I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Per te c’è ancora il cielo,
il fiore sulla finestra.
Pensa a coloro che sfinirono
la loro carne nell’addio.
Sotto il duro grido
il sangue riverso, i fanciulli
annegati nel fondo della morte.
Quando si toccano abissi
e la nostra anima è nel buio
invecchiano le primavere,
gli alberi tremano nell’acqua.
Così non credo,
né trovo un gesto di pietà,
perché il mio pianto
è grano ritrovato, la tua memoria
onda nel sogno. Non trovo altro,
che un marmo senza parola.