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Vita ordinaria l'han detta questa
campo d'erba confusa
fra inverno e primavera
dove il radicchio propaga le foglie
sia sole o pioggia
dove radici alle pendici dell'argine
stanno incerte piegate al calpestio
e il vento ha potere allo scambio
di suoni e inversioni,
dove il grillo conosce il rifugio
breve fra la terra
e la scia delle lumache
che li s'appoggia
cosi, nel non chiesto del campo,
è la vita ordinaria
come sogno di volo della farfalla
ne rimane nel campo traccia
sul colore del myosotis
nella pratolina fugace,
nell'ondeggiare del soffione
sparso e il polline del silene
questa vita dal suono impercettibile
tant'è breve e corto il suo incedere
che non traccia memoria, dai più
viene chiamata ordinaria.