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Raccolta di poesie di Martin Palmadessa
|
*
Quando il sole irrompe
offusca il buio
dove respira e vive
la realtà nuda.
L’indelebile follia
di un sentimento armato
che si muove dentro
ad una bolla di sapone docile
ha la forza brulla e bruta
di tagliare in due anche l’aria
colma di una stanza vuota.
Noi siamo quelli lì
i diversamente disabili
palinsesti ciechi fuori programma
Anime insubordinate al male
che facciamo amando come cani
coi collari pieni
di errori e diamanti.
Perennemente imperfetti
osserviamo ogni dannatissima sfumatura
tagliente come noia
ogni sacrosanta mattina
fino al sorger della luna.
Quando per quelli come noi
che rinascono ogni giorno
il tramonto vede la sua alba.
©Martin Palmadessa – 08.10.2023
Ore 15:04 (Sula tratta Firenze-Roma)
*Testo Inedito*
Testo inserito nell'Antologia
SPRING POETRY 24
Edizoni Ensemble
(Roma, 22 Maggio 2024)
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Meraviglia di primavera passata
ieri
col sole sorridente
dall'alba al tramonto ceruleo.
Oggi piove
tanto
e senza sosta.
Vorresti fermarti sotto un ombrello
tanto per non sentire
le pallottole d'acqua
che inevitabilmente uccidono
le carezze del pianeta giallo.
È autunno di colpo e
arriva con la furia
di chi non vuole calore
all'orizzonte
perché vuole decidere lui.
Infatti lo fa.
Non puoi fare altro che piegarti
di fronte alla forza struggente
dei tuoi errori involontari.
Lacrime del cielo
sulle tue ginocchia piegate
mentre bagni una pozzanghera
con la testa tra le mani.
©Martin Palmadessa 11.10.2020
Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo
*
Andiamo via da qui
dai tormenti eternamente vividi
come chiodi sui passati
ti uccidono il presente.
Crocifissa al vento, che ride di Noi
impalpabili solchi su tre Anime
perdute in mezzo ai futuri possibili
tracciano i miei artigli verso il cielo.
Andiamo via da qui
così lontano che mi puoi toccare
col sorriso di un bambino
che ci guarda da lontano.
E solo lì saremo più vicini
curiosi di quella dolcezza mite
negli occhi di chi guarda
come i bambini.
©Martin Palmadessa – 01.06.2023
*Testo Inedito*
Menzione d’Onore, Diploma e Medaglia
IX Premio Nazionale di Poesia e Narrativa
“ALDA MERINI”
(Imola, 21 Aprile 2024)
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Gli sguardi dentro al pozzo scuro
a cercar la luna di riflesso
come bambini dispettosi
o disperati
curiosi di gioie sconosciute.
L'impertinenza docile di te
increspa la mia pelle
ed i miei occhi sono attoniti.
Brucia il muretto sui gomiti asciutti
bagnati da una tempesta che suona
dai tuoi occhi a mezzaluna.
Un mazzo di tulipani neri
e girasoli gialli sul tavolo
mescolati per sempre
senza un vaso.
Nulla si dovrebbe far nascere
se non lo si può coltivare.
Eppure la luna nel pozzo colora tenue
gli sguardi di due bambini grandi.
Con in testa il rumore terribile
della tua pelle sul mio cuore.
Molto peggio che sentirti
sotto i polpastrelli.
©Martin Palmadessa 03.11.2020
Tratto da "L'Amore è una guerra"
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo
*
Comincia a pesare
gravido di passi ed impronte
lasciate su molti luoghi e visi
su migliaia di emozioni.
Fin dai tempi del liceo lui
mi è stato accanto
le ha viste tutte.
Ha con sé tutti i profumi densi
che rincorrono i miei ricordi
alimentando sorrisi rossi sempre nuovi.
Strano viaggio il suo
schiaffeggiato dai miei passi
dalle mie scelte
da tutti i miei errori
e conquiste.
Un po' come il cielo all'imbrunire
che si vuota del giorno appena finito
per riempire di stelle la notte
e la tua testa di sogni.
Domani lo zaino sarà pieno di nuovo
per ogni nuova alba
che Dio ci avrà concesso.
©Martin Palmadessa – 14.08.2020
*Testo Inedito*
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
|
*
LOCKDOWN
Aperitivo alle 18:03.
Sei in ritardo ed infatti sei
come un povero eremita nascosto
dietro una pianta in vaso
su di una panchina legnosa
senza tempo.
Bevi in plastica per dovere
con il vetro liscio nella testa piena
dei vuoti rossi che lascerai.
Non vi è pace e non c'era guerra
sui nostri confini che non ci sono.
Abbasso lo sguardo e rifletto
senza specchio
ma con un garbato modo,
con la paura tattile
di essere in errore
per tutti
per tutti i miei modi
per tutti i miei mondi.
Scivolo in piedi in fretta, così
come mi mordessero forte alle reni
per una granulosa e cinerea paura
che non meritiamo.
E piango
senza orgoglio
pensando a mio nonno
pensando ai parchi giochi colorati
allo zucchero filato
alla vita strappata per scelte di potere
peraltro difficilmente corrette.
Torno a casa.
Apro la porta e chiudo i chiavistelli.
Mi sembra di essere all'opera.
O ad Opera.
Andate tutti a fare in culo.
©Martin Palmadessa 01.11.2020
Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo
*
Vedo planare gli aquiloni
sui miei desideri più dolci.
Si sfracellano al suolo.
Io con il filo in mano
attonito
resto con lo sguardo bruciato.
Non voglio raccogliere i brandelli
dovrei anche recuperare
pezzi di me.
Volevo solo un bacio.
©Martin Palmadessa - 16.08.2020
Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022
*Menzione d’Onore, testo in Antologia
BIM IMOLA
https://www.facebook.com/profile/1476075260/search/?q=tsunami%20bim
Bio-Biliografia Martin:
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
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*
Sei un torrente figlio mio
ma devi scorrere con grazia
e farti abbracciare dagli argini,
non sfondarli con troppa esuberanza
anche se tracimeresti
in ogni curva per levigare vite
inondando i loro occhi
liquidi di lacrime per te.
Sei bravo sì ma non te lo direi mai
se non lo meritassi davvero.
Senza un altro sguardo negli occhi
l'arroganza del tuo scorrere fiero
ti porterà a cascate
dove ti lasceranno andare
verso un mare di altre mani
che abbracceranno altri sorrisi.
Giocati bene le carte ragazzo audace
che il tempo non concede sconti
nemmeno ai migliori.
Soprattutto a loro.
©Martin Palmadessa 13.10.2020
*Testo inedito*
*
Tacchi senza esagerare
collant che si interrompono
gonna corta come il respiro.
Braci ardenti nella testa
come i vulcani sulle braccia.
Occhi di magma
ti guardano con avidità umana
che spappolano le tue sinapsi
prendendoti i pensieri rossi.
La pantera ti trascina nel suo bosco
e non c'è leone che resista;
in qualunque posto tu sia
la passione ti azzannerà.
Ci giochiamo il predominio.
©Martin Palmadessa – 20 Settembre 2020
*Testo Inedito*
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Ne ho viste tante
e sentite di più.
Non posso muovermi
eppur vi ascolto
pur senza poter parlare.
Siete disastrosi nel vostro
voler essere coerenti.
Rido spesso di dolore
nel non comprendere
la vostra logica
disumana.
Tutti tra le mie braccia ferme
che cercate con affanno
pensando e non sapendo
che io vi ascolto.
Ho la fortuna di essere immobile
e muta.
Patisco col sorriso
le vostre rivoluzioni
aspettando che le stesse parole
saranno rivolte ad altri
interessati e curiosi sorrisi.
©Martin Palmadessa
*Testo inedito*
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Sono un albero anche io
ma di acciaio
con pochi rami scuri.
Osservo sotto di me
il brulichio delle scatolette
di metallo colorate.
Nemmeno faccio ombra
ho la pancia vuota.
Eppur sostengo i fili degli umani
per diradare il loro buio
con le mie vene dove scorre dentro
praticamente tutto il vostro mondo.
Osservo i pini alti con invidia
guardando il loro tronco così forte
sul mio guardando in basso trovo scritto
"PERICOLO DI MORTE".
©Martin Palmadessa
Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022
BIM IMOLA
https://www.facebook.com/profile/1476075260/search/?q=tsunami%20bim
Bio-Biliografia Martin:
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Margherite schiuse
in questo prato caldo
a beccarsi il sole sulle braccia.
Ma una è chiusa e non si apre
quale rivoltosa anima femmina
che non accetta questo patriarcato.
©Martin Palmadessa & Sante Serra
08 Marzo 2024 – Festa della Donna
*Testo inedito*
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*
Tendo a cancellare
emozioni passate
e vecchi ricordi.
Ma la ribaltina di legno
che costruì mio Padre
dove scrivevo nella notte fonda
accompagnato da Sting e Freddy
resta incollata alla mia biro blu.
Nelle pause lunghissime
dai miei scritti di ragazzo
timido e già incazzato con tutti
e con me stesso
giocavo a scacchi da solo
sfidando le mie intemperanze.
Perdevo sempre.
A Risiko invece no
non perdevo mai le mie stesse armate
pareggiavo sempre le guerre
con me stesso
non finendo mai una partita.
©Martin Palmadessa 05.03.2021
Tratto da "L'Amore è una guerra". Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo
Alessandro Quasimodo legge Martin Palmadessa - Video
https://youtu.be/64lJGCuhius?si=j-3DcP7c21UqwVsL
*
Lascia socchiusi gli occhi tuoi
e le finestre sul giardino
tempestato dai gatti neri
che nuotano nell'erba verde.
Tornano poi veloci in casa
col fragoroso miagolio
di chi cerca carezze lievi.
Occhi verticali dentro ai tuoi
devastati dal colore blu
di un oceano che è già in tempesta.
Il graffio improvviso ti sveglia
dal soporifero vivere.
©Martin Palmadessa 13.05.2022
Da "La Forza delle Fragilità"
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3310&Tabella=Articolo
*
Arturo era il suo nome
di mio Nonno
Padre di mia Madre.
Ha amato tanto
con grazia e senza arroganza.
Con le mani bruciate
dalla fornace bollente
dei mattoni caldi
regalava carezze morbide
come garofani rossi.
Mi accompagnava in giro
pur se lo ricordo poco.
Ero piccolo quando lui
aveva dentro un Amore grande.
Ha amato talmente tanto
da farsi male da solo.
Rinunciando forse a quei fiori
che qualcuna portava al cimitero.
Fino alla fine anche di lei.
Un garofano rosso
ogni giorno
ogni istante di vita rimasta
sola
senza quell'abbraccio
che sarebbe arrivato
con il corpo e l'Anima.
Ora sì, sono garofani rossi.
Per sempre.
©Martin Palmadessa - 04.04.2021
Da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino", Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Vi sono luoghi così intimi
che ci si perde.
Troppi colori caldi ed assassini
dietro le volontà tue
che nemmeno assecondi
semplicemente vivi.
E gli abbracci mancati
sono ombrelli chiusi
mentre sta piovendo.
©Martin Palmadessa 27.01.2021
*Testo inedito*
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Brutto mestiere il mio
che tale non è
non è un mestiere
per nessuno.
