Come uno specchio di fragole
E cristalli che mostrano
Il corpo d’un altro alieno…
Venite nella mia follia.
Voi, eccovi arrivare ancora
Con ghirlande appassite.
Adesso ci rivediamo, nel sogno
Io fui sempre qui…
Foste voi a mancarmi andando
Dove non m’era accessibile la vita.
Vi discolpate, o fuggite?
Invero state muti, dormendo.
da «Solitudine – La quattro stagioni»