I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Come prima
Ho sentito il tuo profumo tra i vestiti vuoti intrisi d’assenza. Ho chiuso gli occhi nell’illusione di abbracciarti come prima, come sempre ma ho stretto ombre svuotate di vita in un brullo ricordo
Id: 59483 Data: 16/07/2020 10:02:28
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E ho pianto#GiornoMemoria.
E ho pianto Era inverno. La neve accarezzava corpi incerti / manichini oscillanti incartati da divise intessute con l’ortica dei campi secchi. Era inverno. L’amore si smarriva tra il filo spinato di recinti agghiacciati dal terrore e dal sibilo del vento di tramontana. D’orrore profumava l’aria, acida di canti striduli pregna di grida d’infamia dissacrante sterminio selvaggio. Il sole era morto sul lastricato viscido, inzaccherato da fradici residui putrefatti, menzogneri testimoni della vita. Era Auschwitz. Era lì, stampato in un vagone vecchio, il dolore patito da mille e più uomini profanati da oltraggi disumani, nella memoria di mille e più foto in bianco e nero. Ho provato vergogna e ho pianto…
Id: 51988 Data: 23/01/2019 10:12:09
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Natale 2015
Nelle braccia di un liquido giaciglio deposti i tuoi giorni futuri, novello Gesù Bambino in una notte preludio a un Natale di morte… Luci spente di un presepe in fondo al mare. © maria rosaria teni
Id: 35369 Data: 14/12/2015 10:11:57
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Tra le righe
Clima natalizio, malato di solitudine intessuto di pietismo infatuato di superficialità nella rincorsa di una festosità smarrita tra le righe di una pagina di storia consumata da tarli d’odio. Ogni anno puntuale il rituale pragmatico enfatizzato dal nostalgico ricordo mentre scivola la lacrima furtiva tra le ciglia umide di occhi miopi che non vogliono più vedere che non vogliono più guardare chi non c’è e chi c’è solo in apparenza.
Id: 29536 Data: 27/12/2014 23:26:17
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Pioggia
I fari delle auto sull’asfalto bagnato barlumi colorati nella notte senza stelle.
Cammino e non ho meta e la pioggia mi accompagna. Cammino lentamente e non importa se mi bagna.
[Risuonano i miei passi nel fragore del silenzio]
Cammino verso il buio non voglio più pensare tanto comunque so che niente può cambiare.
[La notte assorbe tutto dileguano i rumori]
Affondo negli specchi che la pioggia ha disegnato a tratti e inseguo le orme bizzarre nel disordine di pozzanghere inventate
[I fari si allontanano l’asfalto è ancora lucido]
Cammino su una strada senza meta mentre i pensieri scivolano e si stringono alla pioggia che lascia dietro sé vuoti rigagnoli di sogni
Id: 14939 Data: 30/05/2012 08:40:02
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La mia Pasqua
Non ho voglia di sorrisi convenzionali Non ho voglia di allegrezze simulate non ho voglia di auguri consueti.
La mia Pasqua, oggi, è tra le gocce di pioggia che hanno il sapore delle lacrime e scivolano sui vetri errabonde come la mia vita scivola nel tempo…
Id: 14127 Data: 15/04/2012 08:36:27
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Amo il silenzio
Amo il silenzio perché mi fa sentire meno sola e mi fa percepire la voce “di dentro” che mi parla piano e mi sostiene che mi racconta di una vita vera che si nutre di sogni e di pensieri.
Amo il silenzio perché mi fa trovare solo pace e mi rischiara quando sono persa dietro affanni superflui e logoranti che inseguono ragioni velleitarie destinate a perdersi nel vento.
Amo il silenzio perché non ha un suono solitario ma vibra di parole tra le vestigia di un mondo svuotato di silenzi assordato da maschere urlanti che strepitano nel groviglio di ipocriti ideali mistificando il senso della vita.
Id: 13723 Data: 23/03/2012 23:21:42
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Mare
Nella notte mille luci all’orizzonte si specchiano nel mare.
Respirano le onde cullando due barche invecchiate e frante.
Il sussurro del vento carezza la mia malinconia.
Lontano la gente si muove.
Io resto immobile
Confido al silenzio ciò che vorrei dire al mondo e mi rifugio nel mare che abbraccia il mio pensare.
Id: 12525 Data: 04/02/2012 12:42:01
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Solo ieri, mia nonna racconta...
