I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Donne - inedito di Mariano Ciarletta
Donne Eccole nei trecentosessantacinque con le mani sporche e gli occhi traboccanti. eccole, stringere i denti per far quadrare amore. Velo di riconoscenza? Nascondersi dietro carrelli Con labbra tremule e sigarette corte. Eccole, donare baci e nascondere gocce comporre il puzzle della spina del dorso per sorreggere vita. Bilance, equilibrio. Mariano Ciarletta
Id: 47752 Data: 07/03/2018 22:59:42
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Niente
Ennesima attesa su un dimenticato scoglio del tuo ritorno al rosseggiar dell'orizzonte. Trambusto nell'anima, occhi alle nubi, il mare agli orecchi, respiri di calma, nemesi del cuore. Eppure la tua assenza è niente. Il sole sorgerà comunque, domani e gli altri giorni ancora. Mariano Ciarletta dalla raccolta Iridi - Paguro Edizioni.
Id: 47433 Data: 21/02/2018 20:23:02
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Sentieri
Sentieri Impervi e scoscesi da ruvide rocce cinti d’autunno perenne vestiti tra il rosa e lo stizzoso arancio. Tombe silenti di una mancata rinascita gelosi guardiani di albe mai sopraggiunte. Generatori di rovi dai venefici aculei, carnefici di carni straziate bramose di un’ arcana giustizia. Al crepuscolo lucente resi ancor percorribili da una tenue speranza che rosseggia all’orizzonte. Mariano Ciarletta dalla raccolta "come radice".
Id: 47018 Data: 06/02/2018 14:03:48
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Acquitrini
Acquitrini Rifulgon gli acquitrini, perduti su remoti confini stagnanti ai piedi di un altare eretto in pallide macerie. Dagli ardenti dardi resi aurei all’aurora fino al roseo tramonto padre della regina notte. Nel suo manto mi crogiolo tra il gelido buio e l’impaziente alba, chiave mistica per ammirar il novello riflesso di un volto giammai parso a vitrei occhi, di vita bramosi, celata tentazione di varcar arcane tempeste, per raggiunger liete terre ove ancor rifulgon quegli acquitrini Mariano Ciarletta
Id: 46955 Data: 02/02/2018 22:54:40
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