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Tra le pagine dell'anima,
in quei silenzi scritti da tempo
rileggo la mia storia.
Sfoglio pagine ingiallite
abbandonandomi a ricordi che fanno male
e quando credo sia tutto finito
stringo forte i denti prendo in mano la mia anima
la vesto di schiaffi
- la coscienza urla -
si racconta dei giorni passati senza vergogna.
Aggrappata alle mie labbra mute
come un'acrobata mi lego fissa sull'elastico
della vita a ridisegnare tutto ciò che può stupirmi e stupire,
a testa alta guardo lo specchio vedo il mio essere Donna.