Meglio costruire muri
o distruggere ponti.
Bravo tu
che hai fatto un buon lavoro
con le pietre.
Eppure...
Io scrivo su carta
e se ti restano nel cuore le parole
i muri li sorvoli
con un sorriso rosa
non di soddisfazione o circostanza
ma con il magone in gola
volerai oltre i pensieri.
Venisse il terremoto
verranno giù le costruzioni
e ti vedrò lì dietro
attonito, e impolverato
ma con i miei versi in testa
sorriderai di nuovo.
Solo in quel caso
avremo vinto entrambi.
©Martin Palmadessa 14.11.2020
*Testo Inedito
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin...
*
Impossibile correre
dietro agli aquiloni.
Impossibile vivere
dietro al passato.
Impossibile sentire
i profumi del tempo
di tigli morbidi
e glicini impietosi.
Scattano fuori le api
e d'impatto comprendi
la primavera.
Odore tattile di passione
verdi germogli urlano
e tu muori
attendendo l'Amore.
Quello vero.
©Martin Palmadessa - 03.04.2021
*Testo Inedito*
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Piani
inclinati di poco
tra quelle piccole mani
che svuotano il mio vuoto
riempiendo così,
come ginestre impavide
le mie sulfuree inquietudini.
Quando sorridi da lontano
il tempo misero si ferma piano
a catturare piccoli sospiri
di Luna Park del tuo cuore.
Vincerai i giocattoli
sparando
e se farai centro
-e lo farai-
col dito sull'acciaio
sorriderai di gusto.
Hai vinto.
Felice?
Porta a casa il soprammobile.
©Martin Palmadessa - 23.03.2022
*Testo Inedito
Bio-bibliografia Martin
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
Intervista Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo
Libri Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Quando un sogno diventa realtà
le nuvole bruciano
sanno di brace ardente.
Il sole si spezza in due
e solo lì comprendi
il tocco lieve
come neve arancione
sulla tua pelle.
Ti azzanna un urlo ruvido
tanto per farti capire
che se morde
tu stai male
che poi i giochi si fanno sempre in due.
Rimani sui tuoi passi
sbagliati
forse.
Una fetta di sole, la metà
sarà sempre con te.
Hai vinto davvero
ed ora splendi
senza più paura.
©Martin Palmadessa 21.11.2021
Menzione di Merito, testo in Antologia
IX Premio Internazionale
"SALVATORE QUASIMODO”
(Roma, 23 Gennaio 2024)
Tratto da "TSUNAMI", Aletti Editore, 26 Maggio 2022
Bio-bibliografia Martin
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
Intervista Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo
Libri Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Un affresco
sfumato di blu
su ciò che avrei voluto.
Un temporale
previsto ma inatteso.
Pioggerellina così lieve
che uccide i draghi
che non esistono
eppur si manifestano.
Colano gocce di inchiostro blu
sui pavimenti di chi legge.
E gli occhi spalancati
di chi mi guarda in volto
dopo aver letto i miei bambini
hanno le mani sporche di blu.
Piangessero, quegli occhi, sarebbero nuvole.
Ovviamente turchesi
ovviamente fottuti per sempre.
Incondizionatamente Amore.
©Martin Palmadessa 29.06-20 - Ore 02:37
*Testo Inedito*
Bio-bibliografia Martin
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
Intervista Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo
Libri Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Non sento più niente
eppure sento
la porta che bussa.
Chi vuole entrare?
Apro, non c’è nessuno
se non un vuoto che vorrebbe entrare.
Ho la schiena fresca
dalla doccia
i capelli bagnati
e l’accappatoio rosa
su un balcone di legno.
Spira poca aria
poco respiro
poco sorriso.
Sono tutti lì
i tuoi sospiri rossi
sotto al ciliegio
che guardi umida dalla balaustra
con i gatti neri che ronzano sotto.
Oggi sarà un giorno bellissimo.
©Martin Palmadessa – 18.06.2020
Testo Inedito.
Gran Premio della Giuria
VII Premio Internazionale di Poesia Inedita
“LE OCCASIONI”
(Arma di Taggia, Imperia, 16 Maggio 2024)
Bio-bibliografia Martin
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
Intervista Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo
Libri Martin
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Non vi è beltà più grande
di ciò che non possiam vedere
poiché ella si nasconde
per non essere osservata.
Giammai potrai brandire ancor
il gladio in su le braccia forti
poiché il destino avverso e vero
ti mangerà le carni molto in fretta.
La vita in sul ciliegio esplode forte
e cadono i suoi frutti senza vita.
La terra mostra i denti e tu sorridi
appeso all'altalena del tuo cuore.
©Martin Palmadessa
Tratto da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021
*
Non conosco Angeli. Non di persona.
Non so nemmeno se esistano
ma sicuro come il Niente
hanno le ali bianche.
Forse, come il Niente. (Che non è il Nulla).
Ho le ali. Non sono un Angelo ma le ho.
Le sento e pesano;
carcasse che strisciano per terra
perché non riesco a volare.
Non mi condividono ed io non voglio condividermi.
La solitudine dei numeri primi va lasciata delicatamente agli eterni secondi.
Appunto "Eterni".
Però adesso basta e mi prendo una cornice,
che è il Mondo, e dentro mi ci metto io.
Ho le ali Nere, ma almeno volo.
©Martin Palmadessa - 28 Dicembre 2019 - Ore 14:43
Da "TANTA ROBA DI ME", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Io credo
credo che ci siano tempi diversi.
Tempi per piangere
per un gelato
per la passione gocciolante
per l'ostetricia e il cimitero.
In ogni modo penso
senza riflettere
che la scultura sia il viaggio
e mai l'arrivo.
©Martin Palmadessa 25.10.2020
4° Classificato e Menzione Speciale di Merito
II Premio Letterario Internazionale
“L’ALLORO DI DANTE”
per la Silloge:
“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”
Componimenti:
“CONTO ALLA ROVESCIA”
“DOMENICA MATTINA”
“PRIMO GIORNO DI LAVORO”
“IL CIEL DI SERA”
“VIVERE”
(Ravenna, 02 Aprile 2023)
*
Hai il fiato sul collo
anche la domenica mattina
al punto che stanotte
ho sognato che suonava la sveglia
e scattando sull'attenti
mi son reso conto
che era solo un sogno del cazzo.
Ma ero ormai sveglio
sognando seduto
al margine del letto
di liberarmi dell'incubo agghiacciante
del tempo imposto come regola.
Ho volato
come un'aquila sui respiri di montagne bianche
come un rondone in picchiata sul mare blu
come un serpente a percepir la terra fredda.
Mi sono alzato cattivo e sorridente.
Ho spappolato la sveglia non puntata
comprendendo davanti al caffè in cucina
che mi guardava l'orologio a parete.
Niente -ho pensato- sarà un giorno
uguale agli altri cupi
se la passione non infiamma il tempo
sciogliendo le lancette.
Solo in quel caso punterei la sveglia.
©Martin Palmadessa 13.03.2022
4° Classificato e Menzione Speciale di Merito
II Premio Letterario Internazionale
“L’ALLORO DI DANTE”
per la Silloge:
“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”
Componimenti:
“CONTO ALLA ROVESCIA”
“DOMENICA MATTINA”
“PRIMO GIORNO DI LAVORO”
“IL CIEL DI SERA”
“VIVERE”
(Ravenna, 02 Aprile 2023)
*
©Martin Palmadessa 25.09.2021
4° Classificato e Menzione Speciale di Merito
II Premio Letterario Internazionale
“L’ALLORO DI DANTE”
per la Silloge:
“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”
Componimenti:
“CONTO ALLA ROVESCIA”
“DOMENICA MATTINA”
“PRIMO GIORNO DI LAVORO”
“IL CIEL DI SERA”
“VIVERE”
(Ravenna, 02 Aprile 2023)
*
VIVERE CON IL SOLE DENTRO
silloge di Martin Palmadessa
* * *
DOMENICA MATTINA
Hai il fiato sul collo
anche la domenica mattina
al punto che stanotte
ho sognato che suonava la sveglia
e scattando sull'attenti
mi son reso conto
che era solo un sogno del cazzo.
Ma ero ormai sveglio
sognando seduto
al margine del letto
di liberarmi dell'incubo agghiacciante
del tempo imposto come regola.
Ho volato
come un'aquila
sui respiri di montagne bianche
come un rondone
in picchiata sul mare blu
come un serpente
a percepire la terra fredda.
Mi sono alzato cattivo e sorridente.
Ho spappolato la sveglia non puntata
comprendendo davanti al caffè in cucina
che mi guardava l'orologio a parete.
Niente -ho pensato- sarà un giorno
uguale agli altri cupi
se la passione non infiamma il tempo
sciogliendo le lancette.
Solo in quel caso punterei la sveglia.
* * *
PRIMO GIORNO DI LAVORO
Questo vento così delicato
fresco di mormorio di betulle
lo avevo scordato
negli impietosi rintocchi salati
della sveglia del mattino.
Ah, quel tempo mio ritrovato
su una panchina di legno
ad osservare il frullo dei passeri
sul mare verde che sorride sempre.
Tempo dilatato e più lento
dove lo squillo urlante e prepotente
del telefono si inchina
ai respiri ed al silenzio dolcissimo
dei pensieri del tuo cuore in pace.
L' adrenalina infuocata
che ti ha posseduto
il tuo primo giorno di lavoro
si ripresenta maestoso
con colori di nuvola
che non avevi sentito mai.
* * *
NULLA ACCADE PER CASO
Padrone assoluto del mondo
questo dannatissimo vento
sposta le sedie, le cose inutili
e la precarietà dell'Uomo.
Volano assenze di necessità
come a buttare l'immondizia
sulle nostre stesse teste ferite
dai nostri stessi orribili errori.
Continuiamo a non capire
la gravità dei fatti. Se nulla
accade per caso ringraziamo
che non sia acqua o fuoco.
La Terra sa come rispondere.
Sta avvisando.
Nel caso poi
ci aiuterà a fare testamento.
* * *
CONTO ALLA ROVESCIA
Da oggi si scende
ho superato la metà
di una vita
piena di felicità
e tormenti colorati.
Non posso negare
che un pò mi fa incazzare
imboccare questo viale
che come Natura vuole
mi porterà al fianco
di alberi puntuti.
Ma non temo più nulla
perché
"Gli Artisti son cipressi
coi pettirossi dentro".
E vi faremo amare l'Arte
anche da morti.
* * *
IL SENTIERO
Odore di funghi
nella pineta.
Eppure non li vedi
mentre cammini piano
cercandoti da solo
senza trovarti mai.
Assaporare ciò che vedi
mentre farfalle librano
sulle tue intenzioni audaci.
Rumore di scoiattoli
a risalire i tronchi
e vedi cadere pezzi di corteccia
riflettendo col sorriso
che in fondo non sei solo mai.
Ed eccoli i funghi, all'improvviso
tanto per farti capire
che non sei lì per niente.
Lo scoiattolo getta la ghianda.
Tu non gettare la spugna
mai.
* * *
LA STRADA
Sfondo senza garbo
le mie tasche
camminando cattivo.
Testa bassa e pensieri alti
quasi celesti
rosso fuoco
profumo di braci accese.
