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Scorre
il tuo viso sulla tela.
Dondolano carezze
sul filo dei miei anni
mentre bevo la tua essenza
con il verdeamaro dei ricordi
illusa di dissetare
queste labbra arse di te.
Scorre
sulla tela il viso
ed io vorrei fondermi nei colori...
Lontano forma il pensiero
muto sentimento di tristi emozioni.
Come arbusti s'intrecciano
nella corteccia dell'anima.
Coltre di nubi ghiacciate
le copre,
e all'imbrunire mi piego,
di colpo,
alla manifesta indifferenza:
gente, distacco,
silenzio, morte,
cupi disegni s'infrangono
su letti di parole inique.
Cavalco disinvolta
in armatura d'acciaio
l'ombroso cielo d'inverno
mangio polvere di antichi cavalieri
fiera,
siedo ai tavoli della guerra
oltre i limiti infiniti
di misteriosi anfratti
del mio spaccato giorno.