I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Quattro sarti cuciono
Nidi abbandonati
Nel freddo
"Ha sotto le suole le terre
Rade di orienti rimossi
E splendori sotto le polveri
Sbuffate dai tori in giorni
Di sole notti di neve e più oltre il niente
Di un bianco che gli ha abbottonato
Un'iride"
E gli abbagli
E gli abbai
E gli abbi cura (anche) di me
In arene dove si stava sospesi
Si aspettava mentre piano mi amavi
Era proprio così a vicenda
Ci si tratteneva a terra
Come, si era
Inermi alle tenerezze