Sento il rumore fragoroso
del volo delle farfalle
che sanno di libertà.
Mi domando
in privato
se sia più ruvido il gusto
di vivere così
oppure percorrere
con calma
il viale dei cipressi di Bolgheri.
Per arrivare da qualche parte
dove il crinale del tempo
non ha più una ragione.
* * *
IL CIEL DI SERA
Sfuma
da un azzurro pastello
ad un arancione rosato
questo giorno in fin di vita
con grazia sublime
osservandolo in un silenzio
profumato di dolcezza.
Macchie volanti di uccelli
impreziosiscono la tela
con traiettorie morbide
e con velocità silenziose.
Nulla è paragonabile alla Natura.
* * *
VIVERE
Io credo
credo che ci siano tempi diversi.
Tempi per piangere
per un gelato
per la passione gocciolante
per l'ostetricia e il cimitero.
In ogni modo penso
senza riflettere
che la scultura sia il viaggio
e mai l'arrivo.
* * *
UN QUADRO
La cima di una chiesa
nelle campagne ariose della Bassa
ci osservava immobile e imperiosa.
I rintocchi delle forchette sui piatti
scandivano suoni armoniosi
sapori impietosamente gentili
come il lievissimo mormorio bagnato
dello scorrere del fiume
a cullare ancora ora
i sussurri colorati e densi
lasciati sul greto poco fa.
Con gli occhi negli occhi
e il tuo sapore di immenso
sulle labbra
cerco l’alchimia perfetta
pur sapendo già
che mai la troverò.
Un mezzo rintocco
arriva, lentissimo
a trapassarci e mescolar le Anime
a ricordarci la velocità del Tempo.
Noi restiamo lì, invincibili ed eterni
per sempre giovani e dannati
dentro quella tela garbata e muta
che prenderà vita
bruciando di passione
ogni qualvolta
una campana suonerà
in qualunque posto del Mondo di là dal fiume.
* * *
GRAZIE DI TUTTO
Sublime.
Giorni a zonzo a dividersi
con occhi stranieri.
A patire le distanze
le incertezze
e mentire, con cuore pieno.
Ma ecco che arriva
il bisogno
che ha sempre più forza
dell'Onore.
Come il denaro ne ha più
dell'Amore.
Si torna a casa
le porte non sono più blindate.
Si torna al nido
ad aggiungere tristezza
a produrre soprammobili
a morire tutti i giorni.
L'orizzonte si spegne
è stanco di brillare;
chi non ha occhi
per vedere la sua luce
si illumina da solo.
Stanco di essere un faro
in un oceano di vuoto attorno.
Stanco di essere massacrato
da tempeste a comando.
Stanco di compiacere la solitudine
a piacimento.
Mi spengo
e con un inchino saluto.
©Martin Palmadessa - 2023
*
Roma, Dicembre 2023 -Ricevo l'Antologia nella quale è stata inserita "CHLOE"
In realtà questo componimento fa parte di una serie di pensieri che avevo in mente prima che lei nascesse, pur con la consapevolezza che lei sarebbe nata, a differenza di "come Natura vuole", esattamente il giorno e l'ora che io conoscevo già, A dispetto della Natura. Così in 7 giorni ho messo giù queste e mi sono poi reso conto mi era anche arrivato questo:
Menzione di Merito, Finalista e testo in Antologia
XII Premio Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO” con l’opera “IL TERZO TEMPO”
(Roma, Luglio 2022).
E allora è nata la trilogia "GENESI DI UNA GENESI"
* * *
GENESI DI UNA GENESI
* * *
CHLOE
Momento così
difficilissimo
come quando nasce
ogni mia lucida Poesia.
Nasce tra poco
una nuova linfa
una nuova luce rosa
vagiti incolori
sui rumori di metallo
di questo schifo di mondo.
Divento Nonno
ma non ancora
per 7 giorni no
come se Dio
urlando in silenzio
mi facesse sentire
lo scorrere del fiume
azzurro del Tempo
regalandomi una settimana.
Del resto ha fatto il Creato
in sette giorni.
Io non ho fatto un cazzo in sette mesi.
Ho mancato profumi e carezze
ed abbracci di lino
anche stropicciati a volte
sulla pelle di mia Moglie.
Ora nasce Chloe
Federica diventa Nonna.
Nuova strepitosa avventura
sul pianeta colorato di blu
dove sono più o meno tutti cattivi.
Tocca a te Aurora
fa che il tuo nome
le sia da esempio.
Il 29 saremo lì inquieti
ma col sorriso in volto.
©Martin Palmadessa 28.07.2022
*Menzione di Merito e Finalista
XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita
“Dedicato a... GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA”
(Roma, 07 Aprile 2023)
* * *
L’ULTIMO TRAMONTO
Col cappello da cowboy
osservo il calar del sole
col respiro affannoso
denso di tormenti e dubbi
di cosa sarà il domani
e cosa sarà domani.
Metto la pistola in fondina
e butto tutto il cinturone.
Non serve più
non è mai servito
in fondo, grazie a Dio.
Colori e profumi d'estate
mi sfidano senza appello
per un duello con me stesso.
Accetto.
Del resto domani
è un nuovo giorno
come tanti altri
come tutti gli altri.
Solo che divento Nonno.
* * *
IL TERZO TEMPO
Sono Nonno.
Va bene così
e per forza.
Trasvolerò i mari vissuti
con la gloria del ragazzo
che ero.
Ora non più
eppure sorriderò
alle nuove albe
differenti sempre
cercando di vederle gialle
gonfie di vita
che odora di domani
e poi mi renderò conto
che siamo all'arrivo.
©Martin Palmadessa - 31.07.2022
*Menzione di Merito
XIV Concorso Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO”
ed inserimento nell’ Antologia “Corallo”
*
Ho un ruscello d'aria
che mi accarezza orizzontale
con negli occhi una spruzzata
di fulmini senza tuoni.
Pare di stare in mare
quando le gocce sfondano
la tavola piatta.
Resti ad' osservare quel lieve
lievissimo sussulto
del tuo cuore
comprendendo che sei umido
di una rugiada nuova
come un tramonto tardivo
sul nostro mancato appuntamento.
©Martin Palmadessa 20.09.20
(Testo Inedito)
https://www.unilibro.it/libri/f/autore/martin_palmadessa
*
Il sorriso
dentro quelle mani
che urlano stando unite.
Spettacolo verde
in silenzio vulcanico
mentre si guarda avanti.
Orgoglio senza resa
presentarci al mondo.
Camminarci a fianco
mano nella mano
senza paura
è uno tsunami.
La meraviglia di dipingere
questo momento
farebbe impallidire Monet.
©Martin Palmadessa 24 Aprile 2021
Da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino",
(Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)
https://www.unilibro.it/libri/f/autore/palmadessa_martin
*
Sono solo sospiri
senza arroganza
come inquiete porte
che sbattono
sul tuo cuscino
ripieno di sogni.
Non avrai mai pace;
mai vedrai il mare piatto
lineare come un filo teso
fino a quando i battiti
continueranno a sfondare
il tuo sterno.
Se smetti di amare
puoi solo morire.
©Martin Palmadessa - 07 Luglio 2020 - Ore 23:44
*Segnalazione di Merito, testo in Antologia
XV Concorso Nazionale di Poesia
"CHIARAMONTE GULFI–PREMIO SYGLA”
con la Poesia Inedita
“OGNI SECONDO DELLA TUA VITA"
(Chiaramonte Gulfi, Ragusa, 8 Settembre 2023)
*
Ti amerò per sempre
col cuore ormai sbranato
dagli abbracci folli
condivisi nel silenzio urlante.
Ogni sacrosanto giorno
a cercare il tuo profumo
di orchidea selvaggia
come tigri di nascosto.
Si tornava al nido
vuoto o pieno poco cambiava
il sorriso ormai catturato
più non dava spazio
alle intenzioni.
Impagabile passaggio sulle alture
di un Amore impossibile
tracciate da tocchi ed orme bianche
randagie di noi
per sempre ululanti contro l’eco
del riflesso della luna nera.
©Martin Palmadessa - 2023
*Menzione di Merito e Finalista
XXIV Concorso Internazionale di Poesia
"HABERE ARTEM"
“ANCORA CERCO IL TUO PROFUMO”
(Roma, 18 Novembre 2023)
*Testo Inedito*
*
Un tempo gli esseri umani erano un’unità intera sia femminile che maschile, erano a forma di uovo, avevano 4 braccia, 4 gambe, una testa e due volti. Vollero sfidare gli Dei e se stessi alla ricerca di qualcosa che mancava pur non potendo mancare nella loro interezza, mentre gli Dei erano interi pur essendo ammezzati rispetto a loro.
Così iniziarono a scalare il monte Olimpo, per arrivare a comprendere e capire se l’interezza fosse poi così intera e perché mai questi Dei fossero perfetti pur essendo la metà dell’intero che però per tutti rappresentava un concetto divino e assoluto di perfezione. Gli Dei non avevano tanta voglia di stare lì a spiegare come funzionasse tutta la giostra e men che meno potevano svelare il fatto che nell’Olimpo ci fosse un vero e proprio bordello, nascosto dalle nuvole e che nessuno poteva vedere né dunque capire. Come spiegargli la meraviglia dell’Amore assoluto, eterno, immutabile che avevano donato agli esseri umani negandogli però l’immortalità fisica che loro avevano? Come spiegare il perché di tutta questa divina benevolenza a questi esseri di fatto completi?
La decisione fu presa all’unanimità, a decorrenza immediata ed irreversibile.
Tutti gli esseri umani-uovo vennero divisi a metà, non prima di avergli spostato i genitali nella parte esterna del corpo. Da quel momento ogni essere avrebbe avuto un’esistenza dimezzata, sempre mortale, ma più simile alle caratteristiche degli stessi Dei.
Il ritorno fu più drammatico del previsto, la consapevolezza si fece ogni giorno più pressante e dirompente, iniziarono a prendere forma i colori, i profumi color sabbia e fuoco, i drammi delle mancanze fredde come cascate di incertezze e perenni necessità. Alla stregua di viandanti con una nuova verità in tasca che avrebbero voluto rendere, e croci di legno strozzate in gola perché nessuno voleva far domande a risposte che non voleva sentire, ogni singolo essere si sentì improvvisamente solo in mezzo a un miliardo di gente.
Vi era chi si metteva ad argomentare con gli alberi che davano solo risposte fruscianti, chi si fermava davanti a torrenti in cui immergeva le mani per raffrescarsi il volto subendo gli schiaffoni di riflesso da quell’acqua corrente in cui ora era limpido e cristallino che non ci si poteva più bagnare due volte, e ci fu anche chi solo in quel momento prese coscienza di come stavano le cose per davvero e come gli Dei avessero liberato tutti da una interminabile “perfezione” delle linee dritte come encefalogrammi ormai piatti.
Il cuore cominciava a battere di rosso e all’improvviso, come se fosse rimasto per terra troppo a lungo e come se non ci fosse mai stato. Fu indicibile rendersi conto di essere stati liberati dalla galera della convinzione che considerare la “comfort-zone” come pantano o sabbie mobili fosse una litote più che un eufemismo.
