I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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E le parole andranno oltre #SaveAshrafFayadh
E le parole andranno oltre prese da quel canto che ti è costato ingiusto dolore e non si spegneranno dietro il ghigno della morte. Dalle stanze di pietra usciranno di traverso dalle sbarre e come un incantesimo tenace sgombreranno confini e dove le macerie avranno il peso di una notte eterna raggiungeranno il passo di una forza inaspettata come l’incanto di una vita che è luce addosso al cielo. Ti difenderanno quelle rime scritte e incise nella pelle fatte sgorgare come lacrime scelte per non dimenticare i volti del mondo scelte per accorgersi di quel buio che consuma nella polvere tutto quello che si avvicina alla libertà.
Id: 35723 Data: 13/01/2016 17:32:52
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Prendo vita
Prendo vita da un'acqua materna, raccolta in tralci di sangue sapiente e destino che matura. Il cielo crea la mia impronta e mi immerge in equilibri di luce, fiducioso delle mie chiare fondamenta.
Id: 11922 Data: 05/01/2012 23:08:33
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Una patria sospesa
Sono rimasta in quest'alba di memorie aggrappata a sottili fili di luce, sciacquandomi la pelle in un silenzio. Ricordo il cielo a nidificare tra stagioni ed alveari d'infinito. Avvolta nel ventre di una nuvola, mescolata al bianco di un orizzonte ho toccato un sogno, il colore buono di una patria sospesa.
Id: 11002 Data: 11/11/2011 10:10:09
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Ad ogni respiro
(a mio padre)
Invidio la pianura che assiste le tue rughe e le sorde rugiade che si affacciano rosse fra il silenzio e la tua ombra. Mi appaga il tuo paterno calore che si spalanca quotidiano ad ogni respiro. Prima d'esserti lontana ho chiuso tutto l'incenso del tuo amore in uno sguardo di coraggio. Mi basta una nudità di fiume ed un trionfo di flauti per maturare la tua presenza oltre confine.
Id: 10795 Data: 31/10/2011 15:06:43
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Parabole materne
Non credere che un roco confine
possa alterare le tonalità
di un affetto.
La mia carne ha premura
delle tue stagioni
e crede ancora
nella pienezza
delle tue parabole materne.
Annusando la superficie
di un silenzio
vedo quella dolcezza di grano
che si sacrifica eterna
al mio addio.
Id: 10414 Data: 10/10/2011 21:47:42
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Dei tuoi Navigli (Ad Alda Merini)
Era bacio maledetto quell'arteria di luce chiusa nelle ultime saggezze di novembre. Quello sguardo ingordo di poesia svaniva dietro impulsi astratti d'autunno. La morte molestò il suono dei tuoi Navigli, sconvolse il verde dei tuoi respiri. Alda, io in te cerco radice ai miei silenzi, sogno riparo ad un equivoco di solitudini. Intorno a una grandezza di ciglia e orizzonti, i miei umili spiragli d'istinto scapigliato come intoccabili destini alla tua memoria concedo.
Poesia protetta dai diritti d'autore. @ Copyright 2010 Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore."
Id: 6029 Data: 16/11/2010 09:01:28
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il più poetico cerchio di vita
E' amore che brucia l'essere per giorni e giorni affamata delle tue labbra. Presa alle ciglia da un sorriso già caldo, contro le terrazze chiare di un brivido, apro al cielo il più poetico cerchio di vita, che fa della mia voce colore d'asiatico tramonto. Il cuore, come una grotta di piacere, aspetta lunghe dolcezze piene di segreti. Vanno innocenti e pure le mani a rosicchiare gli scettri della notte. Nascono per migliaia di volte mareggiate attorno a noi, mentre le schiene spingono rugiade ad altra sera, ad altro orizzonte. Verso il destino ed il contemplare torrenti.
Id: 4225 Data: 11/05/2010 22:09:11
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il cielo dellanima
Esisto con te, dove un tuo sguardo mi popola le ossa. Rifarei l'amore staccandomi dalla tenerezza di un tramonto, cercando nel tuo respiro un'altra patria. Inseguita da un duello di battiti, bagnata alla radice, griderei. Esausta, dentro le tue rive, come se l'eterno mi appartenesse, affollerei di calore il cielo dell'anima, ancora.
