I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Dalla vetrata del mondo
osserviamo l’immensità del mare
e in compagnia dei sogni
intravediamo oltre l’impossibile.
E’ l’incoscienza a farci credere
d'aver tutta la vita davanti,
mentre lentamente muore l’amore
sotto la fatica del tempo che non ha più forza.
Si potrebbe bere tutta la sete del mondo
se solo l’arsura avesse lo scopo di dissetare,
ma nella solitudine del deserto
non c'è sempre l'oasi all’orizzonte.
Fin quando il passar del tempo
inesorabile corrode ogni cosa
come un malato terminale
che aspetta solo il momento di morire.