Ora si era soli, ciascuno solo, e l’unica cosa che aveva una ragione ed un senso profondissimo in questo cammino di ritorno era cercare la metà mancante, dispersa in chissà quale luogo della Terra.
Il cammino era però minato dal Tempo e dunque gli esseri iniziarono a riflettere che si dovesse fare anche la rivoluzione piuttosto che spolverare le lapidi pur di trovare, a costo di creare infarti a sé stessi e agli altri, quello che li avrebbe completati di nuovo e resi felici, pur in quel poco tempo che gli sarebbe rimasto da vivere.
Ad oggi è ancora così e il cammino di andata e di ritorno sono esattamente la stessa cosa, con la piccola differenza che quello che prima era una ricerca della ragione delle cose ora è divenuta la certezza che l’interezza la si raggiunge solo nel momento in cui la nostra vita non è più un’esistenza dimezzata. A quel punto il crinale del Tempo deve piegarsi ad un orizzonte che non è più senza una meta.
Infatti da quel momento in poi la passione non ha mai più atteso, sfidando qualunque cosa accadesse o potesse accadere.
Esistono luoghi così caldi e profondi che paiono quadri persi nella memoria; ci sono tane seminascoste dagli alberi in cui puoi sentirti come in una grotta del paleolitico e protetto, mentre la luna normalmente ti accende i sensi e fa luce. Sono quei posti che non vedrai mai di giorno perché l’ombra ne cambierebbe la prospettiva mentre la notte culla i colori tenui ma che a te paiono rossi come un incendio.
Luoghi dove i sensi funzionano tutti insieme e i sospiri si mescolano alla musica.
Sei diventato un vampiro, assetato di Amore e baci che ti trapassano come una pallottola d’argento ogni volta. E ogni volta muori, e risorgi, e rimuori. Ti fa un male animale, come se fossi ogni volta morso da un lupo mannaro.
Ma non puoi farne più a meno. Sei diventato un notturno.
Esistono specchi d’acqua, laghetti, anche loro notturni, dove la superficie riflette la luce delle stelle e pare un pavimento di marmo nero, un’autostrada nel cuore che ti inquieta.
I pesci dormono e su quella panchina, trafitto dalla luce lattiginosa del lampione piantato proprio lì a fianco, c’è ancora il tuo fantasma sdraiato, vestito con un giubbottino leggero, che osserva la luna ed attende un bacio. Milioni di baci.
La notte è un’altra dimensione, l’estate è infinita e senza vento, il caldo è perfetto. Ti muovi come un gatto nero mescolandoti alla notte, un cercatore di carezze, un maledetto autolesionista perdutamente illuso di essere immortale.
Conosci tutti i posti, ne senti il profumo, mescoli emozioni vissute con nuove bombe alla vaniglia che lasceranno ancora sete, e ancora, e ancora.
Ci sono luoghi speciali, rovine piene di edera in mezzo alle campagne che sembrano alcove verdi che hanno una vita propria.
La notte ti protegge e ti ruba l’Anima e tu continui a bruciare dentro come un fienile in fiamme, come un bacio rubato sotto un acquedotto.
E ancora, nelle notti nebbiose sei nascosto due volte e se c’è la luna piena ti pare di nuotare nel latte.
Pari un fantasma di passaggio, una fiammella di palude, ti pare di stare a San Pietroburgo lungo i canali scuri. Ma ci stai bene perché tu non sei come gli altri e ti ritrovi a confondere il viso che hai vicino con le sagome scure degli alberi lontani.
Ci sono luoghi e momenti eterni che solo i vampiri possono condividere, trasformando le lacrime che colano, perché anche loro piangono, in perle piene di quella tristezza lieve che possono far risorgere le persone. Di certo uccidono e fanno risorgere, ogni volta, la potenza delle emozioni.
Posti feroci, ai bordi di un canale nero e lento che vedi scorrere come il sangue nelle tue vene e in silenzio mentre sfiori e accarezzi e senti cose che non puoi sentire né toccare con il sole.
Boschetti senza lupi, perché al vederti scappano via e tu giochi ad abbracciare una farfalla che non potrai mai avere. Attraversi il corpo con gli abbracci, come se potessi entrarci direttamente per accarezzare il respiro del cuore.
È una dannazione senza ritorno, un gioco al massacro dei sensi che vorresti bloccare ma non lo puoi fare. La notte la annusi come un orso, senti il profumo dello scorrere del tempo e i respiri indimenticabili del cielo, sospiri rosa e di velluto.
La notte la senti da lontano come un cerbiatto, potresti vedere ogni forma di vita in un battere di ciglia mentre ti manca il pavimento dal cuore solo osservando il cielo da sdraiato per terra tenendo per mano un diamante.
Sei un dannato che torna sui suoi passi felini per ritornare al punto di partenza, quando volendo sfidare i poteri ed i richiami della Notte, come fosse una scommessa, sei stato investito da una luce caldissima che ti ha perforato di traverso, ti ha bendato gli occhi e ti sei ritrovato per terra.
E lì hai perso l’Anima. Per sempre.
Era il 14 Luglio di un anno ormai passato.
Ma tu sei ancora lì.
©Martin Palmadessa 07.07.2023
4° Classificato Ex-aequo
Premio Letterario Internazionale
"CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE"
"Nicola De Bellis 2023" Edizione 2023
Sezione NARRATIVA
(Castellana Grotte, Bari 08.Novembre 2023)
*
Camminavo, sorretta da dolce inquietudine
gentile, timida e ansiosa.
Piacevole morsa al petto
concertavano farfalle nello stomaco.
Correvo, con la paura della sorpresa nel cuore
nel bramare il tuo viso, Dio quegli occhi
ne sentivo già il sapore.
Attendevo, per discernere l‘incanto
di due cuori pulsanti
perennemente in guscio.
Con la mia mano nella tua
soleva vederci la vita
cullati dal manto nero della notte.
Luoghi densi, testimoni di immensa dolcezza
son stati l’utero materno
di parole in gestazione
che immortali ci hanno reso
ma…
volevo l’arancione
come sole nascente da Oriente.
M’arrendevo ad uno scalpitante Amore
che troppo voleva dare
e nulla poteva avere.
Penso ora che
come un plettro tra le dita
tu risuoni le mie corde ancora
ed avverto rapita
le tue inarrestabili frequenze
invincibili come fughe di Bach.
Dannazione eterna
ti sento da sempre
ti voglio da mai
poiché da allora
tu sei dove sarai.
Con me.
©Martin Palmadessa 17.06.2023
4° Classificato Ex-aequo, lirica in Antologia
XXIV Premio Letterario Internazionale
“CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE”
“NICOLA DE BELLIS” Sezione Poesia
“I LUOGHI SILENZIOSI”
(Castellana Grotte, Bari, 06 Novembre 2023)
Finalista, Menzione di Merito
Testo in Antologia
XIX Concorso “DEDICATO A…
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA”
“I LUOGHI SILENZIOSI”
(Roma, 20 Aprile 2024).
*
** 4° Classificato Ex-aequo, testo in Antologia
XV Concorso Internazionale Arti Visive e Poesia
“BIENNALE CITTÀ DI CORTONA”
Omaggio a Gino Severini
(Cortona, 25 Novembre 2023)
*** 1° Classificato Assoluto
VII Premio Internazionale di Poesia e Letteratura
“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”
(Isola d'Elba, 14 Maggio 2024)
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
|
*
Dai cordoli dei fossi
scivolano le teste dei fiorellini
stanchi e bianchi.
Le rondini si librano zigzagando
in un cielo turchese
con garriti presuntuosi.
Distratto cammini
In bilico fra errori perfetti
e sogni ambiziosi densi di dubbi.
Il crinale del tuo tempo
sotto i piedi.
Sfondi le tasche coi pugni
e continui verso l’orizzonte
di fatto assorto, senza una meta
mai.
©Martin Palmadessa 2020
Da "La Forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023
Poeta inserito nella
*Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2020 con le opere:
“UN FILO DI ROSSETTO”
“LE MANI”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“ORIZZONTE SENZA META”
“SENZA CREDITO”
“I SUSSURRI DI EOLO”
“DUE POETI”
(Aletti Editore, Dicembre 2020)
**Menzione di Merito, Finalista, testo in Antologia
XII Premio Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO” con
“ORIZZONTE SENZA META”
Poeta insignito del Diploma di Poeta Federiciano.
(Roma, Ottobre 2020).
*
Quando una cosa finisce
di essere un’eccezione
e diventa una regola
il fruscìo maestoso di velluto
carico di emozioni di onnipotenza
che fa volare i cuori impavidi
inevitabilmente si trasforma
in un demone così tanto potente
da permetterti ancora di procreare
e generare a ripetizione
sogni già morti.
Martin Palmadessa
Imola, 04 Giugno 2023 - Ore 11:45
Sotto al ciliegio, pensieri in giardino.
*Menzione di Merito e Finalista
Testo in Antologia
XV Concorso Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO”
(Roma, 10 Giugno 2023)
*
Da oggi si scende
ho superato la metà
di una vita
piena di felicità
e tormenti colorati.
Non posso negare
che un po’ mi fa incazzare
imboccare questo viale
che come Natura vuole
mi porterà al fianco
di alberi puntuti.
Ma non temo più nulla
perché
"Gli Artisti son cipressi
coi pettirossi dentro".
E vi faremo amare l'Arte
anche da morti.
©Martin Palmadessa 02.02.2022
*Premio in Memoria di Duccia Camiciotti
V Premio Letterario Internazionale
GIGLIO BLU DI FIRENZE
Sezione Poesia Inedita
(Firenze, Marzo 2023)
*
La cima di una chiesa
nelle campagne ariose della Bassa
ci osservava immobile e imperiosa.
I rintocchi delle forchette sui piatti
scandivano suoni armoniosi
sapori impietosamente gentili
come il lievissimo mormorio bagnato
dello scorrere del fiume
a cullare ancora ora
i sussurri colorati e densi
lasciati sul greto poco fa.
Con gli occhi negli occhi
e il tuo sapore di immenso
sulle labbra
cerco l’alchimia perfetta
pur sapendo già
che mai la troverò.
Un mezzo rintocco
arriva, lentissimo
a trapassarci e mescolar le Anime
a ricordarci la velocità del Tempo.
Noi restiamo lì, invincibili ed eterni
per sempre giovani e dannati
dentro quella tela garbata e muta
che prenderà vita
bruciando di passione
ogni qualvolta
una campana suonerà
in qualunque posto del Mondo
di là dal fiume.
©Martin Palmadessa - 26.05.2023 - Ore: 03:26
4* Classificato Ex-aequo, testo in Antologia
XV Concorso Internazionale Arti Visive e Poesia
“BIENNALE CITTÀ DI CORTONA”
Omaggio a Gino Severini
(Cortona, 25 Novembre 2023)
(Opera ancora inedita, per poco)
*
(BASTA GUERRA E VIOLENZA SULLE DONNE)
Nuvole in fuga anche la notte
di crepuscolo rosso
bordate
di sangue
-è innaturale- penso di riflesso
ai riflessi degli obici lugubri nel cielo
nero di bianchi boati
candidi lampi senza tuono
come i dannati specchi
difettosi o imperfetti da sempre
perché privati della loro stessa ombra.