Terra solenne al tramonto avvolta dall’ultimo sole addolcita dai rami di ulivi, testimoni di antica saggezza.
Una lucertola saetta tra i sassi in un pulviscolo istantaneo di difesa tra "taraletti" di foglie a essiccare e pampini di vite generosa.
Collane di pomodori rossi sulle facciate di bianchi casolari e stradine sterrate e calpestate adorne di canti e stornelli
Solo ieri, mia nonna racconta, il ritmo delle stagioni fioriva tra lo scorrere lento di ore passate tra i campi
Le schiene curve, il viso solcato tra l’odore di zolle rimosse da mani benedette e insudiciate dal recente raccolto ricavato.
Tanta fiducia e rassegnata attesa mentre lontana la campana a sera riuniva tutti alla frugale cena nell’intimo di una lampadina accesa.
Solo ieri, mia nonna racconta, nel suo ieri di semplici gesti era autentica la vita vissuta nel respiro di albe e tramonti.
Id: 11288 Data: 28/11/2011 12:02:08
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Impressioni
affamata d’aria…
chiudo gli occhi e non penso
il vento mi racconta le sue storie tra i rami di ulivi secolari e sfarfallio di foglie luccicanti
sbuffi di nuvole accennano una danza sospinte dalla brezza pellegrina erranti vagabonde senza meta
ripiego il mio taccuino…
chiudo gli occhi e non penso
domani ritroverò il mio tempo tra pagine vergate di parole impressioni scolpite nel ricordo
Id: 10723 Data: 28/10/2011 07:57:13
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Un giorno qualunque
Scampoli di cielo dardeggiano tra lucore di lacrime nel desolato silenzio di un giorno qualunque velato dall’uggia autunnale che ammanta la campagna in ottobre.
Mi aggrappo a quei lembi di cielo errando tra gli argentei ulivi che sorridono all’aprirsi di sereno là dove diradano le nuvole e i sentieri ramati effondono rugiada.
L’inquietudine lentamente si placa tra le essenze di erbose radici e le umide zolle di terra tra le braccia dei tronchi solenni che cullano la malinconia di giorni che veleggiano verso un porto di pace
Id: 10682 Data: 26/10/2011 09:42:17
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E intanto allorizzonte
Infuriato è il mare in questo scampolo d’autunno e stordito di spuma d’onde si infrange su scogliere selvagge
trema il mio pensiero su immense lontananze che inebriano il mio viaggio ubriaco di malinconia
mentre il sogno di mille esistenze si frantuma volteggiando tra nuvole d’azzurro smunto / trafitte.
Svanito è il mio giorno in questa folata di vento imbizzarrito tra respiri di sole
e intanto all’orizzonte si profila la mia vela giunta per condurmi lontano incontro alla quiete delle maree.
Id: 10592 Data: 21/10/2011 22:19:14
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Canone in Re maggiore
Nei mulinelli che il sassolino intesse con lo specchio di mare negli zampilli della fresca fontana nella penombra del verde fogliame
Allora il mio spirito tace s’acquieta e s’apre alla brezza di vita
Allora il mio sguardo pensoso si disseta esitante alla fonte del sogno
e non dispera del giorno che lentamente si oscura nel mistero della notte
e non paventa il rifugio che assorbe il declino delle stelle nel silenzio assordante del notturno sonno senza sogni
Id: 8549 Data: 21/05/2011 07:59:48
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E arrivata la sera
E’ ARRIVATA LA SERA
La testa reclinata… dolcemente si insinua tra i bianchi capelli il riflesso della lampada accesa in cucina
Nell’ora che volge al tramonto con lo sguardo perso nel vuoto seduta al tuo solito posto insegui ricordi svaniti tra primavere fiorite di sogni
Si intravede il barlume di stelle tra i vapori del giorno che lento si affida alla notte quando arriva, inusitato profumo, un aroma di giovinezza perduta
Echi di gaie risate e sorrisi intessuti di improvvisa baldanza rossori e timidi incanti tra brezze di amori innocenti all’ombra di giardini in penombra.
Estemporanea ondata di memoria nella coltre che ricopre la mente e si strugge a rincorrere invano un passato sfumato e lontano fievole abbozzo nell’ora più fioca!
Sembra non essere stato quel sogno durato una vita! E intanto è arrivata la sera…
Id: 8501 Data: 16/05/2011 22:07:59
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