Id: 3886 Data: 29/03/2010 15:03:13
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Io nellamore
Io nell'amore, in mezzo ad orti di fiato rivelo agli istinti umiltà. Sempre un brivido senza vento rincorre pianerottoli di voce dove la notte insegna un chiudersi di labbra agli orizzonti. Mi chiami il torrente al mistero sacro del piacere contro il fusto d'occhi e gelsi, mentre le pelli giocano in grido alla verità dei bambini come aromi innocenti al primo passo in sogno. Ciò che le ciglia attendono è l'incantesimo di un seno in agguato, assorto tra metallici riflessi di una schiena che cade aggredita dal vapore d'ignoto. Ho sceso i destini tanto simili all'irrequietezza del tempo e nell' affrontare la luce ho impedito che il fuoco uscisse dalle nostre unghie, dal nostro palato.
Id: 3449 Data: 03/02/2010 10:44:26
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i pazzi ridono di notte
Intorno a me follie bellissime rovesciano la mente e mi schiantano nel buio ad imparare l'assurdo. I pazzi ridono di notte e non importa il gioco di una rima o la croce di un mondo che condanna. Più ridono del rumore del loro orizzonte, mentre abbracciano ghiaccio e confuse lacrime, più intrecciano libertà ad alberi e saggezza. Pure il mio spirito è gola e bocca per carestie di ragione. Noi, maledetti nel sangue e nel midollo, sappiamo rotolare tra gli abissi e ritardare il grido della morte, stringendo tra i denti altri cieli.
Id: 2877 Data: 27/10/2009 12:23:56
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vado per il tuo corpo
Vado per il tuo corpo
a vivere l'amore, che già grida
a piedi scalzi.
Dalla tua fronte bevo
gocce salate di notte in cielo.
Una passione ignota prende le ghiaie
di nudo tremare.
Lunga la strada al piacere
mette esilio nei tuoi occhi.
Vado per il tuo corpo
a spingere in cuore dolcezza,
a rompere l'onda precoce
d'istante.
"ispirazione da una poesia di Octavio Paz"
Id: 2609 Data: 05/09/2009 14:49:08
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leco bianco delle stelle
E' notte,
un rincorrersi buio di sogni
sotto l'eco bianco delle stelle.
Cerco il rumore chiaro della luce
tra le gonne di una luna in equilibrio.
Aquiloni neri confondono
le gerarchie del cielo.
Vorrei capire,
capire e sentire il passo veloce
delle distanze,
aggrappandomi alle labbra
di un silenzio quasi perfetto.
Al contatto con i miei occhi
le allegrie di una cometa
annusano le lenzuola del confine.
E fuggo con la pelle
a godere
il naufragare lento di un nettare
d'estate.
Id: 2583 Data: 24/08/2009 13:35:18
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affreschi damore
Di te conosco la rugiada che l'anima confessa. Parlo alle tue vene perchè possa il tempo chiamarmi a gocciolare brividi. Credo di esistere attorno alla tua schiuma, nell'eco di un disordine che affonda sulla pelle. Il piacere che porta il tuo orizzonte nel mio, supera gli eroismi di una follia. Respirando il fulmine dei tuoi occhi, nutro il sangue di giovani affeschi d'amore.
Id: 2384 Data: 25/06/2009 11:47:13
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lacqua del silenzio
Cercando del mio esistere l'istante taglio lo sguardo fragile del cielo e scelgo un altare di nuvole tra le mie stesse dita. Le mani portano dentro la voce dell'immenso, sono universi che giocano a scostare briciole e lacrime dalla pelle. Come fosse olio che macchia lo spirito chiama la vita ad urlare. Sotto le unghie il nero di seppia conclude quell'andare per strade di luna e fondali. Affamato di luce, il destino finalmente può bere l'acqua del silenzio.