Quando il cielo piange sangue
c’è sempre il riflesso di una guerra
ovattata e silenziosa
fino a quando ti afferra una mano
di Donna straziata
di attrice ridotta a comparsa
e ti chiede perdono
senza nemmeno sapere il perché.
Negli occhi suoi tu vedi
polvere di stelle
negli occhi tuoi lei vede
di riflesso
polvere da sparo.
©Martin Palmadessa – 29.06.2023 – Ore 07:47
*Menzione di Merito
I Premio Internazionale di Arte Letteraria
“IL CANTO DI DAFNE”
Sezione Poesia Inedita a Tema
(Pisa, 22 Ottobre 2023)
4° Classificato Ex-aequo, Testo in Antologia
XXIV Premio Letterario Internazionale
“CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE”
“NICOLA DE BELLIS” Sezione Poesia
(Castellana Grotte, Bari, 06 Novembre 2023)
*
Momento così
difficilissimo
come quando nasce
ogni mia lucida Poesia.
Nasce tra poco
una nuova linfa
una nuova luce rosa
vagiti incolori
sui rumori di metallo
di questo schifo di mondo.
Divento Nonno
ma non ancora
per 7 giorni no
come se Dio
urlando in silenzio
mi facesse sentire
lo scorrere del fiume
azzurro del Tempo
regalandomi una settimana.
Del resto ha fatto il Creato
in sette giorni.
Io non ho fatto un cazzo in sette mesi.
Ho mancato profumi e carezze
ed abbracci di lino
anche stropicciati a volte
sulla pelle di mia Moglie.
Ora nasce Chloe
Federica diventa Nonna.
Nuova strepitosa avventura
sul pianeta colorato di blu
dove sono più o meno tutti cattivi.
Tocca a te Aurora
fa che il tuo nome
le sia da esempio.
Il 29 saremo lì inquieti
ma col sorriso in volto.
©Martin Palmadessa 28.07.2022
*Menzione di Merito e Finalista
XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita
“Dedicato a... GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA”
(Roma, 07 Aprile 2023)
*
C'è un altro tempo in cui la terra
accende tutti gli entusiasmi
ovunque aleggiano fantasmi
chiusi sotto una grande serra.
L'aria terrestre orizzontale
fluisce come un fiume lento
ma dentro me quell'aria è un vento
caldo, corrente ascensionale.
Profumi d'altre dimensioni
amori persi e ritrovati
guerre, castelli conquistati
cuori, amori e sensazioni.
E poi colori e rapimenti
soli, galassie e nebulose
interi pianeti di rose
sistemi solari invadenti.
In mezzo a un miliardo di gente
cullato in un bozzo di seta
io guardo, non vedo la meta,
mi giro di scatto e c'è il niente.
Poi guardo per terra e ritrovo
pezzetti di cuore staccati,
donati e già germogliati.
Ed è primavera di nuovo.
Vorrei se potessi donarti
quel brivido breve del tempo
che passa, ci lascia del vento
e che mi costringe ad amarti.
Vorrei se potessi insegnare
che il nostro cammino qui è breve
che noi siamo fiocchi di neve
e che non possiamo aspettare.
"Colui" che ha voluto donare
un fuoco così complicato
sorride e perdona il peccato:
ha dato l'impegno di amare.
©Martin Palmadessa - Giugno 1998
Da "La Forza delle fragilità" di Martin Palmadessa e Sante Serra
Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023.
*
*
È presto
sulle mie intenzioni rosse
della tua gonna corta
per me.
Fontane di desiderio
profumano di pini silvestri
la pece si attacca ai tuoi desideri
alle tue volontà
alle tue voluttà.
Richiamo la mano
prima di spedirla
su ciò che domani
potrebbe essere un ricordo.
Mi baci a stampo
come aprire un ponte levatoio.
Allora faccio vibrare i sassi
una pigna mi cade sulla schiena
nuda.
La fortezza si richiude
Con me dentro.
©Martin Palmadessa
Testo inedito.
*
Da "La forza delle fragilità" di Martin Palmadessa e Sante Serra
II Premio Internazionale Letterario
“CITTÀ DI MONTEVARCHI 2023”
(Montevarchi, Arezzo, 19 Settembre 2023).
*
Attingo ricordi
direttamente dalle gocce di rugiada.
Intruppati i pensieri stanno in fila
e inzuppati insieme
marciano a cadenza sul mio cuore
È un reparto speciale addestrato
a rubare e trattenere i tuoi respiri
che non intendo rendere mai.
Sto cercando di dare un senso
il giusto peso e il giusto spazio
all’ingombro delle apparenze.
Sto cercando di dipanare
questo armato groviglio d’intenti
scavando trincee nere
per arginare l’avanzata rumorosa
(che io nel mio silenzio vedo)
dell’Armata più potente della Terra.
©Martin Palmadessa – 22.06.2023
* 4° ClassificatoEx-equo, Menzione Speciale di Merito della Giuria
Premio Letterario Internazionale
"MA NON VOGLIO VEDER MORIR LA TUA BELLEZZA"
(Venezia, , 13 Agosto 2023)
** Segnalazione di Merito
V° Premio Internazionale di Poesia
"LORD BYRON PORTO VENERE"
(Portovenere, La Spezia, 22 Agosto 2023)
*** 3° Premio Assoluto
I Concorso Letterario di Poesia
"LIBERA-MENTE"
(Milano 18 Novembre 2023)
*
Si rincorrono
gli anni come una scala mobile
in salita.
Si va con sguardo fiero
come il ruggito di una tigre
madre di cuccioli già grandi.
Maestosa l'ombra del tuo incedere
con passo sicuro ed elegante
verso ogni sacrosanta nuova alba.
Come un ciliegio sei fiorita
staccando i frutti a febbraio e giugno
cullando e curandone la crescita.
con la dolcezza mite di ogni Madre.
Il Tempo scorre per tutti
in silenzio, implacabile.
Ora però scorriamo insieme.
Buon Compleanno Mamma.
©Martin Palmadessa 07.11.2020
*Vincitore di 10 Menzioni d’Onore
IV Premio Letterario
“DAI MONTI AI LAGHI”
con le opere:
“69 Anni”
“Alea Iacta Est”
“Amore senza tempo”
“Baciai mentre dormo”
“Botticelli”
“Donatori di vita”
“Dragonfly”
“Invictus”
“L’Amor perduto”
“Nulla accade per casso”
ed inserimento nella relativa Antologia
(Arezzo, Ottobre 2020),
Poeta Selezionato per il progetto
“Poeti del nuovo millennio a confronto” con la silloge
“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta
ad essere inseriti nell’Antologia “TRAMOUN 2021”
di soli 6 Autori con i componimenti:
“69 ANNI”
“Alba all'orizzonte”
“Amoe e Tempo”
“Amore senza tempo”
“Arriverà quel giorno”
“Baciami mentre dormo”
“Cemento armato”
“Due poeti (Un poeta e ½)”
“Eterna eclissi di sole”
“Il dolore del mondo”
“Il mancato abbraccio”
“La tigre”
“L’Amore è una guerra”
“Lune dimezzate (Mezzelune)”
“Memento”
(Aletti Editore, Marzo 2021).
*
La velocità del Tempo è lenta
fa un male dannatamente ruvido
sui polpastrelli leccati dal gatto.
Cosa ci potrebbe servire a Noi
per sorridere, per piangere
per guardarci verdi di sorriso?
Fuori brucia tutto e noi dentro
ai cuori senza più difese
che le urla urlano con calma.
Del resto siamo anime dannate
che si sente odore di zolfo giallo
e se nasci vulcano muori così.
©Martin Palmadessa 22.01.2022
*Menzione di Merito
IV Concorso Internazionale di Poesia
“LA PANCHINA DEI VERSI”
e relativo inserimento in Antologia
(Roma, 03 Giugno 2023).
*Tratto da "TSUNAMI"
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo
*
Stai lì. Immobile negli occhi
mentre suonano sorrisi
che non puoi condividere.
Passione che sta tra i fornelli
mentre tu bruci di più.
Pensi agli altri e tu
ti consumi nel Niente. A casa. Solo.
Una piccola viola per te,
profumo intenso e forte all’improvviso
come un quadro che ti porta via dal presente
che manca di colore, di calore.
Vieni osservato da una piccola falena
fuori luogo come te, ma coraggiosa.
Se non ti abbandoni ai profumi sei morto.
© Martin Palmadessa,15 Febbraio 2020 - Venerdì
*Menzione di Merito e Finalista
VII Concorso Internazionale di Poesia
"IL FEDERICIANO" con l'Opera
"SEGUI L'ISTINTO"
(Roma, 28 Luglio 2023)
*
(Ad imperitura memoria di Giulia Cecchettin)
C'è tanta caligine
non vedo più nulla di chiaro
in mezzo alle braci ardenti
scoppiettanti di colpi e calori
che mi infiammano
a fuoco lento.
Passa un'ape verso il polline
dolce e giallo
con gli occhi drogati di vita
da distribuire ronzando
con la livrea serenità tra le ali.
Senza chiedere mai si posa lieve
sui frutti che arriveranno
mescolando specie diverse
per generare solo Vita.
Fossimo noi cosi
L' insetto mai pianterà l'aculeo
a chi permette il suo abbraccio.
Certi schifosi senza ali
grazie a Dio non le hanno.
Bipedi che meritano solo
di morire truci e soli
mentre uno sciame di api
gli spiega come funziona
il supplizio di Tantalo.
©Martin Palmadessa - 12.05.2022
* Menzione di Onore, Diploma e Medaglia
IX Premio Internazionale di Poesia
“I FIORI SULL’ACQUA”
(Imola, 02 Ottobre 2022),
** Lirica Selezionata
XI Premio Internazionale di Poesia
“ORAZIO”
e inserimento in Antologia
(Tivoli, Roma, 14 Maggio 2023),
*** 4° Classificato ex-aequo al
I Concorso di Poesia
“LA REPUBBLICA DELLE DONNE”
(Stienta, Rovigo, 07 Giugno 2023)
Da "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3310&Tabella=Articolo
*
Questo vento così delicato
fresco di mormorio di betulle
lo avevo scordato
negli impietosi rintocchi salati
della sveglia del mattino.
Ah, quel tempo mio ritrovato
su una panchina di legno
ad osservare il frullo dei passeri
sul mare verde che sorride sempre.
Tempo dilatato e più lento
dove lo squillo urlante e prepotente
del telefono si inchina
ai respiri ed al silenzio dolcissimo
dei pensieri del tuo cuore in pace.
L' adrenalina infuocata
che ti ha posseduto
il tuo primo giorno di lavoro
si ripresenta maestoso
con colori di nuvola
che non avevi sentito mai.
©Martin Palmadessa
*Diploma di Merito
I Concorso di Poesia e Narrativa
“IL LAVORO CHE VORREI”
per aver contribuito alla realizazione dell'Antologia
(Cosenza, 17 Luglio 2023)
*
Muoiono i riflessi
gli specchi si divertono
a giocare da soli.
©MartinPalmadessa - 24 Novembre 2021
*
Sta finendo
questa estate di fuoco
odorosa di fiamme di passione
e ghiaccioli alla menta.
Ci si guarda in volto
mentre al tavolo
ordini il granuloso sorbetto
al caffè.
