lettiga … poi è notte notte di traumi notte su un volto di donna che da ragazzo hai amato. Sei solo e non c’è nessuno neanche un cane di parente. Forse abbiamo parenti da qualche parte parenti che vedi solo quando muori e che si chiedono - ma questo chi era? Mostrano visi contriti mentre nel silenzio pensano ai fatti loro ed a come si stava meglio a casa.
Id: 66054 Data: 17/06/2022 20:56:38
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Idee e pensieri
E grigia è la tua anima che nel giorno più bello si colora con i resti d’un gioioso convivio. Non c’è raggio di sole a spennellare le tue idee né arcobaleno a rallegrare i tuoi pensieri che nel giro di vita si consumano tra nebbie di vetro e di cemento. Ora sopravvivi inaccessibile ed a patti con ciò che rimane del passato.
Pbbl.scrivere-08.09.2011
Id: 66044 Data: 15/06/2022 20:22:59
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Notte di dolore
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Rugghia feroce stanotte il mare dove la nave ha innalzato la vela ed i flutti hanno eretto barriera. Non è secco di rugiada e gronda ancora sangue quell'arto che aveva ancora voglia di vivere ed il dolore ancora impera e bussa alle porte. E ... uomo continuo a capo chino ad andare... a vivere nell'estinguersi del tempo l'occhio volgendo all'onda selvaggia. Da "Ombre sul sentiero"
Id: 66038 Data: 13/06/2022 20:24:40
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Quella vecchia conchiglia
Ho guardato in faccia il mare avevo voglia di vederlo e mi sorrideva in sogno, non volevo le solite curve e neanche distese verdi, sentivo sempre il suo suono nell’oblio del tempo ormai quasi agli ultimi granelli. Forse qualcosa in tasca me l’ha ricordato … quella vecchia conchiglia sbrecciata.
Id: 66020 Data: 09/06/2022 19:18:07
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Predicatore
Parli e continui a parlare … parole, tante parole che cadono in un vuoto senza confini. I pensieri sono fissi appesi alle pareti come tanti quadri inutili come manifesti elettorali. E la polvere continua ad accumularsi là dove prima c’era il lucido dei palcoscenici … Pbbl.scrivere-15.09.2011
Id: 66012 Data: 08/06/2022 21:06:29
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Resti di zolfo e di piombo
Nel campo … il pensiero unica cosa rimasta viva ma anche quello scema lentamente come la speranza. Era stato solo l’inizio. Tronchi anneriti intorno e case dirute … là una culla piange il suo bambino il freddo nelle ossa e quel fischio lancinante sopra il crepitio bombe che tutto squarciano. Fiamme e fumo e lamenti ad invocar una madre anche se già morta. Lungo travi annerite si conserva l’orma crudele del piombo e del silenzio che parla di morte. La coltre del tempo misericordiosa cela … resti di zolfo e di piombo.
Id: 66003 Data: 07/06/2022 20:11:20
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Ormai è sera
Lontano nei campi il vento semina folate, piange la porta della cantina, guaisce un cane sulla strada, chiude una finestra curiosa la vecchia dirimpettaia ed asmatico si ritira il giorno ormai è sera. Pbbl.scrivere-06.02.2009
Id: 65991 Data: 06/06/2022 23:21:42
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Saprò ricordare
Nel perimetro dei miei pensieri partoriti nelle notti di luna saprò ricordarti parlando con gli alberi. Saprò ricordare ogni tuo gesto anche nel semplice volger lo sguardo … e saprò ancora ricordare un dono nel sorriso come quello dell’ostrica quando dona la sua perla. Saprò ricordare nella mia gioia ormai seduta anche se tu dovessi dimenticarmi… Pbbl.scrivere-01.10.2011
Id: 65984 Data: 05/06/2022 20:44:20
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Esito (31 maggio 2022)
Lieve soffio... l’aria. Chissà quando vestirò di gioia e non di dolore... mare grande questo sciabordio di pensieri, e dai fondali dell'intimo mani sommerse e poi... e poi mani che dragano il corpo, le due facce della luna, l'una nera, l'altra sempre ridente, chissà perchè... ed io verde di speranza ancora incredulo d'un esito positivo vedo il risvolto.
Id: 65961 Data: 02/06/2022 20:20:51
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La voce della ragione
Il tuo correre s’è chiuso tra le intenzioni sotto una lapide dove tu l’hai costretto per paura dei fantasmi. L’hai messo alle corde gridando – fermati! – e sognando un amore l’hai ridotto in schiavitù. Ora sei in pace con te e con il tuo pensiero che brucia ceri davanti a simulacri di sentenze di un cosmo ormai asservito ma sogni ancora di stendere le tue ali oltre i confini del possibile.
Id: 65955 Data: 01/06/2022 19:40:52
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Battaglie di pensiero
Cominciavamo a contare ogni cosa dopo l’amputazione del pensiero e seguivamo la pioggia portata dagli angeli. Senza nome era il cardo che qua e là indisturbato ed incurante dei piedi cresceva in quella stagione dai colori strani e non s’aveva più voce per gridare la verità mentre dilagava il terrore. Era il ’68 ed eravamo stanchi di barricate al pensiero.
Id: 65945 Data: 31/05/2022 20:05:58
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Acqua
La gente spera nell’acqua guardando verso il cielo in preda all’afa ed il migrante spera che finisca presto quest’inferno di umidità guardando a riva quanti desideri … e tutti diversi.
Id: 65928 Data: 29/05/2022 20:30:04
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Alla ricerca di me stesso
Cerco un volto ospite in questo mondo di nebbie riciclate che ad ogni istante trasformandosi vagano ad altre terre dirottate. Cerco quell’ospite sotto i pini testimoni innocenti di amori che hanno lasciato impronte e lo cerco ancora dove vegliano custodi le vecchie torri ormai smerlate del luogo natio … ricordi sbiaditi ma mai cancellati. Pbbl.scrivere-22.09.2011
Id: 65915 Data: 27/05/2022 20:58:27
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Dopo l’uragano
Ho guardato negli occhi l’uragano l'ho visto giungere con tutti i semi del dolore. Le sabbie son divenute il mio talamo e quando l'alba giunse con le sue calde carezze portò con sè il silenzio. Nella mia casa ora c'è la pace e l'oblio impera ed anche gli alberi hanno perso i colori. Non ci sono cancelli nè muri nè porte dove le sabbie cantano ed i ritmi della sera si perdono nel suono del ngoni. Nota: Ngoni, rudimentale strumento a corda che accompagnava i canti di dolore. Da "voci e volti del passato"
Id: 65903 Data: 26/05/2022 20:30:42
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Acque
Acque che irrompono, impetuose come la tua lingua, arroganti come i tuoi gesti, dietro una lapide (la tua) corrono per fermarsi alla fine lungo le possenti braccia della vanità. S'è alzato il livello ormai e gli alberi sono vicini si fermano lambendo i tuoi piedi da impiccato nella tua stessa lingua.
Id: 65891 Data: 25/05/2022 21:43:41
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Tempo di marea
Per la durata di un tempo parliamo una lingua sconosciuta che non conosce dei, che ricorda le antiche pietre e della distanza annulla i numeri. Abbiamo lacrime che parlano di vita e nell'ora del tramonto, quando l'usignolo leva la sua voce, affondiamo le radici nella fiducia. Io sono l'allodola del mattino memoria al sorgere del sole tremula foglia al soffio lieve.
Id: 65885 Data: 24/05/2022 21:17:35
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Ora che il tempo si veste d’inverno
Forse si sta dove ci sono altri luoghi come in quei giorni che cadevano d'inverno e noi contavamo i passi della bora. Ora guardiamo le case, piccole luci nella sera con tante anime che entrano ed escono. E che parlano chiamando per nome chi accendeva il camino ed ora canta nelle cattedrali del cielo. Così dicono di noi ora che siamo andati lontano.
Id: 65878 Data: 23/05/2022 20:48:28
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Vento
Sembra voglia rosicchiare queste mura il vento e sulla piana battere il grano maturo. Le zagare ormai hanno perso petali ed alla fine cadute. In aria annaspano mani e pensieri seguendo rotte sconosciute. Parole mai dette che dicono più di un oratore da foro. I silenzi si son lasciati convertire da quell'aria impetuosa che imperterrita sulla piana imperversa. Un cielo pietoso versa una lacrima a quella luce che lo vela.
Id: 65870 Data: 22/05/2022 21:47:27
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Aedi
Sono custodi della parola, la curano, l'accarezzano, ne gustano il suono. Segnano il ritmo delle risacche quando il pensiero vola ed i destini si compiono. La catarsi si ripete verso dopo verso e l'eco del tempo ne riporta la memoria nel cadere dei giorni. Sono anima delle vite soffio d'infanzie espanse in rughe profonde degli archi temporali.
Id: 65862 Data: 21/05/2022 20:55:24
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I segni delle stelle
Il tempo ha lasciato le sue orme come la nera sciara sul passo incerto. Ci sono orme dovunque, franano sentieri e mete imprimendo segni che danno volti alle pietre. Sono i segni delle stelle a dar un soffio di vita. L'anima aliena vibra.
Id: 65852 Data: 20/05/2022 20:35:14
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Calda estate
Abbiamo ricomposto nenie indossando calighe tra i sassi, coreuti tra la folla abbiamo dimenticato la nostra identità. Là! Lontano, sul serro da 'za Nora vanno formiche in coppia, son rimaste solo pietre miliari querce ed ulivi secolari a contare i passi sullo sfondo di quel cielo trasparente. Cicale e grilli cantano facendo coro all'afa che opprime mentre l'ombra rimane fissa attaccata al suo terreno.
Id: 65846 Data: 19/05/2022 20:23:05
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Alba a Moon Valley
L’alba nel suo indorar era come un abbraccio di madre quando nelle fredde notti il tempo gelava il respiro. Lingua e canto alle stelle, null'altro se non che quella sua litania prima del tramonto. Si ripetevano prostrazioni e dubbi ed il passato riesumava memorie d'una lampada in un dormiveglia senza parole. Ed erano sguardi che si facevano voce parlando l'idioma della terra. Da “Voci e volti del passato”
Id: 65838 Data: 18/05/2022 21:17:14
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Attualità
Sento il freddo di questi giorni, arreso raggomitolo le mie ossa poggiando una guancia vizza al mio prossimo compleanno, ciò che rimane è solo poco tempo rubato al fuoco dei bivacchi. Stasera aprirò l’ultimo giornale vi leggerò del temporale o, se volete, della battaglia che c’è stata ieri con le forze di gheddafi ma non chiedetemi dei fiori che ormai crescono stenti per il poco amore. Il cielo ormai si avvicina alla sera con i suoi colori che piangono un grigio fumo pieno di tristezza. Scritta e pubblicata il 21/09/2011
Id: 65829 Data: 17/05/2022 20:56:27
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Verso la mia terra
Verso la mia terra ho solo uno sguardo di nostalgia senza parole non ho del fuoco ma tra le mie ciglia arde il pensiero verso la mia casa. A quel congedo ripenso di tanto in tanto e desideri antichi risalgono la china della lunga separazione perché tu mi sei nel cuore e rimani solo leggenda.
Id: 65819 Data: 16/05/2022 20:23:57
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In silenzio onora i morti
Un nome un indirizzo qualcuno un fiore ma su tutti il silenzio labbra serrate nel culto della sopravvivenza. Non ci sono scuse in un orizzonte da ciminiere popolato non ci sono scuse davanti ad un blocco di cemento da scheletri popolato e noi inerti guardiamo illusi del - Non è cosa mia -
Id: 65810 Data: 15/05/2022 21:16:53
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In cerchio sotto il cappello
Un raptus deborda in deliri ed urli, la foglia ride soddisfatta ed io conto i fiocchi di neve nel silenzio. Ma sarà solo e sempre il tempo a dare il ritmo alle vibrazioni d'una lingua ormai desueta.
Id: 65800 Data: 14/05/2022 20:31:58
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Un giorno sarai vinto …
Hai corroso la carne innocente lapidando le giovani speranze la fiaccola della vita hai spento e senza misericordia di lacrime ti sei nutrito saziando la tua crudeltà. Un giorno sarai vinto e la primavera tornerà a portare le rondini e con esse un sorriso a quelle creature cui tutto hai negato.
Id: 65784 Data: 12/05/2022 21:33:36
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Eroe mancato
Rimase l’inverno a coprir speranze, attracco senza molo dove cime s’annodano a bitte d’illusioni. Il resto d’un vissuto da eroe a pochi cents si consuma ora su lande desolate mentre la bora soffia sempre dallo stesso lato e tra un uragano e l’altro i sentimenti scoppiano naufragando frammenti su litorali in disuso. Da “Voci e volti del passato”
Id: 65776 Data: 11/05/2022 21:17:59
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C’è stato
Materia trepidante erano quando anche i silenzi crollavano in un inutile e caotico inizio di ricordi, di occhi che cercavano una via dove oggi sono solo ruderi e ombre e su questo paesaggio al suono di folate appassisce un sorriso… dramma d’un anniversario ormai dimenticato. Da “Voci e volti del passato”
Id: 65711 Data: 03/05/2022 20:07:22
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Prospettive
E colori di solitudine spennellano ritratti di donne e di bambini traumi di nuove società in marcia sospese in un quesito vuoto di prospettive. Sono l’essenza delle nuove giovani vite …
Id: 65701 Data: 02/05/2022 19:46:01
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Io ci sarò
A capo chino muto all’aria tersa nel sospiro scontroso del mattino io ci sarò a veder l’aurora e guarderò quel sorgere insieme di speranze battuto come la scogliera ma sempre pronto al nuovo sorgere.
Id: 65691 Data: 01/05/2022 21:14:23
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Nella sera
Appena distinguibile nell’oscurità si delinea la tua sagoma isola fertile d’incanti e di misteri invisibile ma presente con i tuoi aromi e le tue scogliere
di te oggi canta quella vecchia nenia che giunge insieme a raffiche di maestrale quando sibila dietro al faro. N. : … alla mia terra
Id: 65684 Data: 30/04/2022 20:27:18
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Petali
Fiori appassiti ormai come i fiori di cactus che vivono un giorno e si torna sui propri passi non si vorrebbe invecchiare così mentre danzano i petali, ora rossi ora gialli, fiori che sanno di sogno, dicono di un sorriso che fa dimenticare i grigi tra baci e sogni. E si salgono i gradini della cattedrale a sentire il profumo dei monti ed ascoltare ancora una volta la preghiera della sera …
Id: 65675 Data: 29/04/2022 20:16:14
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Soldato bambino
Nel passato obici e cannoni distruzione e sangue e forse ancora non intenzionale quella moneta da testa o croce tra le dita Non facile la scelta quando ti guizzano come fantasmi la gola secca per la paura e crampi allo stomaco per la fame e dietro l’esili tue spalle la confusione dei tuoi giorni.
Da “voci e volti del passato”
Id: 65671 Data: 28/04/2022 20:36:46
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Solo le unghie
Solo le unghie restano del gran malessere ormai lontano da tutti te ne vai e nel bosco pensi a cosa sia o a cosa possa significare quel male mattutino quando ti svegliano le campane a ricordarti d’esser in questo mondo fatto di polvere ed in cui polvere ti annullerai. Solo le unghie restano… come la sabbia alla fine dello scivolo.
Id: 65668 Data: 27/04/2022 20:06:26
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Un foglio ingiallito
Ho visto... il freddo dell'acciaio sulla schiena ha lasciato il segno. Erano sei e nel sangue gorgogliava il rantolo.
Straniero e sconosciuto ho guardato non visto. Sei madri nell'agonia dell'orrore e sotto gli occhi il dolore.
L'orma del ruandeli flagello e fiamma su sei resti fumanti e unico sopravvissuto l'odore acre di carne bruciata. Da “Voci e volti del passato”
Id: 65660 Data: 26/04/2022 21:40:48
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Collera e Pace
La collera impera a ritroso nel tempo si varcano confini si sdradicano dalle radici gli alberi.
Piangono le terre invase dai pendii lacrime cocenti gocciolano. Sull'asfalto tra schegge e materie fumanti scorre a fiotti il sangue gli eroi saliranno sul podio dei morenti e staccheranno la falce alla morte. I nuovi germogli saran salvi
dall'empietà dell'invasore torvo. Gli eroi
ora cederanno il passo alla pace.
Id: 65650 Data: 25/04/2022 19:01:06
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La meta
Smussando creste d'onda divenni ciottolo al sole. Le illusioni sono acqua che scorre su un palato asciutto, il primo e l'ultimo desiderio, una meta nascosta dietro l'ultima curva. Quando ci saranno i vespri l'alloro fiorirà e le sue bacche saranno l'ornamento di questo andare. Le mie campane hanno rotto il silenzio.
Id: 65646 Data: 24/04/2022 20:30:23
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Ricordi di casa
Io nato al caldo alito dello scirocco e vissuto tra le nebbie stagnanti ho cercato te terra mia. Sono ancora calde le ceneri nella conca, come sono ancora vive tra le rughe e le ginestre le mie memorie. Son fermi là appesi a quelle canne del dammuso i ricordi del pani cunsatu e delle panelle fumanti che lo zio Cola preparava al mattino. Ora ti ho ritrovato terra mia ed ho compreso il senso del canto delle cicale e del profumo delle tue zagare.
Id: 65622 Data: 21/04/2022 18:47:01
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Rimando
Sono muro che guarda una terra umida verde di prati. Sosto sorbendo tutto il calore dell'alba ma non ci sono raggi all'orizzonte e l'attesa si fa sempre più lunga e grigia. Attendo ancora che il secolo traspiri umanità che non vedo. Sì! Quella stessa che vive rintanata nei suoi cunicoli. Ridicola facciata di una cattedrale dissacrata, maschera senza contorno e senza crepe. La nebbia non ha mai voluto questo.
Id: 65598 Data: 16/04/2022 18:29:30
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Sira di frivaru
Stasira chi di nenti eni vistuta pari na puisia lu tempu chi lentu curri e nuddu u ferma.
Comu nu lamentu, quannu 'nte notti d'immernu a nivi cari, 'nte mura di sti quattru casi u ventu ribbumma e porta ummiri, chi du suli iannu sulu nu rivordu.
Vardu da finestra ddi poviri cristi 'ncuttunati chi si nni vannu a spassu comu ca fussi jornu e pensu a quantu fussi bellu s'agghiurnassi l'arba rirennu.
Id: 65588 Data: 15/04/2022 18:49:16
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Un segno del tempo
Questo è il segno che incisi sull’albero andando via da una terra amara sotto un cielo di primavera verde di speranze. Azzurre
garrivano rondini che presto sarebbero andate via. Non c'erano solo sentieri ma strade tante strade che mani stanche di tanti colori avevano dipinto. Nel prato cadevano lacrime versate da occhi di ghiaccio avevano chiesto un sogno circonciso dal tempo.
Id: 65579 Data: 14/04/2022 19:16:50
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Dietro la finestra
Piove! Ed io guardo tra le gocce questa primavera che ancora non c'è. Attraverso con lo sguardo quest'alba lattiginosa con la voglia di starmene qui al chiuso fuori da questo mondo untuoso e ricco di acidi saturi ed insaturi. Alzo il calice e brindo al nuovo giorno senza la speranza che sia diverso e magari con qualche rondine in più in volo ed in caccia a becco aperto. In lontananza sventola ancora la bandiera sopra la porta del Municipio è rimasta anch'essa senza medaglie chè se l'è portate via l'ultima crisi.
Id: 65570 Data: 13/04/2022 16:36:42
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C’era un tempo un sorriso
C'era un tempo un sorriso... un sorriso per ogni cosa. C'era una rosa in quel giardino ed era rossa, rossa come un tramonto di mezzagosto. C'era sì! Quel sorriso... ma al ritmo d'un tremore come neve al sole s'è spento. Or c'è ancora una rosa in quel giardino una rosa bianca, bianca come il tremore delle mie mani. Bianca come la gracilità che giorno dopo giorno queste membra invade ed insicuro il passo rende... ... e soffro quest'orrendo dolore dall'amaro gusto del metallo c'attanaglia il mio ventre ed imprigiona i miei arti.
Id: 65567 Data: 12/04/2022 20:59:17
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L’arte dei pupari
È diverso, guardando l’insieme da lontano, il concettuale dalla realtà. Sfiori le ambizioni ed alla fine tiri le somme come quando annaffi la vita raccontando storie di allevatori di parole o di acconciatori d’idee o di chiunque abbia qualcosa da dire. Parole addestrate a colpire a fondo e senza ritegno. Si tirano i fili senza far muovere una sola marionetta …l’arte dei pupari non è la mia …
Id: 65529 Data: 08/04/2022 19:28:44
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Dolore e rinascita
La tempesta si scioglie e le sue lacrime fischiano sull’arsa terra cadendo. Di dolore s’inzuppano le sue zolle e gioia cedono ai tuoi germogli e sotto le rocche del capo imperterrito il mare rumoreggia… e l’indifferenza impregna pareti dove preghiera e suono di campane fanno eco.
Id: 65525 Data: 07/04/2022 21:32:55
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Solo se Dio vuole
Scricchiolano i sassi sotto i tuoi passi e del tuo passare poco rimane. Tu uomo sai su cosa poggia il tuo piede, tu uomo sai cosa hai tra le mani e cosa si nasconde tra le tue parole. Anche il tuo sorriso poi è un’incombenza qualcosa che deve apparire, qualcosa che deve conquistare senza badare a spese. Povero uomo verso il luccicar degli ori teso… ma come dice una vecchia preghiera sulle sabbie scritta… - solo se Dio vuole -
Id: 65498 Data: 02/04/2022 20:21:05
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La conoscenza?
Nel turgore della tua anima di ricordi disegnati il peso grava e nel delirio delle ore tra nebbiose ragioni e contorti cavilli rade restano le tue idee sfoltite sul tableau chiamato vita. E la conoscenza? Puoi dirmi qualcosa di essa? È solo orpello dipinto di grigio tendente al nero. Non si vestirà mai di verde ché più essa è grande più avrai coscienza e maggiori saranno i dubbi.
Id: 65486 Data: 31/03/2022 20:31:21
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In riva al lago
Il lago è fermo nella sua pallida livrea tra le canne che fremono ed io vedo petali che cadono. L’inverno non è stato così buono per la rosa, solo un cattivo commiato tra il rosso infuocato ed il verde primavera. Chissà se torneranno le rondini…
Id: 65478 Data: 30/03/2022 18:20:07
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Quel camminare scalzo
Tu che sei informità povero ed imberbe illuso che ne sai di quel camminare scalzo tra cardi e baciapiedi, tra ginestre ed oleandri, tra aromi d’origano e di mentuccia ch’alle efflorescenze del cappero spontaneo e della nepitella s’uniscono… che ne sai? Mi manca quel camminare scalzo come il sole al giorno quando gli orizzonti la nebbia oscura…
Id: 65459 Data: 28/03/2022 19:51:00
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Il canto della cincia
Ascolto il canto della cincia come ascolto il ribatter dell’onda, non conosco il suo linguaggio ma cerco d’immaginare il suo messaggio perdersi nel silenzio del mattino. C’è un giardino tutto suo in cui non posso entrare… e torno ad immaginare. P.S. ... a volte anche un particolare insignificante, quale il canto di una cincia, può portare a riflettere...
Id: 65455 Data: 27/03/2022 20:53:26
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Volti del passato
Siede sulla difformità del muro che ostinato sull’onda s’erge, di quell’ombra incurante che distorta incombe ed il balsamo del pensiero nei ricordi rotola la sua sequenza. In quegli occhi acquosi anni… tanti anni tutti passati sotto quell’arco bianco che ora adorna il suo capo e nulla torna dalla deriva solo qualche alga ma nessuno di quei volti ormai svaniti come nebbiolina di primavera al primo raggio di sole.
Id: 65451 Data: 26/03/2022 20:42:29
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Attrazione
Ed è valzer nenia con brio che muta al ritmo dei cimbali -forse speranza?- e tu ascolti nel soqquadro dei sensi sfumato all’alba smembrato in quei vapori che di Venere hanno il dolore. Saltano i ballerini dell’un-due-trè -vale ancora qualcosa questo danzare in fuga?- Sempreverde è il colore del dopo quando scatta l’ultimo istante tra due poli che s’attraggono pur allontanandosi…
Id: 65443 Data: 25/03/2022 19:30:30
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La gloria
Gioisce la gloria bistrattata dall’eroe che l’ha costretta a cingere di corone la sua fronte mentre lui cade stramazzando colpito sorridendo con uno sguardo al cielo
Id: 65431 Data: 24/03/2022 19:11:41
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Meglio …
Non importa avere occhi e poi per vedere cosa? Nuvole o azzurri intensi? Guardare orizzonti e descriverli a chi non ha occhi e cuore per apprezzarli? Forse meglio un bianco senza colori e senza linee e suoni che esprimano il silenzio come un corpo nudo che esprime le sue linee attraverso il lino che l’avvolge…
Id: 65429 Data: 23/03/2022 20:05:37
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Il cerchio
Non un gesto né una parola solo uno sguardo quasi un voler dire -è il senso non senso della vita- I nostri sentieri sono tracciati su impervi pendii ci portano verso nuove mete verso ciò che crediamo nuovo non vedendo il cerchio che si chiude.
Id: 65420 Data: 22/03/2022 20:50:04
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Il tempo assoluto signore
Io sono qui ad aspettare un arrivo sono qui ad aspettare la prima luce… volgo lo sguardo indietro era un giorno come un altro nulla di diverso e se n’è andato via via ad accumularsi agli altri mentre il nuovo giunge ancor più annoiato del già trascorso… è come cambiar l’abito di cui varia solo il colore …
Id: 65394 Data: 18/03/2022 16:30:59
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Dove la neve cade
È tornata a fiorire la forsizia ed ormai la primavera fa capolino ma non c'è gioia nei canti degli uccelli. Laggiù ad est dove ancor la neve cade urla e pianti s'odono per la battaglia che infuria. Ora anche dal mare giunge il mortal boato dell'invasore e la morte scivola furtiva ed inesorabile tra quelle anime che libertà agognano.
Id: 65381 Data: 16/03/2022 20:05:28
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E poi lacrime...
E bambini e donne di Mariupol,
hanno inutilmente atteso
una primavera calda e
desiderato un sole ridente.
La barbarie ha mille volti,
mentre il sangue gela nella neve
e s'ode cupo il ruggire dei carri.
Non più nenie a cullare volti spauriti
non più sorrisi ad accoglier compagni stanchi
solo l'atroce orrore che dilaga tra le macerie senza più vita.
Una carezza (e non sempre) e poi...
e poi null'altro
solo una carezza prima della tristezza immane...
e poi lacrime...
--- la follia umana non ha limiti ---
Id: 65376 Data: 15/03/2022 18:42:15
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Dopo la tempesta
Placato ormai è del suo furore il mare non scuote più onde ingorde con le sue ire. Placato ormai giace quieto e rinasce la speranza per chi in cerca va della sua sponda.
Id: 65366 Data: 14/03/2022 18:17:18
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La verità
Lui dice la sua verità o forse ancor meglio quella verità che tutti conoscono ma di cui nessuno vuol parlare. È scomoda la verità anche ai potenti ma è la verità… e sa di lapidi e d’incensi. P.S. …a Saviano
Id: 65354 Data: 13/03/2022 18:17:06
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Chiuso per ferie
Ci piace camminare in quel corridoio dove i muri sono tronchi d’alberi ed il tetto è di frondosi rami. Odoriamo di muschio profumato sotto gli occhi increduli d’un assonnato ghiro e gli aceri fanno ombra a pensieri che inutilmente bussano cercando d’uscire a goder del canto della natura. Non sanno leggere il cartello dice -chiuso per ferie-
Id: 65348 Data: 12/03/2022 18:41:08
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Il mio esserti
Ogni tuo granello è parte di me, e senso puro del mio esserti è la nostalgia dei tuoi aromi. Mi nutro dei ricordi ed assaporo l’approdo baciando l’orma di quando ti lasciai … dormirò alfin in pace nell’abbraccio tuo. “... alla mia terra”
Id: 65341 Data: 11/03/2022 20:43:00
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La trama del silenzio
China il suo incedere il silenzio nel silenzio si grida ciò che si pensava fosse uno dei piaceri più intimi ed io m’arrovello cercando un perché alle mie parole. Sono piccole non roboanti non stendono tappeti sono quelle di tutti i giorni senza aureole o bordi dorati. Sono la trama d’un tessuto che ha per nome -silenzio-
Id: 65337 Data: 10/03/2022 20:29:10
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La casa delle stagioni
Sono passate ed ora son chiuse le porte di quella casa dove ammucchiate giacciono confuse stagioni. Una per ogni cosa la prima per lo sbocciar dei sogni la seconda per l’esploder dei colori ancora una per il loro appassire ed infine una per il gelido soffio che chiude ogni cosa. Ed ora son là a rivestirsi della fredda coltre ch’il tempo regala.
Id: 65328 Data: 09/03/2022 20:08:10
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Ritorni
Ritorni al profumo di zagara ritorni in quest’estate di pagine di verità ritorni in questo volo d’uccelli e di canti di cicale ritorni ai miei ricordi con un sorriso d’occhi che s’apre quando il primo albore spinge le ombre della notte buia. E ritorni perché così era scritto nel grande libro dei miei giorni.
Id: 65319 Data: 08/03/2022 19:48:00
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Al Cantara: le gole…
E gli altopiani piangono gocce d’amore aspettano un sorriso aspettano la tortora al mattino per la rugiada e la sera per il saluto, ricordano parole lontane mai dimenticate riscoprendo la forza del pensiero e tornano al loro silenzio a godere dell’incavo scavato dal canto di un uccello che lascia il nido. E loro continuano a ricordare le parole. Una vecchia leggenda narra di due innamorati che per non separarsi si nascosero in quelle gole da cui non vennero più fuori...
Id: 65315 Data: 07/03/2022 16:55:19
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Ucraina (Україна )
Non ho mai detto del dolore intenso vivo... forte e palpitante ma oltre la siepe vedo fiori e fiori ed ancora fiori sul dolore, un mare di fiori da coglier e da raccogliere e farne un fascio da deporre. E la mente s'imbarca alla violenza del male che opprime ed uccide, che scoppia come mina al largo. La mano tende dove la ferita slarga e deborda in una conta inesorabile ed infinita di milioni di anime alla deriva. Tende ancora la mano un cuore gonfio d'ira ma a rispondere c'é solo... il crepitio dell'acciaio.
Id: 65312 Data: 06/03/2022 21:28:23
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Il sentiero
Continuo a correre sospeso in un silenzio che parla d’inverni eppure siamo in agosto non ho mai saputo quanto è lungo questo sentiero il tempo di un respiro? O di un temporale d’estate? Forse di una pedalata tra i campi di primavera rossi di papaveri… dietro rimane una noce tarlata da scorci di paesaggio.
Id: 65310 Data: 05/03/2022 18:29:16
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Mi manca un sorriso
Ho spinto la sedia guardando la notte ed ho visto Sirio ridere al giorno. Mi manca un sorriso nella serie infinita di uno per ogni occasione e lo cerco tra le cianfrusaglie nascoste in cantina… ma la luce non s’accende ed io resto con il dubbio di quel sorriso che mi manca. Pbbl.scrivere-03.03.2012
Id: 65305 Data: 04/03/2022 20:14:43
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Il giorno del riposo
Quando le ombre attraverseranno le pianure ed incontrastate il mio cammino custodiranno ogni cosa perderà il suo senso anche il mio errare sarà da dimenticare perché anch’esso senza senso. Allungherò la mano verso di te e le mie dita meditabonde sul tuo seno si poseranno il messaggio allora sarà scritto e leggerò l’alba nei tuoi occhi e tu saprai ch’era tutto vero. Pbbl.scrivere-07.10.2011
Id: 65300 Data: 03/03/2022 21:00:57
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Vanghèli ed i suoi sogni
Vanghèli sorrideva sempre la sera sempre sotto quello stesso cielo che l'aveva visto nascere. E sorrideva anche la sera che giunsero i cani dalla terra delle lune mentre la sua Akehamuk suonava l'imzad. Il nulla cadde sul sentiero delle sabbie ed il vento soffiò la polvere attraverso le crepe, poi la notte avvolse i suoi sogni. Vanghèli sorride ancora ... e non sa perchè. Da "Voci e volti del passato" ... la storia si ripete
Id: 65288 Data: 02/03/2022 19:52:01
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Il dire … eco della facciata
Guardo questo scenario godendone la vista, mentre come un macigno cala il sipario. I motti non hanno l’ardire e conservano l’acredine. Quel sipario non s’apre solo con la ciliegina ed il motto non ha la forza del suo colore. Il sorriso sorge spontaneo mentre il predicatore s’erge impappagallito e gongolante della sua platea e gli occhi rimbombano sulle pareti fasulle dell’ipocrisia.
Id: 65279 Data: 01/03/2022 20:41:05
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Propositi e… spropositi
Dove sono andati i tuoi propositi piccolo sgorbio che dalla tana in cui immagazzini le tue mielate facce costruisci il tuo palco di parole senza fondo? Eri tu il costruttore del mondo? O il salvatore dell’universo? Forse i “mea culpa” sono finiti nella tasca di dietro … dimenticati.
Id: 65268 Data: 28/02/2022 17:52:48
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Hai
Hai dissacrato i padri Hai tolto la benda alla tua falsa nettezza hai guardato negli occhi di satana emulandone i paradigmi e le sue moine ed ora … guarda alla fame di questo mondo e ricorda e poi … rifletti sulle nuove miserie.
Id: 65262 Data: 27/02/2022 16:53:06
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Vuoto a perdere … come dire parole senz’anima
Ed è un vuoto a perdere questa stagione violentata, senza parole e senza silenzio. Io sono altrove ma lo sento il ronzio diffuso della menzogna che canta suadente e briosa da cui c’è da imparare sì … perché le parole non bastano mai ed io credo ancora a tutto ciò che si dice.
Id: 65256 Data: 26/02/2022 20:03:33
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Correre non ci salva
Oggi inseguiamo l’attimo sempre in fuga dal presente finché ci sarà quel caro e mai dimenticato infinito ad attendere i nostri contorni abbozzati nel rimpianto. E continuiamo a correre lasciando disabitato il nostro “quotidie” ed immaginando sempre alla prossima svolta un giardino più bello.
Id: 65250 Data: 25/02/2022 19:30:17
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Epicuro aveva ragione?
Prendo oggi quello che la vita mi da spiccando il volo e sorridendo senza pensare a quando saranno finiti i miei transumati inverni. Come un tritura carte ingoio i miei spazi, lacrima il mio occhio alla tristezza del mondo mentre alla quiete m’avvio al fioco tremolar d’una lucerna.
Id: 65247 Data: 24/02/2022 18:02:58
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Il vecchio puledro
È alle spalle ciò che ormai resta di sogni e di futuri. Rami spogli e colline ormai dirute dall’intemperie e dagli anni sono recinto dove recalcitrante scalpita il vecchio puledro mai domo.
Id: 65242 Data: 23/02/2022 18:35:58
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È l’uomo … ad aver paura
È l’uomo ad aver paura per le sue malefatte quando tra le radici dell’olmo s’acquatta in attesa e la terra si apre dove il fulmine ha lasciato l’impronta e l’acqua, che a fiotti scorre, invade l’ingombro sentiero. È l’uomo ad aver paura ormai accasciato da famelici occhi braccato per anni di raffiche a quest’inerme terra inflitte.
Id: 65237 Data: 22/02/2022 20:26:19
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Alba d’autunno
È senza vento quest’alba ferma sui primi raggi a scrutare il vuoto del silenzio in bilico come in attesa … ed il giuggiolo lancia il suo disegno in aria mentre s’apre grigio questo fosco autunno …
Id: 65230 Data: 21/02/2022 18:55:40
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Tempo perso
Centellino mattini gesticolando a ritroso con il pensiero stretto in un pugno di conchiglie a consumare idee frullando e rifrullando propositi. Ma ora tace il giallo dello sdegno pensiero fisso per tutte quelle volte che ho scremato il mio tempo dormendo randagio sulla panchina dei sogni stretto al mio cartone di vita ignorando la nebbia della sera che cala.
Id: 65222 Data: 20/02/2022 21:30:32
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Di verità ignorate si può anche vivere
Mi nutro della tua negazione differente da ogni differenza facendo a pezzi opinioni e protagonismo del mio essere venduto a peso senza il buongusto di dire grazie all’eccitazione di un momento che reclama viveri per tante verità ignorate.
Id: 65220 Data: 19/02/2022 20:20:16
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Offerta
Ho offerto rose intrecciate ad aghi di pino le prime perché in questa stagione sono più belle, i secondi perché hanno un profumo intenso davanti alla porta di casa ho messo ciò che il sole ci ha donato il calore di un sorriso per te viandante che passi …
Id: 65213 Data: 18/02/2022 18:48:14
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Nero come la crisi
È la fratina infreddolita e tremula che batte i denti sui vetri dopo avere guardato quest’orizzonte messo di traverso con un sole che nasce già pallido ed esangue si spegne. Era nata con altro auspicio quando stendeva il suo canto all’alba correndo felice senza nebbie e senza tuoni. Ora anche i suoi sogni si sono tinti del nero scialle della vedova senza figli quando salmodia le sue lacrime sussurrando a bassa voce.
Id: 65207 Data: 17/02/2022 18:19:16
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Condivisione
Guardiamoci nel come vorremmo essere abbaglio di un sapore dolce maturato nel buio della notte quando il volto accarezza l’ultimo soffio di passione … e andiamo dove cresce il primo assaggio del giorno
che esplode dal semicerchio cui s’appendono le nostre vite … solo l’amore è sapido di luce gialla. Pbbl.scrivere-12.04.2012
Id: 65201 Data: 16/02/2022 19:37:59
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Pensiero
Questa luce che così intensa spulcia le idee degli occhi togliendo impurità alle pagine d’un libro mai aperto, strappa un foglio la volta ingrigendo il custodire geloso di un corso quasi al terminal ormai stinto.
Id: 65191 Data: 15/02/2022 19:24:18
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Finestra sulla valle di Lusevera
Conduci questa voce con la dolcezza delle note che, come una preghiera nella sera, ad una finestra sulla valle diffonda il profumo verde della notte immensa. Sorride come un ospite il bosco che respira nella brezza d’un borino mentre un brivido scuote la mia schiena china.
Id: 65187 Data: 14/02/2022 20:08:34
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Sudario...
È un sudario quello che copre la tua bocca mentre sciorini le tue parole. Una parte della vita che urla la sua rabbia prima di meritata estinzione tra le stigee melme. Pensa... livore ... null'altro che livore corona a malsani pensieri e grezze manie d'immenso... ma d'immenso c'è solo l'abisso d'un'incolmabile vacuità.
Id: 65181 Data: 13/02/2022 21:55:23
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Il mio malanno
Eppure a fine gennaio è tornato a soleggiare prima che la vecchia vite si risvegliasse a ricordarmi che l’inverno si avviava ormai al suo tramonto. Ma il mio malanno va oltre l’orizzonte quando s’ode il crepitio dietro la schiena a dirmi con un brivido ch’è ora di chiuder la finestra…
Id: 65174 Data: 12/02/2022 18:44:08
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Fui uomo
Fui uomo quando il tremor mortis chiese il suo pegno ed il dolore invase la mente. Ho avuto paura il giorno del grande vento mentre indifferente osservavo lo scorrer dei grani. Ora è dura pietra il corpo, grezzo marmo appena inciso, scultura mal riuscita la mia carne che come barca in disarmo riposa. Vela ormai a brandelli agogna inane il morire del tempo.
Id: 65169 Data: 11/02/2022 19:44:06
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È più bello …
Più bello è il vivere in fiera, assenze ed essenze del non ho visto, del “neòteros”. Eppure la mia ribalta m’ha costretto a scegliere l’asserzione o il diniego, l’esistere o soltanto il vegetare, il partire come un bambino o soltanto l’indugiare, in quell’attesa, che della vacuità ha il sapore, della prossima stagione. Ogni immaginare va oltre il dire … resta solo sogno - realtà virtuale dei desideri – ed io mi lascio cadere nell’accadrà… Pbbl.scrivere-26.04.2012
Id: 65164 Data: 10/02/2022 17:59:08
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Dal mio oblò ti parlo
Ed è disabitata questa ombra che s’allunga mentre l’argine si sgretola lasciando al fiume i tuoi sedimenti che il sapore hanno di un altrove visto in fiera. Corri per la china rincorrendo i tuoi rancori ma non trovi la risposta che ti verrà resa con gl’interessi la prossima stagione quando il giardino si vestirà a festa. Allora avrai dimenticato il colore degli insetti che hanno torturato le tue notti ed il fragore della tempesta quando cruenta s’abbatteva con i suoi sbuffi ed i suoi lamenti senza angoli di sole. Pbbl.scrivere-03.05.2012
Id: 65156 Data: 09/02/2022 18:09:48
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Pasta vecchia
Sono pasta vecchia riposo solo nella tomba e ora che la notte è sempre più vicina vorrei avere i giorni consumati nell'attesa, recuperare gli istanti di fermo stazione e con quelli acquistare un biglietto, un sospiro ed un sorriso che s'allunghi sulla piana ora che nasce il giorno, sperando che questo sia ancora lungo.
Id: 65146 Data: 07/02/2022 18:29:51
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Ore di luce
A me bastano poche ore di luce con quelle avrò di che sognare, vedrò pascoli con tante erbe vedrò colline vicine e lontane, guarderò gli alberi vestirsi per poi spogliarsi e vedrò anche te nell'azzurro di questa stagione. Sai resta ancora luce per ritornare a vederti resta ancora luce per assaggiare un tramonto resta ancora luce per sorridere insieme. N.d.a. : … alla mia terra.
Id: 65143 Data: 06/02/2022 17:08:43
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Il tuo tempo
Godine fin che vuoi io sono aria che passa ciò che nessuno mai pagherà tu invece resterai là ad angolo di strada a segnare il cammino per il viandante. Sì! Io sono il tempo il viandante sono io. Il viandante è il tempo ed io sono il tempo … il tuo tempo.
Id: 65137 Data: 05/02/2022 18:48:14
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Come le rondini
Il mio lavoro s’è fermato vedendo un nido sotto il cornicione era abbandonato ed anche io ora sto andando via legando le mie occhiate a quei tralicci dove le rondini tornano a riposar le ali. Le ho viste spesso quest’anno e sempre mi son chiesto se anch’io come loro sarò sempre nave sulle onde.
Id: 65131 Data: 04/02/2022 18:39:39
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La “V” di verità
Pronuncia la “V” di verità fatta a pezzi non chiedere il perché la verità non te la diranno mai. Nella rete della loro mania del prezzo fisso è rimasto imbrigliato il pesce più grosso quello delle tante parole. E le parole sono volate via disperse in venti d’autunno inevitabile epilogo per fatti rinsecchiti al sole. Ho rimesso il mio abito di pace i dardi sono ormai inutili le spoglie del nemico giacciono imbiancate al suolo.
Id: 65123 Data: 03/02/2022 17:43:07
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Era primavera
E polvere si stende stenta e bigia sulle parole non c’è più un sole a stemperar la memoria … allora era primavera
anche se era altra da ciò che m’era orizzonte, era cielo amabile oltre la triste cera del giorno con il brulicar dei sensi. Ora raccolgo solo conchiglie finché non giunge il vespro, poi alzerò lo sguardo a quel cielo rimasto ancora amabile.
Id: 65119 Data: 02/02/2022 18:32:39
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L’uomo e le sue stagioni
… e come fiera in agguato giunge improvviso quest’autunno fardello impietoso, e vacilla la primavera tra le sue fugaci gioie che come caduche foglie il verde lascian degl’orizzonti ché l’inverno col suo grigio manto è già in arrivo. Tra i rami spenti s’annida ancor l’allodola di sparute larve in cerca …
Id: 65114 Data: 01/02/2022 20:22:35
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La fortuna
La fortuna è come l’aria la puoi toccare o sfiorare, la puoi accarezzare o respirare, è come una bella donna che ti sorride e t’ammalia ma non saprai quando l’attimo ti si porgerà sul palmo e se … ti si porgerà mai.