Id: 2320 Data: 09/06/2009 10:40:59
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istante
Posso sperare nel cielo quando apre il suo silenzio alla luce, posso credere alla luna quando ghiaccia le polveri e bussa alle impronte della notte. Mi scopro istante che si specchia nel vento, ho la voce di sogni lontani. Incrocio il mio destino al sapore caldo della terra, so resistere alle piogge alle nebbie ai precipizi. Vivo in un soffio, il mio corpo è sciolto tra i confini, sfugge. Avvicinarmi al sole, al rosso di una guancia mi libera al mio fruscio.
Id: 2036 Data: 22/04/2009 11:34:58
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come volano i gabbiani
E basta un attimo per chiedere alle onde un pò di sale per abbracciare il mare. Intorno a me l'immenso che sbadiglia, le vele che pretendono di sparire nel vento, il senso del silenzio che rimane tra gli scogli. Io, che scelgo la sabbia per nascondere i segreti della profondità e che faccio finta di non ricordare come volano i gabbiani, mi fermo a riempire gli occhi della libertà della corrente e mi perdo a capire quella parte di cielo che ha la pelle dell'alba. Fuggo nello sguardo di una conchiglia e mi assento dal respiro del tempo, con le mani che sorridono alle distanze.
Id: 1891 Data: 01/04/2009 11:03:01
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un angolo solo per noi
Scegliere il cielo per guardarti dall'alto lasciandoti andare nel silenzio del vento. Far cadere un aquilone dalle nuvole solo per farti alzare lo sguardo verso il mio mondo. Come un angelo ti aspetterei per ricominciare l'amore o forse solo per coprire il rumore di un battito sospeso nel cuore. Se ci fosse un modo per poterti spiegare quanto sogno di poter restare accanto a te all'infinito guarderei negli occhi il destino lo obbligherei a tenerti vicino alle mie ali che sanno di pace alle mie mani che respirano luce. Esiste un angolo solo per noi come un raggio di sole come un segreto sul fondo del mare, milioni di volte lo abbiamo rincorso e forse senza volerlo l' abbiamo nascosto in un paradiso sommerso.
Id: 1808 Data: 23/03/2009 14:55:18
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il mio volo
Vita che piangi amore nelle vene agli angoli del silenzio in disparte dal vento corri a salvare le ombre del mio cuore. Non passare senza lasciarmi il guscio del cielo, toccami con le tue croci scottami con le tue piogge sorvolami con i vulcani del tempo. Trattieni il mio respiro in questa terra fammi riflettere nei vetri del destino rendimi forte contro ogni fulmine che invecchia sceglimi per amare il confine e le acque. Ad ogni scalino d'ignoto ad ogni strappo di luce difendimi dall'invisibile oltre lo spazio, dalle linfe oscure che cercano il mio fiato. Vita che disegni il mare nei miei occhi respingi gli abissi e scopri nel sereno di un orizzonte il mio volo.
Id: 1765 Data: 12/03/2009 15:10:51
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il profumo delle nuvole
Voglio vivere l'ora del mio cielo sognare il profumo delle nuvole forzare la voce dell'alba. Perchè l'anima la gola e gli occhi pretendono l'orizzonte, il prima e il dopo dell'universo la storia e la strada del destino. Come una catena che si snoda il tempo s'incontra con le mie rondini, in volo tra i segreti del Paradiso. Voglio vivere l'istante del mio sempre, cercando Dio dentro una bolla di sapone in una sfera di luce tra altalene di scogli. All'ombra di un confine il mio respiro nascosto, un cuore che ama il deserto gli oceani il fuoco dei papaveri. E a terra la mia resina.
Id: 1693 Data: 27/02/2009 14:44:29
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viaggio azzurro
VIAGGIO AZZURRO
Ritorna il cielo ai suoi confini e mi parla di salvezza, di un patto tra libertà e destino. Nel limbo dell'esistenza il mio cuore attende, reclama segreti e gioie fugaci, l'alito dei tempi un'onda di memorie. Finchè il sole dirama le sue lanterne e mi stringe in un ritornello di calore, la tempesta dolce che vive incappucciata al mio battito è forse un viaggio azzurro in faccia all'orizzonte. La mia ricchezza si compie nel silenzio, sul basso concerto di un riflesso tra gli schianti muti di un tramonto che taglia la tenebra.