E poi il sole scende
ubriaco di cose semplici.
Lui ha sentito tutti i sospiri.
Ora va, arancione, verso il sonno.
Che per noi è il tramonto.
©Martin Palmadessa 21.08.2021
*Menzioe Speciale della Giuria
III Premio Letterario Internazionale - Edizione 2023
"ASPROMONTE CITTA' DI MOLOCHIO (RC) - ITALIA
(Molochio, Reggio Calabria, 18 Luglio 2023)
*
*
Da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021
*
*
Non sarei mai dovuto nascere
di carne.
Meglio di legno
magari ciliegio
comunque albero.
Attaccato alla Terra
quella che avvolge le radici
che poi sarà la polvere marrone
del mio capolinea.
Eppure nel frattempo avrei percepito
sulle mie foglie germogliate
ogni incredibile flebile sussurro di Eolo
spettinatore di zolle
e della mia verde età
che più non ho.
Ma così sono nato
e grato alle stelle
che mi permettono
ancora
di guardarle e scrivere
su quel firmamento
che non vorrei autografare mai.
©Martin Palmadessa
* Segnalazione di Merito
XVI Concorso Nazionale di Poesia
“FIORI D’INVERNO”
(Livorno, 14 Novembre 2020),
** Poeta inserito nella
Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2020 con le opere:
“UN FILO DI ROSSETTO”
“I SUSSURRI DI EOLO”
“LE MANI”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“ORIZZONTE SENZA META”
“SENZA CREDITO”
“DUE POETI”
(Aletti Editore, Dicembre 2020),
*** Finalista
XXXII Premio Letterario
“GIUSEPPE GIACHINO BELLI” con le opere:
“NULLA ACCADE PER CASO”
“I SUSSURRI DI EOLO”
“AMORE SENZA TEMPO”
(Roma, Ottobre, 2020).
Da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021
*
Festa dei bimbi è il Carnevale
passano tanti carri
armati di caramelle enormi
così fantastiche che te le sparano
direttamente in casa.
I grappoli di fumo volteggiano
come stelle filanti magiche
salgono invece di scendere.
E coriandoli scendono ovunque
subito dopo l'esplosione
del mago del cannone
come brandelli di sogni
portati via ai bambini
che per loro è solo un gioco
in attesa di altre caramelle.
In migliaia supini al suolo
col sorriso di speranza
di ricevere anche una granita.
Ma era una granata.
©Martin Palmadessa - 28.05.2022
* Poeta insignito del Titolo di
“CAVALIERE DELL’ORDINE DI DANTE ALIGHIERI"
(con distinzione)” al I Premio di Poesia
“REPUBBLICA DEI POETI 2022”, per l’Opera
“I BAMBINI UCRAINI”
(Monte Parnaso, Grecia, 14 Settembre 2022),
** Premio Speciale della Giuria per la Poesia Civile
I Premio Internazionale Letterario
“CITTÀ DI MONTEVARCHI 2022”
inserita nella Silloge Inedita a sua volta premiata
(Montevarchi, Arezzo, Settembre 2022),
*** Finalista
Premio Letterario
“IL CLUB DEGLI AUTORI 2022 2023”
ed inserimento nell’Antologia
“Le più belle poesie del Concorso Letterario omonimo
(Melegnano, Milano, Gennaio 2023),
**** Premio Speciale della Giuria
(Premio Edizioni Letterarie Il Tricheco)
V Concorso Nazionale di Letteratura
“FRANCESCA SPAMPINATO - POESIE SOTTO L’ALBERO”
ed Inserimento in Antologia
(Siracusa, Gennaio 2023)
(Pubblicata in "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023)
*
Difficile muoversi sulle lame affilate
degli occhi che conosci.
Non c’è stato tocco
se non di sguardi
color pastello
baciati dalla luna.
Profumi di erba scura e menta
richiamavano sussurri radioattivi
ad una fedina penale sporca
di un Amore candido.
Sussurri già accennati
come tenui fiammelle di palude
in bilico
tra un mare di tulipani notturni
e una rete di rovi di rose.
Difficile muoversi sulle lame affilate
degli occhi che conosci.
©Martin Palmadessa
2° Classificato Assoluto
VI Premio Internazionale di Poesia
“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”
Sezione (B) Poesia Inedita a tema libero
(Isola d’Elba, 21 Maggio 2023)
*
Accarezzo i tuoi occhi miei
cercando certezze che mancano.
Eppur ti amo.
Lo sento sì e
cercherò sulla linea del mare
di comprendere
dove devo andare
perché tu sei la nave
della mia salvezza.
Non voglio essere un relitto.
Da un pezzo di legno
costruirò un albero
maestro di vele
spiegate dall’Ostro
con rotta al centro
del tuo cuore rosa
dei venti miei.
©Martin Palmadessa
* Menzione Speciale della Giuria
Sezione Poesia Inedia a tema sul mare
(Isola d’Elba, 21 Maggio 2023)
*
Sono Nonno.
Va bene così
e per forza.
Trasvolerò i mari vissuti
con la gloria del ragazzo
che ero.
Ora non più
eppure sorriderò
alle nuove albe
differenti sempre
cercando di vederle gialle
gonfie di vita
che odora di domani
e poi mi renderò conto
che siamo all'arrivo.
©Martin Palmadessa - 31.07.2022
*Menzione di Merito
XIV Concorso Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO”
ed inserimento nell’ Antologia “Corallo”
*
Non puoi comprendere
cosa voglia dire
questo mio tempo, tuo.
Ora no.
Io, sui tuoi sorrisi
primavera sui pensieri
dal sapore di latte
e forse cioccolato.
Poi sarà birra e vino
rossetto e Amore.
Non farti ingannare troppo
dalle tenerezze altrui
perché non lo saranno mai
gratuite tutte.
Tu ama e basta.
Ma ricordati sempre
di non sanguinare mai
di fronte agli squali.
©Martin Palmadessa
*Testo Inedito*
*Menzione di Merito e Finalista al
XIV Concorso Internazionale “PAROLE IN FUGA”
(Roma, 15 Maggio 2023)
https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie
*
Del resto è la verità.
Non ero pronto
e non credo lo sarò mai.
La vita però fluisce
come scorre la rena tra le dita.
Spero, con un sorriso senza tempo
che tu non debba incontrare mai
castelli di sabbia.
©Martin Palmadessa - 20.03.2022
*Finalista, testi in Antologia
Premio Letterario “IL CLUB DEGLI AUTORI 2022 2023” con le liriche:
“I BAMBINI UCRAINI”
“LA VISIONE DI UNA VITA CHE SPICCA IL VOLO”
(Melegnano, Milano, Gennaio 2023)
*
*
*
Ho avuto un lutto terribile
nella camera mortuaria nera
ho sentito un profumo strano, blu.
Sono andato a vedere col terrore
e con la curiosità di un bambino
innocente, sorriso rosa impertinente.
Non c'era alcun volto nella bara
non c'era alcun ruvido profumo
di morte. C'era la mia anima lì.
Adagiata su una bandiera
gialla e blu insanguinata
dalla cattiveria degli idioti.
La biro spara inchiostro dolce
i carri armati sparano morte
su inermi famiglie in fuga.
Depongo la mia biro impotente
voi deponete le armi subito.
La vita è già perennemente in bilico.
©Martin Palmadessa
*Premio alla Memoria di Duccia Camiciotti, "V Concorso GIGLIO BLU di Firenze", 25 Marzo 2023
*4° Classificato
"IL GRANDE SORPASSO"
(Pescara, 24 Marzo 2023)
(Da "La Forza delle fragilità, Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023)
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3310
*
L'ultimo respiro sa di sale.
Accarezza le vivande
di carne fresca e vera
di momenti rosei senza spine.
Incazzato come un poeta
distrutto dalla mia biro blu
e dal mio tempo passato
ti vomito inchiostro sul foglio.
Tanto per capire che nessuno
vuole farsi male.
La dolcezza del tempo
ti fa scivolare nei sorrisi
di circostanza morbidi.
Quando il dolore
esce dagli occhi però
il futuro si ritira
sotto nuvole di terra.
©Martin Palmadessa 05.10.2020
*
* Menzione di Merito
“VIII Edizione del Premio CET Scuola autori di Mogol”
Testo inserito in Antologia
(Guidonia, ROMA Novembre 2020)
Video:
https://www.facebook.com/search/top?q=poeta%20blu
** Menzione di Merito
“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO” con la silloge
“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta
ad essere inseriti nell’Antologia “Tramoun 2021”
di soli 6 Autori con i componimenti:
“69 ANNI”
“ALBA ALL’ORIZZONTE”
“AMORE E TEMPO”
“AMORE SENZA TEMPO”
“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“CEMENTO ARMATO”
“DUE POETI (Un poeta e ½)”
“ETERNA ECLISSI DI SOLE”
“IL DOLORE DEL MONDO”
“IL MANCATO ABBRACCIO”
“LA TIGRE”
“L’AMORE È UNA GUERRA”
“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”
“MEMENTO”
(Aletti Editore, Marzo 2021)
Da "Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3266&Tabella=Articolo
*
Succede che stai così.
Con gli occhi del bambino imbronciato
che vede lo zucchero filato
troppo in alto per catturarlo.
La planata di un merlo
che ti guarda sereno mentre tu
non voli e lui sì.
E mille dettagli
trascinati via
dal profumo del tempo
e dalla musica condivisa
in spazi piccoli
dove però dentro
c'erano universi interi.
Abbracci, baci, carezze
e odore di erba verde
e di te.
Nessuno mi porterà mai via
il tuo respiro ed i tuoi sguardi.
E nemmeno il gusto nuvolare
dei tuoi sorrisi.
Tutto qui.
2° Posto Assoluto alla IX Edizione del Premio Internazionale "Molteplici Visioni d'Amore - Cortona Città del Mondo" (Cortona, Marzo 2022)
Opera tratta da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, Maggio 2022.
*
Gocciolo di inquietudini
senza staccare
la spina dello sguardo
sul mondo.
Punge parecchio veloce
urla abbastanza forte
odora di rose spinate.
Nuoti nel limbo
di una prospettiva a cui non appartieni
e ti trovi coi boccioli sfioriti in mano
che ridono di te.
Le spine se ne vanno da sole
una folata impertinente
si porta via i tuoi colori.
Resti con in mano uno stecco.
La vita è meravigliosa
in ogni attimo
perennemente in bilico.
©Martin Palmadessa 12.09.2020
*
E sono solo caramelline
senza forma
piene e basta.
E sono solo respiri leggeri
sono solo tristezze dolci
e piccole merende
di cuori mangiati.
Tazze di latte caldo
che cadono.
Bottiglie che si sfracellano.
Devi lavare il pavimento
del cuore
rimbambito dall’Amore.
Passa una coccinella.
Sorridi.
Il tocco lieve ti uccide.
Lo sai. Ma lo vuoi.
Sai che morirai.
Eppure accetti.
©Martin Palmadessa - 13 Giugno 2020
*
*
A viso all'insù
sull'erba morbida
chiudo gli occhi per non veder la luce
e si accende
invece
un universo intero.
Ho il cuore rapito
in ostaggio
da secoli ormai
in una dolcissima notte eterna.
