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Nel cuore delle mie gioie alla tua anima dedicate
la mia passione mai sazia brucia di attenzione, aspetta
consumata che la tua voce si faccia
d'emozione e di grazia.
Son del cielo i tuoi occhi profumati di stella,
il fermento azzurro che è in me al risveglio,
battesimo delle sopracciglia tue belle
finemente decorate dal dito del mio Dio;
permetto che l'anima s'impegni a portare
in vestiti che altri avrebbero voluto indossare,
se la morte da prima non li avesse portati,
il peso della tua bellezza a slanci di festa;
la Grazia di cui nessun altro verrà fatta,
la gomma delle tue labbra carnose che si toccano,
s'erge bloccando la via degli aromi,
questi dolci movimenti alla fragranza di miele;
un'ultima meraviglia della terra nota
per un singolo istante, ai lati della tua figura
rispetterò il mio nome nelle fiamme ribelli
progettate nell'antro dell'eterne stagioni.