I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Un vecchio viaggio chiamato amore
-Un omaggio al poeta Dino Campana e alla scrittrice Sibilla Aleramo-
Sibilline campane annunciano l’arrivo di un treno, in un posto che non avrà mai luogo.
Dei petali di rose cadono dal cielo, dentro un incontro affrettato. Non c’è addio in queste vite sconsolate che in un abbraccio denso di emozione restaurano l’amore nel migliore dei mondi possibili.
Ed i vostri visi dorati germogliano come fiori dopo una lunga tempesta, nel tempo che lieto si ferma come un sguardo eterno posato su altri occhi.
Il paese è in festa come una volta mentre tutti ridono e ballano, aspettando che la notte buia nasconda nuove passioni che bruceranno in un fasto assaggio d’Infinito.
Un turbolento avvenire accieca gli occhi che sognanti entrano in un arrestato presente, mentre il cuore continua a pulsare anche quando vita non è più.
Questo viaggio chiamavate amore. Amore fatto di rose e di spine. Voi che con la vostra poesia vivevate di essa. Esplorando nuove terre, attraversando gioie e dolori, andando e stando, musicando con le lettere altre anime. Che ancora oggi, anche grazie a voi, amano.
7 ottobre 2002
Id: 22091 Data: 03/09/2013 14:41:16
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La primavera di Antonia Pozzi
La primavera di Antonia Pozzi entra mite e soffusa da uno spiraglio, colora di versi tutto il creato della terra e i sogni che rimangono ancora.
La primavera di Antonia Pozzi è il titolo di una poesia che mai compose, ma che si può leggere in un suo scatto fotografico che profuma di eternità.
21 Marzo 2013 Giornata Mondiale della Poesia
Id: 19671 Data: 21/03/2013 12:59:48
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21 Marzo: Giornata Mondiale della Poesia
La poesia sboccia come un fiore in un mondo che ha poca acqua per dissetarla.
Il poeta nasce come un amore in un mondo che non ha poesia per viverlo.
Id: 13663 Data: 21/03/2012 10:13:32
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Il ritorno di Micòl
(A tutte le vittime dell'Olocausto)
C'è un giardino che non muore mai, dove Micòl ritrova se stessa e la sua fanciullezza perduta.
C'è un giardino senza più barriere, dove l'amore sboccia come un fiore e la paura di coglierlo è soltanto nel freddo dei pensieri passati.
Il sole ama dovunque tutte le creature del mondo e Micòl libera respira col suo amato amico la primavera di una vita che dura per sempre.
Autunno 2010
Id: 10193 Data: 26/09/2011 10:10:07
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Come un artista
Come un pianista che adagia le sue dita sui tasti di un pianoforte, io compongo la mia sonata in parole.
Come un pittore che dipinge in una tela i suoi giorni vecchi e nuovi, io scrivo quel che i sogni non smettono mai d'insegnarmi.
Come uno scultore che plasma in materia il suo desiderio, io lascio cadere per sempre l'inchiostro in un foglio bianco.
Come un poeta che semina le sue parole, io diffondo i miei frutti e creo mondi possibili.
Id: 9990 Data: 10/09/2011 23:24:32
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Una vecchia poesia
Oggi il cielo è grigio come il mare, l'un l'altro si specchiano come io e te quando siamo tristi.
Id: 9889 Data: 03/09/2011 11:26:45
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Eterna bellezza mattutina
Cadiamo in mezzo ad un sogno perfetto come un raggio mattutino che si espande velatamente sopra la città nel suo risveglio migliore.
Id: 9463 Data: 29/07/2011 11:07:15
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Sopra le nuvole -Alla poetessa Marina Cvetaeva-
Mosca, Parigi, Praga,... a grandi passi ripercorrevi Blok e Puskin in versi e
pensieri nelle lettere che Rilke e Pasternak appassionatamente ricevevano da te.
Sopra le nuvole tu scrivevi e viaggiavi con la forza e la passione di un’Amazzone in
lotta con le proprie idee e i propri sogni allacciati da chi poteva amarti dappertutto:
oltre le barriere della distanza e della carnalità. Dovunque tu eri e
portavi agli altri in dono la tua poesia e l’amore che possedevi senza gelosia. O Marina, musa e
ispiratrice di parole e di pathos, a grandi passi attraversavi le anime.
27 novembre 2005
Id: 8886 Data: 16/06/2011 12:48:45
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Visione preraffaellita
A piedi nudi passeggiai per un luminoso sentiero che il tempo non cancellerà mai dalla sua memoria.
Potevo trovarmi in qualsiasi parte del mondo, e sospinta dal vento camminai senza nessuna mappa.
Durante il buio vidi che il sentiero continuava e arrivai fino a te come una lieta notizia.
Quando mi colse di soprassalto il mattino dovetti abbandonare le braccia dell’amore.
Mi ridestai dolente e triste alla vista del sole, e mi sentii come un deserto privo di fiori.
Pensai, chiudendo gli occhi bagnati di pioggia, che lo scoccare del nuovo giorno
aveva rapito il mio sogno e vissi in attesa
della buona notte.
22 febbraio 2006
Id: 8593 Data: 25/05/2011 11:26:15
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Per una creatura nuda
(Alla cantante Valentina Giovagnini 1980-2009)
La tua luce lontana illumina la mia anima che triste girovaga nelle strade oscure di questa vita alla ricerca di pace, amicizia & libertà.
La tua voce come un sogno mi ripara e mi riporta dove la terra non perde la sua antica origine e l'anima vola leggera senza bisogno del tempo.
La tua bellezza pura di un angelo è nelle tue canzoni che come fiori hai lasciato per noi e sei dove l'amore non ha fine.
10 marzo 2011
Id: 8495 Data: 16/05/2011 11:48:49
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Amore e Morte
In un attimo m'improvvisai notte! Servendomi dei tuoi affannati perchè mi gettai in lunghi sentieri. Confondendomi tra il bene e il male ritrovai la strada.
Ad un tratto divenni il tuo sogno! Un nudo e bagnato volto sfiorai, il tuo cuore – sentii – palpitare, forte e frenetico "amore" sussurrai al tuo orecchio.
In un momento svanii insieme alla morte non ricordando più niente.
20 Marzo 2002
Id: 8346 Data: 04/05/2011 16:22:23
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