Id: 1679 Data: 24/02/2009 15:19:53
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in un lampo mare aperto
Traiettorie di fuoco l'amore è un gioco vibrazioni emozioni aquilone il cuore assente il tempo scotta l'energia sfreccia il corpo con la follia. Non tace lo sguardo luna e sole a contatto il cielo un letto sfatto la fiamma l'universo l'istinto un viaggio perso. Fonte di coraggio una carezza dolce e lenta la voce che rallenta in un lampo mare aperto il fiato il mio concerto. Liberazione un sospiro l'abbraccio un mondo di calore l'istante luce che sfugge incrocio di paradisi il battito insistente nettare d'anima e mente.
Id: 1660 Data: 17/02/2009 14:36:56
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il mio tempo
Accecante sbadiglio nero lo sbaglio fuoco il tempo suicidio di un sogno parlanti silenzi escogitano il mondo. Rosse le primavere l' Africa è neve l'egoismo ridicola voce l'odio una croce. Miliardi di viventi natura che appare solitudine alle spalle metallo come feto ancora caldo sull'asfalto. Nelle vene paura d'amare pioggia di nevrosi tramonti esplosi senza luce l'ignoto nell'anima il vuoto come cielo il deserto di cera il destino. Proibita l'identità nell'atmosfera il disordine amaro senza gioia il testamento della libertà.
Id: 1596 Data: 04/02/2009 14:36:20
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dalghe e orizzonti
Di un mare che arrotola le acque con dura eleganza ascolto gli umili silenzi come quieti incarnate all'eterno. L' atmosfera dolce d'alghe e orizzonti mi ricorda imponenti umidità del cuore e diurne malinconie. Non sono che bibliche immensità le correnti, destinate a mostrare le labbra al vento. Nobili le sabbie riposano sopra mondi estranei, ancore di antichità mai scomparse. Tra le profondità c'è la mia voce adolescente, tutto il profumo della vita e la cenere più inquieta dei miei giorni da affondare. Nella luce marina vedo i miei paradisi ideali, smeraldi trasportati dalle onde.
Id: 1546 Data: 23/01/2009 14:53:10
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frammenti di un uomo
Chiedendo la tua storia mi tornò negli occhi quel sentiero selvaggio nella montagna. Coprivano la schiena delle pietre i grandi abeti invecchiati con la tua stessa pelle. Nel silenzio di un'aria gelida parlavi alle tenere luci della campagna, solamente per sentire l'astratta presenza di una figlia lontana. In realtà ti tremava il cuore ogni volta che vedevi una bambina confortare il padre con un sorriso. Potevano risponderti le vigne ed il ciliegio, mentre finivi le tue nostalgie con un innocente bicchiere di vino. Venivano i mattini in cui uscivi svelto di casa per un fresco appuntamento con l'alba. Stringevi il corpo dentro un cappotto scuro e ti allontanavi con la tua sigaretta tra le dita, rosso del freddo di gennaio. Nel bianco colore delle cime la quiete ti riscaldava l'anima, consolando le tue enormi fatiche. E la dolcezza che si stendeva sulle tue lacrime agli odori di bosco, nascondeva i frammenti di un uomo che faceva d'ogni filo di fieno la sua vita.
Id: 1509 Data: 15/01/2009 14:38:51
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il mare quando sogna
M'accorgo che il mare quando sogna parla alle sue acque. Nel tremore candido della schiuma nasconde le miserie di antiche burrasche e cerca la musica di altre immensità. Lontano brillano sussurri dal cielo, l'incedere leggero delle nuvole l'ignaro sguardo del confine. Sulle spalle chiare della corrente s'incontrano i venti e le mani d'uno scudo rosso. Le onde diventano un bagaglio per le grida della profondità ed io, senza paura, respiro ogni liquida eresia.
Id: 1484 Data: 09/01/2009 14:30:36
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nei sepolcri
L'inferno quello che ci spaventa dalle pareti confuse dalle follie di fuoco lo nascondono gli abissi dietro rupi oscure che ritraggono inganni. S'alzano le fiamme e i demoni trascinano le anime, lasciate al buio, in una guerra di agonie. Come insetti avvelenati i cieli scendono nel nulla il sole non compare le nuvole feriscono il vento il mondo rotola tra i piedi di una notte eterna. Prima che un cesto di ossa s'incendi e che le memorie s'inginocchino sulla cenere nei sepolcri una folla di peccati attende la luce di un breve perdono.