Ho la sindrome di Stoccolma.
©Martin Palmadessa
(Tratta da "GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO", Novembre 2021, Edizioni Setteponti)
*
Vedo un maialino piccolo, curioso
guardare uno schermo
come fosse una televisione.
Invece è un forno.
©Martin Palmadessa 2021
Da "TSUNAMI", Novembre 2021, Edizioni Setteponti.
Menzione di Merito ed inserimento nell'Antologia CITTA' DI MONTEGROTTO TERME
*
*
*
Sublime.
Giorni a zonzo a dividersi
con occhi stranieri.
A patire le distanze
le incertezze
e mentire, con cuore pieno.
Ma ecco che arriva
il bisogno
che ha sempre più forza
dell'Onore.
Come il denaro ne ha più
dell'Amore.
Si torna a casa
le porte non sono più blindate.
Si torna al nido
ad aggiungere tristezza
a produrre soprammobili
a morire tutti i giorni.
L'orizzonte si spegne
è stanco di brillare;
chi non ha occhi
per vedere la sua luce
si illumina da solo.
Stanco di essere un faro
in un oceano di vuoto attorno.
Stanco di essere massacrato
da tempeste a comando.
Stanco di compiacere la solitudine
a piacimento.
Mi spengo
e con un inchino saluto.
©Martin Palmadessa – 2021
Lirica presente nella silloge "GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO"
(Edizioni Setteponti - Novembre 2021)
*
*
IN BILICO
Ho 'sta lama arancione
che mi affetta il viso
senza chiederlo nemmeno.
Sei tu il sole calante
ed io un piccolo fiore sbiadito
sul tramonto di un nuovo giorno.
Mi alzo con garbo all'imbrunire
sento addosso odore di richiami
effluvio di speranza tra le mani.
Navigo al buio della luna nera
con fierezza e tanta paura
di prendere una spallata dall'Amore.
©Martin Palmadessa 28.01.2022
(Menzione di Merito al XIX Concorso di Poesie d’Amore “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso”; Menzione di Merito al VI Concorso Internazionale di Poesia “Il Tiburtino”)
*
Odore di funghi
nella pineta.
Eppure non li vedi
mentre cammini piano
cercandoti da solo
senza trovarti mai.
Assaporare ciò che vedi
mentre farfalle librano
sulle tue intenzioni audaci.
Rumore di scoiattoli
a risalire i tronchi
e vedi cadere pezzi di corteccia
riflettendo col sorriso
che in fondo non sei solo mai.
Ed eccoli i funghi, all'improvviso
tanto per farti capire
che non sei lì per niente.
Lo scoiattolo getta la ghianda.
Tu non gettare la spugna
mai.
©Martin Palmadessa 15.08.2021
*2 Posto Assoluto e Menzione di Merito al
XXII Concorso Internazionale di Poesia
"HABERE ARTEM" ed inserimento in Antologia
(Roma, Novembre 2021).
*
Pazzi
come bambini
come palloncini
Pieni di vita
e di moret di cuori
da rianimare.
Se è ora lo sarà
e ti vedrò già
come una fotografia.
Ma ti avrò vissuto.
©Martin Palmadessa - 2021
Opera presente nella silloge
"Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino"
(Edizioni Setteponti)
*
Ti ho vista entrare dalla porta del salotto.
Almeno 3 volte.
Almeno 3 sorrisi incollati ai miei occhi che fingevano di dormire.
E li aprivo tra le dita
che avevo sulla parte destra del naso
di colpo sorridendo.
Vapore acqueo come un camion sul costato. Crollano ponti.
Si fa fatica a raggiungere la sponda.
La corrente è forte come un pettirosso che ha freddo
e tu non puoi aiutarlo.
Molliche di pane del tuo cuore che prepari.
Si seccano.
Il pettirosso, pauroso, vola via.
Tu resti inchiodato per terra
anche se hai ali di gabbiano.
©Martin Palmadessa - 18 Febbraio 2020
(Tratto da TANTA ROBA DI ME - Aletti Editore - Febbraio 2021)
*
Il sole ha cotto il cielo
facendolo imbestialire di brutto
la pioggia poi ha martellato forte
ombre di tuoni piegan l:'orizzonte
perforano lo spazio arancione
dall'odore impaziente di tramonto.
Incazzato come un gallo
Zeus regala a chi osserva
il tuorlo gocciolante
sull'orizzonte dei vivi.
Lo spettacolo è vulcanico.
La chiara arriverà domani
forse.
©Martin Palmadessa - 26.09.2021
(Opera Vincitrice della Menzione di Merito al
II Concorso Internazionale Dostoevskij)
*
Vorrei parlarti.
Parlami e basta.
Nel caso va bene anche un gelato
mangiato con gli occhi di ghisa
che sorridono alle carezze
dolcissime di chi non c'è mai
sui nostri persi sorrisi
che anelavano all'Amore
perso in mari sconosciuti
e mai più ritrovati.
Calma piatta.
Come vulcani quiescenti
in dolce attesa.
©Martin Palmadessa - 2021
Tratto da "L'Amore è una guerra" (Edizioni Setteponti)
*
* Segnalazione di Merito e Antologia al
XV Concorso Nazionale di Poesia
"CHIARAMONTE GULFI – PREMIO SYGLA”
con le Poesie
“L’AMORE PER I FIGLI”
“OGNI SECONDO DELLA TUA VITA"
(Chiaramonte Gulfi, Ragusa, 08 Settembre 2023).
(Tratto da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dala balaustra del mio giardino",
Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)
*
Sfondo senza garbo
le mie tasche
camminando cattivo.
Testa bassa e pensieri alti
quasi celesti
rosso fuoco
profumo di braci accese.
Sento il rumore fragoroso
del volo delle farfalle
che sanno di libertà.
Mi domando
in privato
se sia più ruvido il gusto
di vivere così
oppure percorrere
con calma
il viale dei cipressi di Bolgheri.
Per arrivare da qualche parte
dove il crinale del tempo
non ha più una ragione.
©Martin Palmadessa - 09.05.2021
*Opere Selezionate e presenti nell’ Antologia del
Premio Internazionale di Poesia
“CITTÀ” DI MONTEGROTTO TERME”
“LA STRADA” e “NEMO”
(Montegrotto Terme, Padova, Luglio 2021)
Tratta da “GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO” (Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)
*
Premio Internazionale di Poesia
“CITTÀ DI MONTEGROTTO TERME”
“LA STRADA” e “NEMO”
(Montegrotto Terme, Padova, Luglio 2021)
*
Non ci siamo
eppure sì.
Saremo perennemente
una ruvida mancanza
odorosa di buio e
sospiri tattili.
Il mancato tocco
delle tue mani
che mi sfiora il cuore
non mi fa dormire
mentre penso
semplicemente
al tuo sguardo dentro me.
Mi hai portato via
eppure non ti vivo.
Manca il tuo sorridere.
Ci si manca.
Io sento ancora
il profumo di te.
©Martin Palmadessa 13.04.2021
*
Non sento più niente
e sono ancora vivo.
©Martin Palmadessa - 31 Maggio 2021
*
Le vedo le onde
azzurre e blu spumose
inarrestabili.
Sono bellissime.
Senti profumo di alghe verdi
e schiuma salata di mare.
Sorridi
perché non ci puoi fare un cazzo.
Non scappi dal destino.
Apri le braccia ed accogli
una scelta non tua.
© Martin Palmadessa 09.05.2021
*
XVIII Concorso di Poesie d’Amore
“VERRA’ IL MATTINO E AVRA’ UN TUO VERSO”
e testo nell'Antologia "MITRA"
(Aletti Editore, Novembre 2021)
*
IV Premio Letterario
“DAI MONTI AI LAGHI”
ed inserimento nella relativa Antologia
(Arezzo, Ottobre 2020),
** Diploma di Poeta Finalista
XXXII Premio Letterario
“GIUSEPPE GIACHINO BELLI” con le opere:
“NULLA ACCADE PER CASO”
“I SUSSURRI DI EOLO”
“AMORE SENZA TEMPO”
(Roma, Ottobre, 2020),
*** Poeta Selezionato per il progetto
“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO”
con la silloge
“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi
ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia
“TRAMOUN 2021”
di soli 6 Autori con i componimenti:
“69 ANNI”
“ALBA ALL’ORIZZONTE”
“AMORE E TEMPO”
“AMORE SENZA TEMPO”
“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“CEMENTO ARMATO”
“DUE POETI (Un poeta e ½)”
“ETERNA ECLISSI DI SOLE”
“IL DOLORE DEL MONDO”
“IL MANCATO ABBRACCIO”
“LA TIGRE”
“L’AMORE È UNA GUERRA”
“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”
“MEMENTO”
(Aletti Editore, Marzo 2021),
**** 2° Classificato
VI Premio Nazionale
“ALDA MERINI”
Menzione d’Onore ed inserimento in Antologia
(Imola, Bologna, Marzo 2021),
***** 2° Super Premio
XII Concorso Internazionale
“PAROLE IN FUGA”
ed inserimento in Antologia
(Roma, Maggio 2021),
****** Menzione di Merito e Finalista
PREMIO FARETRA
(VII Premio Internazionale SALVATORE QUASIMODO)
(Roma, Dicembre 2021),
******* Poeta inserito nell’Agenda poetica 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei con il componimento
“AMORE SENZA TEMPO”,
******** Menzione d'Onore
II Premio Letterario Nazionale
"BENABE' - CUORE A CUORE"
per la lirica
"AMORE SENZA TEMPO"
(Savona, 09 Agosto 2023).
Tratta da "L'Amore è una guerra"di Martin Palmadessa
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo
*
Sbocciano rose in me, nere
come il perdono che invoco
urlando senza voce.
E cadono le spine,
quale struggente resa
a un Amore possibile.
©Martin Palmadessa - 12 Giugno 1998
*
*
E niente… continuano a volare
squali affamati su di me
sul mio niente…
Vedo nitidamente oltre la nebbia fitta
vessilli pinnati
che attendono la mia resa.
Sono un faro su una scogliera
spento per tutti, anche per me.
Nemmeno riesco più a fare ombra.
©Martin Palmadessa - 2020
*
©Martin Palmadessa 10 Marzo 2020
*
Sono incapace di stare a centrocampo.
In attacco mi sento “Alessandro”
in difesa mi sento Gandalf.
La porta è più difficile;
di solito la apri
qui la devi chiudere.
Improponibili maree di sogni
spezzati
su scudi di bronzo
dal clamore di morte.
O solo
resistenza,
o solo
resilienza.
©Martin Palmadessa 15.04.2020
*
"Continua e basta,
sempre con i piedi per terra,
ed ogni tanto svolazza"
©Martin Palmadessa - 06 Aprile 2021
*
*
A. Sento schiaffi lievemente potenti. Hai della colla?
B. Servirebbe?
A. Non lo so Barsine.
B. Mi sto spogliando Alessandro.
A. Tolgo l’armatura. Resto un Re. Non mi avrete mai.
B. Io sì, senza spada. Con un abbraccio, un bacio.
A. Cosa vuoi Barsine? Cosa vuoi da me mentre ho un temporale dentro?
B. Solo, solo calore. TI SENTO.
A. Ci può stare. Chiedi la resa o prendo tutto?
B. Non mi arrenderò mai.
A. Delicato invito.
-AMORE-
B. Cosa dobbiamo fare?
A. Il volere degli Dei.
B. Sono una donna non un oracolo. Vivo, provo, soffro, sorrido con garbo di fronte al mio Re. Ma brucio.
A. Non sono il tuo Re. Sono solo Io. Il Re nudo. Sono Alessandro.
Non lo so
B. Stiamo deliberatamente sputando in faccia al tempo.
A. Sono il Signore del mio esercito.
Devo essere con loro.
