I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Un attimo nel tuo sguardo,
un attimo sono nei tuoi occhi,
nella tua mente,
nella tua vita, nella tua morte lontana.
Cosi,
in un secondo l’incrocio perfetto di spiriti invasivi,
negli occhi neri e tuoi e marroni miei,
in un secondo ti vedo l’anima,
ti leggo sulla spiaggia,
ti sfoglio il cuore gentile e
perfetta sconosciuta,
nell’aria di quest’agosto veloce,
sei
lo sguardo bevuto in un secondo,
profondo di galassie ed anni luce,
sguardo impavido,
sguardo pieno e toccante,
sguardo timido, puro,
che nell’orizzonte si tramuta in alba e mai in tramonto.
Occhi neri, scuri, schiaffati nei miei,
con mani, carni, labbra in movimento,
tu davanti il mare,
io veloce su mezzi che mi portano via,
ma nel cielo, nella sete di questo maledetto pomeriggio,
il tuo sguardo nel mio,
un secondo, un attimo di infinita vita,
di atto d’amore con te perfetta sconosciuta.
Chiudi gli occhi, vorresti vedere dei bambini che giocano,
uomini che sorridono,
donne libere.
Apri gli occhi,
i bambini muoiono di fame,
gli uomini si uccidono,
le donne subiscono violenze.
Ti agiti, gridi, sono tutti sordi,
ti girano le spalle,
provi sconforto,
stai per credere,
ma qualcosa si muove,
qualcuno ti guarda,
ti sorride,
ti ascolta,
ora capisci che non c'è bisogno di mollare,
rassegnarsi è morire,
forza riprovaci,
non sai quando ma...
Vincerai.