Id: 65103 Data: 31/01/2022 18:24:28
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Impressioni d’inverno
Non c’è inverno senza brezze sottili e polveri che permeano e contaminano primavere non più tali. E soleggiati sentieri e scorci s’aggrappano ad un gennaio di brevi tramonti nel magenta effusi d’intristiti alberi mentre lontano s’ode nell’aria tersa il rumoreggiar dell’onda sotto i pontili del vecchio molo. E si schiudono
i miei pensieri al tempo …
Id: 65093 Data: 30/01/2022 18:15:47
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Figlio dell’amore
Ha riposto la sua faretra come quell’ansa di fiume dove allenta la sua corsa l’acqua e dove stagnano le libellule gironzolanti in cerca senza posa e senza festa. Veste l’abito da lavoro tra le chiacchiere della gente mentre grida allo scandalo lui … fariseo che era figlio dell’amore ed in nome dell’amore elargiva compensi d’alto protagonismo. Pbbl.scrivere-24.05.2012
Id: 65082 Data: 29/01/2022 18:14:06
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Cambio d’abito
Vesti l’abito da festa per comprimere i tuoi pensieri ma la sera quando rientri nei tuoi panni comprendi quanto ti sia costosa quella cravatta a prestito. Pbbl.scrivere-26.05.2012
Id: 65076 Data: 28/01/2022 19:45:00
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4 novembre
Da quest’uscio son passate tante anime, anime sante ma anche esseri ch’hanno circuito di tutto, pure gli scarti del vicolo, vicolo che è solo istante. Istante trascorso sottocasa, il tempo d’un caffè al volo preso scartando le carte in un solitario durato una vita. Ed oggi, quattro novembre, si chiude quella ferita scoprendo il pieno di tanti vuoti dov’hanno trovato rifugio i pensieri più intimi e celati -i sogni di un tempo-
Id: 65071 Data: 27/01/2022 17:47:57
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Che verità?
Che l’astrofisica regoli il mondo si dice, che l’arcobaleno porti la tregua si dice, che il sole sorga ogni giorno si dice, ma la vera verità viene mai detta? Essa è come un cubo a sei facce ne mostra sempre cinque e la sesta rimane sempre nascosta.
Id: 65061 Data: 26/01/2022 19:15:39
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Di sera
Guardo spesso ed a lungo tra le stelle in cerca d'un angolo in cui posare i miei pensieri. Guardo anche di tanto in tanto le creste del Grilli ... Desiderio o follia? O forse voglia di tornare? C'è sempre la brezza che accarezza i suoi ruvidi fianchi e di fronte le balze di San Marco e sentieri che si snodano tra gli ulivi dalle foglie appuntite. E poi le case sparute, di pietra, e tegole annerite nel verde assolato.
Id: 65056 Data: 25/01/2022 18:46:25
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Nassirya
Caddero uno sull’altro e non ditemi ch’erano mercenari … Caddero con l’occhio semichiuso al cielo mormorando tutta la tempesta ch’era nel cuore. Erano figli nostri Erano fratelli. Il loro cammino ormai è solo corteccia di tiglio e per quando avranno freddo ci sarà solo un drappo di tre colori. Ed il loro giuramento? Giace sbiadito sotto i loro nomi … Pbbl.scrivere-08.06.2012
Id: 65049 Data: 24/01/2022 19:24:51
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Ho vissuto ( ma era un dono?)
Quando son nato m’hanno detto ch’era stato un dono, un dono di Dio … ero piccolo non mi reggevo in piedi, guardavo già il sentiero, ma ero un dono, un dono di Dio. Ho creduto senza chiedermi guardando oltre il sentiero. Ho avuto paura di morire un giorno e m’hanno detto -è umano!- Ho preso a prestito ciò che m’hanno offerto pronto sempre a ripagare questo era il sentiero … ma era un dono, un dono di Dio. Pbbl.scrivere-17.06.2012
Id: 65041 Data: 23/01/2022 17:50:11
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Verso nuovi lidi
Cammino davanti ai pensieri e sorrido pensando, guardo quel viso di luna che sta andando via e sento tutta del suo andar la tristezza. Quanta malinconia - in ogni partire …- è come spinger lo sguardo da una finestra ch’ogni mane aprivi e chiuderla per guardare altrove. Una stanza nuova dove non sai … Pbbl.scrivere-19.06.2012
Id: 65033 Data: 22/01/2022 18:27:21
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Sole che sbiadisce
Si è stanchi ormai come spine conficcate, come vecchie barche sull’arenile o come vecchi gabbiani raggrinziti sullo scoglio. E sono stanco anch’io per tutte le vite che ho visto, che mi sono sfuggite tra le dita e che sono andate ad ammucchiarsi là dove il sole cade. Guardo ancora oggi ma non mi parla d’aurora quel sorgere lento.
Id: 65026 Data: 21/01/2022 19:21:02
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Solo nuances (la morte di due amanti)
Il suono del liuto giunge ancora … desiderio? Forse no … solo “nuances” Si stringono le braccia a colmare aria o forse non serve appendere festoni a celebrar feste su questa sfera dove alberga il nero ormai. La melodia continua corteggiando il fiore mentre si spegne nella tristezza il canto … ho appena intravisto il sorriso beffardo della nera signora che canta la storia di ognuno di noi. Pbbl.scrivere-29.06.2012
Id: 65015 Data: 20/01/2022 17:53:18
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Tre momenti
* E tutto è movenza, viaggio interiore prima di lasciare il quotidiano al testimone. Ritroverò con le mie occhiaie vuote le nicchie dove son rimasto acquattato nel mio dolore, e ritornerò ad assaporare i desideri intatti così come li ho lasciati. * È necessità quasi umana quasi un lungo elastico istante questo raccolglier molliche sulla rampa di una scala. * Ora dormi bimba sul palmo della mia mano poggia i tuoi sogni a custodirli ci penserà il tempo. * P.S. una partenza, una vita ed una ninna nanna Pbbl.scrivere-26.01.2012
Id: 65008 Data: 19/01/2022 19:38:22
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La pioggia non viene sola
La pioggia è stanca di cadere ci trasformiamo in tralicci morbidi per sorreggerla e lasciamo un mondo che d’antico ormai ha poco. Siamo ombre di questo passato che credevamo divenisse luce ed impero, che avesse ritmo e melodia, ma il tuono ci ha regalato solo un arcobaleno viandante.
Id: 65001 Data: 18/01/2022 19:58:12
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Una voce, la ragione, i dubbi …
Si sente una voce quando sale dalla terra, è un richiamo intimo nel sibilar del vento, e s’ode anche il brusio d’altre voci. Tra le note variano i dubbi ed anche il loro significato ha una ragione, a noi celata ma chiara nella sera, che luccica come una stella appena apparsa. Sola la ragione danza tra le foglie, d’umido della notte intrise, mosse a snocciolar litanie di un credo di cui appena se ne percepisce il senso … e dietro gli alberi indifferente spicca lo scintillio di una luna che inosservante passa. Pbbl.scrivere-10.07.2012
Id: 64997 Data: 17/01/2022 19:23:13
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In memoria
Fosca è l’alba immota nella sua gelida coltre come sangue rappreso ad una ferita slabbrata. Si stringe tra le sue piume un pettirosso spaurito a ricordarmi un inverno d’altri tempi. Allora erano altri anni allora tu eri vivo e sulle tue labbra non c’era il tuo peana. Sei stato un uomo libero tra i liberi aria nell’aria ed il tuo okomfo era appeso al tuo fianco. Ora tutto s’è fermato come acqua nella gora i tuoi occhi son rimasti fissi al rosso di quell’orizzonte dove il tuo okomfo è stato infisso nell’arsa terra che tanto amavi … Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-02.02.2012
Id: 64993 Data: 16/01/2022 21:30:36
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Vorrei...
Vorrei sapere dei granuli scivolati tra le dita e, come l'acqua dei torrenti, mai più ritornati. Sì! Di quei granuli che, le tante storie di uomini e non, narrano. Storie perse nei labirinti del tempo. E ... ritornare indietro per vedere dove l'alfa squarciando le tenebre sorse e sentir dell'immensità l'effluvio.
Id: 64986 Data: 15/01/2022 19:34:54
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Meridiana
Guardo spesso ora che non sorride più il sole indietro, alla mia memoria, rivedo la mia lunga corsa in questa terra di nostalgie. Guardo anche verso gli accidenti del sentiero ch’al corpo stanco serban le due rive. Forse il tuo corpo vivrà nel grande mare ma il mio diventerà mare …
Id: 64978 Data: 14/01/2022 18:11:06
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Foglie
Il silenzio si stende e tra le nebbie canta la sua nenia all’ombra del salice dove le foglie finiscono di morire. Che strano mondo quello dei desideri che ardono soffocati sotto questo sole arancio da una messa in scena. Ghiaccio che si scioglie di un mondo che non mi parla e che quando lo fa dice poco della solitudine. … e le foglie rimangono sempre là prigioniere come la mia anima. Pbbl.scrivere-26.08.2012
Id: 64974 Data: 13/01/2022 18:54:06
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Piccoli, grandi, vecchi …
Io sono di terra essenza di carne su cui cammini … e guardo il sentiero tra i muri dove tutti passano piccoli, grandi, vecchi … e problemi nei loro pensieri piccoli, grandi, vecchi … e di questo andare e venire raccolgo i colori vorrei fossero rosa e verde ma, ahimé! Sono quasi tutti sul grigio ed a volte anche peggio … sul nero.
Id: 64966 Data: 11/01/2022 21:08:59
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Il sorriso del destino
Passavo di rado davanti casa sua e lui era là, sempre seduto davanti la porta, sempre sorridente con la sua vita in mano. Mi divertiva il sorriso di Peppi era innocente come quello terso e lindo di un bambino. Senza volerlo sorridevo anch’io guardando il bianco dei suoi denti. Era senza malizia il suo sorriso non pensava mai a ciò che sarebbe stato solo al presente solo alle sue “monachedde” e quando alzava lo sguardo leggevi la sua gioia la gioia di una luce la luce del poco … NB: le "Monachedde" in siciliano sono le capinere. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-31.08.2012
Id: 64956 Data: 10/01/2022 18:46:27
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Parole nel silenzio
Il cemento parla, sottovoce nel silenzio, con il fragore del temporale nel buio della notte, come i battiti del tuo cuore quando ripensi ad un bacio che avresti voluto dare ma che ti è rimasto sulle labbra. Ritorno ancora sulla quiete dove fiorì il tuo amore, eri luce, il tutto ed il nulla. Pbbl.scrivere-05.09.2012
Id: 64950 Data: 09/01/2022 20:16:18
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Sole d’inverno
Mi mortifica questo sole che pallido ed ostinato ferma il giorno che svanisce ed io nella malinconia d’una campana lontana cedendo al suo volere in silenzio m’avvio ai miei pensieri.
Id: 64942 Data: 08/01/2022 18:43:03
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È giunto il tempo
Questa vigna, maniacale nel suo allineamento, che da anni si muove al vento o respira la notte quando tutto è silenzio e nel buio s’ode solo il fremito dell’erba, mi dice che ormai è giunto il tempo … Il tempo di raccogliere tra le rughe di questa terra le mie cose. Cose d’un tempo, di sorrisi e di lunghi sguardi, cose che riportano pensieri e riflessioni. E quando sarà pieno il mio fardello farò la mia vendemmia.
Id: 64938 Data: 07/01/2022 21:15:14
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Acqua fresca
Sono tornato là dove nel silenzio l’acqua faceva il salto in quel baratro sconfinato, là dove la terra si apriva a far uscir le sue lacrime. Lacrime d’amore per i suoi figli dimenticati e sparsi come ceneri al vento. Di qualcuno era rimasto il nome di qualche altro neanche quello. Ma io son tornato a riveder le zolle che m’han cresciuto ... Pbbl.scrivere-09.09.2012
Id: 64927 Data: 05/01/2022 18:34:40
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E verrà il tempo
Verrà il tempo in cui gli umili della mietitura agli arnesi porranno mano. S’allungherà l’ombra sull’argine dove indisturbata l’indifferenza scorre. E tante fluiranno lacrime nella valle e sui fiori ma tu clochard ramingo avrai il sorriso della tua libertà.
Id: 64922 Data: 04/01/2022 20:39:24
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Il gusto della vittoria
Quando sibilava incessante la bufera dell'urlo del vento non ho avuto paura ed il gelo dei ghiacci mi ha dato forza. E quando l'afa del rosso ha seccato la mia gola ho succhiato sassi e masticato l'amaro delle foglie per lenire l'istinto, ed ho guardato dritto negli occhi il mio nemico che, vinto, ha chinato il capo. Ho purificato due volte la mia acqua ed ho pagato a caro prezzo la mia libertà
ma quando mi alzo la mattina mastico ancora il gusto della vittoria.
Id: 64919 Data: 03/01/2022 20:44:57
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Tramonto, uno dei tanti
La notte ora è più lunga come quest'attesa su un binario morto il grande camino è acceso ed io mi narro nei tuoi occhi di giada. Con la mia solita stretta al cuore cammino e vago per vicoli e case nella nebbia.
Id: 64913 Data: 02/01/2022 21:37:02
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Terzista
Corri e corri ancora là dove la terra stupita ti guarda. Semina il tuo grano ma solo dal tuo sacco germogliar deve la parola … o rimarrai sempre terzista a pagamento. Nota: dedicata a chi attinge alle greppie altrui.
Id: 64907 Data: 01/01/2022 20:04:10
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Praia
Calda e forte, sensuale come una donna nel pieno rigoglio. Mi portano gli effluvi di quella spiaggia abbandonata sempre battuta dal levante e dalle sue onde. E quando lo scirocco imperversa e si chiude in gola il respiro senti dentro tutto il ruvido delle reti stese al sole e guardi le palme inchinarsi al suo volere mormorando sibilline. Pbbl.scrivere-16.09.2012
Id: 64903 Data: 31/12/2021 21:17:17
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Considerazioni
S’è accesa anche stanotte là, sulla collina del vecchio casolar la luce … e nella nebbia ch’avanza s’affievolisce la danza di quel fumo gracile che dal camino s’alza. Sulle mie spalle un brivido … sarà freddo? O forse pensieri che tremano … chiudo la mia finestra spingendo fuori il brusio che da questo meschino mondo nella sera s’alza. Pbbl.scrivere-21.09.2012
Id: 64894 Data: 30/12/2021 20:12:53
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21 giugno...
E venne quel giorno d'estate (Vanghèli sorrideva sempre pensando alle foglie cadute ieri) i gatti annusavano il vento ed il gallo marrano continuava a coccolare le sue chiocce madri. Sulla piana ormai restavano scoperte più lapidi che sassi ed al malinconico tocco rispondeva sempre il frinire dei grilli. Quanti stracci neri e tutti appesi alle finestre. Era il 21 giugno d'un anno andato a male. Da "Voci e volti del passato"
Id: 64882 Data: 28/12/2021 19:51:10
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Il senso delle cose
Furono i miei occhi a morire quando non vidi più il colore della terra e la linea scura del tempo allungarsi davanti a me. Crollare o chinarsi stanco e placare i sogni al nascere è lasciare agli altri il bisbiglio delle cose. Mutare rotta in un oceano di pensieri in tempesta quando urla il fragore delle acque che spingono o voler schivare irti monti che sinistri incombono com’in morsa i visceri stringendo sarebbe sensato … ma l’io rigetta
Id: 64876 Data: 27/12/2021 17:47:39
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Le tue paure
È lunga questa notte come un inverno senza luna, e nulla ti copre se non il vertice della tua paura. Il sonno che ormai a tratti rabbrividisce sosta nei lunghi corridoi dove un letto muto cammina rimarginando silenzi. E tu come scoglio in angoscia resti a guardare questo andar senza perché …
Pbbl.scrivere-25.09.2012
Id: 64871 Data: 26/12/2021 18:45:24
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Ricordo ancora...
Ricordo ancora quelle creste e gli alberi e l'erba sotto i piedi, il sorriso di uno specchio d'acqua ed il beccheggiare d'un respiro. Il racconto di passeggiate antelucane, e lo stupore per la natura che avvolgeva i pensieri. E la musica e la danza frenetica di Ara ascoltata la sera per una resa più cheta ai bui d'un sogno...
Id: 64864 Data: 24/12/2021 19:04:29
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L’ombra ed il sentiero
Il gelsomino è stato germoglio quando sulla terra era notte, ora l'autunno cresce come l'erba dei prati di montagna. Io sono nato ch'era quasi alla fine il gelo delle notti m'ha nutrito e quando dal disgelo è nata primavera ho visto il sentiero tracciato e la mia ombra seguirlo.
Id: 64862 Data: 23/12/2021 18:24:10
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Fonemi
Sì...! Erano solo fonemi generati da labbra mute, certezze o incertezze racchiuse nello scrigno che tutto vede e prevede. Ed era pura follia pensare che domani avrei pensato o forse un semplice pensiero che mi ha ridato lucidità nel credere che il domani è già trascorso mentre … illusi lo attendiamo ancora come ultimo volo alla speranza. Pbbl.scrivere-04.10.2012
Id: 64859 Data: 22/12/2021 18:32:08
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I miei prati
Ora li vedo, cristallizzati, remoti come l’aroma portato dai venti di quell’Africa che tanto lontana non è. E sono quei prati, stenti, colorati di arso che qua e là si macchiano di verde. Colore delle tue speranze di quando pargolo ci giocavi spensierato e ad ogni sorgere sorridevi. Ora li vedo, cristallizzati, stretti nella morsa del tempo come curve del giorno e della notte. Pbbl.scrivere-11.10.2012
Id: 64851 Data: 21/12/2021 17:39:10
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Altro tempo
E sono ombra di me stesso ombra di una terra di fuoco, Ahaggar là dove la verde Abalesa respira e dove Tin Hinan riposa. Occhi di uno stelo di rovo in un miraggio di fonte assorto cammino e come fiore muto mi lascio al vento. Ho visto gli occhi del cielo lasciare la terra qua non ci son spighe da vendere. Da "Voci e volti del passato"
Id: 64847 Data: 20/12/2021 19:29:59
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La spada del giusto
Ed i tuoi canti per me saranno profumo e svanirà nell’alba il velo che è timore, riderò delle paure quando il primo sogno salirà la scala dei narcisi. Le viole avranno un fremito e sarà piacere oscuro portar ghirlande di delusione là dove assisa sta la pazienza. Urlerò il mio silenzio qual canto in tuo onore e vedrò angeli volare con ali d’argento recando in mano la spada del giusto. Pbbl.scrivere-12.10.2012
Id: 64832 Data: 18/12/2021 18:41:31
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Caro prezzo d’un palco
Siamo lontani dalla buonuscita, vita moltiplicata nella sterilità dell’opulenza che imputridisce e la coscienza è solo mare … sì! Un mare d’incongruenza. Ridi pagliaccio … tra le tinte del tuo sorriso la tua solitudine. Hai la tua bella facciata e gongoli nel tuo nulla ma la sera piangi sulla lapide della tua felicità. Il prezzo della tua gloria. Pbbl.scrivere-17.10.2012
Id: 64825 Data: 17/12/2021 17:04:48
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Vuoti geometrici
Si strutturano pensieri a caso tra i due estremi della banalità, spazio sempre più ristretto da lacci dai colori sgargianti, e sempre più disperato è il grido del naufrago che affonda. E sempre più la quiete ingorda, come pace sazia e falsa, su questa distesa di nulla che tutto ingoia, come scusa non richiesta si posa. Pbbl.scrivere-20.10.2012
Id: 64820 Data: 16/12/2021 17:26:56
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Quel giorno …
Quanta gioia ho visto nei tuoi occhi al sole appena sorto in quella cornice che il giorno porgea. Quanta gioia nell’incognita che porta tremore al destino e che disfa trame nel silenzio sorte. Avremo millenni ad occhi chiusi ogni volta che penserai ai vuoti del vento ed ai golfi aperti dal sussurrar amore dove riposa l’anima. Il tempo chiudendo lo spiraglio ci dirà della notte e del giorno ci darà la luce ed il buio e condenserà le paure in un bacio. Pbbl.scrivere-23.10.2012
Id: 64814 Data: 15/12/2021 18:05:34
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Dove volano le nuvole
In estasi profonda corre la mente dove realtà non giunge … dove i giorni e le notti sorridono, carta da zucchero per ciò che fu nell’opulenza dell’essere. E corre come nuvole in cielo che, bizzarre e sparse, a fugar tempesta vanno …
Id: 64810 Data: 14/12/2021 18:30:04
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Recita a soggetto
Vanghèli parlava da solo ed il suo arrivo era sempre un accento sì … di gioia su quell’ultima vocale che corteggiava la terra su cui trepidi riposavano i tuoi sospiri … e parlava anche di fili scoperti su cui stendeva parole dirette al tuo cuore quasi a voler camuffare quel battito violento ch’improvviso esplodeva sol ad un’occhiata. E si perdevan nell’aria quelle note d’amore arpeggiate come una recita a soggetto a platea vuota … Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-01.11.2012
Id: 64803 Data: 13/12/2021 19:24:48
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Sentori di una tarda primavera
Non è ancora fiorita la forsizia, ora che il giorno scioglie i fumi cadenzato e lento batte il remo spruzzi di schiuma spezzata scagliando a poppa. Rompe il suo volo un gabbiano per un’insperata preda in tuffo mentre gocciola il sole sorrisi a chi lacera la notte. Sei tornata primavera ma … d’un falso tepore hai il sapore. Pbbl.scrivere-23.03.2012
Id: 64797 Data: 12/12/2021 18:09:57
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Dal pulpito sul quale stai
Scende la cappa sulle cose come un foglio che volteggia prima di cadere. Metti in conto anche questo scrivendo i tuoi appunti sulla tavola che regge i tuoi gomiti. Ripensa alle rondini di quando era primavera e rifletti sul tempo che scorre sulle cianfrusaglie mentre osservi quel volo di ritorno. Scivola con la mente sulle cose che ti hanno sorriso ma anche sulla forma che ha la tristezza e guardala negli occhi scendendo per le scale. Quel pulpito, e tu lo sai, non era per te … Pbbl.scrivere-24.03.2012
Id: 64786 Data: 10/12/2021 19:02:00
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Notturni
Un foglio oggi spiegazzato … trito … un altro anche domani, malridotto. Come fulmini a scandire un temporale s’abbattono i giorni nati per rimescolarsi e ritornare. Sono quel serbatoio di sensazioni e di sogni nel riverbero che porta la luce. Chissà se rivedrò il mio domani …
Id: 64775 Data: 09/12/2021 19:54:33
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8 dicembre
Che dire del mare fermo o d'un orizzonte vago? Ora non canta più il merlo sul fico ed anche la vecchia ghiandaia sente il freddo di questo inverno. Là... ci sono tutti allineati come soldatini in parata quegli anni di cui tutti parlano.
Id: 64769 Data: 08/12/2021 17:49:00
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Corrugazioni
Il giorno tuo è scaduto nell’imbelle mano della notte, nel sudario s’annida l’acaro del livore che lega le campane prima della resurrezione, ma giunge da lontano l’olezzo che porta solo un nome. Il tuo … inciso su una lapide, resti sedimentati d’una facciata, ed una data ormai illeggibile con sotto la corona d’alloro dell’ultima cena e dell’aspide ch’in essa alberga. Pbbl.scrivere-14.11.2012
Id: 64762 Data: 06/12/2021 18:29:25
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Senza titolo 29
Il flauto addolcirà le mie sere mentre spargo le parole al vento ed a piene mani semino il gelsomino bianco della mia terra. Una lacrima scende sulle vie del nulla.
Id: 64756 Data: 05/12/2021 18:25:43
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Vaniloquio
È finita la farsa, burla che solo a tergo si poteva creare. Cosa fare dietro le quinte? E la maschera? Continuare a tirare le fila e di esili pupi celare le verità rudi e storpie? Forse ancor meglio porre fine al primo atto calando quel sipario che divide i liberi voli da quelle vette tronfie. Sì! Si aprano i cancelli il verbo urente scalpita nella fucina incidendo le coscienze prima di divenire vaniloquio. Pbbl.scrivere-17.11.2012
Id: 64742 Data: 02/12/2021 19:14:54
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Viaggio
E son venuto da solo a questo mondo, senza pagare niente per il viaggio ed ho visto tutto quello che c’era da vedere, il bello ed il brutto, sorrisi di gioia e pianti di dolore. Ho visto dipinti i colori della fame e quelli della sete e nessuno mai girarsi indietro in un sorriso di pietà. Si ! ho visto tutto ed ora il momento è giunto che mi vede alla fine del viaggio, senza nessun saluto alla stazione.
Id: 64735 Data: 01/12/2021 22:29:01
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Grigio
Ho comprato un barattolo di prugne, oggi, non c'erano sogni dentro. Stasera fa freddo tra queste mura ed i sogni sono spariti, lo avverto dai piedi sempre in movimento, lo avverto dal silenzio che grava sulle pareti nonostante la musichetta lontana che arriva dall'incrocio. È il vecchio che strimpella la sua chitarra con il suo asciugamani scuro sul collo e la tazza bianca a terra. È tutto grigio intorno come la nebbia che sale.
Id: 64729 Data: 01/12/2021 17:09:56
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Il mio nulla
I miei cenci sono tutti qua raccolti tra le gambe, non ci sono impronte intorno il mio nulla è avvolto dentro una tasca dello zaino. Lo tengo stretto il mio nulla poca roba ma è mio solo mio. Quante presentazioni e rappresentazioni tutte orme sacrificali, pimpanti espressioni a quel dio podio che or t'incensa e doman t'infanga. Ma il mio nulla resiste impavido dentro la mia sacca lisa.
Id: 64722 Data: 30/11/2021 17:35:34
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23 luglio 2013
Passi... solo passi impronte immobili dietro un confessionale ed una rosa appassita in un portafiori asciutto. Passi ... ed ancora passi rimbombo in una cattedrale vuota ed un ciarlare di pensieri in un bisbiglio sussurrato. Passi ... ormai lenti ed una lingua che ripete sempre le stesse cose ad un orecchio sordo, distante ed ottuso. Un tempo tutto era rose e fiori e sul rovescio il distacco dalla vita
Id: 64710 Data: 28/11/2021 17:58:43
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Mai
I giorni scorreranno sulle palpebre e sui simulacri, anche su quelli più avvenenti, la polvere si depositerà ogni cosa seppellendo sotto le scorie del tempo, così come la distanza velerà l’orizzonte e per il cesto oltre l’orlo le parole aspre saranno pressa. Ma tutto ciò non velerà mai le carezze del giglio chiamato amore e l’alga del desiderio che da esso germoglia.
Id: 64694 Data: 26/11/2021 17:50:13
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Cortigiana
Segui l’orma della starna e del suo canto appena spento, come pure l’ululato alla luna che lascia il suo nostalgico segno nel chiarore della notte … ma non lasciano tratto i tuoi lai che simili a querulo latrato nella valle si diffondono. Sei come una bella donna che della cedevol banchina non ha il coraggio ma tra le callosità degli sguardi celandosi la sua mancia intasca. Non guarirai mai dal tuo mal d’amor venduto … Pbbl.scrivere-23.11.2012
Id: 64688 Data: 25/11/2021 18:17:21
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Come in quel novembre
Signori si scende! Questa … è l’ultima fermata capolinea. Raccogliete le vostre cose prima di scendere potrebbero tornarvi utili al prossimo freddo. E non dimenticate la borsa dei danari vi servirà per riporre le mance … E sulla trama come in quel novembre scalzo lunghi silenzi tornano a stendersi. Pbbl.scrivere-16.04.2012
Id: 64682 Data: 23/11/2021 17:59:39
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Queste mani
Guardale queste mani sono grandi, sono grosse il freddo ferro dei cannoni hanno toccato. Il muro che ti circonda hanno alzato e quell’orizzonte al grido di “terra , terra” hanno rotto ed il drappo della resa prima della sera serrandosi caparbie hanno sventolato. Il tremito che le scuote è vetro ormai ed ha il profumo della terra ed il sapore del vento che gela il respiro. Pbbl.scrivere-19.04.2012
Id: 64668 Data: 21/11/2021 18:07:09
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Come l’aria
E sono acqua in questo scorrere sempre diverso sempre più lento. E sono aria che s’espande al mattino e che torna a chiudersi a sera. E sono terra di cui vestirò domani le moine del tempo (ore inutili … illusioni) Vuoti a perdere senza speranza inseguendo il giorno
Id: 64659 Data: 20/11/2021 17:08:07
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Quando verranno le ombre
Sarà la sera a dire di noi saranno i tuoi occhi a contar le stelle nel momento dell’orgoglio ed opaco sarà il ricordo dei torti. Verranno attimi in cui le spine si spezzeranno spuntate ed a patirne non sarà il cuore e tutto si dissolverà nelle bufere del -fu una volta – Tutto se lo vorrai resterà sull’orlo come un germoglio appena nato e senza tristezza. Tutto se lo vorrai sarà cuore e sarà anche parola in un silenzio muto di occhi …
Id: 64654 Data: 19/11/2021 18:17:34
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Raccolta
Raccogli polvere tra le dita quella polvere da te stesso prodotta Vaghi nel vago ed i tuoi strali dividono la virgola Senza il punto vanno oltre le barriere Che ormai rotte olezzi d’essenza seminano Domani … l’operatore avrà il suo bel da fare. Pbbl.scrivere-16.12.2012
Id: 64647 Data: 18/11/2021 16:09:59
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Canto di nostalgia
Canta il torrente alla vecchia rupe delle ferite racconta il vento delle primavere ormai non c'è più ricordo. Il vecchio pozzo è asciutto ed in secca è rimasta una secchia arrugginita. Il sentiero non conduce a nulla sterpi ed erbacce l'hanno invaso. Il mio silenzio è canto di nostalgia per quelle quattro mura semidiroccate, le mie parole sono lacrime di luna tra le canne del serro da za Nora.
Id: 64640 Data: 17/11/2021 20:02:47
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Ragne
Restiamo … ed è festa di colori per un ritorno inatteso. Nessuno bussa due volte alla porta così quando ti tocca spegnerai la candela che stanca ancora guarda la tua via reggendo un moccolo a pensieri contorti. Era la tua testa a far male ma ora va già meglio è stato solo un subbuglio. Lo stupore ha di nuovo assunto il suo ruolo ed or dirige le danze per dar letizia agl’intervenuti.
Id: 64634 Data: 16/11/2021 18:01:46
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Sui campi del nulla
Come cime di rami dissepolti s’animano queste anime in fila in attesa d’un posto in Paradiso. Sorridono beate sedute sul crinale nella melodia del salmo che salvarle dovrebbe. Preghiera o paura di morire? Io sono la folla la voce che viene dalla piana dove incespica il tuo peccato. E tu continui a pregare alle raffiche della consunzione genuflessa anima di nulla vestita. Le tue son parole ormai piene di fede o di nulla … Pbbl.scrivere-25.12.2012
Id: 64625 Data: 15/11/2021 18:27:54
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Quel luogo che t’ha visto nascere
La scodella è vuota, cerchi tornando là dove la tua strada s’è aperta, e prima di notte scriverai un nuovo capitolo, suonando un campanello che t’è stato duro. Dell’esser suo amico conscio la mano con dolcezza al cancello poggi, tracciando fantasie che nell’alba solo vaghi ritorni saranno. Quel luogo che t’ha visto nascere, nella polvere del vinto vero vincitor, è rimasto sempre più solo, mentre nell’aridità si spegne anche la speranza. Pbbl.scrivere-31.12.2012
Id: 64612 Data: 13/11/2021 19:18:38
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Una mattina come un’altra
In stazione stamane è tutto fermo s’agghinda la cassiera per i primi clienti. Apre la porta il sole entrando con un raggio e nell’aria stantia non ci son spifferi. S’ode solo il rumore dell’anta che cigola e lo stridio d’un treno sui binari … I pensieri non fanno rumore
Id: 64606 Data: 12/11/2021 17:13:41
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La pietra
C’era una pietra lungo il sentiero dove s’allunga l’occhio in cerca di ricordi. Ora è forse tardi per rispolverarli, qualcosa è rimasto a sbirciare fuori dal buco. Qualcuno di essi ritorna ancora verso i luoghi che videro i miei giochi piccoli e sinceri. Il braccio dell’orologio s’è fermato sulle dodici com’anche quella lacrima aggrappata alle ciglia d’una madre. Ormai sul vecchio piedistallo c’è una figura grigia, stinta per il tempo, i miei ricordi … si son fermati là. Da "Voci e volti del passato" Pbbl.scrivere-13.01.2013
Id: 64594 Data: 11/11/2021 18:31:31
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E neve … è venuta giù!
Nulla è rimasto di ciò ch’era, interrogativi … solo interrogativi. La neve ha coperto il crollo del bagliore e le domande lasciano segni sul tuo farfugliare indistinto. La neve è tangibile con il suo gelido tocco ed un giorno sarà manto al tuo giardino. Non fioriranno più i maliosi papaveri e sarà spento il sorriso della terra ad accoglierti costretta. Pbbl.scrivere-17.01.2013
Id: 64588 Data: 10/11/2021 19:24:45
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Cercando ancora
Eccolo qua il tuo correre lungo questo filare il sapere di ogni tronco, l’insenature e vederne il germoglio ed il crescere ed il morire. Laggiù lontano presso il sentiero battuto ti vedo emergere dal verde ed inseguire la tua voglia … Il sapere o il credere? Chissà … cerca ancora forse avrai fortuna ad incontrare il vecchio saggio ma non la certezza. Pbbl.scrivere-20.01.2013
Id: 64579 Data: 09/11/2021 17:22:39
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Sulla terra di nessuno
Siamo rondini senz’ali il nostro garrire si perde al vento come il lamento delle nostre corde d’eterni confini ormai stanche. Nessuno vede ed i pensieri vanno come tempo che scorre testimoni sempre impassibili un cielo immobile e quello Iudrio ch'eterno al mar fluido va. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-02.02.2013
Id: 64573 Data: 08/11/2021 18:06:22
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Canto nostalgico
È questo mare a dirmi del sicano antico quando le brezze sue nella sera spirano. Il volo del gabbiano la gioia porterà dei ricordi e la vecchia vela sfilacciata sarà per me ritorno. E quando bacerò i tuoi piedi o terra del mio amor saprai quanto fu grande. Pbbl.scrivere-06.02.2013
Id: 64565 Data: 07/11/2021 16:39:42
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I sogni non fanno fiori
Solo son partito smussando estremi da sogno in ginocchio ho pregato chiuso nella notte incidendo su un foglio tutto il mio amore come un fiore che cosciente sa d’un incerto domani. E s’è allungato anche il cingolo dello stupore e non riesco ad urlare nei tuoi occhi come fa il vento e perderò anch’io petali come quell’ultima rosa che non t’ho regalato.
Id: 64556 Data: 06/11/2021 19:37:04
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Al gelo
Eravamo come quell’inverno a riscaldarci in trincea il brandy in tasca moriva goccia a goccia. Ed il muso del lupo spiava a bordo campo e la neve inclemente ghiacciava i pensieri. Eravamo spalla a spalla ad attender il palo dei soccorsi e vivevamo dentro lo stesso respiro. Da “Voci e volti del passato”
Id: 64547 Data: 05/11/2021 18:36:54
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Senza parole
Metterai la mano in tasca a cercare due spiccioli sono quelli che la tua anima t’ha lasciato quando al mercato del pesce se n’è andata a riempir le crepe lasciate dal fumo -il fumo delle tue parole- Pbbl.scrivere-29.12.2012
Id: 64541 Data: 04/11/2021 20:50:00
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Carnevale
Era carnevale quante maschere nella navata e tutte sembravano vere quante verità uccise dietro una maschera senza sospiri. Ora siamo sull'orlo e tra un fuscello e l'altro sul fondo raschio un benvenuto son rimaste solo ombre che schiariscono lentamente come nebbia al primo sole.
Id: 64534 Data: 03/11/2021 20:21:17
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Rispondo con un fiore
Ho parlato al vento e lui m'ha risposto con un fischio ho mostrato il candore dei miei denti ed ho visto il rosso delle tue labbra ero pazzo d'amore e non lo sapevo. Oggi riscrivo la felicità un cielo naturale e voci argentine due guance rosse ed il sorriso di due bimbi. Benvenuto sia l'albero della cuccagna...
Id: 64528 Data: 02/11/2021 20:29:14
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De consumptis
Ho esaurito le parole e solo ora la mia bocca tace.
Come castelli di sabbia sotto la forza dell'onda si sono sgretolati idee e propositi. La colonna era forte nella notte fredda e tutto sorreggeva, ora ha perso la sua rigidità ed accasciata giace. E giace immota anche l'ultima goccia. Sarà il mio silenzio a macerare le durezze del granito che mi circonda.
Id: 64502 Data: 01/11/2021 11:42:49
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Il tempo degli amori.
Nella piana non serve tirar le redini tanto siamo sempre in ritardo e sulla roggia il tempo crolla le trote, ormai, sono andate via. È il tempo degli amori e quando sorgerà la luna si riuniranno laggiù dopo il salto dove le acque son più profonde. Inizieranno le danze in una sarabanda ch'all'ultimo confine le porterà. Sarà il disgelo a dare i frutti come una fumata prima dell'alba.
Id: 64485 Data: 31/10/2021 12:36:34
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Reminiscenze
Ho sognato un bacio il bacio della rispettabilità, in un mare che puntava le sue onde su scogli del silenzio. Ho attraversato un guado il guado sul fiume dell'indifferenza dove anche i demoni diventavano angeli. Il mio pensiero ha urlato contro il lento scorrere del tempo e le sue malefatte sgranando rosari d'insolenze. Son riuscito solo a rimanere fuori dal gregge della stoltezza ed a cancellare la coscienza dei moralisti.
Id: 64479 Data: 30/10/2021 15:51:19
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Risveglio di primavera
E rinasco in questo mattino. Fuori ... gemmano i rami, una rondine smarrita garrisce ed il sole s'alza sonnacchioso. Ho creduto ai sogni allo scorrer all'infinito delle acque e mi son vestito di bianco come alle sue nozze una sposa. Eran tanti i presenti sull'erba qualche stilla di rugiada gocce cadute da occhi inumiditi che hanno letto emozioni nell'attesa.
Id: 64475 Data: 29/10/2021 19:47:05
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Dentro la notte
Dentro la notte, al buio della parola, aspettavamo, e l'acqua era come l'aria non conoscevamo i sogni anche se erano gli unici possibili. Il cielo è rimasto sempre alto su di noi e nell'abisso dell'impossibile erano sprofondate le nostre idee, unica traccia di noi in quell'orizzonte di tempeste. Ascoltavamo ma senza nulla chiedere il rombo del tuono quando la luce s'apriva in mille e mille rivoli bianchi. Da “Voci e volti del passato”
Id: 64465 Data: 28/10/2021 17:58:18
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Il mio mondo.
Il mio sentiero è là dove al frinire delle cicale il frinire dei grilli risponde. Tra l'essere e l'oblio ho scelto la mia luce che sorge sempre ad est dove il sicano pose la sua pietra. La mia casa è laggiù lontana nel tempo ma sullo scoglio duro
e vicina al tramonto. Il mio mondo è una terra nuova con un letto da campo ed un cielo di stelle.
Id: 64457 Data: 27/10/2021 20:07:23
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… Forse …
Sorrido -forse, penseranno, è matto- Mentre guardo l’acqua cammino nel vuoto. Anch’essa sorride pensando a noi. È sera d’inverno e l’acqua gela nel suo natural contenitore dopo l’ansa a gomito e dietro ancora quante storie tutte trascorse … forse mai più si ripeteranno ma domani tornerà di nuovo il sole … forse …
Id: 64449 Data: 26/10/2021 18:13:01
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Un sorriso di vita
Ed il tuo cuor che batte a quel verone l’occhio spaurito volge. Tra quelle nuvole si perde il tuo sguardo da bambino d’un sorriso in cerca … un sorriso di vita. E siamo giorni che scorrono in un lento rosario di quelle labbra amate all’eterna ricerca. Labbra che ci dicano “amore” labbra che ci diano speranza labbra che ci cantino una ninna nanna. Pbbl.scrivere-06.03.2013
Id: 64437 Data: 25/10/2021 19:43:01
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Mezzo pieno
Volano basse stasera le rondini la primavera ha chiuso le porte tra le crepe del cielo danzano i soli di un'illusione ottica.
Id: 64417 Data: 23/10/2021 20:35:31
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Sensus?
Conobbi il mondo enigma e metafora fu la fine.
Id: 64408 Data: 22/10/2021 19:32:49
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Viaggio senza ritorno
Quanto passato tra questi capelli grigi, non stupirti dei ricordi sono quei qualcuno diventati ombre al tramonto. Un niente sotto una lapide un’idea ad illuminare il respiro presenza ed assenza il pensiero che diventa freddo nel toccare terra. Ed i cipressi impassibili guardano i tanti viaggi senza ritorno, sorridono dall’alto accennando un saluto mentre un refolo scompiglia loro la chioma. Pbbl.scrivere-15.03.2012
Id: 64403 Data: 21/10/2021 20:03:09
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Ricordi
Tra questi ciottoli si perdono i miei giochi quando bambino sorridevo alla vita. Ricordo di te il sorriso come della tua mamma la lunga treccia. Ricordo le risa innocenti quando correvi dietro alle lucertole ed al gatto legavi la coda. Sì, ricordo ancora la sua mano gentile porgermi quella cioccolata calda quando fuori era tempesta ed urlava il vento. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-01.04.2013
Id: 64390 Data: 20/10/2021 19:50:10
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Anche la speranza
In questa città morta, dove anche i muri sono ombre di sussurri e di folate che si perdono nei vortici, non ci sono lapidi ma solo bare in attesa, corpi che guardano una Bibbia od un Corano aspettando la resurrezione. -La speranza è l’ultima a morire- Dicono in tanti, ma quando tu sei già morto sbattendo le ciglia ed aspirando aria anche la speranza è già chiusa in una bara. L’immenso spazio della notte ha ingoiato i suoi tempi ed è rimasta solo polvere e qualche promessa dimenticata. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-04.04.2013
Id: 64383 Data: 19/10/2021 19:52:47
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Ricordi e non-ricordi
Siamo rimasti qui a dir della vita e del vino di notti senza stelle mentre il respiro invecchia su lastre senza appigli. Tutto racconta di noi anche l'erba delle aiuole
che parla in un sussurro al vento che la spinge della solitudine nel buio.
Altre vite ci saranno e tanti ricordi ancora quando poggerem la fronte sulla fredda mano ma nessun d'essi della nostra mente sarà conforto.
Id: 64371 Data: 18/10/2021 19:38:47
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Nuda
È firmato il tuo vestito, una delle più in voga la targhetta, eppure sei nuda nella tua semplicità -come se la firma fosse solo fittizia- come il tuo cammino a mezza strada simile ad un treno che corre sui binari tra due città diverse e lontane.
Id: 64347 Data: 16/10/2021 18:38:09
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Giocatore di scacchi
Ed era la parola poetica a dire di me, era un tacito accordo tra me ed il pensiero pressante come fumando l'ultima sigaretta del condannato. Avevo sospeso il fumo e la sua aureola guardando la barca lontana nella baia, chissà se e dove andava e se tutto aveva un senso. Avevo ancora la mano sulla fronte guardando quel niente di nuovo dal piccolo uomo rimasto fermo al palo come un giocatore di scacchi perplesso sull'ultima mossa.
Id: 64339 Data: 15/10/2021 19:43:12
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Pensieri di vento
E senza tregua soffia, crudele, la bora porta con sè aromi di quell'est lontano e l'occhio gelido dell'innevata steppa. Riempirà di sogni i vostri sonni e sulle mani avrete l'urlo della tempesta, e nelle notti di luna la quiete calerà il suo sipario.
Cadrà la neve con chicchi grossi il bordo dei fossi tracimando conoscerete l'ombra che rincorre i desideri e sarete vestiti della vostra stessa anima.
Id: 64330 Data: 14/10/2021 18:41:10
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Il vuoto no …
Ed il vuoto è senza confini come un baratro senza ritorno, neanche una stella vorrebbe entrarci anche se non ha paura dei grandi silenzi ma essi parlano e dicono cose che gli altri non sanno ma il vuoto no … si riempie solo di pensieri Pbbl.scrivere-15.04.2013
Id: 64321 Data: 13/10/2021 19:58:06
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Una sera sul sentiero
Apparve il signore dei ricordi tra gli ulivi del Grilli, in sogno ho rivisto i fiori del terrazzo da zà Nora e poi... una lacrima quando il tramonto si chiudeva sulla rosea tua guancia.
Era già il tempo delle viole e piangevano le tamerici...
Id: 64312 Data: 12/10/2021 15:17:03
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L’uomo ed il tempo
E resta mattino questo giorno che non vuol morire rimane sospeso come un grappolo d’uva al suo tralcio sconfinato come la notte che non s’acqueta. Da lontano giunge pietrificato nella sua stessa forza l’urlo d’una campana segno d’un dolce richiamo. Sul sentiero passa nella sua palandrana stretto un signore in nero e nel soffio del vento sorride dicendoti io sono il tempo anche tu come me passerai …
Id: 64301 Data: 11/10/2021 19:29:57
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Debiti
Ho pagato anche per le ciliege oggi, domani sarà la volta delle cipolle e forse dopo i miei occhi piangeranno per i debiti insoluti. Da "Una stella cadente"
Id: 64287 Data: 10/10/2021 16:07:29
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Debiti Ho pagato anche per le ciliege oggi, domani sarà la v
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