Id: 1370 Data: 17/12/2008 14:57:47
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segrete allegrie
Amarmi in questo tempo di memorie sconvolte, in una terra che attinge respiri dagli inferni, mi svuota il cuore. Stanno immobili i miei occhi davanti allo sbarco di nuvole sterminate da nebbie assetate. Non restano che strade dipinte sulla tela della vergogna e fragili uomini che cercano nell'aria delusa un regno per piangere tranquilli. Come una luna che dondola dalle palpebre della notte voglio entrare nelle segrete allegrie di un cielo che sogna. Io che penso all'amore anche nel buio più assurdo, mi consolo del misero fiato del destino.
Id: 1356 Data: 12/12/2008 15:01:30
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il silenzio ed io
Qui riposa il silenzio ed io che non viaggio più nella mia anima, lo sento. Una sola ombra mi ricorda le stagioni dove ho addestrato le mie gole a tacere. Alle palpebre di una terra dormiente ho promesso di scavalcare la frontiera per stringere il gioco del tempo. E' lo sgomento dei cieli, la fame delle strade che ha tolto ai timpani l'ultimo nido di vergine quiete. Oppure è solo avarizia di una voce che non vuole tentare eleganti racconti. Le parole precipitano nella saliva come per distrazione. E in un muto istante si rifugia l' aria che colora alfabeti con le mie labbra.
Id: 1322 Data: 03/12/2008 14:54:44
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vita, infinito e paradisi
Non avrò più bisogno dell'incertezza. La notte è la notte e una luna qualunque partorirà i miei silenzi. Un primo muto incontro tra la mia anima e la mia mente richiamerà il buio all'ordine. Faticheranno le civette a scegliere il respiro tra le polveri, precipiteranno gli incubi nel disprezzo dell'aria. La folla dei miei singhiozzi si ritirerà tra i diamanti sfarzosi d'una stella e nessuno potrà mormorare abbastanza per consumare l'orizzonte. Vita, infinito e paradisi resisteranno alla fame delle follie. Ed io potrò bere eterni sorsi d'ignoto come se avessi una fonte d'albe dentro al petto.
Id: 1305 Data: 27/11/2008 15:17:04
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odore di delirio
Ride il mio sguardo come dondolano i pioppi lungo la strada: ma cos'è quest'aria nera che mi fa brillare le ciglia di solitudine? Oh, tremare alla dolcezza del silenzio, per me, che adoro il lusso del nulla nella sua veste sporca di noia incerta! Nell'interminabile ombra degli alberi annegano i miei occhi. Sembra quasi che il cielo s'insanguini della mia follia. Sotto il segreto di pallidi rami le mie iridi vagano senza meta dentro ad un lampo troppo tenero. Temo sempre che tra i miei denti si senta l'odore di delirio e non voglio. Nell'orizzonte lontano vanno i miei sorrisi. Ed il sole confuso, grida.
Id: 1284 Data: 21/11/2008 14:44:41
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tutte le alleanze del destino
In equilibrio tra il silenzio delle strade ed il respiro di cieli inchiodati alla pioggia, la mia mente ripete l'eco di un freddo vivere, dove l'erba ha il profumo del ghiaccio e la luce assorbe tutte le alleanze con il destino. Attrae e spaventa l'urlo del vento che falcia innocenti fatiche della terra. Dove incontenibili speranze aspettano il richiamo di Dio, si sentono orizzonti riascoltare il passato e stringere intimità negli angoli più oscuri dell'infinito. Poi si fondono atmosfere ed aquiloni, come metalli segreti sciolti nell' alabastro del tempo. Palpita piano l'anima. Passano gelidi istanti e crudeli tracce d'amore dimenticato. Il mio volto sembra aver perso il suo confine ed il cielo ora ha le mie labbra
Id: 1271 Data: 19/11/2008 15:52:01
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