Hai ragione.
B. Va bene, aspetterò.
A. Vieni con me.
B. Dovunque.
A. Mangeremo i deserti e prenderemo nuove lune, fino alla fine del mondo. Io ci vado.
B. Muoio con te.
A. Io sono già morto.
©Martin Palmadessa - 2020
*
Esseri Umani,
abbiate quell'orgoglio infinito
di mettervi in ginocchio
di fronte ad un fiore,
ad una aurora boreale.
Sono i sospiri colorati degli Angeli
e petali di gioia.
L’arroganza è figlia della stupidità.
Non farla nascere dentro te, meglio abortire.
Lasciati letteralmente sbriciolare il cuore
dall’Arte e dalle carezze.
Basta uno sguardo, un tocco, un sospiro.
Una coccinella impertinente.
Usa quei 5 sensi che ti hanno dato, con Amore. Fino a farli consumare. Se ci riesci.
Niente è più disgraziato di buttare il tempo
e non sorridere alla Vita.
Diventeresti di marmo.
Ecco, quello vallo a guardare,
nei capolavori di Michelangelo,
Canova e compari.
Quello è un buon motivo per svenire,
come il tocco lieve di una Donna;
come il tuo primo bacio e l’ultimo respiro.
Dannazione, e piangi ogni tanto. Di gioia.
©Martin Palmadessa - Febbraio 2021
*
Cosa facciamo, pensava
nell'attimo di vuoto precedente.
Ho 5000 soldati
300 cavalieri circa
e sono io il Generale.
Non si possono attraversare i confini.
-Ma ho soggiogato i Galli-
rifletteva di fronte ad un piccolo fiume.
Pochi secondi e il braccio destro levato
"ALEA IACTA EST".
Cavalli e uomini oltre i confini
mai visti
per andare a prendere ROMA.
Nitriti e clamori di scudi
una cadenza militare perfetta
e l'acqua schiacciata che sbruffava.
Nella sua testa "eatur"
pur col timore di un Padre di figli non suoi.
Ha tracimato il dubbio dell'errore
della scelta
per un secondo solo
mentre gli uomini passavano
ed anche la cavalleria.
Sorriso all'improvviso
per niente
per buttare le responsabilità
alle spalle.
Colui che sarebbe diventato un dittatore
era un uomo.
In un secondo
ha riscritto la storia.
Era Gaio Giulio Cesare.
©Martin Palmadessa - 2019
*
Rigagnoli di vita e non di sangue.
Quello non c’è più.
Vividi arcobaleni intoccabili.
Adesso, ieri, domani.
Si calpestano i presenti. Tutti quanti.
Ci si calpesta.
Ma la lacrima arriva al pavimento, e fa rumore. TANTO.
Si svegliano i topi e le Anime.
La potenza è così forte che si crea un cratere sulfureo.
Le lacrime di Dio, con le piogge, lo faranno diventare un lago.
E le anime tristi osserveranno questa imbarazzante
tristissima calma piatta da una panchina.
Con un uragano dentro.
©Martin Palmadessa - 22 Dicembre 2019 - Ore 11:33
*Menzione di Merito, testo in Antologia
I Concorso “LA PANCHINA DEI VERSI”
(Roma, Giugno 2020)
**Menzione d’Onore, testo in Antologia
IV Premio Letterario “DAI MONTI AI LAGHI”
(Arezzo, Ottobre 2020)
Da "Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Gennaio 2021
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
https://www.unilibro.it/libri/f/autore/palmadessa_martin
*
(Dedicato a chi il proprio sangue lo spende)
"Puoi fare l'Amore sì
in mille modi
differenti sempre.
Corpi su corpi
occhi come gallerie
che sfondano
e trapassano
le montagne rocciose
come una lama
rovente
su fetta di burro.
Amori impazziti
impazienti
come feti
mai nati.
Mescoli il tempo
stemperi passione
con sospiri amaranto
sempre più bollenti.
Posso prendere tutto
adesso, come Alessandro,
e come grande Re
farò affluire il mio sangue
nelle tue vene.
Che non è blu
ma rosso come il tuo.
La conquista è sempre
un dono.
Ti dono il mio sangue."
©Martin Palmadessa - 2020
*
Indistruttibile battito
imperfettamente rosa
dannatamente indaco.
Sospiro di nuvole blu
cattivissime
come cuori che mai vedranno
ogni giorno
una nuova alba.
Ti stacco le pupille
dalle braccia
perché ti sento
dalle curvature
dei tuoi brividi.
©Martin Palmadessa - 2020
*
Quando, lievemente ed in modo sottile,
ammazzi una rosa perché ne vuoi donare
la sua essenza per farti capire
(o almeno provarci),
sei un assassino.
Lei non ne aveva colpa.
I petali non ricresceranno più.
Almeno abbiate un Amore decente.
©Martin Palmadessa - 2020
*
Si è spaccato il cielo.
Sta venendo giù L’IRA DI DIO.
Ci saranno disastri ma da qui a poco passerà tutto.
C’è acqua in ogni posto, ovunque.
Le nuvole, senza vento, mitragliano in verticale
le nostre vite.
Non ci possiamo sottrarre al Volere della Natura.
Ma possiamo sottrarci al NOSTRO volere?
E che cosa vuoi?
Vedi... tutto passa e anche la tempesta
è andata a far domande ad altri.
Sarebbe opportuno che tu avessi già
dato risposte.
Le devi dare a te stesso; vivi.
Il rombo del tuono non ha colore
ma si sente bene.
Il rombo del cuore non ha colore m
a si sente altrettanto bene.
Profumo di salvia.
Adesso ancora all’improvviso
si sentono dei rantolii grevi,
come fossero DEI
a cercare di spaventare
i piccoli esseri umani.
L’acqua continua a scorrere verticale
ed impietosa.
Ora non più.
Devo andare, forse mi bagno.
Vedo un bambino che non ha paura della pioggia ed anzi la
ascolta sul suo corpo
mentre viene cazziato perché si bagna.
Vedo e sento anche un merlo
come quello di venerdì scorso
che teneva nel becco un lombrico marrone,
per i piccoli merletti.
L’ha posato sulla terra ma poi lo ha ripreso.
Non lo ha mangiato.
E’ qualcosa che fai per i figli.
Un grande merlo.
E noi?
Siamo dei merli?
©Martin Palmadessa - 2019
*
Guardo questa ragazza dolcissima
ma triste.
Spazza la pasticceria, sguardo per terra.
È sempre così.
Avrà vent’anni.
L’Anima almeno 50.
Sembra una badante. È moldava.
Sguardo basso di diamante
pietrificato
su un manico di legno
che non spazza via i pensieri.
E ancora lavora, con dedizione,
è un robot.
Non si può vivere così.
©Martin Palmadessa - Estate 2019
*
Vulcani di sabbia
corrosi dal sale del mare impetuoso
della sofferenza sopita ne cuore.
Onde brillanti si stagliano
nella tua anima mente hai il cuore stracciato
e prendi schiaffi dal sale sul duro del viso.
Ti volti e ti guarda un vecchio fossile
spappolato sulla roccia
così come ti hanno impiccato ai doveri.
Ti frusta una lama di sole e ti giri,
l’orizzonte sorride e chiama i coraggiosi.
Sorridi anche tu. Ti alzi e te ne vai.
* Menzioni di Merito
XVIII Concorso di Poesia “ISCHIA ISOLA VERDE”
e inserimento in Antologia
(Foria, Ischia, 03 Ottobre, 2020),
** Menzione di Merito
I Premio Internazionale "DOSTOEVSKIJ”
e relativo inserimento in Antologia
(Roma, Marzo 2021),
*** Poeta Selezionato per il progetto
“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO”
con la silloge
“IL SUBBUGLIO DEL CUORE”
ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia
“TRAMOUN 2021”
di soli 6 Autori con i componimenti:
“69 ANNI”
“ALBA ALL’ORIZZONTE”
“AMORE E TEMPO”
“AMORE SENZA TEMPO”
“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“CEMENTO ARMATO”
“DUE POETI (Un poeta e ½)”
“ETERNA ECLISSI DI SOLE”
“IL DOLORE DEL MONDO”
“IL MANCATO ABBRACCIO”
“LA TIGRE”
“L’AMORE È UNA GUERRA”
“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”
“MEMENTO”
(Aletti Editore, Marzo 2021),
**** Menzione d’Onore
V Premio Internazionale di Poesia
“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”
(Isola d’Elba, Giugno 2022).
*
Come volano
i tuoi pensieri.
Libellule
col guizzo spigolato
di voli imperfetti
pieni di angoli bui
a cui non puoi accedere.
Hai più ali che corpo
più nuvole che sostanza;
vincolo drammatico
il tuo
perché quelle ali di elicottero
sono il limite dei tuoi spazi.
*
Io cerco SEMPRE
di non avere MAI
il sole alle spalle.
Non ho intenzione
di correre dietro
alla mia ombra.
©Martin Palmadessa - Gennaio 2020
*Menzione di Merito, testo in Antologia
IV Premio Internazionale di Poesia e Narrativa
“FEDOR DOSTOEVSKIJ”
Sezione Poesia Edita
(Roma, 20 Ottobre 2023)
(Tratto da TANTA ROBA DI ME - Aletti Editore - 26 Febbraio 2021)
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266
*
Vedrò mio figlio
un giorno
uscire sulla balaustra
del mio terrazzo
a guardare quell’albero.
Mio Padre scriveva lì sotto
-il suo pensiero-
con uno dei miei libri in mano.
La sedia sarà vuota
il gatto Jack sarà già con me.
E d’improvviso ti sorrideranno
le foglie del ciliegio
e tu sentirai
da un lieve fruscìo delle foglie
che noi siamo ancora lì
a far poesia.
©Martin Palmadessa - 2020
* Menzione di Merito
IX Premio Nazionale di Poesia “L’ARTE IN VERSI” con l’opera
“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”
(Jesi, Ancona, Settembre 2020),
** Poeta Selezionato per il progetto
“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO” con la silloge
“IL SUBBUGLIO DEL CUORE”
ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia “TRAMOUN 2021”
di soli 6 Autori con i componimenti:
“69 ANNI”
“ALBA ALL’ORIZZONTE”
“AMORE E TEMPO”
“AMORE SENZA TEMPO”
“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”
“BACIAMI MENTRE DORMO”
“CEMENTO ARMATO”
“DUE POETI (Un poeta e ½)”
“ETERNA ECLISSI DI SOLE”
“IL DOLORE DEL MONDO”
“IL MANCATO ABBRACCIO”
“LA TIGRE”
“L’AMORE È UNA GUERRA”
“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”
“MEMENTO”
(Aletti Editore, Marzo 2021),
Pubblicata in "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo