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Raccolta di poesie di Manuel Francesco Maria Serafini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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Pessoa

 Odi. Questo lamento

Non è l’universo

D’un tal pessimista

—Se sia soffrire umano,

Quanto a tutti vale

D’esistere l’atto,

Questo al cuor non cale.

 

Siamo in tanti? Misero

Banchetto dovuto.

Sono solo? Cambia

Tanto che sia ingiusto?

Umane conquiste

O tutte mie, sono

Pessoa e son triste.


Id: 61627 Data: 04/01/2021 18:24:57

*

Sant’Agostino

 

 Steso all’ombra del fico e preda del delirio

In qualche strano modo qualche strana parola

Ritorceva Agostino, fuoco e aurora

Del nuovo Dio, del celeste convivio.

(“Che non porti più frutti in eterno”

Di quel ramo secco nodoso

Di quel ramo sterile e peccaminoso

Disse il Maestro: e fu foglia d’inferno).

Divina venne d’angelo, pura voce dal cielo,

Come squillo di gaudio ch’echeggia tutt’intorno:

Verdi promesse per l’aere sereno

Ampio fragrando illumina il suo giorno.


Id: 61586 Data: 01/01/2021 16:52:11

*

Mediterraneo

Te, come piana libera

Distesa uguale e limpida,

O Mar Mediterraneo,

Come congerie vivida

D’azzurro t’imita il figlio tuo caro.

 

E quando sorge a oriente

Il sole, re dei cieli,

E il flutto appena sente

E l’onda è crespa sotto ambrati veli.

 

E quando a mezzogiorno

Impera la canicola,

La vita ferma intorno,

E raminga felicita

Librata a raso una creatura l’aria.

(E il mare si confonde

con il cielo, con l’orizzonte l’onde).

 

Tu, sotto il manto aurato

All’ora che declina

Mandi il flutto speziato

D’acre malinconia,

Se, scosto un sasso, mi riporti a prima.

 

Te, a notte ammiro obliato

L’ombra in terra, sull’onda

Se scende, del passato

Dell’attimo fuggente

Di tante avite stelle

Immemore.


Id: 61584 Data: 01/01/2021 15:43:10